Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: kita_tokia_    30/07/2008    3 recensioni
E se Bill Kaulitz si innamorasse della persona sbagliata?
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La giusta compagnia

La giusta compagnia

 

Tom entrò nella stanza di Georg,dove trovò anche  Gustav

-Ragazzi…..- Disse Tom con aria preoccupata.

-Si?-Dissero i ragazzi in coro.

-B..Bill…-Balbettò Tom come se lo stessero per castrare da un momento all’altro.

-Cosa?-dissero i ragazzi inarcando un sopracciglio.

-Si.. si è…inninnainnamor…-Balbettò Tom.

-Bill si è innamor?- Dissero i ragazzi all’unisono

-Bill si è innamorato….ecco l’ho detto- Disse il ragazzo rasta.

- Ohh finalmente…scusa perché sei così preoccupato, ieri non eravamo usciti proprio per questo?-Disse Georg .

-Si ma il problema è di chi si è innamorato!!-Disse Tom un po’ nervoso.

-Perché chi è?- Disse Gustav preoccupato.

- E’ lo scorfano di ieri sera…- Disse Tom rassegnato.

-No! Quella Germinia!- Disse Georg sgranando gli occhi.

-Si..Germania…-Disse Tom .

-Ma chi è che urla così?!?!-Disse Gustav sentendo delle voci provenire dal corridoio.

Tom aprì la porta e uscì la testa, c’era Bill che andava avanti e indietro per il corridoio dicendo “Germania”.

-Bill stai bene? –Disse Tom sconvolto

-Benissimo fratellino…mai stato meglio!- Disse Bill felice

Tom chiuse la porta in faccia al fratello e si girò verso Gustav e Georg.

-Avete visto??E’ pazzo!-Disse Tom in preda al panico.

-Ho un idea…- Disse Gustav.

-Cosa?Dimmi subito tutto!!-Disse Tom quasi in tilt.

-Gli regaliamo un criceto! Così è impegnato a pensare al criceto e non pensa più a Germania!!- Disse Gustav soddisfatto.

-Giusto!!-Disse  Tom come se avesse appena risolto tutti i suoi problemi.

 

I ragazzi si avviarono al negozio di animali con la macchina di Tom

-Tom posso guidare io?-Disse Georg con un po’ di paura nella voce.

-Perché dovresti guidare tu se la macchina è mia?-Disse Tom alterandosi.

-No perché vedi non è che mi fido poi così tanto…-Disse Georg spaventato dalla reazione che avrebbe potuto avere Tom dopo aver sentito le sue parole.

-Tu non ti fidi di me alla guida?Ok allora tu nella mia macchina non sali vieni con la tua- Disse Tom furioso.

Georg andò  verso la sua macchina tutto contento

-Tom non è che ti dispiace se vado con Georg vero?-Disse  Gustav facendosi piccolo piccolo.

-Ti spaventi pure tu di come guido io?-Disse Tom furioso.

-…..si….-Disse Gustav talmente piano che non si sentì nemmeno lui,ma Tom lo sentì lo stesso.

-Ok va bene, vai ci vediamo là- Disse Tom tutto offeso.

Gustav raggiunse Georg che stava salendo sulla macchina.

Mentre Georg accendeva la macchina arrivò Tom

-Posso venire pure io?non mi va di andare da solo- Disse Tom con la faccia di un cane bastonato.

-Sali- Disse Georg con un sorriso stampato sulla faccia.

 

Arrivarono al negozio di animali dopo circa 15 minuti

- Eccoci,siamo arrivati- Disse Georg.

I ragazzi scesero dalla macchina e si avviarono verso il negozio.

Dliin Dlin ‘ fece un sonaglino appena aprirono la porta.

-Buonasera- Disse Tom entrando.

-Prego?- Disse la commessa con un sorriso sulla faccia.

Tom si avvicinò al bancone e vi appoggiò un braccio,guardando la commessa con sguardo malizioso.

-Salve…Cercavamo…un criceto-Disse Tom con aria professionale.

-Si…venite da questa parte- Disse la signorina

-Eccolisono questi-disse la commessa indicando dei piccoli topi bianchi.

-Che carini!!-Disse Tom guardando i topi.

-Prendiamo quello a macchie marroni!!E’ il più colorato-Disse Gustav  indicando uno dei topi.

-Prendiamo quello- Disse Tom alla commessa,spogliandola quasi con gli occhi.

La commessa prese il topo con le mani e lo mise in una gabbietta più piccola, i ragazzi presero la gabbietta pagarono e tornarono in macchina.

 

Nonostante tutto Tom continuava a fissare il criceto.

-Tom perché continui a guardare il criceto?- Disse Gustav mentre la macchina si dirigeva verso l’hotel.

-Non si muove, sta immobile nell’angolo della gabbietta!Forse abbiamo preso un criceto paralitico…-Disse Tom fissando ancora il topo.

-Tom, è spaventato per questo non si muove- Disse Gustav.

-E perché dovrebbe essere spaventato?- Chiese Tom.

-Ha visto la tua faccia- Disse Georg ridendo

-ah ah ah…che ridere…- Disse Tom ironico.

- E’ spaventato per la macchina- Disse Gustav ridendo.

 

Arrivarono in hotel e andarono subito nella stanza di Bill e bussarono alla porta

-Avanti- Disse Bill

-Abbiamo una sorpresa per te!- Disse Tom contento.

-Wow! E cos’è? È Germania?- Disse Bill.

-No Bill, non è Germania…- Disse Tom,alzando gli occhi al cielo.

-Allora cos’è?- Disse Bill curioso.

I ragazzi uscirono la gabbietta con il criceto da dietro la schiena di Georg.

-TA DAN!!!!!!!- Urlarono i ragazzi in coro.

-CHE CARINOO!!!!!!!!- Urlò Bill alla vista del piccolo topo bicolore.

-Ti piace?- Disse Tom.

- E’ bellissimo!- Disse Bill tutto entusiasto.

-Ma cos’è, maschio o femmina?- Chiese Bill curioso.

- Ehm…veramente non lo so..- Rispose Tom sorpreso dalla domanda.

-cazzo abbiamo dimenticato di chiedere alla commessa il sesso!- Sussurrò Tom a Georg e Gustav.

-Vabbè  fa lo stesso…più che altro era per il nome- Disse Bill un po’ triste.

-Dagli un nome neutro- Disse Gustav.

-Giusto!Lo/la chiamerò Germania!- Disse Bill tutto contento

-Cosa??- Disse Tom sgranando gli occhi

-Si, Germania è bello!- Disse Bill con aria convincente

- E poi il criceto è mio quindi il nome lo scelgo io!- Disse Bill con il broncio.

 

 

Allora!!Rieccomi con il secondo capitolo di questa storia.Spero che questa storia vi stia piacendo,grazie mille per le recensioni!!Se avete domande,non esitate a chiedere!!!Sono qui per voi!!

Alla prossima.

Chiara.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: kita_tokia_