Attenzione: i personaggi citati non mi appartengono, questa fic non è scritta a scopo di lucro.
Autrice: Misako_chan
Titolo: Sangue
Raiting: giallo
Genere: Horror, quasi, boh
Personnaggio: Matatagi Hayato
Note Autrice: in fondo.

Sangue

Sangue.

L' unica cosa che riesci a vedere, Hayato.

Sempre e solo sangue.

Eppure, il suo colore ti attira, lo ha sempre fatto. Lo desideri. Chissà che odore ha il sangue.

Non lo sai, ma dalle loro facce contrariate non sembra essere così gradevole.

Non ti impressioni, non per il momento almeno.

Ti viene la strana sensazione di voler sorridere.

Non uno di quei sorrisi sinceri che Tenma sa fare, no. Un sorriso maligno, sadico, forse anche malizioso.

Quella persona, distesa in un lago di sangue davanti ai tuoi occhi, sofferente, quasi privo di vita. Quasi.

Le gocce di quel liquido cremisi sul muro, sul pavimento, ti danno una vaga idea delle sensazioni dell' uomo davanti a te. Chiede pietà, ti chiede di non ucciderlo.

Ma, in fondo, sarebbe meno doloroso se morisse, giusto per soffrire di meno.

Nah, deve vivere ancora un po', vuoi divertirti ancora.

Potresti evitare di vedere tutto questo, ma preferisci farlo, tanto è quasi tutto finito.

Il tempo di sentire un ultimo grido di dolore, poi tutto si fa nero.

Mh, come film horror non era un granchè.

Angoletto Di Quella Che è Allegra E Quindi Scrive Una Fic Lontanamente Somigliante Al Genere Che Tutti Amiamo, Lo Splatter! (?)

Mi piace il nome di questo angolino, oh. (?)
Salve fandom! Di nuovo!
Oggi sono di buon umore e ho deciso di scrivere 'sta sbobba, l' ennesima.
Dedicata a coloro che adorano Hayato e lo Splatter perché sì. (?) Ultimamente sono in vena di dediche, bah.
Non è davvero una cosa Splatter, ma non saprei che altro genere mettere, visto che non esiste "il genere Sbobba".
Oggi ho anche una spiccata autostima. (?)
Spero che mi lascerete una recensione, anche piccolapiccola...!
Se ci sono errori (sono sicura che ci siano degli errori), vi prego di segnalarmeli.
Non vi libererete di me, tanto tornerò lundedì...! e.e
Alla prossima!
ciau,
Misako