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Autore: dede432Kami daibakuhatsu    17/05/2014    1 recensioni
Una storia nata durante dei giorni d'estate, due ragazzi appartenenti a due mondi diversi, riuscirà l'amore a sbocciare tra queste due persone?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La mattina dopo Sora si svegliò di buon umore , scese a fare colazione , si preparò ed uscì di casa; quando fu fuori dall’ascensore sorrise quando vide Maki e Albert seduti dentro lo studio a parlare tranquillamente, gli passò davanti li salutò e uscì dal palazzo per dirigersi verso la spiaggia. Quando arrivò trovò il solito caos ma quel giorno non gli diede fastidio, però com’èra sempre abituato a fare se ne andò nel posto dove aveva incontrato Ito per la prima volta, non si accorse però di una figura che lo stava seguendo. Si sedette sulla spiaggia , prese il blocco ed iniziò a disegnare; la figura che lo aveva seguito fino a quel momento gli si mise dietro e allungò il collo per vedere cosa stesse facendo. Diverse gocce caddero sul disegno che stava facendo così si guardò intorno “ C’è un sole caldissimo, com’è possibile che “, i suoi pensieri si bloccarono di scatto quando alzò la testa e vide che dietro di lui vi era un ragazzo che lo guardava strano , d’istinto chiuse il bloccò e si allontanò alzandosi di scatto << Ti ho spaventato per caso? >> disse quello ridendo << N-N-No >> , rispose titubante il blu “ Assomiglia a qualcuno “ << Tu sei Sora vero? >> << C-C-Come fai >> << Ho sentito te e quello stupido di mio fratello fare i bambini ieri mattina, ti do un consiglio, stagli alla larga, non cercarlo più e non avvicinarti più a lui, è già promesso ad un’altra persona quindi lascialo in pace, altrimenti non sarò tanto gentile con te >> , quelle parole fecero gelare il sangue al più piccolo , gli occhi iniziarono a pizzicargli e per evitare di sentire altro scappò via sotto lo sguardo compiaciuto del più grande. Dopo poco tempo arrivò nello stesso luogo Ito che si sorprese di vedere il fratello << Cosa ci fai qui? >> << Mamma è papà sono preoccupati, vogliono che ritorni >> << Non gliene è mai importato, e lo stesso vale per te Umi , non cambierò la mia idea rimarrò qui e adesso vattene che sono impegnato >> disse freddamente il ragazzo << Lui non verrà >> disse solo il fratello dirigendosi verso l’acqua. Ma prima che potesse toccarla con il piede venne rigirato bruscamente e un potente pugno gli fracassò il setto nasale << MA SEI IMPAZZITO? >> << Non avevi il diritto di intrometterti nella mia vita privata >> << L’ho fatto per il tuo bene >> << No l’hai fatto per il TUO BENE, e quello della nostra famiglia, finalmente sono felice e tu rovini tutto, puoi dire ai tuoi genitori che non tornerò dovessero far venire uno tsunami >> << Non puoi parlare sul serio Ito >> << Sono serissimo Umi, prova o tu o provassero loro , ad avvicinarsi a Sora e ne pagherete le conseguenze >> così dicendo se ne andò lasciando il fratello steso sulla sabbia. Quelle parole gli avevano fatto troppo male e non aveva retto, anziché affrontarlo era scappato come uno stupido, non appena entrò nell’ingresso si diresse velocemente all’ascensore chiudendo le porte e impedendo ai due uomini di fermarlo. In quello stesso istante entrò nell’atrio Ito , che non perse tempo e si diresse verso Albert e Maki che lo guardavano seri << Dov’è? >> << Cosa è successo di preciso? >> chiese freddo il castano << Mio fratello si è intromesso quando doveva starne fuori ed è successo questo casino >> << Dimmi tutto >> << Sicuramente gli avrà detto che dovevo sposarmi con una ragazza che i miei avevano scelto per me , ma quando fu il giorno del mio fidanzamento ho annullato tutto perché non volevo e da quel giorno ho troncato qualsiasi rapporto >> << Quindi è vero quello che provi per lui? >> gli chiese ancora più serio l’uomo << E’ la mia unica ragione di vita non potrei mai fargli del male >> << Ok va da lui >> , Ito non se lo fece ripetere due volte ed entrò nell’ascensore. Quando uscì nel piano del palazzo trovò la porta aperta dell’appartamento di Sora e senza indugio entrò dentro; quando vi mise piedi la trovò nel caos più totale, sedie e tavolo ribaltati piatti rotti vetri spaccati. Iniziò a girare finchè non vide il ragazzo in cucina che non appena incrociò il suo sguardo iniziò a lanciargli qualsiasi cosa avesse sotto mano; per evitare di essere preso sugli occhi si mise un braccio davanti alla faccia, non fece nient’altro. Quando la rabbia lasciò lo spazio al dolore il più piccolo si girò verso Ito e rimase di sasso, il più grande era pieno di graffi e lividi e si stava avvicinando , la sua voce risultò instabile ma riuscì a parlare << S-S-Stammi lontano >> << Altrimenti che fai? Mi lanci addosso anche i coltelli? Fallo pure , ma questa volta voglio che punti qui >> disse indicandosi il cuore. Quelle parole fecero gelare il sangue al più piccolo che cadde in ginocchio iniziando a singhiozzare; senza pensarci due volte Ito lo abbracciò. All’inizio Sora oppose un po’ di resistenza ma dopo si lasciò andare ad un pianto liberatorio; dopo che il ragazzo si fu calmato i due iniziarono a parlare e riuscirono a chiarisi, sapevano benissimo che sarebbe stata dura ma l’uno poteva contare sull’altro e questa per loro era l’unica cosa importante. Fine capitolo 3 FINE
   
 
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