Capitolo ventiduesimo.
"Lei sapeva vedere la bellezza negli altri.."
In quel momento tutto si fermò.
Sapete, come un momento eterno..sospeso in attimo che ti toglie il respiro.
Prepotente, il male era ricomparso per forzare e distruggere con cattiveria inaudita tutto il bene che voleva nascere in un deserto arido e inospitale.
Mary chiuse gli occhi e si aggrappò a Sirius tremante, quest'ultimo con una mossa veloce sfoderò la bacchetta e la prese tra le braccia.
"Lily! Tesoro!"urlò James provando a schivare tutta quella gente che scappava in balia del terrore..urlava il suo nome rauco e con un impeto di sollievo vide la sua chioma rossa in lontanaza con Alice.
"Jamie..qui la cosa si mette male" disse Frank raggiungendolo trascinando suo figlio Neville ferito al braccio.
"Ragazzo stai bene?"chiese James guardandolo apprensivo.
Quest'ultimo annuì tremante.
"Hai visto Harry?"gli chiese.
"N-no"balbettò.
Una fredda paura attanagliò i suo polmoni e cominciò a correre.
"Potter!"urlò Lucius Malfoy mentre gli scagliava una maledizione.
Con furia James contraccambiò facendolo cadare rovinosamente a terra mentre urlava:"Non ora Malfoy!".
Vide la McGranitt combattere con Runcorn e poi Tonks che si batteva con Dolov... Ma Silente? Perchè non arrivava?
Lily arrivò veloce trascinando Alice con il vestito tutto lacerato e disse con le lacrime agli occhi :"Non trovo Harry! James dov'è Harry?".
James la guardò preoccupato e poi a un certo punto si accorse che tutto si era fermato.
Un silenzio regnava sul campo di battaglia mentre un mantello nero svolazzava nel cielo e piano mise a fuoco la scena con estremo terrore che un volto bianco, serpentesco guardava tutti con rabbia.
Lord Voldemort.
"HARRY!"urlò Lily.
Si voltò.
Aveva trovato Harry.
"Sshh Ginny"sussurrò Harry tentando di calmarla, tenendola dietro la schiena.
Aveva combattuto senza pensarci due volte per salvarla durante quella battaglia , ma alla fine Lord Voldemort era arrivato.
Guardò suo padre e sua madre .. Sirius e Mary che avevano sul viso uno sguardo terrorizzato.
"Mia fedele Bella,"disse la voce fredda del Signore Oscuro"Mi sa che abbiamo interrotto una festa. Che maleducati" concluse con la sua risata priva di gioia che rieccheggiò in tutto il campo.
Bellatrix con il petto infervorato baciò la sua veste e emozionata disse :"Ancora la festa deve iniziare mio signore".
Voldemort annuì e sollevò la mano verso di lei benevolo mentre quest'ultima quasi piangeva di fronte al suo signore.
Il signore Oscuro guardò tutti i combattenti lisi, feriti e disse a piano :"Finalmente oggi si conclude tutto. Datemi il ragazzo".
"Fermi!"urlò Sirius, ma Lord Voldemort fece finta di niente e si avvicinò sempre più ad Harry, che tentava inutilmente di proteggere la ragazza.
Il signore Oscuro lo guardò e ancora una risata uscì dalla sua bocca.
"Lascia lei"disse piano Harry.
I mangiamorte risero a loro volta beffardi mentre James, Lily e tutti quanti guardavano impotenti costretti dai mangiamorte in superiorità numerica.
"Tale e quale ai tuoi stupidi genitori... Non si salverà lo stesso lo sai bene.."disse Voldemort avvicinandosi sempre più.
"Lasciala"ripetè ancora il ragazzo.
Ginny tremante strinse la sua mano.
"Non credo proprio"rispose Lord Voldemort.
Con uno scatto fulmineo Harry si voltò con le spalle e abbracciò Ginny di slancio, mentre gli altri gridavano :"NO!".
Voldemort rise ancora, guardando la stupidità di quel ragazzo di fronte alla sua potenza inafferabile .
"Basta Tom"sussurrò una voce dietro di lui.
"Ormai è finita"disse il secondo, ma Silente con agilità scaraventò i ragazzi dall'altra parte , mentre i membri dell'Ordine ricominciarono a battersi .
Harry e Ginny si ritrovarono a terra , tremanti.
"Figliolo!""Harry!""Ginny!"erano le grida di tutti quelli che con felicità li videro sani e salvi.
"Grazie Harry"disse Ginny stringendo ancora di più la sua mano.
Harry la guardò, come se fosse la prima volta.
Sorrise.
La battaglia imperversava, ma come quando cominciò al ministero Voldemort , frustrato dalla caparbietà di Silente e degli altri membri dell'ordine radunò i suoi e andò via, ancora una volta ostacolato.
"State tutti bene?"chiese James afflitto guardando tutti e cadendo a terra stremato.
Annuirono tutti mentre Sirius appellava una sedia per Mary, stremata.
Intanto Hermione con l'essenza di dittamo provava a curare ferite a destra e manca ; Molly Weasley non la smetteva di baciare e ringraziare un Harry in imbarazzo mentre sua madre lo analizzava furtiva per trovare qualche ferita.
"Albus non è un caso...qualcuno parla in anticipo e ci trovano sempre"disse Sirius brusco.
James annuì e con un colpo di bacchetta aggiuustò l'abito da cerimonia lacerato.
"Questo non può essere...Chi mai di noi?"disse Arthur Weasley lasciando la frase in sospeso.
Tutti i presenti si guardarono attorno sfiduciati , ma James alzò la mano con fare sicuro e disse :"Nessuno ci ha traditi, un agglomerato di maghi in una determinata zona si può scovare ovunque.Tutti noi stiamo combattendo per qualcosa e non credo che vogliamo perderla così..non vogliamo condannare la libertà e la nostra vita".
Era ormai l'alba.
Il sole sorgeva lento, immutabile.
Severus invece correva senza sosta e con un groppo al cuore.
Con la bacchetta sfoderata si destreggiava nel bosco, pronto a fare quello che doveva.
Sentiva un pesante fardello sulle spalle e non riusciva a capacitava di doverlo fare.
Ormai il cerchio stava per chiudere.
Aveva fatto tutto per lei, e nessuno l'avrebbe mai compreso.
Tutto per lei, il suo cielo e la sua unica ragione di vita...
L'avrebbe mai capito?
Avrebbe compreso la sottile verità che si celava.
La porta di Villa Malfoy si spalancò e Severus continuò ad entrare nella stanza.
"Buona sera Severus, benvenuto"disse la sua voce gelida.
Severus si prostrò davanti a lui.
"Abbiamo trovato il luogo grazie a te, ma come al solito Albus Silente ha intralciato i nostri piani. Ma questa vola non falliermo. Il ragazzo Malfoy farà quello che deve"mormorò mortifero Voldemort.
Severus annuì con il capo basso, concentrandosi sul lussuoso tappeto verde dei Malfoy.
Si, stava pensando ai suoi occhi.
Gennaio 1997
"Secondo te è giusto che tu stia qui ogni sera anche se sei sposato brutto cane pulcioso?"chiese James tentando di togliere Sirius dalla sua poltrona preferita.
Sirius con un savoir faire aristocratico disse :"Tu non sai nemmeno dove sta di casa l'ospitalità verso gli amici".
James lo guardo inviperito e disse :"Ci sono altre tre poltrone in questa casa canide perchè proprio questa!".
Sirius ridendo disse :"Sono stato per dodici anni...ad Azkaban! E' li le poltrone non esistono".
James a quel punto ci rinunciò e sbuffando si sedette sul divano , guardando torvo Sirius che sorrideva soddisfatto.
"Ecco il the"disse Mary entrando in salotto, con un pancione già enorme.
"Attenta tesoro"disse Sirius premuroso.
Lei sorrise e disse a Lily che la seguiva con una torta di melassa :"E' diventato un noioso e premuroso marito".
James soffocò una risata.
"Zitto"disse Sirius fulminandolo con lo sguardo.
"Oggi ho ricevuto notizie da Remus"disse Lily mentre tagliava la torta.
"Dice che tornerà molto presto perchè la situazione è un pò difficile"concluse .
Mary annuì e disse :"Hai parlato di recente con Tonks?".
Lily annuì triste dicendo :"Non vedo perchè Remus debba fare così..E' una persona meravigliosa, con grandi capacità che molti di noi non possediamo e si pone dei problemi stupidi. Lei lo accetta e lui dovrebbe dopotutto accettarsi".
James sbattè le palpebre perplesso come se avesse perso qualche passaggio,mentre Sirius disse stupito:"Il nostro Moony con la mia cuginetta?Quando è successo?!".
Mary scosse la testa e disse :"solo voi due non vi siete accorti di neinte...Beh non non è una sorpresa !".
"Quando torna gli faremo un bel discorsetto caro Paddy"disse solenne James mentre Sirius annuiva vigorosamente.
Da un pò di tempo Harry non era più tranquillo e il problema era Ginny.
Dopo l'attacco al matrimonio di Sirius e Mary , Harry aveva capito che qualcosa si era innescato dentro di lui, specialmente dopo averla vista con Dean in un corridoio.
Quella era stata la goccia che aveva fatto trabboccare il vaso : i due stretti in un abbraccio mozzafiato si baciavano ardentemente mentre lui con Ron li osservavano inebetiti con la voglia di ridurre a pezzettini il ragazzo.
La situazione era difficile, parlare a Ron era fuori discussione..ma provare a cancellare l'affetto che ormai era conscio di provare verso di lei, lo era altrettanto .
Solo Hermione era consapevole di questo, mentre lo sorprendeva a fissarla..
Per non parlare delle lezioni di Silente..Un continuo vortice di problemi.
Aveva scoperto un Tom Riddle giovane avido di potere e disprezzante di ogni umana legge che tentava di collezionare trofei senza badare alle vite altrui.
Il preside necessitava di un ricordo che soltanto Lumacorno aveva, ma quest'ultimo era riluttante verso questo argomento ed Harry non sapeva come fare.
Intanto Ron ed Hermione erano in perrenne guerra aperta senza nessuna esclusione di colpi fino al giorno del compleanno di Ron.
Quel famoso giorno Ron mangiando dei calderotti pieni di pozione d'amore si invaghì di Romilda Vane.
Non sapendo come fare Harry lo trascinò da Lumacorno, ma mentre brindavano l'idromele era avvelenato ed Harry salvò per un pelo la vita del suo migliore amico.
In quel momento l'idilliaca storia d'amore con Lavanda finì e finalmente il trio si ristabilì.
Ma l'Ordine era abbastanza conscio della questione : un tentato avvelenamento non era poca cosa, così iniziarono delle indagini a rango stretto ma senza alcun risultato apparente.
"Signori Black, le comunichiamo che il sesso del nascituro è maschile"lesse Sirius per la decima volta, mentre James saltellava sul posto felice e Mary li guardava spazientita.
"Un altro malandrino! Un altro!Fratello lo faremo diventare come noi...una vera e propria peste!"diceva James ridendo mentre Sirius annuiva solerte.
"Ragazzi ...Dovete andare"disse lei guardando l'orologio.
Sirius si alzò seguito da James e baciando sua moglie disse :"Stai attenta mi raccomando. Fra due ore arriva Lily e credo forse Alice ma non ne sono sicuro..visto che erano di turno oggi".
Lei sorridente annuì e chiuse la porta.
Prendere il ricordo di Lumacorno ormai era vitale, e la situazione perfetta si dimostrò al funerale di Aragog..Harry riuscì nel suo intento e portò tutto al preside.
Scoprì il segreto del mago oscuro più malvagio di ogni tempo e comprese la profonda difficoltà che lo attendeva.
Gli Horcrux, l'unica ancora dell'immortalità ma che nel loro insieme rappresentavano l'abonio stesso.
"Devi promettere che non dirai mai a nessuno quello che abbiamo scoperto..solo al signor Weasley e alla signorina Granger. Nessuno."disse Silente con gravità.
Harry annuì, anche se era troppo difficile nascondere tutto quesllo che aveva sentito ai suoi genitori, ma doveva farlo.
"Ci riusciremo signore a distruggerlo?"chiese involontariamente.
Silente si avvicinò e poggiando la mano sulla sua spalla disse :"Sarà difficile, ma sono fiducioso. Ho fiducia in te. Ce la farai".
Harry non capì quelle parole, ma ben presto avrebbe compreso ogni cosa.
"Tuo figlio Potter è tale e quale a te, e non mi stancherò mai di ripeterlo. Oggi ha usato un incantesimo che non avrei mai pensato conoscesse"disse Piton beffardo a James nello studio del preside.
James sbuffò e disse stizzito :"Anche tu facevi incantesimi del genere Piton".
Silente sorrise e disse :"Non cambierete mai vero?Comunque..Fra pochi giorni mi assenterò da solo con Harry e non chiedete dove e perchè, questo rimane fra noi. Adesso andate..".
"Perchè dovevi punirlo proprio quando deve giocare a Quidditch?!"disse ancora James rabbioso.
Piton sorrise trionfante :"Povero Grifondoro...Quest'anno niente coppa..Poi sarà un'attività interessante..Deve ricopiare tutti i registri delle punizioni e potrà leggere le gesta di suo padre".
James uscì sbattendo la porta e imprecando, mentre Silente diceva divertito :"Sei proprio vendicativo Severus!".
Il cuore gli batteva forte, mentre attraversava il buco del ritratto.
Dopo aver passato ore ed ore a ricopiare registri gli parve di vivere ancora.
"Abbiamo vinto! Abbiamo Vinto!" urlò Ron.
MA quando vide Ginny, quanto sentì il suo abbraccio e la baciò capì che finalmente aveva anche lui vinto.
"Ho la foto! Ho la foto! Ho le prove! Il ragazzo Canon me l'ha inviata! Ce l'ha fatta! Ha fatto centro! Bravo ragazzo! Bravo figlioccio!"urlò Sirius irrompendo nella stanza giulivo, trascinando James in una specie di danza della felicità e facendo ridere a crepapelle Lily e gli altri.
"Ho vinto la scommessa! ricordate?!"diceva James.
Mentre tutti ridevano Mary disse :"Sirius..Ci siamo mi sa".
Sirius impallidì.
Tutto quello che successe dopo per quest'ultimo è sfocato nella mente, si sa solo che Mary partorì solo per la calma fredda di Lily.
Il momento in cui Sirius comprese quello che diceva James sul combattere la libertà lo comprese quella sera stessa,m quando strinse fra le braccia suo figlio.
Avrebbe dato la vita per costruire un mondo migliore, solo per lui.
"Caro Harry,
E' nato! Il piccolo Phil.."lesse Harry a Ginny.
Ormai era sera inoltrata ma ancora erano sotto un albero nel parco.
Il cuore di Harry si gonfiò di commozione mentre Ginny sorridente lo abbracciava.
"Andiamo..Dobbiamo dirlo anche agli altri"disse lei.
Harry rise baciando il suo collo mormorò :"Più tardi".
Continua..
Cath's angolo
Dopo mesi e mesi rieccomi! Spero che sia di vostro gradimento..Un bacio Cath!
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