capitolo 1 Erano le dieci di sera quando mia madre rincasò con papà dalla loro uscita del venerdì sera. Ero sdraita nel mio letto a guardare la tv quando sentì chiudere la porta principale. Aprirono la porta di camera mia. Papà:"ciao Loren, sveglia?", vidi mamma più eccitata del solito. io:"hey, si dimmi." Iniziò papà con voce calma ed un enorme sorriso in volto:"tua madre ha.." venne interrotto da mamma:" ho trovato un lavoro" Urlava falice mentre la mia espressione era impassibile. Notarono la mia poca partecipazione al loro argomento. Papà sbottò di colpo leggermente irritato:" visto che saremo a casa solo nei weekend anche una sera durante la settimana, ci pare poco prudente lasciarti a casa da sola" Mi piaceva stare a casa da sola, con mamma non facevo niente che iniziava i suoi discorsi noiosi. Ero felice, da sola a casa, libera da quei discorsi tra mamma e figlia. io:"farò brava, se volete, per sicurezza chiedo a Summer di trascorrere qualche notte qui con me così non vi preoccupate", ero felice e dalla mia voce e dal mio sorriso si poteva capire. Papà:"tesoro hai solo 17anni, sei ancora piccola, perché andrai a Londra, da tuo zio..." Mamma:" vedrai ti troverai bene e poi sarà solo per un anno e mezzo, niente di drastico." Un anno, un anno da sola per un capriccio dei miei genitori, o meglio di quella pazza donna di mia madre. "NOOOOO" Sbottai innervosita, non volevo lasciare New York per uno stupido lavoro. Dopo un quarto d'ora la pazienza di mio padre nel convincermi con le buone ebbe termine, iniziò a parlare con una serietà che mi metteva paura. " smettila, tu andrai a Londra, che lo voglia o no. Pensi solo a te stessa e non comprendi quanto questo sia importante per tua madre" inclinai la testa e portai gli occhi dal lato dove si trovava mia mamma. A malincuore dissi:" scusate, andrò a Londra, mi troverò bene. È solo che sentirò la mancanza di tutto ciò che ho qui." mia madre mi abbracciò e si diresse verso la porta dicendomi:"buona notte tesoro" papà si sedette sul lato del letto, spense la tv e mi diede un bacio in fronte:" mi dispiace tesoro però avresti dovuto vedere come era felice tua madre. Ahh, parti questo martedì così hai tempo di salutare Sum(Summer)" io:" notte" Usciti entrambi guardai il display del cellulare, le 22:22, chiusi gli occhi desiderando tutto andasse per il meglio. Summer tornava dalla gita scolastica domenica sera, avrei avuto l'intero lunedì per dirle di Londra, sperando che lunedì non arrivasse. Non sopportavo l'idea di trascorrere un anno e mezzo con uno zio e la sua famiglia, come mi sarei trovata con i suoi figli? Non sono mai stata molto brava con i bambini, non sapevo neanche il nome di questo zio.