Una mezza specie di prologo
(mal riuscito direi aha)
Sapete, la solitudine è una condizione a cui ci si abitua abbastanza presto. Ti abitui così tanto che ad un certo punto inizi a prenderci gusto; staresti rinchiusa nella tua camera per settimane con la musica che ti piace a tutto volume nelle orecchie ad immaginare come sarebbe la tua vita se non fossi un'irreparabile sfigata cronica.
Il mio sogno da sfigata sarebbe quello di diventare una superfigona in una singola notte, far sparire i chili di troppo, eliminare l'acne dalla mia faccia, comprarmi un guardaroba che farebbe invidia ed Enzo e Carla, farmi un'acconciatura all'ultimo grido e poi andare la mattina dopo a scuola e fare la mia entrata super cool con i capelli che svolazzano al vento e una canzone che spacca in sottofondo (insomma..in stile modella di Victoria's Secret per intenderci) così da far schiattare quelle cheerleader puttanelle e ochette di invidia e da far sbavare tutti i ragazzi più fighi. Immagino che resterà un sogno per sempre perché guardandomi allo specchio non vedo altro che una perdente sfigata che dalla sua adolescenza farebbe meglio a non aspettarsi niente di che. E in effetti non mi aspetto proprio nulla. Io, Hanna Whitehill, mi sono arresa alla mia stessa sfiga. Non cercherò mai più di combatterla ma lascerò che sia lei a controllare la mia vita. Cioé capitemi...ci provo da circa 16 anni (l'intera mia esistenza) a salire di almeno un gradino nella scala sociale eppure sembra che l'angolo "sfigati" mi abbia stretto nelle sue grinfie e non voglia lasciarmi andare. Fanculo.
Il mio sogno da sfigata sarebbe quello di diventare una superfigona in una singola notte, far sparire i chili di troppo, eliminare l'acne dalla mia faccia, comprarmi un guardaroba che farebbe invidia ed Enzo e Carla, farmi un'acconciatura all'ultimo grido e poi andare la mattina dopo a scuola e fare la mia entrata super cool con i capelli che svolazzano al vento e una canzone che spacca in sottofondo (insomma..in stile modella di Victoria's Secret per intenderci) così da far schiattare quelle cheerleader puttanelle e ochette di invidia e da far sbavare tutti i ragazzi più fighi. Immagino che resterà un sogno per sempre perché guardandomi allo specchio non vedo altro che una perdente sfigata che dalla sua adolescenza farebbe meglio a non aspettarsi niente di che. E in effetti non mi aspetto proprio nulla. Io, Hanna Whitehill, mi sono arresa alla mia stessa sfiga. Non cercherò mai più di combatterla ma lascerò che sia lei a controllare la mia vita. Cioé capitemi...ci provo da circa 16 anni (l'intera mia esistenza) a salire di almeno un gradino nella scala sociale eppure sembra che l'angolo "sfigati" mi abbia stretto nelle sue grinfie e non voglia lasciarmi andare. Fanculo.
Per farvi capire a pieno la mia condizione vi dico che persino il mio gatto ha una vita sociale più attiva della mia, il che è tutto dire visto che ..io non ho un gatto.
Ommioddio mi sto deprimendo troppo quindi ho bisogno di tanto gelato. Ora.
Ommioddio mi sto deprimendo troppo quindi ho bisogno di tanto gelato. Ora.
Esco dalla mia camera aprendo la porta il più silenziosamente possibile. Corro a tutta velocità fino all'interruttore e lo premo guardandomi intorno con aria da guerriera di boxe super incazzata. Corrugo la fronte, chiudo gli occhi e affino l'udito per assicurarmi che non si sentano rumori strani. Sono a casa da sola visto che i miei sono andati in un fottuto ristornate cinese lasciandomi qua a grattarmi i pollici tutta la sera e sono abbastanza terrorizzata anche se non lo do a vedere. Sento uno scricchiolio vicino al divano. Il cuore inizia a battermi e sto seriamente pensando di tornarmene in camera a gambe levate (se mai dovessi scegliere una fazione ricordatemi di non scegliere gli Intrepidi*) ma decido di calmarmi e avvicinarmi a passo lento al divano. Non ero psicologicamente pronta a quello che stavo per vedere.
Un fottutissimo scoiattolo si stava mangiucchiando una gamba del piccolo tavolo in mogano di fronte al divano. Urlo. Lo scoiattolo si accorge di me e inizia a correre.
<<OH CAZZO SI MUOVE! SI MUOVE!>> Urlo ancora e inizio a correre anche io per tutto il salone alla ricerca di qualcosa per scacciare il terribile mostriciattolo fuori da casa mia.
Corro a destra poi a sinistra con le mani nei capelli manco fossi una casalinga disperata che impazzisce dopo la puntata di Beautiful. Mi fermo imponendomi di ritrovare la calma.
<<E va bene mostriciattolo. Che la guerra abbia inizio.>> Dico con voce fiera.
Corro a prendere una padella e torno in salotto stringendola tra le mani sentendomi per un attimo Jace** che con le sue spade angeliche spacca il culo a tutti i demoni. Si. Quello scoiattolo sarebbe stato il mio demone da uccidere.
Mi do alla carica e ispeziono per bene il salotto per trovare il bastardo. Sento qualcosa sulla gamba ma ho paura di guardare. Abbasso comunque lo sguardo e il demone mi guardava con i suoi occhietti malefici interrogativi. Urlo ancora e poi corro verso la porta d'ingresso abbasso la maniglia e esco. Inizio a scrollare la gamba ma il mostriciattolo non accenna a voler lasciare il mio arto. Comincio a correre in cerchio finché l'animaletto maledetto cade al suolo dandosi poi alla fuga.
Ce l'ho fatta. Ho salvato il culo a tutti mettendo quel piccolo demonio in fuga. Mia madre sarebbe fiera di me, o forse no... Inizio a ridere sguaiatamente senza motivo.
Una macchina parcheggia nel vialetto della casa vicino alla mia. Qualcuno deve essersi trasferito visto che fino a ieri era disabitata. Cinque tizi escono dalla range rover nera fiammante. Sono uno più figo dell'altro. Alti, muscolosi e tenebrosi come piacevano a me. Mi stavo perdendo nei miei pensieri quando sento delle risatine provenire da loro. Mi stanno fissando. PERCHÉ' MI STANNO FISSANDO?!?
Abbasso lo sguardo e capisco il perché delle loro risate. Sono in pigiama (un pigiama rosa shocking con gli orsetti disegnati sopra per precisare), scalza, ho i capelli che sembrano una criniera di leone e ho una padella in mano.
Corro in casa alla velocità della luce e chiudo la porta.
"Conosco i miei vicini da circa 5 secondi e già ho fatto una figura di merda che ricorderanno per tutta lo loro vita" Scoppio a ridere ancora una volta senza motivo.
Un fottutissimo scoiattolo si stava mangiucchiando una gamba del piccolo tavolo in mogano di fronte al divano. Urlo. Lo scoiattolo si accorge di me e inizia a correre.
<<OH CAZZO SI MUOVE! SI MUOVE!>> Urlo ancora e inizio a correre anche io per tutto il salone alla ricerca di qualcosa per scacciare il terribile mostriciattolo fuori da casa mia.
Corro a destra poi a sinistra con le mani nei capelli manco fossi una casalinga disperata che impazzisce dopo la puntata di Beautiful. Mi fermo imponendomi di ritrovare la calma.
<<E va bene mostriciattolo. Che la guerra abbia inizio.>> Dico con voce fiera.
Corro a prendere una padella e torno in salotto stringendola tra le mani sentendomi per un attimo Jace** che con le sue spade angeliche spacca il culo a tutti i demoni. Si. Quello scoiattolo sarebbe stato il mio demone da uccidere.
Mi do alla carica e ispeziono per bene il salotto per trovare il bastardo. Sento qualcosa sulla gamba ma ho paura di guardare. Abbasso comunque lo sguardo e il demone mi guardava con i suoi occhietti malefici interrogativi. Urlo ancora e poi corro verso la porta d'ingresso abbasso la maniglia e esco. Inizio a scrollare la gamba ma il mostriciattolo non accenna a voler lasciare il mio arto. Comincio a correre in cerchio finché l'animaletto maledetto cade al suolo dandosi poi alla fuga.
Ce l'ho fatta. Ho salvato il culo a tutti mettendo quel piccolo demonio in fuga. Mia madre sarebbe fiera di me, o forse no... Inizio a ridere sguaiatamente senza motivo.
Una macchina parcheggia nel vialetto della casa vicino alla mia. Qualcuno deve essersi trasferito visto che fino a ieri era disabitata. Cinque tizi escono dalla range rover nera fiammante. Sono uno più figo dell'altro. Alti, muscolosi e tenebrosi come piacevano a me. Mi stavo perdendo nei miei pensieri quando sento delle risatine provenire da loro. Mi stanno fissando. PERCHÉ' MI STANNO FISSANDO?!?
Abbasso lo sguardo e capisco il perché delle loro risate. Sono in pigiama (un pigiama rosa shocking con gli orsetti disegnati sopra per precisare), scalza, ho i capelli che sembrano una criniera di leone e ho una padella in mano.
Corro in casa alla velocità della luce e chiudo la porta.
"Conosco i miei vicini da circa 5 secondi e già ho fatto una figura di merda che ricorderanno per tutta lo loro vita" Scoppio a ridere ancora una volta senza motivo.
*Riferimento a Divergent (triologia di Veronica Roth)
**Riferimento a Shadowhunters (saga di Cassandra Clare)
Occhi a me bella gente.
Non sono capace a scrivere roba sensata *piange*
Se vi piace comunque nonostante il mio disagio fatemelo sapere AHAHAHAHAH
Alla prossima people. (il primo capitolo sarà più lungo e figo..giuro *fa gli occhi mortificati*)
Serena
Non sono capace a scrivere roba sensata *piange*
Se vi piace comunque nonostante il mio disagio fatemelo sapere AHAHAHAHAH
Alla prossima people. (il primo capitolo sarà più lungo e figo..giuro *fa gli occhi mortificati*)
Serena