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Autore: Jortinileonetta99    17/05/2014    2 recensioni
Ciao, sono ritornata! Dopo tanto tempo, rieccomi qui, con una nuova storia. Mi spiace per l'altra.
Questa storia, è tutta da scoprire.
- Ed è così che ti innamorasti di lui. - mi dice con occhi a cuoricino.
- Innamorarsi..che parola grossa. - dico sbuffando. -semmai, mi interessa- dico incrociando le braccia sotto al seno.
- Come dici tu! Ma l'amore è una cosa bella! - mi dice ancora sognante.
- Non esiste, sono tutte cazzate. - dico cercando di non innervosirmi.
- Ma aspetta, quando conoscerai il tuo principe azzuro- la interrompo subito.
- Il principe azzuro è gay- dico sbuffano, prendo lo zaino e mi dirigo verso l'entrata.
Volete saperne di più? Allora, dateci un occhiata.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai. Vedevo tutto sfocato. Mi portai una mano sulla testa.

io -ahi, che dolore!-
Lodovica -si è svegliataaaaaaaaaaa!- sento Lodovica urlare.
io -non urlare- dico io.

Sentivo il suono amplificato. Però vedevo peggio di prima.

Lodovica -ohh ci hai fatti spavantare tutti!- dice lei abbracciandomi.
io -tutti?- chiedo.
Lodovica -sì, sono tutti qui per te!- mi informa lei.

Ma io vedo tutto nero.

io -Lodo- le sussurò.
Lodovica -che hai?-
io -non ci vedo- dico io cercando a tantoni la sua mano.

Lei nota che io cerco a tantoni la sua mano e inizia a piangere. Lo so, perchè sento i suoi singhiozzi.
 io -hei per favore, non piangere- dico io mentre sento una lacrima scendermi.

Jorge -potete lasciarmi solo con lei?-

Sento una voce, sì ovvio che è di Jorge. La riconosco. Sento dire : "si", "certo".  Poi non sento più niente. 

Jorge -scusami-
io -per cosa?-
Jorge -è colpa mia, se sei svenuta- si scusa.
io -jorge, non fa niente non ti preoccupare- cerco a tantoni la sua mano, ma niente.

Inizio a piangere.

Jorge -che succede?- chiede preoccupato.
io -non riesco Jorge, non riesco-
Jorge -non riesci a fare cosa?-
io -non riesco a vedere i tuoi bellissimi occhi verdi Jorge- dico io tra i singhiozzi.

Non sento più niente, non so quanto sia passato. Sento una mano, presumo, sulla mia guancia. Poi sento il respiro caldo di Jorge infrangersi sulle mie labbra.

Jorge -ti amo- mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchia.
io -insegnami ad amarti- gli sussurro io.

Sento le sue labbra poggiarsi sulle mie, era dolce. Poi chiese accesso con la sua lingua per entrare nella mia bocca. Lo lasciai fare. Ci staccammo.

io -te lo giuro Jorge- sussurrò.
Jorge -cosa?-
io -ti giuro che mi impegnerò ad amarti, devi darmi del tempo-
Jorge -tutto il tempo che vuoi-

Non parla. Io guardo in basso. Ovvero, non vedo neinte, tutto buio. Ricomincio a piangere, non potevo crederci non ci vedevo.

io -aiuto non vedo- urlo io.

Dopo mi rendo conto di quello che ho fatto. Ho chiesto aiuto. Io non l'ho mai fatto. Ma, ma, io non ci vedo.

io -aiutooooooooo- continuo ad urlare.
Jorge -piccola, chiamo un dottore!- dice lui.

Non sento nessuno e continuo a piangere. Non ci vedevo.

io -vi prego, aiutatemii- continuo ad urlare.

Ad un tratto sento del movimento.

Dottore -ascolta signorina-
io -aiutami ti prego- dico io piangendo e cercando a tantoni il dottore.
Dottore -si stenda, le faccio una visita- dice lui, mi stendo sul letto.


Mi fece stendere e mi visitò. Velocemente.

io -com'è andata? cos'ho?- chiedo io preoccupata.
Dottore -tranquilla signorinaa, tutto bene- dice lui, sta mentendo lo sento.
io -ee-e perchè non vedo?-
Dottore -devo parlare, con i suoi genitori..-
io -la prego lo dica a me, loro non ci sono sono in viaggio!- lo informai io. Lo sento sospirare.
Dottore -non sei maggiorenne..qualche tuo amico lì fuori ha 18 anni?- chiede. Annuisco.
io -sì, Lodovica..Lodovica Comello- lo informo io.
Dottore -va bene e si tranquillizzi, la prego-

Non feci in tempo a rispondere, che senti la porta chiudersi.

P.O.V. Jorge.

Mi sono seduto su una sedia. Mannaggia, è colpa mia. Mi copro la faccia con le mani. Sento al porta aprirsi e salto in piedi.

Dottore -Lodovica Comello?- chiama lui.

Lodovica si alza dalla sedia e si asciuga le lacrime con le mani.

Lodovica -sono io- dice avvicinandosi.

Io affianco Lodovica.

Dottore -devo parlare con lei, visto che i signori Stoessel sono in viaggio!-
Lodovica -certo, mi dica, per favore-

Il dottore annuisce e subito cade un  minuto di silenzio interminabile. Quasi trattenevo il respiro.

Dottore -lo sapeva che la signorina è anoressica?- dice lui. Sgrano gli occhi e guardo Lodovica che era sbiancata e che scuoteva la testa.
Lodovica -n-no- dice lei cercando di non piangere.
Dottore -aspetti, c'è altro......lei non vede più- continua lui. Intervengo.
Jorge -si ma, tornerà a vedere giusto? E' solo una consguenza dello svenimento..-
Dottore -E' Martina che non vuole vedere, mi spiego meglio, anche se lei non lo sa o non ne è coscente..è lei che ha scelto di non vedere, ho seguito molte volte Martina, quanto era ricoverata in psicologia..ed ha forti problemi di depressione, sapevo che stava camminando su un filo ma non pensavo potesse ricadere. Quindi lei si è autoconvinta che così non soffra e che vedere, significherebbe soffrire, e stare male. - spiega il dottore. -Ha ricevuto troppo dolore nella sua vita- aggiunse.

NOTA AUTRICE: lo so, che è brutto, ed è piccolo..ma...giuro che aggiornerò presto. Mi scuso se nel capitolo scorso ci siano state delle "parolacce".
  
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