“Per
la seconda prova i
concorrenti dovranno mantenere i nervi saldi e riuscire a gestire una
presenza
romantica del passato. Buona fortuna”
Annunciò
una voce in
aerodiffusione lasciando i concorrenti, a coppie, in un ambiente
soffuso,
illuminato da candele e torce accese.
Gray
guardó Juvia facendo
spallucce "che presenza del passato credi che affronteremo?"
"Juvia
non lo sa, ma
se si tratta di una rivale in amore Juvia la farà bollire"
rispose la maga
con sguardo pazzoide.
Gray fu
colto da un
brivido lungo il collo che gli fece drizzare i capelli “Sei
spaventosa a
volte” disse prendendole la mano prima di proseguire:
“In ogni caso non
credo si tratti di questo
insomma non..." Gray passó una mano tra i capelli. Ok c'era
stato un
periodo in cui Loki gli aveva presentato delle ragazze ma a mala pena
ricordava
i loro nomi e da quando una certa maga della pioggia si era unita alla
gilda e
gli era sempre intorno, erano sparite tutte, non che gliene importasse
ma
figuriamoci se Juvia dovesse ritenerle delle rivali. Anche se
probabilmente le
avrebbe uccise comunque... Beh avrebbe aspettato per vedere.Non senza
una punta
di curiosità.. hihihi!
"Ehi
stripper, ehi
Juvia che ci fate qui?" disse una voce famigliare
"Natsu?
Lucy? Potrei
chiedervi la stessa cosa!" rispose Gray alzando un sopracciglio,
scettico
"Credevamo
di dover
affrontare uno scocciatore del passato" rispose Lucy con calma "io
non ho idea di chi possa essere visto che beh sia io che Natsu..." la
maga
stellare arrossì violentemente senza terminare la frase
"ih ih
ih"
sghignazzó Natsu stringendo la mano della maga "Lucy ha dato
a me il suo
primo bacio ed io a lei, non ci sono rivali!"
"Rivale
in
amore?" esclamó Juvia entrando in pilota automatico con gli
occhi vuoti e
la posizione da combattimento "Juvia ha sempre pensato che Lucy fosse
una
rivale in amore, sei forse tu la scocciatrice del passato?”
Disse puntando il
dito verso la maga che intanto tremava di paura
Una idea
passó come un
lampo nella schiena del drago "Ehi pervertito
esibizionista ci hai per caso provato con la
mia ragazza qualche volta?" disse Natsu digrignando i denti
"Ma che
cazzo dici
testa rosa?"
"Beh
peró gemini ha
letto nella tua mente che facevi apprezzamenti su di me" lo corresse
Lucy
con l'aria da saputella ma si pentì subito di quel che aveva
detto non appena
il vapore inizió a fumare dalle orecchie di Juvia
"Gray
è di Juvia,
solo di Juvia" disse la maga con voce robotica
"Juvia"
disse
Gray tirandola per un polso e accarezzandole le spalle con un tocco
leggero
mentre con lo sguardo le comunicava che poteva smettere di preoccuparsi
adesso,
lui era suo.
"Va bene se è
tutta qui la prova allora
possiamo anche andare" disse Natsu cercando una via d’uscita
mentre Lucy
riprendeva a respirare vedendo la maga della pioggia che tornava nelle
sue
sembianze umane.
"Juvia
anche tu hai
dato allo stripper il tuo primo bacio?" domandó Nastu
cercando una sfida
anche in questo dettaglio, ora che lui e Lucy erano una coppia oltre
che una
squadra gli sembrava divertente competere con Gray e Juvia.
Perchè sì! Quei due
erano diventati una coppia, potevano anche non averlo detto ad alta
voce ma il
suo istinto di drago non sbagliava mai e il suo olfatto non mentiva e i
loro
odori erano mescolati insieme come se avessero passato le ultime
giornate
appiccicati l’uno all’altra.
La maga
della pioggia
cincischió incrociando i piedi e bollendo di vergogna ma la
sua strana reazione
fu dimenticata e soffocata dall’abbraccio di Lucy
“E’
vero? Natsu ha
ragione? State insieme?” urlò e squittì
la maga degli spiriti celesti
iniziando a
tempestare Juvia di domande
spingendola a raccontare ogni dettaglio mentre saltellava attorno a lei
e Gray,
emettendo strani
versi da ragazzina
eccitata che non ci misero molto a coinvolgere anche Juvia e le due
maghe
iniziarono a comportarsi come due bambine al circo.
“Era
ora che ti decidessi
idiota di uno stripper” sussurrò il drago mentre
colpiva Gray con una gomitata
nelle costole “Però mi dispiace per voi ma io e
Lucy vi abbiamo battuto sul tempo
e vinceremo questa gara!”
“Oh
io non credo proprio,
Juvia ed io vi faremo mangiare la polvere, noi siamo così
legati che possiamo
fare un Unison Raid anche mentre dormiamo mentre tu al massimo puoi
metterti a
ballare con Taurus!”
“Ghiacciolo
le vuoi prendere?”
“Fatti
sotto zucchero
filato”
Mentre le
ragazze
continuavano a ridere e saltellare e i ragazzi stavano per dare il via
alla
loro consueta lotta, una nuvola viola avvolse il gruppo accompagnata da
una
risata diabolica che proruppe alle loro spalle
"e cosi
ci rivediamo
eh? Ma tu guarda che tenere coppiette!” disse
un uomo avvolto in un mantello
"E tu chi
cazzo
sei?" grugnì Gray voltandosi mentre stringeva il collo di
Natsu sotto il
braccio
“ehi
io la conosco questa
puzza!” esclamò Salamander liberandosi dalla
presa.
"Ma come
Dragnell è
così che si saluta un vecchio amico? Ti ho anche fatto un
autografo..” disse
l’uomo avvicinandosi a passi lenti e abbassando piano il
cappuccio, lasciando
intravedere uno strano tatuaggio sulla fronte.
Tese la
mano a Gray “Noi
non ci siamo mai incontrati invece,
anche se per mia fortuna ho potuto conoscere molto bene la
tua ragazza!”
disse l'uomo lanciando un’occhiata in direzione della maga
della pioggia
Juvia era
immobile e
gelata. Lucy, riconoscendo l’ospite, aveva portato le mani
sui fianchi e
indurito lo sguardo mentre Natsu aveva assunto la posizione di difesa
davanti
alle due compagne.
"ehi che
cazzo sta
succedendo?" esclamó Gray osservando
l’atteggiamento dei presenti e
lanciando uno sguardo gelido al nuovo arrivato che ritrasse la mano
riportandola sotto il mantello.
“ehi
amico, non ti
scaldare, noto con piacere che
Juvia ha
mantenuto il suo gusto per i ragazzacci!” esclamò
sogghignando
Natsu
fece un passo
avanti portandosi in direzione dell’uomo con il mantello e
fissandolo,
sfidandolo a fare una mossa: "Te lo spiego io, Gray questo stronzo
è Bora,
uno che si è finto un mago di Fairy Tail"
"Ed è della
peggior specie di mago visto
che usava i suoi poteri per rapire e rendere schiave delle povere
ragazze
innocenti" aggiunse Lucy indignata
"Già,
già tutto
quello che hanno detto loro" confermó l’uomo senza
perdere l’aria da carogna
"più un piccolo particolare: sono anche l'ex ragazzo di
Juvia"
A quella
notizia il volto
della maga di acqua si fece più pallido mentre le mascelle
di Lucy e Natsu
crollavano al suolo. L'irritazione sul volto di Gray era lampante. Il
mago di
ghiaccio strinse i
pugni lungo i
fianchi, come poteva un simile rifiuto essere stato il ragazzo di Juvia e questo voleva dire
che quelle sue
luride mani l'avevano sfiorata… improvvisamente un istinto
primordiale si
impossessò del suo corpo facendogli digrignare i denti e
tutto ciò a cui
riusciva a pensare era che voleva spezzargli le dita di quelle mani e
cancellargli a suon di pugni quel ghigno dalla faccia. Gli era
già capitato di
riconoscere il mostro dagli occhi verdi della gelosia quando Lyon si
avvicinava
a Juvia più del dovuto ma questo.. beh questo era tutto un
altro livello. Un
singolo flash mentale gli fece vedere Juvia e quel tizio, insieme, le
sue
mani sulle sue curve, le sue labbra su quelle di Juvia e…
meglio per lui che
non ci fosse stato altro tra loro, perché altrimenti lo
avrebbe ucciso. La
gelosia si era trasformata in un senso di possessività che
era quasi arcaico e
ogni maga femminista di Fiore si sarebbe ribellata se avesse letto i
pensieri
che ora gli passavano per la mente ma Juvia era sua, apparteneva a lui,
solo a
lui.
"Juvia
è vero?"
domandó in un soffio gelido
Vide la
maga della
pioggia annuire con la coda dell'occhio
"Bene
allora non mi
lasci altra scelta che spazzarti via dalla faccia della terra"
"ehi
amico calmati,
non così in fretta" disse Bora saltando indietro e
raggiungendo Juvia alle
spalle con un oggetto che emetteva bagliori elettrici tra le mani
"lasciala
stare bastardo"
urló Natsu mentre Gray tremava per la rabbia
"Oh non
credo
proprio” ridacchiò il mago “ora che
Juvia non ha più quel fastidioso problema
della pioggia potró finalmente venderla come schiava e
guadagnarci una fortuna,
sapete siete degli idioti fortunati, non si trovano dappertutto ragazze
carine
come le vostre e vendendo loro due potró farci una fortuna e
potrò finalmente
ritirarmi e godermi il meritato riposo"
"Brutto
stronzo e
cosa ti fa pensare che ti lasceremo fare? Se è il riposo che
cerchi posso darti
io quello eterno" disse Gray togliendosi la camicia e preparandosi ad
attaccare
"oh
beh” sussurrò il
commerciante di schiavi con aria strafottente “il fatto
è che voi in quanto
concorrenti non potete usare la magia mentre io...beh io non rispetto
mai le
regole e mi sono preparato" sogghignó, mostrando la sua mano
piena di
anelli
"Natsu?
Gray?" esclamò
Lucy preoccupata "state attenti quegli anelli contengono pozioni
magiche e
quindi credo possa riuscire ad usarle anche qui dentro"
"Non mi
importa" urló Gray "non torcerà un capello a
Juvia"
"o a te"
completó Natsu ed entrambi i maghi di Fairy Tail si
lanciarono a mani nude
contro Bora.
La maga della pioggia
però non aveva alcuna
intenzione di sottomettersi ai piani del suo ex ragazzo e con una
testata
all'indietro ed una gomitata nello stomaco era riuscita a liberarsi
dalla
presa.
"Juvia
non è più una
ragazzina stupida e credulona, Juvia è più forte
adesso" disse la maga
osservando l'espressione stupita sul volto del mago.
Gray e
Natsu si
scagliarono contro Bora con una furia rabbiosa e in pochi attimi lo
atterrarono
colpendolo al viso e allo stomaco ma non appena furono vicini a lui, il mago inizió
a ridere sguaiatamente, sputando
sangue dalla bocca "Oh i ragazzi innamorati diventano proprio degli
idioti" ed in un attimo sollevó una mano e soffió
su uno dei suoi anelli
spruzzando una polverina viola sui visi dei due maghi di Fairy Tail che
spalancarono gli occhi ed ebbero appena il tempo di maledirlo prima di
accasciarsi al suolo
"Oh no!!"
urló
Lucy con la mano sulla bocca
"Sta’
tranquilla
Lucy" disse Juvia parandosi davanti a lei "Juvia era una tosta alla
Phantom
Lord" esclamò ripetendo le parole di Gajill per fare forza
anche a se
stessa "Anche senza magia, andrà tutto bene se combatteremo
insieme"
Lucy
guardó la
determinazione negli occhi di Juvia e annuì stringendo la
frusta sul suo fianco
"Aaaaaaahahaaaah"
rise Bora "e da quando sei così determinata stupida
ragazzina?" disse
rivolgendosi alla maga della pioggia
Lei
strinse i pugni
"da quando Juvia è una maga di Fairy Tail" urló
scagliandosi sul mago
che la guardava sbigottito
"Bene
bene
bene" la canzonó lui saltando via e afferrando Lucy per un
braccio "Non
ho più la pozione per farvi addormentare ma ne ho una
più divertente in serbo
per voi, sono sicuro che ve la ricordate, entrambe l'avete
già provata e in
questo modo prima di vendervi potró godere un po' della
vostra compagnia, non
importa se diminuirà il vostro prezzo, stavolta mi avete
fatto arrabbiare!"
"Noo"
urló
Juvia e si lanció verso Lucy cercando di liberarla dalla
stretta del mago ma
Bora le spinse via entrambe, facendole cadere sul pavimento e
approfittò del
momento per spruzzare la pozione sul viso delle due maghe.
Una
nuvola rosa le
avvolse e le due ragazze ne riemersero con lo sguardo ammorbidito e
l’espressione seducente mentre i loro corpi ancheggiavano
riavvicinandosi al
mago.
"Bora
san"
disse Juvia con voce sensuale mentre lanciava indietro i capelli "Vieni
da
me!"
"No Bora
san vieni
prima da me" disse Lucy sbattendo le palpebre
"Bene
ragazze, così
vi volevo" rispose Bora con un ghigno soddisfatto "Ce
n’è abbastanza
per entrambe" disse mettendo un braccio intorno alle spalle delle due
maghe di Fairy Tail
Le due si
scambiarono una
sguardo e "Adesso" urló Juvia mentre con un pugno colpiva
Bora allo
stomaco e Lucy gli legava mani e piedi con la frusta.
Gray
aprì gli occhi.
Quello che era successo si ripresentó alla sua mente e
schizzó in piedi
correndo per cercare Juvia e lo stronzo con il tatuaggio ma una mano lo
trattenne.
"Calmati
Gray e
guarda là" disse Natsu indicandogli la direzione con il mento
Gray
seguì la traiettoria
e vide Bora sul pavinento legato come una salame mentre Lucy e Juvia
gli
facevano sputare l'anima a suon di calci.
"Sono le
nostre
ragazze" disse Natsu senza nascondere una punta di orgoglio
"Già"
sorrise
il mago di ghiaccio.
"Ma come
è possibile
Ma come è possibile? "continuava a ripetere Bora mentre
ancora legato e
ammanettato veniva trascinato fuori dall’albergo dalle
guardie "Come è
possibile che Charm non abbia funzionato?" ripeteva ancora
"Ha
ragione
peró" commentó Erza osservando la scena "Quella
magia è molto
potente"
Seguendo
con lo sguardo
le guardie che lasciavano l’albergo, nascosto
all’ombra dietro una parete, Gerard
strinse Erza per i fianchi e
l'abbracció dandole un bacio sui capelli scarlatti "Quella
magia è potente
ma ha un limite, non puó funzionare se chi la subisce ha
già trovato il vero
amore e allo stesso modo viene spezzata immediatamente se la tua anima
gemella compare!”
“Su
di me non
funzionerebbe infatti..io ho te" sussurró Gerard
nell'orecchio di Erza che
acquistó il colore dei suoi capelli
Lucy
perse un battito
ascoltando la spiegazione di Gerard: "Qui..quindi la prima volta che io
e
Natsu ci siamo incontrati, lui spezzó la magia su di me
p..perchè?....oh
Natsu" sussurrò mentre
saltava al
collo del suo drago
" Beh,
non c'era
bisogno che me lo dicesse quell'idiota che sei tu la mia anima gemella
peró se
ce lo avessero detto prima non avremmo perso tutto questo tempo per
metterci
insieme no?!" ridacchió Natsu abbracciando Lucy che intanto
mugugnava
qualcosa contro il suo petto mandando piccole scosse elettriche lungo
tutto il
suo corpo di drago infuocato.
"Gr..Gray
sama?" disse Juvia avvicinandosi timidamente al mago di ghiaccio che
con
le mani in tasca, la schiena al muro e l'espressione scocciata fissava
un punto
indistinto davanti a sé
" Mmm"
rispose
lui
"Gray
sama è
arrabbiato con Juvia?"
Gray la
guardó con uno
sguardo gelido e la maga abbassó lo sguardo
"Quando
ti ho detto
che volevo sapere tutto di te non hai pensato di dovermi dire che avevi
avuto
un ragazzo e che quel ragazzo fosse un imbecille del genere, un
commerciante di
schiave, Juvia?"
"J..Juvia
non voleva
rovinare la serata ma ti diró tutto.. se vuoi ascoltare"
mormorò la maga
espirando mentre si torturava le dita
"Mm"
mugugnó
Gray facendole segno di proseguire
Juvia
aveva 15 anni e
all'inizio non sapeva che Bora fosse una persona così
meschina, Juvia era sola,
lui si avvicinó a Juvia e la trattó come se Juvia
non fosse solo una depressa
ragazza della pioggia ma disse a Juvia che era bella e voleva diventare
il
ragazzo di Juvia , peró Juvia non era convinta
perchè il suo cuore non faceva
doki doki allora lui usó Charm su Juvia e per un
po’ rimase con Juvia, peró
presto si stancó della pioggia e vendette Juvia al master di
Phantom Lord. Per
fortuna Master Josè vide il grande potere di Juvia e decise
di non usarla come
schiava ma di farla diventare un membro degli Element Four e poi..beh
è
arrivato Gray sama e quando Juvia lo ha visto il suo cuore ha iniziato
a
battere forte e il resto della storia lo conosci"
Gray non disse nulla, si
limitò a fissare Juvia
dritto negli occhi mentre il cuore della maga continuava a pulsare ad
un ritmo
impazzito. La prese per un polso e inizió a trascinarla su
per le scale andando
in direzione della loro stanza.
Juvia
sentiva la presa salda
intorno al suo polso e temeva che Gray la stesse portando in camera
perchè non
voleva fare una scenata e litigare davanti a tutti, Juvia voleva
piangere, aveva
appena provato quanta felicità si provasse nello stare con
il ragazzo dei suoi
sogni e invece stava già per finire tutto.
Gray
aprì la porta e fece
entrare Juvia senza lasciare la presa poi entró anche lui e
chiuse la porta con
un calcio. Era troppo arrabbiato per poter controllare la forza. Quel
tizio si
era approfittato di Juvia, l’aveva presa in giro e venduta ad
un tizio senza
scrupoli?! Non riusciva a sopportarlo. Era così arrabbiato.
Juvia
sgranó gli occhi
quando sentì Gray che la spingeva contro il muro della
stanza intrappolandola
con le mani ai lati della sua testa, il suo corpo premuto contro il
proprio e
lo sguardo incatenato ai suoi occhi.
Doveva
respirare,
respirare e calmarsi, pensò il mago, mentre cercava conforto
negli occhi blu della
compagna e nella vicinanza del suo corpo e del suo profumo.
"Charm
non ha più
funzionato su di te oggi?" domandó Gray con la voce rauca
mentre non
lasciava andare i suoi occhi
"No"
rispose
Juvia deglutendo ignara delle intenzioni del suo principe di ghiaccio.
L’avrebbe lasciata, sarebbe scappato via da lei e dal suo
triste passato?
Chissà cosa pensava di lei adesso?
"Bene
quindi sono io
la tua anima gemella" commentó il mago parlando sottovoce
"Juvia lo
sapeva
già" riuscì a sussurrare la maga ma lo sguardo di
Gray continuava a penetrare
nel suo, lei quasi non riusciva più a respirare e le lacrime
iniziavano a
formarsi agli angoli dei suoi occhi
"E…
se quello
stronzo non ti avesse venduto alla Phantom Lord, forse, non ci saremmo
incontrati" disse Gray in tono gelido cercando disperatamente una
motivazione che lo dissuadesse dal correre dietro a Bora e congelargli
il
cuore.
Juvia
annuì vedendo dalle
nocche bianche dei pugni chiusi di Gray quanto tutta quelle storia
fosse insostenibile
per lui e Gray infatti non riusciva a sopportare l'idea della
solitudine, della
sofferenza della sua Juvia negli anni in cui lui non era stato con lei,
se
davvero lui era la sua anima gemella, la persona che avrebbe dovuto
prendersi
cura di lei perché non le era stato accanto per evitare che
tutto questo
succedesse? Perchè ci aveva messo tanto a trovarla? Gray era
furioso, furioso
con se stesso per ogni minuto che aveva perso, per ogni sofferenza che
Juvia
aveva subito e lui non aveva evitato.
La sua rabbia si tradusse in
un pugno contro
il muro che gli ferì la mano
Juvia
sussultò e si mosse
per prendere la mano insanguinata di Gray tra le sue ma lui non glielo
lasciò
fare premendo ancora di più il suo corpo su quello della
maga e lei quasi
annaspó.
"Ascolta
Juvia"
disse lui premendo la fronte su quella della maga "Mi dispiace, mi
dispiace di non esserci stato, se potessi tornerei indietro, correrei
da te in
quello stupido orfanotrofio e ti porterei con me così
nessuno si
approfitterebbe di te e mi dispiace di essere stato tanto stupido e di
averti
tenuta lontana per tanto tempo anche dopo averti trovata, io dentro di
me
sapevo che eri tu ma… sono stato uno stupido”
ripetè con la voce rotta e
abbassando lo sguardo
“Gray
sama? Cosa stai
dicendo?” La maga scosse la testa senza capire
“Gray sama” disse con fermezza
prendendogli il viso tra le mani e costringendolo a guardarla
“Non puoi
sentirti in colpa per quello che è successo a Juvia prima
che ti incontrasse e
da quando Juvia ti ha incontrato tu hai reso Juvia felice ogni giorno,
capito?
Ogni Giorno!”
Juvia
capì di averlo
convinto, sentendo il corpo di Gray rilassarsi contro il suo mentre
ancora
spinta contro la parete sentiva le mani del mago che la stringevano
passando sotto
la sua vita e le sue spalle e i capelli del mago che le solleticavano
il collo.
Era l’abbraccio più dolce che chiunque le avesse
mai dato
“Quindi
non sei
arrabbiato con Juvia per non averti detto di Bora?”
La voce
rauca e bassa di
Gray ed il suo respiro così vicino al suo orecchio le fecero
venire la pelle
d’oca e Juvia rabbrivì
“Non
me ne importa nulla
se hai dato a qualcun altro il tuo primo bacio perché io so
che darai a me il
prossimo e quello dopo e dopo ancora, ogni giorno, perché da
ora in poi Tu.Sei.Mia!"
La maga
sgranó gli occhi
ma non ebbe neppure il tempo per rispondere perchè il suo
mago di ghiaccio
aveva preso a baciarla con un vigore sconosciuto, del tutto diverso dai
baci
che si erano scambiati fino ad ora, quasi a sottolineare la sua
affermazione ed
infatti Gray non chiedeva altro che un modo per dimostrarle
ciò che le sue
parole avevano detto rivelando solo la superficie di ciò che
provava, lui voleva
chiuderla tra le sue braccia e proteggerla e voleva farle sentire
quanto fosse
sua, quanto gli appartenesse.
Juvia
sentiva le mani di
Gray che viaggiavano ed esploravano il suo corpo, passando dal collo, alla nuca
alla
schiena fino alle cosce, sentiva il suo sapore tra le labbra e il suo
odore
muschiato e selvatico della battaglia che la avvolgeva e la sua mente
si spense
lasciando che fosse l’istinto a guidarla nelle decisioni e
l’istinto le diceva
che si fidava ciecamente di lui e si sentiva al sicuro e soprattutto lo
voleva,
voleva qualunque cosa appartenesse a lui e voleva dare a lui qualunque
cosa
appartenesse a lei.
Gray la sollevò e
lei allacciò le lunghe gambe
al suo bacino e dalla bocca del mago sfuggì un gemito che
fece vibrare anche
quella di Juvia, strinse le mani nei suoi capelli neri e ribelli e lui
si mosse
facendo sedere la maga su un comodino, la maga tirò Gray a
sé con i piedi
ancora allacciati alle sue anche e le braccia strette attorno alle sue
spalle e
lui con le mani libere, dopo averla posata, il più piano che
potesse, per
quanto riuscisse a controllarsi, iniziò a cercare la
cerniera del suo vestito
mentre con l’altra mano la avvicinava stringendola per i
fianchi senza smettere
di baciarla neppure per un secondo, neppure se l’urgenza di
respirare si stava
facendo più pressante. Non era l’aria
ciò di cui aveva bisogno.
Un vaso cadde accanto a loro
ma il frastuono
arrivò alle loro orecchie come un suono ovattato e lontano,
coperto dal rumore
dai loro cuori in tumulto che rimbombava nelle orecchie.
Gray
fece scivolare la cerniera del vestito blu posando una mano sulla
spalla nuda
della maga e lei involontariamente rabbrividì al contatto.
Il mago
fermò il volo
delle sue mani e prese a coppa il volto di Juvia, staccandosi da lei
quel tanto
che bastava per guardarla negli occhi. Sentiva sul viso il suo respiro
caldo e
accelerato, lei ansimava con gli occhi lucidi e le guance arrossate,
nel suo
sguardo c’era lo specchio del suo stesso desiderio
però lui voleva esserne sicuro.
“Juvia
dillo, dillo
adesso” sussurrò stupendosi del suono della sua
stessa voce, rauca e bassa.
La maga
della pioggia
chiuse gli occhi per respirare, non si fidava della sua voce e non
ricordava
come si facesse a parlare così ancora una volta
lasciò che fosse il suo istinto
a decidere e afferrando le mani di Gray le accompagno sulle sue spalle,
sui
lembi aperti del suo vestito facendole scorrere giù e
accompagnando la stoffa
nella sua caduta al suolo, trovando finalmente la forza per parlare
“Gray
sama Juvia è tua”