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Autore: Ila1992    19/05/2014    1 recensioni
tratto dal prologo
Quattro anni fa ricevetti la mia lettera per Hogwarts. I miei genitori per le prime settimane non accettarono questa situazione, soprattutto perché entrambi sono babbani quindi non credevano nella magia, ci vollero diversi insegnanti e maghi adulti a convincerli che quella lettera non era uno scherzo e che a settembre di quell’anno dovevo partire per andare a vivere al castello. Io al contrario fin da piccola sapevo che c’era qualcosa di magico in me, mi sentivo diversa da tutte le bambine, sono sempre stata attratta da tutto quello che ritenevo magico, mentre le altre bambine giocavano con le bambole io usavo bastoncini di legno come bacchetta magica, e ora ne stringo una vera tra le mie mani.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Prologo



Quattro anni fa ricevetti la mia lettera per Hogwarts. I miei genitori per le prime settimane non accettarono questa situazione, soprattutto perché entrambi sono babbani quindi non credevano nella magia, ci vollero diversi insegnanti e maghi adulti a convincerli che quella lettera non era uno scherzo e che a settembre di quell’anno dovevo partire per andare a vivere al castello. Io al contrario fin da piccola sapevo che c’era qualcosa di magico in me, mi sentivo diversa da tutte le bambine, sono sempre stata attratta da tutto quello che ritenevo magico, mentre le altre bambine giocavano con le bambole io usavo bastoncini di legno come bacchetta magica, e ora ne stringo una vera tra le mie mani.

Ed ora eccomi qui al mio quarto anno, non avevo stretto moltissime amicizie, forse per tutte le mie insicurezze, non mi vedevo per nulla bella, e tendevo a chiudermi anche se una volta che riesco a legarmi con qualcuno sono molto estroversa e fedele proprio per questo il cappello parlante mi aveva smistata in Grifondoro.

Già dall’anno scorso i miei genitori avevano deciso di non accompagnarmi più alla stazione inventandosi la scusa che quel mondo non faceva per loro, in verità non avevano mai accettato che io fossi una strega a tutti gli effetti, penso che siano contenti che abbia trovato il mio spazio in questo mondo ma loro non ne vogliono far parte, ma ormai non mi interessa più, io sono felice qui con i miei migliori amici.

Attraversai il muro di corsa come sempre e in un secondo mi trovai al di là della parte dove tutto era colorato e fantastico.
In mezzo alla folla trovai subito la testa azzurra che cercavo Teddy Lupin uno dei miei migliori amici, insieme ne combinavamo di cotte e di crude.
Nello stesso istante lui si girò e mi sorrise venendomi incontro, era molto alto e slanciato con il classico fisico da giocatore di quidditch, quel giorno i suoi occhi erano marroni in netto contrasto con i suoi capelli bizzarri lasciati volutamente disordinati.

<< ma buon giorno piccola rompiscatole, allora pronta per un nuovo anno di scherzi >> chiese facendomi l’occhiolino e successivamente mi abbracciò appoggiando il mento sopra la mia testa.

Effettivamente io ero molto più bassa di lui, con dei lunghi capelli biondi con dei riflessi ramati lisci che circondavano il mio viso tondo, i miei occhi di un grigio con delle striature marroni al suo interno cambiavano colore con il tempo atmosferico. Il mio fisico era a forma di clessidra con i fianchi ben pronunciati anzi fin troppo cicciotti, infatti era la parte del mio corpo che odiavo di più ma cercavo di non darlo a vedere.

Io e Ted eravamo dello stesso anno insieme a Victorie Weasley figlia di Bill fratello maggiore del famosissimo Ronald. Poco dopo arrivò la bellissima Victorie era più alta di me con un fisico slanciato e dei bellissimi boccoli biondi che accarezzavano la sua schiena e il suo viso mettendo in risalto i suoi occhi verdi, subito la ragazza mi strappò dalle braccia di Ted, è la mia migliore amica, forse perché siamo così diverse sia fisicamente che caratterialmente, lei così bella e consapevole di questa bellezza l’ha resa molto sicura di se ma è altrettanto diligente e segue attentamente le regole a meno che non deve trasgredirle per tirare fuori dai guai me e Ted, io al contrario ero molto timida all’inizio le mie insicurezze su tutto il mio corpo mi impedivano di essere espansiva fin da subito, ma una volta rotto il muro iniziale diventavo un peperino.

<< Cassandra sei bellissima, ti sono mancata in questi giorni? >> disse lei stringendomi
<< Siiii mi sei mancata tantissimo, e sei sempre esagerata tu sei stupenda come sempre >> dissi ricambiando l’abbraccio.
<< Ragazze miei vi siete viste solo una settimana fa >> ci ricordò Ted, insieme ci girammo facendogli la linguaccia.

Era vero, ormai era dal primo anno che passavo la maggior parte della vacanze nella affollatissima casa dei Weasley. Adoro quella famiglia è sempre così allegra e ti fanno sentire sempre come una di famiglia, soprattutto non hanno fatto caso alle mie origini babbane, anzi mi avevano accettata come avevano fatto anni fa con Hermione Granger ora moglie di Ron Weasley.

Io, Ted e Victorie eravamo legatissimi, in oltre eravamo tutti e tre della casa dei Grifondoro quindi passavamo tutto il tempo assieme, io e Ted a fare scherzi e Victorie che ci rimproverava.
Portammo i bauli vicino agli altri in modo che vengano caricati ed entrammo nel treno a cercare uno scompartimento vuoto per noi tre. Una volta trovato mi sedetti vicino a Ted e difronte a noi si mise Vic che poco dopo venne raggiunta dal suo ragazzo Edward Hidler un ragazzo di tassorosso più grande di noi di un anno. Un bel ragazzo alto e slanciato con i capelli biondo cenere e gli occhi nocciola, è un amico di Ted perché entrambi giocano a quidditch nel ruolo di cercatori e per quanto sono in squadre diverse sono sempre stati amici e rivali durante le partite.

<< Buon giorno a tutti >> disse sedendosi e baciando la ragazza. Si erano messi insieme a metà dell’anno scorso, è stato uno dei pochissimi ragazzi che ha conquistato il cuore della Weasley, perché per quanto fosse circondata da ragazzi dal suo primo anno raramente qualcuno la riusciva a conquistare.

Dopo mezzoretta di viaggio Vic e Edward si addormentarono lasciando me e Ted a chiaccherare sui prossimi scherzi di quell’anno, ma poco dopo il sonno colse anche me, così mi sdraiai e mi addormentai con la testa appoggiata alle gambe del ragazzo mentre lui giocava con i miei capelli.

Quando riaprì gli occhi Ted stava giocando ancora con i miei capelli, sentendomi muovere mi guardò e sorrise, uno dei suoi classici sorrisi che la famiglia Wesley-Potter chiamava da malandrino.
<< Buon giorno bella addormentata, mi hai lasciato fare l’unico sveglio, perché i due fidanzatini non si sono ancora svegliati >>
<< Scusami Teddy, mi perdoni? >> dissi alzandomi e facendo gli occhi dolci al ragazzo.
<< Certo Piccola >> disse facendomi l’occhiolino. In quel momento sentì le guance diventare stranamente calde, però era vero, Ted in quegli ultimi anni era diventato veramente un bel ragazzo, aveva quella bellezza del ragazzo ribelle, ma per me era sempre stato un fratello maggiore, non mi ero mai soffermata molto sull’aspetto fisico del ragazzo, fino a quel giorno.
<< Ted vado a mettermi la divisa ci vediamo tra poco >> dissi prendendo la divisa dalla borsa e alzandosi.
<< Ok ma non ci mettere troppo se no mi annoio, anzi vengo anche io così non resto qua da solo con sti due >> disse indicando i due fidanzatini addormentati mentre prendeva anche lui la sua divisa. Insieme andammo verso il bagno uno alla volta entrammo a cambiarci ed insieme andammo verso il nostro scompartimento ma affacciandoci vedemmo Vic e Edward baciarsi appassionatamente così spinsi il ragazzo verso un altro scompartimento per non disturbarli.
<< Dobbiamo decidere qualche nuovo scherzo da fare ai serpeverde >> dissi cercando di cambiare argomento. Per Ted, Vic era come una sorella e odiava vederla avvinghiata ad un ragazzo.
<< Non cambiare discorso, odio quando fa così, l’anno scorso ha cambiato un sacco di ragazzi e ora era li a baciarsi con Ed >> disse lui alterato.
<< Dai Ted non ha cambiato un sacco di ragazzi Ed è il suo secondo ragazzo serio…Preferivi il serpeverde dell’anno scorso che l’ha fatta soffrire? >> dissi prendendogli la mano
<< Non dico questo, ma per me lei è come una sorella, vorrei che fosse più come te! Molto più giudiziosa >> disse lui stringendomi la mano.
<< E chi ti dice che sono giudiziosa? Infondo sono tua amica >> dissi alzando un sopracciglio.
<< Così mi offendi >> rispose facendo una finta faccia indignata.
Scoppiai a ridere facendo ridere anche lui. Per noi era sempre stato così, fin dall’inizio ci capivamo con uno sguardo e sapevamo quando uno aveva bisogno dell’altro, lui aveva capito che avevo bisogno di un abbraccio quando al primo anno mi ero rinchiusa in bagno a piangere perché i serpeverde mi avevano chiamata mezzosangue, oppure quando tutte le ragazze si sentivano splendide e io no, dal primo viaggio verso il castello ci siamo incontrati e non ci siamo più separati.

Così tra risate e scherzi trascorremmo il nostro viaggio verso il quarto anno ad Hogwarts.



Spazio dell'autrice : Eccomi qua, con questa nuova storia :) allora solo due parole, di solito scrivo solo sulla coppia Fred/Hermione o George/Hermione... ma l'altro giorno mi era passata per la testa questa idea e ho dovuta scriverla :) siate buoni e recensite un pochino :D Grazie :)

 
  
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