Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: PrimPrime    17/05/2014    1 recensioni
Quel giorno c'era l'ultima tappa del tour per il nostro terzo album. Eravamo diventati molto famosi negli ultimi anni, ed era anche merito mio e del mio basso.
Salimmo sul palco. La folla era in delirio, tutti urlarono vedendoci e sentendo che iniziavamo a suonare.
Fu il momento più bello della mia vita, ma anche quello più triste..
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.



Dopo un mese di concerti avevamo finalmente un attimo di pausa. Eravamo in aereo diretti a Londra, dove ci aspettava una comoda stanza d'hotel.
Niente più notti in pullman a dormire uno sopra l'altro, finalmente avremmo avuto un po' più di spazio.

Io ero seduta accanto ad Ashley, dalla parte del finestrino, Jinxx accanto a Jake e CC con Andy.

"è la prima volta che prendi l'aereo?" mi chiese il bassista.

"no, ma ti confesso che mi fa sempre un po' di paura.."

Il ragazzo mi prese la mano, che fino a poco prima era stretta a pugno e appoggiata sulla mia gamba.

"tranquilla, ci sono io"

Tra tutti i membri della band, lui era quello con cui avevo legato di più. Era sempre così dolce e gentile con me, e ogni tanto mi dava qualche dritta nel suonare il basso. Insomma, era perfetto.

L'aereo decollò e presto ci ritrovammo a sorvolare l'Atlantico. Con la mano libera presi il cellulare per controllare su internet le tappe che ancora ci mancavano, e notai che a Londra ci saremmo rimasti per ben 2 settimane.

"come mai stiamo così tanto a Londra?" chiesi al bassista.

"perché lì si terrà una battaglia tra band, mi sarebbe piaciuto tantissimo parteciparvi" si intristì. "farò il tifo per te."
Sorrisi.

"non so se sono pronta per una battaglia tra band, qualsiasi cosa sia" ammisi.

"io invece penso che tu sia pronta"



 
Sei ore dopo l'aereo atterrò. Ci dirigemmo all'hotel e venni a sapere da Jake che non era un hotel qualunque.

"è il più grande e lussuoso di tutta Londra, e per queste due settimane ospita soltanto le band che si sfideranno. è anche abbastanza vicino allo stadio dove si svolgerà il tutto."

Entrammo e rimasi a bocca aperta. La Hall era bellissima, sul soffitto c'era un enorme lampadario scintillante e tutto era molto elegante.
Pensavo fossimo stati tra i primi ad arrivare, dato che in giro non si vedeva nessuno.

Le nostre stanze erano al quarto piano, prendemmo l'ascensore e ognuno si precipitò nella sua.

Era tardo pomeriggio, due ore dopo in una stanza apposita si sarebbe svolta una specie di festa. Doveva essere qualcosa di calmo, giusto per presentare le band che si sarebbero sfidate.

Decisi che avrei indossato l'unico vestito che mi ero portata, pensando anche che fosse adatto per l'occasione. Era totalmente nero, la parte sopra era un corsetto con dei nastri decorativi sul davanti e una cerniera sul retro, ben nascosta dal tessuto. La parte inferiore era così lunga che se non avessi indossato delle scarpe alte avrebbe toccato il pavimento.

La scelta fu breve, ma la preparazione no, tantoché due ore dopo ero ancora chiusa nella mia stanza a prepararmi.

Sapevo che i ragazzi erano già scesi alla festa per bere qualcosa e cercavo di sbrigarmi per raggiungerli al più presto, ma non mi sentivo mai a posto.

Bussarono alla porta, aprii e vidi che era Ashley.

"entra, sto finendo di prepararmi"

Dopo che fu entrato richiusi la porta e tornai davanti allo specchio.

"sei bellissima.." mi disse.

"grazie" sussurrai imbarazzata, fermandomi a guardarlo. "anche tu lo sei"

Indossava uno smoking con camicia nera e alla giacca erano state tagliate le maniche, aveva anche la cravatta. Non lo avevo mai visto così elegante.

Senza aggiungere altro mi si avvicinò. Io indietreggiai fino a toccare il muro con la schiena.

"che intendi fare, Ash?" chiesi con tono calmo, guardandolo negli occhi.

"voglio baciare la ragazza più bella che io abbia mai visto.."

Mi lasciò senza parole.
Le nostre labbra si unirono in un dolce bacio, che subito diventò passionale.
Poggiò le mani sulla mia schiena e mi tenne vicino a lui il più possibile, poi sentii che stava cercando di tirar giù la cerniera al vestito.

"Ash" sussurrai, discostandomi di poco. "mi sono appena vestita, non puoi spogliarmi"
Sorrisi e lo fece anche lui.

"hai ragione.. vogliamo andare?"




Il salone dell'hotel era enorme. Le pareti erano grigie e su due lati si trovava un buffet, mentre il resto dello spazio era occupato da tavoli. Su un lato c'era una specie di palchetto con un microfono.

Insieme ad Ashley raggiunsi gli altri quattro, che nel frattempo avevano incontrato il nostro manager e ci stavano parlando.
Ashley prese due bicchieri di vino dal vassoio di un cameriere e me ne porse uno, lo ringraziai. Guardando in giro vedevo un sacco di facce note, erano tutte band di livello pari o poco differente dal nostro.

"come funziona questa battaglia?" chiesi al manager.
Ancora non ne sapevo niente.

"è molto semplice, in questi giorni ogni band si esibirà con una canzone, verranno fatti dei video che finiranno su internet così che chiunque voglia li possa vedere. Dopo che tutti si saranno esibiti ci sarà una votazione su internet, chi riceve più voti vince. Verrà stilata una classifica e ci sarà una premiazione, dopodiché ripartirete per il tour" rispose.

"e adesso cosa dobbiamo fare?"

"per ora soltanto divertirvi, fra un po' chiameranno una per volta le band, vi presenteranno e vi faranno una foto che sarà usata per indicarvi nella votazione su internet"


"okay, grazie mille della spiegazione" ringraziai sorridendo.

Diedi le spalle al manager per tornare affianco ad Ashley, che come me poco prima si stava guardando intorno.
"vedi qualcuno che conosci?" gli chiesi.

"quasi tutti"

"pensi che abbiamo possibilità di vincere?"
chiesi ancora.

"certo che si" si voltò verso di me e mi diede un bacio a stampo. "e penso di amarti.."
Arrossii di colpo.

"ehi amico!" una voce familiare alle mie spalle mi distrasse, mi voltai e vidi che il nostro manager stava salutando qualcuno con un abbraccio caloroso.
Guardai meglio quell'uomo e mi si gelò il sangue nelle vene quando mi accorsi di chi fosse.

Per mia sfortuna quando alzò lo sguardo mi riconobbe e mi venne incontro.

"Eris, sei proprio tu?"

"signor Finch, che sorpresa vederla qui.." risposi abbastanza imbarazzata.

Come faceva il manager dei Bone's Crashers a riconoscermi ancora dopo il nostro primo incontro, cinque anni prima? quello era stato l'unico momento in cui mi aveva vista senza costume.
E soprattutto, perché era lì?

"Elettra sostituisce Ashley, il bassista" spiegò il nostro manager. "com'è che voi due vi conoscete già?"

"lunga storia!" tagliò corto Finch. "magari domani i tuoi ragazzi e i miei ragazzi possono pranzare insieme, per conoscersi. Dopotutto, veniamo entrambi da Los Angeles e al di fuori di questa competizione potremmo essere amici"

Sperai con tutto il cuore che rifiutasse. "certo, ottima idea!"

Ashley mi prese la mano, distraendomi da quella conversazione.

"tutto okay? chi è quel tizio?" mi chiese.

"nessuno, lasciamo stare" cercai di chiudere il discorso.

"allora perché ti ha chiamato Eris?"

"ti prego, non mi va di parlarne. Forse un giorno te lo dirò"






___spazio autrice
salve a tutti, dopo un bel po' di tempo sono tornata! 
mi scuso infinitamente per il ritardo, prometto che quando avrò meno verifiche ricomincerò a pubblicare costantemente, e questo vale anche per la mia altra storia sui Black Veil Brides (Here, on this empty bench).
alla prossima xx
   
 
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