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Autore: saxy    29/07/2008    1 recensioni
House non ha più vicodin. Non può più curare i propri pazienti come vorrebbe. Dopo giorni tra dolore e follia House fa la più grande stupidaggine di tutta la sua vita. È in astinenza da vicodin e questo lo porterà al capolinea della carriera e..
Genere: Malinconico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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L'URLO SILENZIOSO DELLA MORTE


  • Ha il diritto di rimanere in silenzio o qualsiasi cosa dirà potrà essere usata contro di lei in tribunale. Ha diritto ad un avvocato e se non se lo può permettere gliene sarà affidato uno d'ufficio. Entri in macchina e non opponga resistenza.-certo che questo poliziotto è proprio un pagliaccio; sembra uno di quelli che si vedono in televisione: con l'uniforme ben stirata,la fede al dito e le solite parole stampate nel cervello.

Speriamo che dietro le sbarre ci sia qualcosa da mangiare perché sto morendo di fame e la gamba...bhè lei è sempre maledettamente lì.

C'è tanta gente che guarda l'auto della polizia e di sicuro si staranno chiedendo cosa starà succedendo. Per fortuna i finestrini hanno il vetro scuro così nessuno può vedermi.

L'unica cosa che riesco a sentire è il motore dell'auto.

Mi guardo intorno,ma non c'è niente di interessante.

Il viaggio per fortuna dura poco,perché queste manette non le sopporto; non riesco a toccarmi la gamba che in questo momento mi sta strappando via questo silenzio che mi circonda.

Senza volerlo gemo dal dolore,ma i poliziotti si limitano a farmi uscire dalla macchina ed a portarmi dentro.

Mi tolgono le manette e mi buttano dietro una cella.

  • Ha diritto ad una telefonata.-

Io non lo guardo nemmeno,tanto so che mi guarda con disprezzo.

Una telefonata non mi serve a niente. Non ho nessuno a cui chiamare per dire che sono in galera.

La Cuddy sicuramente lo sa già.


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  • Entri l'imputato.-

Entro in questa sala e tutti mi fissano.

Vedo la Cuddy e Wilson,ma non gli faccio cenno.

Continuo a guardare qua e la e vedo che ci sono i miei paperotti; sicuramente Cameron li ha convinti a venire: la solita crocerossina.

Non ho voglia di ascoltare è noioso.

Penso ad una canzone ed in un istante la seduta in tribunale finisce; sono sicuro che mi hanno dato del colpevole,ma chi se ne frega.

Vedo che la Cuddy si avvicina a me,ma io non le posso parlare perché mi portano di nuovo dentro.


Passo i giorni qui. Non so nemmeno quanti giorni sono passati.

Dietro le sbarre siamo io ed il silenzio; solo noi due. È pazzesco come prima temi la solitudine e poi impari a conoscerla come le tue tasche.

Ogni tanto ricevo visite,ma non è niente di che: sono sempre la Cuddy,Wilson o Cameron. Sempre la solita storia: ma come hai potuto,ma cosa ti è venuto in mente,ma sei impazzito,ma lo sai cosa ti succederà...

Io non rispondo mai a queste domande; alle prime tre so rispondere,ma all'ultima no.

Non so quanto mi hanno dato,quanto tempo resterò qua; ma non me ne frega,perché almeno qui posso avere le mie pillole che mi passano di nascosto dei vecchi amici.


Mi fanno uscire dalla mia cella e mi mettono le manette.

Monto in auto ed inizio a pensare ad una canzone.

Passano alcune ore e poi ci fermiamo.

Qui ci sono la Cuddy e Wilson; ma che diamine ci fanno qui?!

Mi fanno entrare in una stanza: assomiglia tanto ad una stanza d'ospedale.

Per prima entra la Cuddy in lacrime. Mi guarda per un po' e poi mi abbraccia.

Singhiozza come una bambina e mi chiede scusa; mi dice che se avrebbe potuto avrebbe fatto di più.

Dopo di lei entra Wilson.

Anche lui mi abbraccia e mi dice:

  • Greg sei proprio uno stupido,misantropo zoppo; sei la persona più bastarda che abbia mai conosciuto,ma sei stato il miglior amico che io abbia mai avuto. Grazie di tutto.-poi si scosta da me per guardarmi negli occhi.

  • Jimmy non sto mica per morire!-gli dico con il mio solito sarcasmo.

Ma lui mi guarda negli occhi ed io capisco che questa volta ho sbagliato. Ho sbagliato tutto. Mi guarda con i suoi occhi pieni di affetto triste.

Piange e poi se ne va.

Entrano dei medici che mi legano al letto.

Ma prima che possano far qualsiasi cosa vedo Cameron.

Ci lasciano soli per un momento.

  • Sei un grandissimo figlio di p*****a,un misantropo,uno stupido bambino di 40 anni,ma sei l'uomo che io amo. Lo so che tu non contraccambierai mai questa cosa,ma è questo quello che sento per te. Non so come andranno le cose più avanti,ma ti assicuro che di persone come te ce ne sono poche.-

Si avvicina a me e mi abbraccia nonostante io sia legato. Mi guarda con le lacrime agli occhi e poi appoggia le sue labbra alle mie lievemente.

Quando si alza una lacrima cade nel mio viso; è calda.

Sento tutto il suo affetto.

Non sentivo così tanto amore da una vita.

Lei esce e riesco a vedere Wilson che la accoglie a braccia aperte.

I medici rientrano. Uno si avvicina a me con una siringa.

Sento l'ago nel mio braccio sinistro e poi il liquido che entra.

Inizio ad esser stanco,ma non voglio dormire,non ora.

Poi chiudo gli occhi e sento un urlo......

Non è stupenda come FF,però era una mia ispirazione venuta mentre guardavo il telecomando...XD

ciao e baci8 a tutti!!

  
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