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Autore: Viki_chan    19/05/2014    0 recensioni
- Seconda serie di (s)fortunati eventi -
Anna-chan ha vissuto qualche giorno in Corea, nel quale ha avuto modo di conoscere meglio se stessa e un mondo che da sempre l'ha affascinata. Tornata a Tokyo da qualche mese, il suo breve periodo a Seoul diventa un sogno da cui svegliarsi definitivamente.
Ma è davvero possibile dimenticare?
E soprattutto, è davvero solo lei a soffrire di questa situazione?
Evento #1: Nuova vita, nuovo lavoro, vecchia Anna
Evento #2: Cambi di programma, una faccia conosciuta e il ritorno di Anna-chan
Evento #3: Amiche deluse, telefonate inaspettate e cosmetici
Evento #4: Pensieri umani, pennarelli scarichi e messaggi cifrati
Evento #5: yakitori francesi, hotel blindati e il libro
Evento #6: le stesse parole, il silenzio e la crisi
Evento #7: l'uomo alla porta, luci drammatiche e accordi disattesi
Evento #8: Gimpo, le fan e la colazione per due
Evento #9: Provocazioni, Kim Camille e il sorriso di Ryeowook
Evento #10: lo schedule, la Kyobo e l'evento dell'anno
Evento #11: la sposa, i manager e la fine della discussione
Evento #12: l'appartamento, lo sguardo di Siwon e il ritorno
Evento #13: Il volo, il Capitol e la tenda bianca
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Una Serie di (S)fortunati Eventi

Evento #11


 



“Matrimonio?” chiedo sorpresa.
Heechul prende una pergamena dal tavolo e me la lancia.
Un invito vezzoso, con una delicata decorazione floreale.
L'unica cosa che stona è il carattere scuro dei nomi degli sposi, troppo evidente rispetto al resto.
“Lee Donghae e Kato Sakura vi invitano al loro m...” mi fermo, mi volto sorpresa verso Kyuhyun. “Kato Sakura?”
Lui annuisce, ma non riesce a dire altro.
La porta si apre.
Un cameraman e una ragazza.
Entrano e si guardano intorno.
Gli sguardi dei ragazzi sono gli stessi che avevano quando sono entrata io.
“Cosa ci fate qui?” chiede qualcuno alle loro spalle, dopo qualche secondo di silenzio.
Il cameraman si rimette la telecamera su una spalla.
Istintivamente mi proteggo il volto con le mani.
“Vi ho detto che in questa stanza non potete riprendere” dice il direttore Cha, facendosi strada tra i due.
La ragazza fa una smorfia e alza gli occhi al cielo.
“Anche lei ha una macchina fotografica. Perché lei si e noi no?”
“Lei è Anna. Abbiamo degli accordi, lo sapete” dice con tono serio il direttore Cha. “Non dovete riprenderla.”
“Questo ambiente è piccolo, sarà difficile.”
“Voi non riprenderete qui dentro, mi sembra di avervelo già detto.”
“Abbiamo bisogno di un paio di reazioni” lo incalza lei. “E' nel contratto.”
Il direttore Cha le tira un'occhiataccia, poi si sistema meglio la giacca.
“Anche non riprendere Anna è nel contratto” commenta. “Heechul, esci e registra la tua parte. Io devo ancora finire la scenografia.”
Risvegliato dai suoi pensieri, Heechul guarda il suo riflesso nel cellulare e si sistema i capelli.
Il direttore Cha esce dalla stanza seguito dal cameraman.
La ragazza, invece, attende che lui sia pronto. Anche se cerco di non guardarla, sento i suoi occhi fissi sulla mia tempia.
E' tutto così surreale.
L'atmosfera è così carica di tensione che non riesco a muovermi.
Lascio che la troupe e il direttore Cha se ne vadano e prendo un respiro profondo.
Accendo la macchina fotografica e il rumore che provoco attira lo sguardo di tutti, compreso quello di Eunhyuk.
E' gelido.
“Questa cosa non ha senso” dice a voce bassa.
“Non ricominciare” commenta Kyuhyun. “Hai già detto quello che pensavi stamattina.”
“Tutto questo non ha senso. Eravamo in Giappone, insieme. Come ha fatto a girare lo show senza che io lo sapessi?”
Eunhyuk parla così a denti stretti che per me capire ciò che dice è difficile.
“Se ci fossi stato io...”
“Se tu fossi stato lì, lo spettacolo non sarebbe iniziato? Non fare l'idiota” lo interrompe lui. Non avevo mai visto Kyuhyun così serio.
“Non sto parlando con te” dice Eunhyuk.
Vorrei tanto non essere qui, in questo momento.
Rimango seduta, gelata, la macchina fotografica accesa diretta sui miei stivali.
“Nessuno ne sapeva niente” commenta Ryeowook con una voce piatta e atona. “Donghae era con te e noi...” risponde lui.
“Noi cosa? Donghae è in Corea da ieri. Dovevate fare qualcosa!”
Sento Kyuhyun sospirare, ma ho paura a girarmi.
“Io... non sapevo che Donghae fosse tornato.”
Il tremore nella voce di Ryeowook mi fa sentire ancora peggio.
Appoggio una mano sul suo braccio, delicatamente.
Lui si volta e fa un mezzo sorriso.
“Devi capire che Donghae non si sta sposando davvero. We got married è solo un programma televisivo” rincara la dose Sungmin, alzandosi in piedi.
Fa qualche passo avanti, raggiunge la sedia accanto a quella di Eunhyuk e ci si siede.
“Donghae non voleva farlo, lo sappiamo tutti, ma non penso che sia colpa nostra. I nostri manager sanno quello che fanno, no?”
La sua richiesta di conferma cade nel vuoto.
“Hanno fatto tutto senza chiedere il nostro parere” dice Eunhyuk a voce bassa. “Se Ryeowook mi avesse detto che Donghae era qui...”
“Ryeowook non sapeva che Donghae era in Corea, sono stata io a dirglielo.”
Mi porto una mano alla bocca, ma non posso rimangiarmi ciò che ho detto.
E non posso migliorare il tono con cui l'ho fatto.
I ragazzi sono tutti girati verso di me, i loro sguardi esprimono tante emozioni diverse.
“Ieri mattina ho incontrato Donghae nella sala relax al ventesimo piano” dico abbassando lo sguardo. “Quando l'ho detto a Ryeowook, era sorpreso che lui fosse già in Corea.”
Quando alzo lo sguardo, vedo gli occhi di Eunhyuk puntati su di me.
Parlare il coreano non è facile, soprattutto quando devi combattere contro uno sguardo del genere.
“Cosa ti ha detto lui?” chiede lentamente, come se stesse parlando con un animale feroce.
“Non mi ha parlato del matrimonio” dico. “Siamo stati insieme solo mezz'ora.”
So che Eunyhuk lo fa per proteggere Donghae, ma il modo con cui ha trattato Ryeowook non mi è piaciuto affatto.
Forse lui l'ha capito, per questo si alza e si avvicina.
“Non mentivi” dice a Ryeowook.
Lui annuisce.
“Donghae non ti ha detto davvero niente?”chiede Eunhyuk poi rivolgendosi a me.
Il suo tono è ancora piuttosto sfacciato, ma sicuramente meno iroso.
“Avevi qualche dubbio?” chiede Kyuhyun, nervoso. “Ti aspettavi che le dicesse qualcosa?”
“Cosa ti ha detto Donghae?” ribadisce Eunhyuk, ignorandolo.
“Non lo so. Abbiamo solo...” alzo lo sguardo verso di lui, mi trema la voce. “Abbiamo parlato in coreano e... lui sembrava solo Donghae, il solito Donghae. Non preoccupato o altro.”
Eunhyuk scuote la testa, ma non accenna a sedersi di nuovo.
Lo guardo mangiucchiarsi le unghie con sguardo perso, poi mi volto verso Ryeowook.
“Tu conosci la moglie di Donghae?” mi chiede lui.
Annuisco.
“E' la protagonista di Eternity, l'ultima pubblicità su cui ho lavorato in Giappone.”
Eunhyuk mi guarda con curiosità, ma appena intercetta il mio sguardo i suoi occhi tornano freddi.
Nessuno dice nulla finché la porta si apre di nuovo.
“Cosa stai facendo lì in piedi?” chiede Siwon a Eunhyuk.
“Probabilmente sta cercando di dimostrare che la strigliata di Jung Hoow-hyung non gli è bastata” risponde alle sue spalle Heechul.
“Cosa?”
“Hyukjae è convinto che oggi sia il primo giorno di lutto per Donghae, non il suo matrimonio” risponde ancora Heechul.
Eunhyuk gli fa una smorfia e torna a sedersi.
Siwon mi guarda, poi guarda tutti gli altri.
“Cosa ci fanno qui i cameraman?”
“Stanno riprendendo Donghae, oggi è il giorno in cui distribuisce gli inviti al matrimonio” risponde Ryeowook.
“Hanno ripreso anche voi?”
“Non ancora.”
Siwon annuisce e va a sedersi accanto a Sungmin.
“Anche se parlo solo per sentito dire – ammicca verso Heechul - dovreste solo smetterla di litigare per cose che non vi riguardano, soprattutto davanti ad Anna” dice in tono deciso. “Se Donghae vi sente litigare è ancora peggio.”
Le parole di Siwon sembrano chiudere la discussione.
I ragazzi si riaccomodano, tutti si osservano cautamente, come gatti in agguato.
Per riprendere la calma, prendo la macchina fotografica e mi metto a scattare.
Il primo modello che scelgo è Siwon, come qualche mese fa.
La sua freddezza mi tranquillizza.
Lui mi guarda un istante, poi abbassa lo sguardo sul copione che sta sfogliando.
Ho di nuovo la mia macchina fotografica e i miei soggetti preferiti a disposizione.
Scatto, sorrido, scambio qualche parola.
Non so se è solo una mia sensazione, ma il dover posare per me sembra rilassarli.
Sono accanto a Heechul quando il direttore Cha entra e richiama l'attenzione dei ragazzi.
“Vi abbiamo preparato un lungo tavolo su cui ci sono scritti i vostri nomi. Trenta secondi a fan, e se vi chiedono qualcosa del matrimonio di Donghae...”
“Gli diciamo di chiedere a Eunhyuk” commenta Heechul.
Il direttore Cha gli tira un'occhiataccia, ma poi si lascia contagiare dai sorrisi dei ragazzi.
Eunhyuk fa una smorfia concentrata.
Si prende la libertà di un sorriso solo quando vede Donghae alle spalle del direttore.
“Siete pronti?” chiede sporgendosi solo con la testa dalla porta.
Istintivamente mi alzo e mi allontano dall'ingresso e dalla possibilità che un cameraman possa inquadrarmi per sbaglio.
I ragazzi si alzano e, uno alla volta, escono lasciandomi sola.






Il contatto con le fan, l'adrenalina, non so.
Sta di fatto che quando i ragazzi tornano nella stanzetta, sono cambiati.
Sono tutti decisamente di buonumore.
Sorridono, si scambiano spinte e gomitate.
L'ultimo ad entrare è Donghae, che si abbandona sulla sedia più vicina alla porta e si attacca a una bottiglietta di acqua.
La beve quasi tutta in un sorso.
Sorrido e riprendo in mano la macchina fotografica.
Ho passato le ultime due ore facendomi prendere dal panico.
Preoccupandomi anche io per Donghae.
Che invece è qui davanti a me, sorridente.
Quasi tranquillo.
“Ragazzi, è andata bene!” commenta il direttore Cha, distribuendo una serie di scatole bianche. “Avete mezz'ora per riposarvi, poi...” continua estraendo da una delle tasche interne della giacca un cellulare. “Hyukjae tu vai al Tous Le Jour, Kyuhyun e Sungmin alle prove, Heechul agli studi, Ryeowook in radio. Siwon, a che ora hai il volo?”
“Alle 22” risponde lui.
“Ok, quindi posso accompagnarti a Gimpo quando hai finito di mangiare. Anna, tu devi venire con noi.”
Sentendo il mio nome, mi volto.
“Scusi?”
“Devi venire a fotografare Siwon in aeroporto, è nel tuo schedule” ripete il direttore più lentamente.
Annuisco.
Accanto a me, Sungmin mangia il ramyeon contenuto nella sua scatola facendo il tipico rumore a risucchio.
“Ho il tempo di passare al dormitorio per fare una doccia?” chiede Siwon consultando il suo costoso orologio da polso.
“Devi aspettare che io parli con il direttore della libreria.”
“Posso cedere il mio autista a Siwon” dico prendendo il mio telefono della SM. “Il signor Kang non avrà problemi.”
Il direttore Cha mi guarda, poi guarda Siwon. Prima di rispondere si gratta il mento, meditabondo.
“John mi ha detto di farti portare al tuo appartamento, prima di Gimpo, Anna” commenta. “Andate insieme con Kang. Farò uscire te dalla porta laterale e Siwon con i ragazzi. Mi farò venire a prendere dopo. Donghae, tu stasera torni in Giappone, come deciso.”
Donghae sorride e annuisce, poi si butta sul suo pranzo in scatola.
Il direttore Cha si congeda e, per qualche minuto, gli unici rumori che occupano la stanza sono quelli provocati dai ragazzi che mangiano e dalla mia macchina fotografica.
Nessuno dice nulla.
Noto solo sguardi preoccupati e stanchi..
Eunhyuk si avvicina a Donghae, ma i due non si scambiano una parola.
“Anna-chan, non mangi?” mi chiede Ryeowook in giapponese.
“Posso farlo dopo.”
“Non devi ammalarti” dice avvicinandosi con la mia scatola in mano.
Ryeowook si siede, la apre e prende un po' di ramyeon con le bacchette.
“Apri la bocca” mi dice.
Scuoto la testa.
“Dai.”
“Mangerò dopo” insisto.
La nostra discussione in giapponese ha attirato lo sguardo degli altri. Kyuhyun, al momento il mio soggetto, si copre la bocca per nascondere le risate.
“Se prendo un boccone, poi torni al tuo posto?” chiedo.
Lui annuisce.
Mi volto verso di lui, sospiro, poi lascio che mi porti il boccone alla bocca.
Mi faccio imboccare per un po', coprendo l'imbarazzo con la macchina fotografica.
Quando il mio telefono mi avvisa che l'autista Kang è arrivato, la mia scatola di ramyeon è praticamente vuota.

   
 
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