Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's
Segui la storia  |       
Autore: Vega_95    19/05/2014    5 recensioni
Questa storia racconta delle avventura dei protagonisti della serie 5D's e di Jessica,la sorellina minore di Yusei,più piccola di lui di 2 anni,apparentemente sembra una normalissima ragazzina ma in realtà dentro di lei è nascosto qualcosa di potente e misterioso di cui nemmeno lei è a conoscenza.
Questa storia inizia due anni prima e termina molti anni dopo la lotta contro i Dark Signer,Yliaster non ci sarà,per un motivo che verrà svelata in seguito.
Ho cercata di renderla più shonen possibile ma per alcune parti non ce l'ho fatta descrivendo diverse scene shojo.
Una furiosa corsa contro il tempo,una disperata lotta contro l'oscirità che da millenni attanaglia l'umanità,amori sbocciati,una famiglia ritrovata,l'illusione di un'Utopia e una disperata ricerca della vendetta... saranno in grado i Predestinati di impedire l'apocalisse che si prepara a sconvolgere il loro mondo?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Altri, Crow Hogan, Jack Atlas, Yusei Fudo
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
come già credo di avervi accennato, ho deciso di andare avanti il prima possibile in previsione di una data molto importante per questa storia per cui se qualcuno non riesce a seguire la storia capitolo per capitolo, mi scuso, ma non si preoccupi, non c'è fretta ;)

BUONA LETTURA

«cosa mi sono persa? » sorride la Contessa raggiungendo l’Oscuro
«è bello riaverti tra noi» sorride l’uomo avvicinandola a se per abbracciarla «scusa se ti ho usata»
 «non mi ha dato molto fastidio» strizza l’occhio lei «è stata tanto cattiva la piccola Jessica?» ride la donna
«guarda tu stessa » ghigna mostrandole una deliziosa bambola dal miniabito blu damascato di bianco, guanti e stivali neri, gli occhi blu persi nel vuoto e le giunture delle spalle scoperte, seduta su un letto
«ma che bella bambolina» scoppia a ridere la Contessa
«dovrebbe essere morta! » s’intromette Vendetta, apparso dal nulla in un turbine di piume nere «perché non mi permetti di ucciderla?! Hai distrutto il loro legame! »urla contro il suo creatore
«non avere fretta mio piccolo demone, non era solo il legame tra i fratelli che volevo distruggere! » cerca di fargli capire celandogli comunque molti dettagli che né a lui né a noi rivela, credo che solo la Contessa sia a pieno sua complice.
La mia punizione? È stata esemplare, l’Oscuro ha atteso la fine del duello prima di farmi portare da lui con la forza dalle ombre al suo servizio
«ormai credevo di potermi fidare di te» mi parla voltandomi le spalle
«non Yusei, lui non può diventare malvagio! »mi viene naturale gridare difendendo le mie ragioni
«sei una piccola stupida! » si gira di scatto buttandomi a terra con uno schiaffo molto forte «il legame! Dovevo distruggere il legame! » mi afferra per il collo del vestito strattonandomi
«il legame si è spezzato anche senza sacrificare Yusei »gli faccio notare anche se so che lo sa
«non è solo questo Natsumi! Anche se dovessi riuscire a spezzare queste catene, non sarò abbastanza potente da realizzare tutti i nostri piani, mi serve il potere della Vita! » grida strattonando le indistruttibili catene che lo imprigionano « Quando il fuoco scivolerà dagli occhi della principessa, Luce e Ombra s’invertiranno e l’Angelo della Vita discenderà, il Potere Supremo calerà» mi ripete per l’ennesima volta
«perdonami» mormoro rendendomi conto del danno commesso
«ti sei legata troppo a quel Predestinato» ringhia contro di me sollevandomi e schiantandomi contro la parete rocciosa di quella grotta oscura «non posso lasciare la tua insubordinazione impunita» dice con voce cupa, ma avverto che il suo è solo senso del dovere, un obbligo dovuto alla sua posizione, ma che gli provoca dolore. Mi sento improvvisamente sprofondare nel muro, sto venendo inghiottita da qualcosa, il panico mi assale, inizio a urlare e dimenarmi, tento di resistere, ma non sono abbastanza forte per riuscirci e con il cuore in gola per la paura vengo inghiottita sparendo alla vista del mio Signore.
«mi dispiace Natsumi» sospira l’Oscuro tornando a guardare il suo specchio sul mondo.
 
Tutti, da Sissi a Tradge ai Predestinati Oscuri, sono tornati normali, hanno riavuto la loro anima e riacquistato forma umana e la prima cosa che i Predestinati hanno fatto appena svegli, è stato escogitare il modo per salvare la loro Principessa, ora imprigionata dall’Orichalcos.
Regulus e Kurribon hanno fatto da intermediari per Luna nel Mondo degli Spirito del Duel Monsters per avere maggiori informazioni, trovare i mostri che in passato si fronteggiarono con il Sigillo come per esempio la Giovane Maga Nera, ma nemmeno lei sa dar loro informazioni utili.
Jack e Crow, aiutati da Mina e Tradge si danno da fare cercando negli archivi della Sicurezza, sfogliando tutti i database e i rapporti dell’epoca sulle aggressioni del Sigillo; gli stessi Vega e Atem si danno da fare tra i siti internet per trovare un modo per salvare Jessica, anche se l’aiuto della Regina Sayan risulta minimo rispetto al gran lavoro del faraone, come se le importasse poco di salvare la sua Meika, la prima volta Yusei le ha chiesto spiegazioni, ma vedendo la poca loquacità della donna ci ha rinunciato.
Yusei e Akiza girano per la città, indagano sul negozio di bambole misteriosamente scomparso dalla dipartita di Jessica.
I giorni passano e lo sconforto sale a ogni fallimento, a volte i ragazzi hanno persino paura di tornare a fare il resoconto della giornata agli altri, specialmente Yusei che spesso, appena resta solo cede lasciandosi sprofondare nella tristezza anche se non troppo; Akiza spesso si accosta alla porta della sua stanza restando ferma ad ascoltarlo cercando il coraggio di aiutarlo, ma non lo trova mai. Il giorno in cui Jack e Crow tornano a casa, sfiniti dopo aver ispezionato l’ultimo rapporto senza risultati e Vega e Atem comunicano di aver esaurito i siti utili, la situazione diventa insostenibile
«solo perché non abbiamo cercato abbastanza! » grida Yusei come a voler dare la colpa ai suoi amici e senza permettere loro di difendersi, li lascia in cucina chiudendosi in camera sua tornando ad armeggiare al computer in cerca di informazioni, ma sono tutti siti già visti e rivisti che ormai sa a memoria
«maledizione! » grida sbattendo il portatile a terra. Stavolta Akiza l’ha seguito , il portatile le cade ai piedi e lo raccoglie posandolo sulla scrivania
«ti senti meglio ora? » domanda con tutta la calma possibile
«no, va sempre peggio! » esclama il ragazzo intrecciandosi le dita nei capelli tenendosi stretta la testa pensando e ripensando ad una valida soluzione.
«ti farai venire solo un gran mal di testa» lo rimprovera avvicinandosi e prendendogli le mani «parla con me»
«è stata tutta colpa mia» mormora Yusei
«no che non l’è stata! » esclama Akiza inginocchiandosi davanti a lui e sollevandogli il viso per farsi guardare negli occhi «sono i nostri nemici ad averci portati a questo punto! »
«ho ordinato al mio drago di attaccarla, non mi sono accorto che stava tornando in se» si compiange ancora strofinandosi il viso con le mani trattenendo le lacrime «la dovevo proteggere e invece non ho fatto altro che chiamarla ‘mostro’… ero arrabbiato » ormai pare aver perso ogni voglia di lottare, di reagire, trovare una soluzione, intenerita, Akiza  incrocia le mani dietro alla sua nuca avvicinandolo a se, stringendolo in un caldo abbraccio che spera possa aiutarlo a calmarsi un po’« la salveremo»
«come? Non c’è modo, non c’è nessun modo, è da giorni che cerchiamo e fin ora nemmeno un indizio» mormora
«c’è sempre un modo Yusei! Solo che non lo vediamo! » insiste Akiza «chiunque ci sia dietro, sta solo cercando di scoraggiarci, indebolirci e farci perdere la fiducia in noi! Ma tu non devi farlo Yusei, non arrenderti! » lo sprona a reagire «ti prego, ti supplico Yusei! Torna in te! Reagisci, pensa, ragiona, combatti! » esclama scoppiando quasi a piangere, spaventata com’è da quella situazione, ma Yusei sospira solo alzandosi e allontanandosi da lei «in questo momento sento di non poter fare nulla» ammette andando ad affacciarsi alla finestra
«puoi farcela invece» dice dolcemente Akiza accostandosi di nuovo a lui e abbracciandolo, posando le mani sul suo petto e il viso sulla sua schiena cercando anche lei un po’ di calore e conforto «non lasciarti andare proprio adesso Yusei» sussurra ancora una volta.
 
Dopo poco la Predestinata torna, sola, dai suoi amici che l’aspettano, sembra meno tesa di prima e Jack non riesce a trattenere una delle sue solite battute pungenti
«hai fatto un buon lavoro? » sorride osservandola, ma all’inizio Akiza non ci fa caso e risponde con superficialità «l’ho convinto a darsi tregua per un po’ » poi però capisce e per poco il suo viso non si confonde tra i capelli e il vestito «Jack!! » grida
«come se non sapessimo che non è la prima volta» borbotta Carly fulminandola con sguardi maliziosi
«ma siete tutti impazziti?! » esclama imbarazzata la povera Akiza «non mi sembra il momento e poi voi come fate a…» si blocca capendo di essersi fatta capire
«qualcuno ha la lingua lunga» canticchia Crow ridacchiando e prendendola in giro
«Jessica » le viene naturale sorridere dolcemente per un momento «comunque no! Non è successo niente! Fatela finita! » insiste notando i continui sguardi dei suoi amici
«successo cosa? » domanda spaesato Leo mettendo in imbarazzo la sorella, non per l’argomento, ma per lo scarso intuito del fratello
«ti faccio un disegnino più tardi Leo » risponde velocemente Carly «comunque, Akiza, ho letto su una rivista che lo stress può…»
«dateci un taglio! » grida spazientita Akiza interrompendola
«ma che sta succedendo?! » li raggiunge Yusei, sentendo Akiza urlare
«nulla » si affretta a dire, ancora tutta rossa, Akiza
«purtroppo non abbiamo novità» sospira Carly che in quei giorni si è data da fare anche lei rovistando tra i vecchi giornali e gli articoli salvati nei computer della redazione.
«forse stiamo sbagliando, non dobbiamo cercare l’Orichalcos, ma chi ci sta dietro, non può essere risorto da solo» è riuscito a capire facendo mente lucida
«già, ma l’unica cosa che sappiamo è che si circonda di demoni al suo servizio» dice Crow ricordando Roswell, Maicol, la Contessa, Yasumi e Demi
«chi può essere in grado di controllare delle creature come loro? » domanda Leo
«vorrei tanto saperlo» sospira Jack «di certo è qualcuno che ce l’ha con Jessica, cioè con la Principessa del Drago Cremisi» preferisce correggersi, come se per lui le due fossero due entità separate.
La discussione va avanti fino a sera, fino a quando non è ora di tornare a casa.
Solo con se stesso e sua sorella con le sembianze di una dolce bambola, Yusei si chiude nella sua stanza
«che devo fare per ritrovarti? » domanda accarezzandole il viso
«il legame »  sente mormorare , non sono io e non ho idea di chi possa essere stato a parlargli, ma quello accende una luce nella sua mente
«il legame di sangue» mormora accennando un piccolo sorriso corre a prendere il computer digitando qualcosa, probabilmente il primo successo perché il suo sorriso si fa più raggiante  e lo spinge a correre in camera sua. Anche se è un cliché, da quando hanno cominciato ad essere attaccati, anche Yusei ha iniziato a nasconder armi in camera, come un coltello nel cassetto delle calze, con quello torna nella stanza di Jessica, prende tra le mani una carta bianca, la stessa carta che fino a pochi giorni prima raffigurava il Sigillo di Orichalcos, disegna un cerchio con un gesso sul pavimento e ci mette la carta al centro, taglia una ciocca di capelli alla bambola e li sparge sulla carta, poi il tocco finale, si ferisce alla mano lasciando scivolare poche gocce sulla carta «Sigillo attivati e a mia sorella conducimi» ordina. La carta s’illumina lasciando riapparire il Sigillo, subito dopo l’intero cerchio s’illumina aprendo un portale che risucchia Yusei; in pochi minuti Yusei scompare ritrovandosi a cadere in un tunnel oscuro, non è sicuro di quello che troverà e nemmeno di raggiungere il suo scopo, ma sta comunque per scoprirlo. Alla fine del tunnel c’è un freddo pavimento scuro su cui il ragazzo cade, sembra una stanza infinita in cui l’oscurità regna sovrana, non è l’antro del Signore Oscuro, ma un luogo che gli somiglia molto e che crea grande inquietudine in Yusei. La particolarità di questo posto e che attira subito l’attenzione di Yusei, sono i frammenti di cristallo verde sparsi quasi ovunque e che forniscono l’unica fonte di luce; incuriosito, il ragazzo percorre la strada che i frammenti costruiscono, hanno tutti una disposizione particolare, come se ogni gruppo fosse appartenuto ad un cristallo molto più grande andato poi in pezzi, infatti hanno tutti, al centro, una base più grande e spessa
«ma che accidenti…» mormora quando si ritrova davanti all’unico cristallo intatto, luminoso e riempito di un liquido che all’apparenza sembra acqua, ma al cui interno cela l’unica anima ancora prigioniera, quella di Jessica. Una gamba tesa e l’altra piegata, come se dovesse spiccare il volo, le braccia tese lungo i fianchi, la testa alzata verso l’alto con i capelli fluttuanti e un’espressione sofferente sul viso «Jessy… »
«bello, vero? » percorre la strada di cristalli Vendetta avvicinandosi a Yusei che si mette subito sulla difensiva « era molto più suggestivo pochi giorni fa, così tante anime luminose che si facevano compagnia… ora è così desolato»
«quelli erano miei amici! » esclama furibondo Yusei «e questa è mia sorella! Liberala maledetto demone! » grida al giovane dal volto nascosto da un berretto blu notte
«e a che scopo? Ormai è tardi» sghignazza avvicinandosi al cristallo per sfiorarlo «ormai tua sorella è morta»
Quelle parole fanno scattare indietro Yusei che d’un tratto si sente morire dentro, un peso enorme al petto lo immobilizza e sbianca tutto d’un tratto, a questo punto Vendetta scoppia a ridere di gusto« sai dovresti vederti Predestinato! Tranquillo non è ancora morta»
«liberala all’istante maledetto bastardo! » urla strattonandolo per la giacca
«toglimi le mani di dosso sporco Predestinato! »reagisce violentemente il ragazzino allontanandosi da Yusei con un vortice di piume nere
«liberala! »insiste Yusei
«salvala da solo» borbotta «sconfiggi l’ombra e la sua anima sarà libera, per un volta il Sigillo lascerà libere due anime, scegli tu quali» ghigna un attimo prima di svanire in un denso fumo con piume nere che vorticano in senso antiorario.
«fermo! » urla Yusei, ma ormai è tardi.
 
Vendetta si materializza in un antro del mondo dell’Oscuro, circondato da fiamme nere in cui rimbomba la voce del nostro Signore «sei in ritardo»
«lo so, scusa» borbotta il giovane togliendosi il berretto « al lavoro: Ombra di Orichalcos, appari! » esclama osservando Yusei guardandosi intorno, da un ologramma.
 
Ancora disorientato, improvvisamente un ombra con le sembianze di un uomo compare di fronte a Yusei «chi sei?! » indietreggia spaventato notando una luce rossa aprirsi al centro del petto della creatura
«la vuoi salvare? Duella con il mio sciavo d’ombra» ghigna Vendetta parlando attraverso quel cuore luminoso. Alla creatura di tenebra compare un dueling disk che si affretta ad attivare
«Sigillo di Orichalcos attivazione! » grida ordinando all’ombra di attivare la carta magia terreno che imprigiona i due sfidanti «e dato che ho dato io inizio al turno, evoco Gigas Orichalcos (atk 400 l.4) »e grazie al Sigillo guadagna 500 punti d’attacco extra che lo fanno salire a 900 «termino il mio turno»
Yusei capisce all’istante che Vendetta sta tramando qualcosa per  cui decide di andare cauto« evoco Guerriero Velocizzato (atk 900 l.2) in posizione d’attacco. Quando viene evocato i punti d’attacco del mio guerriero raddoppiano» spiega permettendo alla sua creatura di potenziarsi salendo a 1800 punti «Guerriero Velocizzato all’attacco! » ordina. Il colpo va a segno, il mostro avversario viene distrutto e Vendetta perde 900 lifepoints «concludo il mio turno con una carta coperta»
«non male» ghigna il demone dando inizio al proprio turno, ma senza pescare «Gigas Orichalcos risorgi! » grida, un attimo dopo il terreno sotto ai loro piedi inizia a tremare e dalla terra riemerge il mostro appena distrutto da Yusei, l’enorme golem verde con l’ascia in mano, ma con 1400 punti d’attacco
«com’è possibile?! » si stupisce Yusei
«ogni volta che Gigas Orichalcos viene distrutto in battaglia, risorge all’inizio del mio turno e con 500 punti d’attacco in più se rinuncio a pescare dal deck»  sorride entusiasta Vendetta« più tenterai di liberarti di lui e più il mio mostro diventerà forte» spiega osservando divertito l’espressione  contrariata e infuriata di Yusei « Gigas Orichalcos fai a pezzi Guerriero Velocizzato»
Prima ancora che il mostro alzi in aria la sua ascia, Yusei svela la carta trappola Spaventapasseri di Ferraglia che blocca l’attacco
«non male» digrigna i denti Vendetta «ma non è sufficiente a vincere»
«quello no, ma questo forse sì! Metto in campo Rottame Synchron (atk 1300 l.3). Unisco Guerriero Velocizzato di livello 2 a Rottame Synchron di livello 3! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! (2+3=5) Evocazione Synchro! Vieni a me Rottame Synchron (atk 2300 l.5) » potrebbe attaccare, causargli un altro danno, ma Gigas risorgerebbe ancora più forte
«a corto di idee? » lo istiga Vendetta «se continui così caro Yusei, la tua amata sorellina morirà» ridacchia «tic, tac, tic, tac l’orologio fa e presto Jessica Fudo morirà» canticchia
«non pensarci nemmeno! » grida Yusei perdendo per un momento il controllo, quel momento lo spinge a fare un passo falso mandando il suo mostro all’attacco, distruggendo di nuovo Gigas Orichalcos facendo scendere i lifepoints di Vendetta a 2200
«accidenti» digrigna i denti Yusei.  Mi sono lasciato distrarre…
«sì, mossa stupida Yusei Fudo» ridacchia il ragazzino, ma Yusei dimentica presto il suo errore e coglie l’occasione per avere informazioni utili «perché ce l’avete con Jessy? Che senso ha avuto darle l’Orichalcos e poi rapirle l’anima? »
«per potenziarla» trova ovvio il demone« a ogni conquista tua sorella è diventata sempre più potente. È stato facile, gli unici a darci un po’ di problemi sono stati Kalin Kessler e Crow Hogan, forse perché avevano un legame affettivo molto forte, ma l’idea di doverti proteggere ha giocato a nostro favore » ghigna sentendosi soddisfatto
«proteggermi da cosa? »non capisce Yusei
«non sai ancora niente? »si stupisce, ma scrolla le spalle «non ha importanza, non mi riguarda» vista la facilità con cui il ragazzino parla, Yusei decide di sfruttare l’opportunità per avere più informazioni «cosa sarebbe successo se avessi persi? »
«avevamo calcolato tutto Yusei, io speravo che la uccidessi come stavi per fare, in quel caso saresti diventato automaticamente il padrone dell’Orichalcos. Ma tu l’hai sfidata a duello e sappiamo tutti perfettamente che è statisticamente provato che Jessica Fudo non sarebbe mai in grado di farti del male; in caso contrario, avrei avuto il piacere di ucciderla con le mie mani» spiega compiaciuto
«cosa ti ha fatto di tanto tremendo da volerla uccidere ad ogni costo?! »perde la pazienza il Predestinato
«cosa mi ha fatto?! »domanda sconcertato il demone« se mio padre è morto la colpa è solo sua! Colpa di quella stramaledetta strega! Lei l’ha ucciso! »sbotta tutto d’un fiato il ragazzino «a sangue freddo, senza la minima pietà».
Yusei non può crederci, sua sorella non sarebbe capace di una tale atrocità, non vuole crederci «non lo farebbe mai! Mi rifiuto di crederlo! Non di sua spontanea volontà»
«ha causato un genocidio 19 anni fa, vuoi che non possa uccidere una sola persona? »
«fu un incidente causato da  Roman, Jessy non c’entra nulla! Era solo una neonata! »la difende a spada tratta Yusei
«pensala come ti pare, ma con il sacrificio della sua anima, io non solo avrò la mia vendetta, ma potrò far risorgere dall’oblio in cui è stato rinchiuso 5000 anni fa dalla Principessa del Drago Cremisi, l’Oscuro Signore! »esclama entusiasta svelando così l’identità del loro vero nemico «colui che liberò le forze oscure e fece risorgere gli Immortali Terrestri» svela con noncuranza
«se speri che vi lasci mandare avanti il vostro piano sei fuori strada! » esclama Yusei posizionando una carta coperta sul terreno « a te la mossa»
«grazie» ridacchia Vendetta rinunciando di nuovo a pescare per far risorgere il suo mostro, stavolta con 1900 punti d’attacco, non sufficienti a sconfiggere Guerriero Rottame certo, ma questo lo sanno entrambi «attivo la carta magia Nebbia Oscura » subito una coltre nera oscura il terreno di gioco di Yusei avvolgendo il suo mostro
«cosa sta succedendo?! » si spaventa il ragazzo vedendo Guerriero Rottame svanire dal terreno
« se il mio avversario ha più di 3000 lifepoints,Nebbia Oscura elimina dal campo di gioco un tuo mostro per la durata di un intero turno e ora che il tuo terreno è scoperto, Gigas Orichalcos può infliggerti un danno diretto» sghignazza soddisfatto il demone «coraggio, vai» ordina alla sua creatura che carica sul ragazzo iniziando a correre; Yusei si spaventa, il Sigillo rende i mostri reali, lo sa bene e questo significa che un colpo di quel bestione potrebbe ridurlo in poltiglia, lo sa anche Vendetta e molto bene «addio» dice infatti, convinto, ormai, di aver vinto.
Non ora.  Pensa Yusei osservando Gigas avventarsi su di lui. Non posso, non devo arrendermi… devo salvarla, deve tornare a casa… no!  Urla dentro di se «mai! » grida ribellandosi a quello che pare essere il suo destino. La sua volontà è talmente forte da ridestare per un momento l’anima assopita della sorella che comincia a brillare come una stella richiamando in quell’antro oscuro i segni dei Predestinati, tutti si rendono conto di ciò che significa, i loro cuori si uniscono tramutandosi in luce che corre in difesa del loro amico. Il segno del drago si proietta davanti a Yusei formando un potente scudo che lo protegge dal colpo d’ascia di Gigas, certo l’onda d’urto che viene a generarsi è talmente forte da sbatterlo contro la barriera dell’Orichalcos, ma è comunque un danno minore rispetto a quello iniziale
«ho sottovalutato il vostro legame» borbotta Vendetta a denti stretti «ma non uscirai vivo da qui Yusei Fudo! Un legame è già andato in pezzi e gli altri cadranno presto, come un castello di carte! »
«ricreerò quel legame! Puoi starne certo! »gli risponde Yusei
«continua pure a sognare Yusei »sghignazza il ragazzino
«non sono sogni maledetto demone! Pesco! » esclama. L’effetto di nebbia Oscura svanisce e Guerriero Rottame torna al suo fianco «gioco il tuner Nitro Synchron (atk 300 l.2) » dice chiamando al suo fianco il mostro macchina con la forma di una bombola per il gas bianco e rosso. Unisco Guerriero Velocizzato di livello 5 a Nitro Synchron di livello 2! I desideri uniti divengono una stella che risplende di nuova luce che illuminerà la tua strada! (5+2=7) Evocazione synchro! Vieni avanti Nitro Guerriero (atk 2800 l.7)! »
«non male» sghignazza Vendetta dal suo antro oscuro
«grazie» sorride Yusei «attivo il potere speciale di Nitro Synchron, se usato per un’evocazione synchro, mi permette di pescare una carta dal deck » e la carta pescata è proprio quella che fa al caso suo «bene e ora attivo Potenziamento Synchro che va a incrementare di 500 punti l’attacco del mio guerriero» sorride soddisfatto vedendo il suo mostro potenziarsi fino a raggiungere 3300 punti d’attacco «avendo giocato una carta magia, si attiva il potere speciale di Nitro Guerriero che si potenzia di 1000 punti d’attacco»
«4300 punti d’attacco?! » sbotta stupito Vendetta
«sei al capolinea piccolo demone, tra poco mia sorella sarà libera! Nitro Guerriero azzera i suoi lifepoints e libera Jessy! »
Come era prevedibile, l’attacco va a segno, i lifepoints dell’ombra si azzerano e il sigillo libera Yusei, mentre l’ombra si disintegra. Ancora in gioco, Nitro Guerriero si lancia contro l’ultimo cristallo distruggendolo e liberando la sua prigioniera, Yusei le si accosta prendendola tra le braccia «va tutto bene piccola»
«mio padre aveva ragione» sorride Vendetta ancora in contatto con Yusei tramite la sfera rossa prima impiantata nel petto dell’ombra e ora fluttuante nell’aria «sei davvero forte Yusei Fudo» si complimenta il giovane
«chi era tuo padre? Cos’ha a che fare con noi? »domanda confuso
«un uomo buono, forse uno dei pochi rimasti nl futuro da cui provengo. Un mondo in cui mia madre mi ha abbandonato subito dopo avermi messo al mondo e in cui mio padre è morto. Per ora ti permetto di salvarla, goditi gli ultimi momenti che passerai con lei Yusei Fudo, perché saranno gli ultimi».
«non vi permetterò di fare ancora del male a mia sorella! » urla stringendola ancora più forte a se
«e invece accadrà» ghigna Vendetta «Il mondo sarà avvolto dalle tenebre, il silenzio calerà e giustizia sarà fatta! La Strega soccomberà» predice
«che significa? » si spaventa Yusei
«un Predestinato morirà Yusei e io farò in modo che sia proprio Jessica a morire» sghignazza, poi la sfera si dissolve e Yusei resta solo con l’anima di sua sorella tra le braccia
«è finita piccola» sorride accarezzandole il viso, un attimo dopo la principessa del drago svanisce in centinaia di cristalli luminosi per tornare in se stessa. Ora tocca solo a Yusei fare ritorno a casa,  ma proprio quando sta per farlo un denso fumo nero lo circonda inghiottendolo.
 
La prima a raggiungere la casa dei fratelli è Akiza, corsa in strada non appena ha avvertito il richiamo del Segno. Ancora non è entrata che sente un urlo di terrore provenire dal piano di sopra
«Jessica… Jessica! » grida correndo in casa, non appena apre la porta un’orribile sensazione d’ansia l’attanaglia, sembra tutto in ordine e in perfetto silenzio «Yusei! Jessica! » li chiama guardandosi intorno, terrorizzata, l’oscurità che avvolge le stanze del piano terra la riempie d’inquietudine. Si avvicina alle scale per salire, quando qualcosa l’afferra per un braccio scaraventandola contro il muro immobilizzandola, all’inizio le è impossibile riconoscere l’aggressore, ma appena i suoi occhi si abituano alle tenebre della notte, i lineamenti le si fanno sempre più familiari, un viso magro e allungato i capelli spettinati e ramati, la cicatrice di un’ustione all’occhio destro
«Sayer» mormora con il terrore che s’impossessa di lei poco a poco immobilizzandola
«ciao Akiza »sorride stringendole le braccia in una morsa «è da tanto che non ci vediamo»
«lasciami! » si spaventa la Predestinata cercando di liberarsi, quel viso sfregiato la terrorizza non poco impedendole di guardarlo in faccia «eri morto, come fai…»
«non lo sai che alla fine del mondo i morti risorgeranno portando l’inferno sulla terra? » scoppia a ridere il malvagio capo del Movimento Arcadia «tu avrai l’onore di essere la prima Akiza » ghigna afferrandola per la gola e sollevandola da terra «non sei contenta? »
La povera Akiza tenta a lungo di liberarsi, si dimena stringendo il braccio di Sayer, ma l’uomo è troppo forte per lei, ormai sta per perdere i sensi; fortunatamente Yusei arriva in suo aiuto spingendo via l’uomo e allontanandolo con un pugno in faccia. Ancora sotto shock, Akiza corre a rifugiarsi tra le braccia del suo ragazzo che nel mentre ha sfoderato la pistola e senza proferire parola spara ancora e ancora finché il corpo non si smaterializza in frammenti oscuri.
«Yusei…» mormora spaventata Akiza «Jessica…»
«l’ho liberata» le conferma il ragazzo; sollevata, Akiza tira un respiro di sollievo, vorrebbe correre ad abbracciare la sua amica, invece Yusei la scaraventa di nuovo contro il muro premendole una mano in mezzo al seno «che stai facendo? » lo guarda allibita Akiza notando come la sua espressione, da seria, stia diventando quasi folle, divertita «Yusei…» cerca di dire, ma lui la zittisce con un semplice verso mentre la sua mano scivola verso il collo e poi al viso, inizia ad accarezzarle lo zigomo con il pollice mentre con l’altro braccio le cinge prima la vita lasciando scorrere anche l’altra mano verso l’alto brancandole il vestito in mezzo alle scapole per tirarla a se
«sei mia» ghigna fissandola intensamente con i suoi grandi occhi blu
«Yusei che stai facendo? Lasciami» tenta di dimenarsi Akiza, ma non ci riesce. Totalmente sfibrata da quegli spaventi, non riesce ad opporsi a quello che credeva essere il suo ragazzo che comincia a servirsi di lei a piacimento baciandole e leccandole il collo in principio
«basta…Yusei smettila » piagnucola tentando di spostarsi, liberarsi. Quando il ragazzo arriva ad abbassarle la manica del vestito scoprendole la spalla e si allontana per riuscire a toglierlo, Akiza coglie l’occasione per afferrare il primo soprammobile che le capita e colpirlo, potrebbe scappare da quella casa, ma poi ricorda l’urla sentito prima di entrare e sapendo che Jessica è stata liberata, non può non preoccuparsi per lei, così si precipita al piano di sopra chiudendo la porta della camera dell’amica a chiave. Appena si volta la trova lì, stesa a terra, l’abito a brandelli e alcuni lividi sulle braccia, la pancia e il collo
«oddio Jessica! » urla correndo a prenderla tra le braccia «Jessica rispondimi! » grida scuotendola, ma pare completamente incosciente, contemporaneamente avverte la voce di Yusei arrivare dalle scale, le sta raggiungendo e lei sa perfettamente che quella porta non lo fermerà a lungo. Infatti con poche spallate Yusei riesce a entrare deciso a finire in qualche modo ciò che aveva iniziato, pare totalmente posseduto da qualcosa che sta terrorizzando a morte Akiza armata del dueling disk di Jessica e pronta a difendersi come può
«non ti avvicinare» mormora tremando come una foglia
«altrimenti? » sghignazza Yusei avvicinandosi come se niente fosse
«Muro d’Edera! » esclama la Predestinata evocando la sua carta e generando un vero muro d’edera che respinge Yusei proteggendo le ragazze
«non basterà Akiza! » grida Yusei
«torna in te! » scoppia in lacrime lei urlando. D’un tratto smette di sentirlo gridare, avverte solo un gemito e poi silenzio, successivamente la voce di Jack «Akiza siamo noi, è finita» la rassicura spingendola a disattivare il dueling disk; in effetti appena il mostro scompare trova Jack e Crow davanti a lei e Yusei steso a terra privo di sensi
«state bene? » si preoccupano subito i ragazzi raggiungendole
«Jessica! » esclama spaventato Crow « cosa le è successo? »
«non lo so» singhiozza Akiza stringendo l’amica tra le braccia «l'ho sentita gridare...poi Yusei è impazzito… ma che sta succedendo? »
«non ne ho idea» sbuffa Jack togliendosi la giacca con cui copre Jessica «Crow portale da Martha, io aspetto che Yusei si svegli».
 
Sono rimasta prigioniera delle tenebre per alcuni giorni, anche se visto come scorre il tempo nel mondo del mio Signore, mi sembra molto di più; non mi lamento, me lo aspettavo e ora che sono libera altro non posso fare se non tornare a casa  e attendere nuovi ordini mentre i demoni del mio Signore si occupano dei Predestinati. Aggiornata della situazione dalle mie compagne, non posso fare altro  che dispiacermi, ma infondo è la nostra missione e la accetto sapendo che tra non molto vedrò il mio desiderio realizzato.
 
Sveglio, Yusei si trova legato ad una gamba della scrivania di sua sorella con Jack seduto davanti a lui
«che stai facendo Jack?! » esclama strattonando le mani per liberarsi «mi ritieni così pericoloso da legarmi» sghignazza fissando l’amico negli occhi
«non so che hai combinato per liberare Jessica, ma è chiaro che ti hanno fatto il lavaggio del cervello» capisce il Predestinato osservando Yusei leccarsi il labbro superiore fissandolo con occhi sadici e malvagi « devi essere proprio impazzito per alzare anche solo un dito su tua sorella» ringhia Jack alzandosi e lasciandolo solo per alcuni minuti, giusto il tempo che serve al ragazzo per dissolversi nel nulla e ricomparire nel mondo dell’Oscuro dove lo attende la Contessa
«già di ritorno?» sbuffa la donna
«sai che me la sbrigo in fretta, comunque è stato divertente» sghignazza scompigliandosi i folti capelli neri
«fai schifo» digrigna i denti la donna rifiutandosi di guardarlo in volto
«beh intanto ho fatto un ottimo lavoro» se ne compiace quello che pare essere Yusei
«porco»
«ma hai visto come gridavano e si agitavano, è stato uno spettacolo fantastico! » ne è entusiasta
«l’ho visto» sbuffa la Contessa, «l’Oscuro mi ha messa a tenerti d’occhio, stavo per vomitare!»
«io invece me la sono spassata! »ripete irritando la donna
«la smetti di dirlo?! » sbotta spazientita la Contessa« figlio di buona donna» borbotta a bassa voce lei, ma non abbastanza da non essere sentita, però al demone poco importa «tanto io non ce l’ho la mamma» sghignazza scrollando le spalle
«beato te» sospira sconsolata lei sedendosi a terra stringendo le ginocchia al petto
«beh l’Oscuro aveva bisogno di un mutaforma e mi ha creato» sghignazza l’essere con le sembianze di Yusei, ma che Yusei non è
«già ma si è dimenticato di darti un pezzo di cervello! Senti piuttosto hai fatto quello che dovevi oltre alle tue porcate? » gli domanda scocciata
« certo! mica sono stupido! »ridacchia il demone, ma a questo la donna a qualche dubbio.
 
A casa di Martha, Jessica sta riposando mentre Akiza si avvolge una sciarpa attorno al collo per nascondere i lividi delle aggressioni
«come stanno? » domanda Crow al dr. Schmitt seduto con lui al tavolo
«Akiza sta bene, ha solo bisogno di riprendersi dallo spavento» lo rassicura «per Jessica invece è più complicato… » sospira addolorato «non l’ha violentata, ma credo solo perché non ne ha avuto il tempo» sospira addolorato il dottore, ma nemmeno lui crede alle proprie parole.
«ancora non ci credo che proprio…»borbotta Crow strofinandosi la faccia
«non credo che fosse davvero lui» lo interrompe Akiza entrando.
 
Rientrato nella stanza, Jack si accorge della scomparsa di Yusei, si maledice per averlo lasciato solo
«dove può essere scappato…» borbotta scompigliandosi i capelli, ma poi ci arriva, in realtà è solo un sospetto che gli fa salire l’ansia, talmente tanto da farlo correre fuori di casa a tutta velocità.
 
La situazione è molto tesa da Martha, Jessica si è svegliata ed era al tavolo a parlare con Akiza e Crow, non ricordava quasi nulla dell’accaduto, era stata aggredita appena tornata se stessa e poco dopo aveva perso nuovamente i sensi per le botte; mentre cerca di chiarire la situazione, Yusei entra in casa; d’istinto, Akiza ha preso Jessica tenendola dietro di se  indietreggiando a ogni passo di Yusei, mentre Crow è scattato in piedi frapponendosi tre lui e le ragazze
«stai indietro! » esclama spaventata Akiza
«siete impazziti? Sono io! » esclama Yusei che davvero non capisce quel comportamento, è lui, è quello vero che dopo essere stato avvolto da quel fumo si è ritrovato nei quartieri dell’ex Satellite
Akiza vorrebbe credergli, ma le basta vedere gli occhi terrorizzati di Jessica per capire com’è la situazione, probabilmente nel suo subconscio lei ricorda qualcosa, un cenno, un dettaglio che la riconduce a Yusei.
Ancora un passo, poi qualcuno lo afferra  immobilizzandolo contro il muro, è Tradge, seguito da Mina e alcuni agenti
«non ti muovere! » esclama il vicecapo della Sicurezza
«ma che sta succedendo?! » non riesce assolutamente a capire Yusei
«sei in arresto per aggressione e tentato stupro» risponde velocemente Tradge, nemmeno lui ci crede, ma è il suo lavoro e la deposizione che Jack ha fatto loro al telefono non li ha certo potuti lasciare indifferenti.
Accuse del genere fanno capire a Yusei quanto sia grave la situazione e ancora di più lo sguardo spaesato di sua sorella al solo sentire la sua voce
«non ho fatto niente del genere! »si dimena Yusei
«ne parliamo alla centrale Yusei »borbotta Tradge spingendolo fuori e portandolo via davanti agli occhi di tutti i suoi amici.
Jessica proprio non capisce e appena lo vede sparire da dietro alla porta cerca di seguirlo, ma Crow la ferma cercando di farle capire di non poter fare nulla
«ma perché? »
«l’abbiamo visto Jessy »le spiega «come hanno fatto il lavaggio del cervello a te, possono averlo fatto a lui, credo che tu l’abbia sentito quando ha invocato l’aiuto di tutti noi, stava lottando e potrebbe anche aver perso» cerca di farle capire il suo punto di vista
«ma è mio fratello!  come… » mormora terrorizzata alla sola idea di essere stata quasi violentata dal suo stesso fratello.
 
Nella dimensione oscura, Vendetta si trova nei guai, ha svelato troppi dettagli a Yusei e ora ne sta pagando le conseguenze
«maledetto moccioso! » urla dopo averlo scaraventato a terra con uno schiaffo «non sai proprio tenerla la bocca chiusa vero?! Avevamo un vantaggio su di loro e tu hai rovinato tutto! Ora sanno chi sono, sanno che esisto e mi cercheranno. Il mio esilio non è ancora terminato, il Sigillo Cremisi mi tiene ancora prigioniero» urla sventolando le catene
«credevo che rapendo l’anima di Jessica Fudo tu avresti riavuto la libertà» non riesce a capire il demone
«non è ancora abbastanza potente! Speravo che con il Sigillo avrebbe accresciuto il suo potere, ma non è stato sufficiente» borbotta amareggiato l’Oscuro « abbiamo fatto un passo avanti, ma non è stato sufficiente! » urla colpendolo per l’ennesima volta e ferendolo anche, il ciuffo nero gli si scosta da volto scoprendo l’occhio destro, solcato da una profonda cicatrice e di un blu molto intenso. Appena se ne accorge, il giovane lo nasconde con la mano come se se ne vergognasse.
«ti devo forse ricordare a chi devi la tua vita?! Chi ti ha raccolto dalla strada quando eri solo un bambino? Eh?! » sbraita contro di lui «credevo che tu cercassi la vendetta e invece non ti sei minimamente impegnato per portare a termine il tuo compito! »
«ho distrutto il loro legame, non è sufficiente?! » si ribella il giovane sostenendo il suo sguardo« sai meglio di me che se ora lei muore, il cerchio non si completerà mai! »
«non osare mancarmi di rispetto stupido moccioso! » s’infuria afferrandolo per la gola sollevandolo da terra e stringendo sempre più forte «sei solo un’incapace! Non ho bisogno di servitore come te al mio fianco! »stringe ancora di più soffocandolo, Vendetta non riesce più a parlare il viso gli si arrossa ogni istante di più e in un momento di semi coscienza, senza nemmeno rendersene conto, muove le labbra come a pronunciare una parola che non avrebbe mai pronunciato da cosciente «ma…mamma…»
Gli occhi gli diventano automaticamente rossi spaventando l’Oscuro che allenta la presa osservando l’aura circondarlo, in tutta la grotta risuona una voce femminile «no! » si sente urlare, un momento dopo, una calda luce bianca e calda avvolge Vendetta respingendo l’aggressore, un volto angelico gli compare davanti sorridendogli e tendendogli una mano
«tu?! »esclama furioso il ragazzo «maledetta! Lasciami in pace, vattene! » urla lanciando un turbine di piume nere contro quella luce annullandola e facendo ricadere tutto nelle tenebre. Mentre ancora si riprende, l’Oscuro lo osserva esterrefatto e spaventato da quello che è appena accaduto
Credevo di aver assopito completamente il suo potere originario… devo trattenerlo il più possibile, se si dovesse risvegliare sarebbe la fine e i miei piani andranno in fumo. Questo moccioso è la mia unica speranza. Il Figlio del Drago non deve assolutamente scoprire la verità. Pensa preoccupandosi dell’avvenire dei suoi piani.
 
Rinchiuso in una cella della centrale, Tradge sta cercando di far confessare Yusei
«i ragazzi ti hanno riconosciuto e quando sei scappato Jack ci ha chiamati allarmato perché temeva che saresti andato a cercare le ragazze per terminare il lavoro ed è stato così! » esclama l’agente
«diamoci un taglio Tradge! Perché avrei dovuto fare una cosa del genere a mia sorella e Akiza?! Non ha senso! »
«volevi solo spaventarla, infondo dopo tutto quello che ci ha fatto pensavi che andasse punita, ma la cosa ti è sfuggita di mano, sbaglio? » fa un resoconto di quello che potrebbe essere accaduto «o hanno fatto il lavaggio del cervello pure a te? »
«smetti di dire stronzate! »urla, esasperato, Yusei «dimmi con che coraggio avrei fatto una cosa del genere?! »Tradge corruga la fronte avvicinandosi al ragazzo «adesso basta Yusei! » grida colpendolo con un pugno allo stomaco «lurido verme che non sei altro! Mi fai schifo! » sbraita mentre Yusei si piega in due per il male gemendo.
 
Anche se con molta difficoltà, alla fine Akiza convince Jack e Crow a portare lei e Jessica a casa sua persuadendoli anche dal restare; qui Akiza ne approfitta per parlare un po’ con Jessica, ancora sotto shock per le mille cose accadute. L’unica sicurezza è quello che ha fatto e da quando è tornata se stessa, non c’è stato un solo momento in cui non si sia scusata con i suoi amici. Ora, però, il problema è Yusei
«credi che Yusei abbia potuto davvero farlo? » domanda, incerta, Jessica stringendosi le ginocchia al petto
«quello che ho visto era proprio Yusei, ma non lo so… Jessica io non credo che tuo fratello sia il colpevole» dice osservando gli occhi della sua amica cambiare espressione a ogni sua parola
«Akiza, è un controsenso» dice dopo un po’, assimilando e ragionando su quelle parole tanto strane
«lo so, volevo vedere te» sorride Akiza prendendole le mani «ora so che tuo fratello è innocente, l’unico colpevole è Yusei »ripete confondendo ancora di più l’amica « parlando di tuo fratello entrambe pensiamo ad una persona dolce e premurosa che ci proteggerà ora e per sempre, ma Yusei  rappresenta il volto di tuo fratello, un immagine che entrambe abbiamo visto ed è quell’immagine che ci ha attaccate, capisci? »
«sì» annuisce Jessica « vuoi dire che quell’uomo è identico a mio fratello? »
«temo che sia l’ennesimo demone» sospira amareggiata la Predestinata. Proprio in quel momento il suo cellulare suona attirando l’attenzione delle due.
 
Nel frattempo Yusei, nella sua cella, cerca una soluzione a quel casino, resta seduto sul letto per ore a pensare finché alla fine la testa gli fa talmente male da costringerlo a smettere, si alza in piedi e nel momento in cui lo fa qualcosa gli scivola dalla giacca cadendo a terra, Yusei raccoglie l’oggetto osservandolo attentamente, è una tessera,  una chiave elettronica; ricorda quando Tradge l’aveva colpito, deve essere stato allora che gli ha messo la chiave nella giacca, Yusei allora capisce e capisce anche perché tutti i suoi effetti personali non erano ancora stati confiscati, cellulare incluso. Aspetta che il corridoio sia vuoto per aprire la cella cominciando poi a correndo a perdifiato verso la prima uscita, si ritrova davanti alla porta di servizio, quella posta sul retro dell’edificio e appena aperta vi trova davanti la sua duel runner, anche questa posizionata strategicamente da Tradge. Senza pensarci due volte salta in sella correndo via, deciso più che mai a trovare l’uomo che ha originato tutto quello;prima, però, vuole sentire ad ogni costo Akiza: ‘va tutto bene, presto quest’incubo finirà!’ le scrive in una mail.
Appena letto il messaggio Akiza scatta in piedi attirando l’attenzione dell’amica, all’inizio esita un po’, non sa se dirle la verità o meno, ma poi si decide a mostrarle il messaggio
«vuoi dire che è scappato? » capisce all’istante la principessa «si metterà nei guai»
«per questo lo voglio raggiungere » dice la ragazza avvicinandosi all’armadio, Jessica cerca di convincerla a portarla con se, ma su questo Akiza è irremovibile, anzi chiama i ragazzi perché stiano assieme a lei per proteggerla
«ti prometto che appena tutta questa storia finirà, potrai riabbracciarlo» le promette stringendole le mani. Poco dopo arrivano Jack e Crow, mentre Akiza, già pronta con la tuta da moto, parte a tutta velocità in cerca di Yusei.
È difficile trovarlo, ma attaccandosi alla rete come le aveva spiegato Jessica e rintracciando il GPS della moto del Predestinato, non solo capisce che è riuscito ad appropriarsi anche della sua duel runner, ma anche  dove si sta dirigendo e con scatto fulmineo lo raggiunge; arriva fino alla parallela di Shi Street dove è iniziato tutto e dove presto quell’incubo finirà, proprio dietro c’è un vecchio deposito abbandonato ed è lì che trova parcheggiata la moto del suo ragazzo.
 
Yusei è già nel magazzino, con molta cautela, perlustra la stanza in cerca di indizi, ma sembra deserto, però quando fa il gesto di scendere, qualcuno lo ferma «vai già via?» sghignazza qualcuno celato dalle tenebre di cui Yusei vede solo gli stivali marroni praticamente identici ai suoi «ti stavo aspettando Yusei Fudo» sghignazza
«sei tu che hai messo in scena tutto questo, non è vero? » gli domanda sicura della risposta trattenendosi dall’avventarsi su di lui
«può darsi» sghignazza il demone
«hai messo le tue luride mani addosso a mia sorella e alla mia ragazza! Questa te la farò pagare ! » urla
«ma i tuoi amici credono che sia stato tu» lo istiga ancora il demone
«non so come tu ci sia riuscito, ma io non alzerei nemmeno un dito su di loro! »
«ma io sì» sorride il demone  uscendo dall’ombra svelandosi al ragazzo che per lo spavento fa un passo indietro, gli sembra di guardarsi allo specchio, tutto dagli occhi, alla forma del viso, i capelli, i vestiti, persino la voce e alcuni movimenti sono gli stessi
«fa effetto, eh? » comprende il suo stupore il demone «ma non preoccuparti, una volta che ti avrò tolto di mezzo, nessuno avrà più dubbi su chi sia il vero Yusei»
«non te lo permetterò! »esclama Yusei riacquistando sicurezza in se e riprendendosi dallo spavento
«ma io non ho bisogno del tuo consenso Yusei» scoppia a ridere «io sono il demone dell’Inganno, sono nato al solo scopo di ingannare gli umani, come ho illuso tua sorella e i tuoi amici, posso farlo con il mondo intero»
«non ci metteranno molto a scoprire chi sei davvero» insiste Yusei
«certo, certo, ma nel frattempo moriranno uno ad uno» lo trova talmente divertente da scoppiare a ridere in modo sadico e decisamente esagerato «tranquillo terrò per ultima la tua amata sorellina e credo che prima finirò quello che la tua fidanzata mi ha impedito di terminare »
«bastardo! » urla d’istinto Yusei scaraventandolo a terra con un pugno sul naso tanto forte che si sarebbe dovuto rompere e sanguinare, ma quando Inganno si rialza, tutto è tornato normale, infondo i demoni sono semplici ombre con una mente quasi propria, non hanno sangue e non provano lo stesso dolore degli esseri umani, sono bambole che l’Oscuro ha la facoltà di manovrare, anche se a volte esistono delle eccezioni.
«Yusei! » grida Akiza cercando il suo vero ragazzo, ma appena entrata nel magazzino ne trova 2
«allora è vero» mormora indietreggiando
«stai attenta Akiza » biascica il demone rialzandosi con una mano sul naso e dell’apparente sangue che gli esce «è un demone»
«maledetto! » digrigna i denti Yusei « non ti lascerò continuare con questa messa in scena! »
Disorientata, Akiza si tiene distante da entrambi, si somigliano talmente tanto che lei non riesce a trovare nemmeno un singolo dettaglio che li possa distinguere.
«Akiza, sono io, so che puoi riconoscermi! » si fa avanti il vero Yusei
«non ti avvicinare! » grida Inganno pulendosi definitivamente il sangue finto dal naso «maledetto demone! »
«adesso basta! » urla spaventata Akiza
«Akiza ascolta, se il demone dell’Inganno riuscirà a liberarsi di me, prenderà il mio posto» dice Inganno tentando in tutti i modi di raggirarla per farsi passare per il vero Predestinato
«e chi mi garantisce che tu sia quello vero? »mormora, impaurita la ragazza cercando la verità negli occhi di quel Yusei, senza, però, trovarla.
«perché ti amo» le dice con estrema naturalezza avvicinandosi e sfiorandole le mani, ma il vero Yusei lo allontana strattonandolo via
«toccala ancora e  non resterà più nulla di te! »lo minaccia frapponendosi, ma anche da lui la ragazza si allontana, non sa proprio come fare per riconoscerlo
«ora basta! » grida Inganno saltandogli addosso e spingendolo contro il muro «non ti permetterò di fare ancora del male a Jessy e Akiza! »
«ti fermò maledetto demone! » ribatte Yusei strattonandolo a sua volta.
Iniziano ad azzuffarsi buttandosi a destra e sinistra colpendosi con calci e pugni sotto agli occhi terrorizzati di Akiza che stringe forte i pugni tremando. I ragazzi si colpiscono e si feriscono e Inganno si deve impegnare seriamente per far sembrare le proprie ferite completamente reali, mentre Yusei fa di tutto per smascherarlo.
«ti sei divertito a mettere le mani addosso a mia sorella, bastardo? » sbraita Inganno tenendolo fermo per la maglietta, per Yusei è troppo, quella storia sta andando avanti troppo e per liberarsi si lascia strappare la t-shirt colpendo allo zigomo il demone che cade a terra
«riuscirò a farvela pagare! A te, ai tuoi amici demoni e al vostro padrone! Voi siete la causa dei nostri mali! »urla con un tono di disperazione, il solo pensiero di tutto quello che ha dovuto passare e quello che sua sorella e i suoi amici hanno passato, lo fa impazzire, ma fortunatamente riesce a incanalare quei sentimenti in forza per combattere.
«smettila con questa farsa Inganno! Solo un mostro come te avrebbe potuto sfruttare le paure di Akiza per uno scopo tanto ripugnante! Sayer non deve essere nemmeno più un ricordo per lei!» urla cercando di rialzarsi e fulminandolo con lo sguardo
Ora si possono distinguere e Akiza riesce anche a riconoscere il vero Yusei, uno sguardo ai suoi occhi e poche parole le aprono finalmente gli occhi.
Usando di nascosto il proprio potere, Inganno riesce ad avere il sopravvento su Yusei immobilizzandolo a terra e puntandogli una pistola che teneva nascosta nella cintura, mirando alla tempia di Yusei ghignando «addio demone»
Sta per premere il grilletto, quando Akiza, con un tubo di ferro lo colpisce alla testa facendogli perdere conoscenza.
«Akiza…» mormora sorpreso Yusei, liberandosi dal pesante corpo del demone
«sei proprio Yusei, vero? » gli domanda, spaventata, ma lui le risponde con un dolce sorriso accarezzandole il viso «i sogni cristallizzati aprono la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada» le dice. Akiza non può non saltargli al collo abbracciandolo e baciandolo
«come hai capito che ero io? » gli viene da domandarle, visto il suo iniziale sbandamento
«l’ho sospettato fin dall’inizio, ma quando lui ha parlato di Sayer ho capito. Non ho ancora avuto la possibilità di parlare a qualcuno di lui e quindi…» sorride posando una mano sul suo cuore « e poi c’è questo» sorride indicando il tatuaggio delle ali apparso almeno un anno prima
«forza andiamo» sorride il ragazzo prendendole la mano e correndo fuori assieme a lei, entrambi felici che sia finalmente finita, ma qui vengono richiamati dalla voce di Inganno, appoggiato alla porta del magazzino
«Yusei Fudo! »urla tenendosi appoggiato al muro; tempo per i ragazzi di voltarsi e Inganno lancia su di loro due fulmini neri, prontamente, il Predestinato spinge via Akiza, ma non riesce a sottrarsi all’attacco che lo scaraventa a terra
«e ora a noi Predestinato» ghigna il demone svanendo in una densa nube nera che avvolge i ragazzi rapendo la mente di Yusei.
 
Jessica avverte il pericolo e un forte dolore al petto la fa accasciare a terra, spaventando i suoi amici
«cos’hai?! » si spaventa Jack
«Yusei! Yusei, no! » urla Jessica stringendosi le mani al petto.
 
Yusei si ritrova ancora una volta in un oblio oscuro e di fronte a se Inganno, ancora con le sue sembianze «che hai fatto?! »
«ti ho portato nel mio mondo Yusei, la partita non è ancora finita» ghigna
«sì che è finita! Arrenditi! » insiste Yusei
«ti ricordo che io sono il demone dell’inganno e della menzogna! E non finisce finché non lo dico io. Ho portato qui la tua mente, rimarrà bloccata in questo mondo oscuro per sempre mentre io prenderò possesso del tuo corpo, eliminerò i Predestinati e strapperò il cuore alla principessa! »
«non te lo lascerò fare! » si oppone Yusei
«prova a impedirmelo Yusei…non vedo l’ora di divertirmi ancora con la piccola Jessy, ma non preoccupartene, al momento è meglio e pensi a lei » scoppia a ridere svanendo nel nulla lasciando lo spazio alla Contessa, pronta da tempo a rientrare in scena
«contento di rivedermi Yusei? » sorride la donna facendosi avanti
«sei quella donna…» la riconosce all’istante Yusei
«sono la Contessa, Signora della Disperazione » si presenta la donna, mostrandosi fiera e orgogliosa del suo nome
«cosa vuoi? »si mette sulla difensiva il ragazzo fulminandola con lo sguardo
«finire il mio lavoro, questa volta non c’è la tua cara sorellina a ripescarti dalle sabbia mobili della disperazione, sei solo Yusei! » sghignazza mettendo chiaramente le carte in tavola per come stanno
« i miei amici sono sempre con me! » si difende Yusei
«amici? Quali? quelli che hanno creduto su due piedi che tu abbia violentato tua sorella? » scoppia a ridere la Contessa facendogli ricordare i volti sbigottiti di Crow, Jack, Akiza e quello terrorizzato di Jessica «non ci hanno pensato due volte prima di accusarti e non hanno mosso un dito per scoprire la verità »
«è colpa vostra! Avete manovrato tutto per incastrarmi, maledetti demoni! » li difende ancora Yusei.
«oh ma andiamo Yusei! Perché non lo vuoi ammettere ai tuoi presunti amici non interessa minimamente di te! ti stanno solo usando, sei un duellante formidabile e questo a loro fa comodo! » tenta di convincerlo giocando su un principio di apparente verità «non prendertela Yusei ti sto solo aprendo gli occhi, ti sto facendo vedere il mondo per quello che è, un luogo freddo in cui gli uomini sono destinati a soffrire» gli dice con estrema sincerità la donna
«cosa ne puoi sapere tu? Cosa ne puoi sapere del significato dei sentimenti e delle emozioni? Queste fanno di un essere, un essere umano, tu sei solo un demone, non puoi capire! » sbraita, ma alla Contessa fa solo ridere « io capisco benissimo Yusei, perché io sono umana » ghigna fissandolo negli occhi «tanto quando te».
Questa è una sorpresa inaspettata per Yusei e per tutte noi, convinte che anche lei fosse un demone, eravamo convinte di essere le uniche umane al servizio dell’Oscuro, ma evidentemente non è così.
 
In ospedale, intanto, Akiza attende l’arrivo di Jack seduta in corridoio
«Akiza! » la chiama il Predestinato seguito da Leo e Luna «come sta? »
«non si è ancora ripreso» scuote la testa la ragazza osservando la stanza davanti a se
«cos’è successo? » domanda Leo
«quel demone, Inganno ..l’ha colpito e ha perso i sensi, poi un fumo nero ci ha avvolti, da allora non si è più ripreso e il demone è scomparso » spiega in fretta, ancora agitata e angosciata
«se non si sveglia vuol dire che ha qualcosa di grave? » chiede, preoccupata, Luna
«non lo so, i medici non mi dicono niente…» sospira stringendosi le braccia al petto «Jessica? » chiede poi non vedendola con loro
«è con Crow » le risponde Jack «è meglio se resta tranquilla per ora anche se l’ha percepito chiaramente »
«quando finirà tutto questo? »sospira la povera Akiza.
 
«questo è solo l’inizio mia cara» sghignazza l’Oscuro osservandoli «ottimo lavoro» si complimenta con Inganno, appena giunto al suo cospetto inchinandosi
«procede tutto secondo i piani, mio Signore »sorride il demone osservando le immagini delle schermo d’acqua cambiare inquadrando Yusei e la Contessa
«ora il Predestinato sprofonderà nell’oblio della disperazione e tu potrai prendere il suo posto»
«sarà divertente portare alla principessa allo stremo per poi consegnartela» sghignazza il sadico demone leccandosi le labbra
«ricordati solo che devo essere io a strapparle il cuore dal petto» dice portandosi una mano all’occhio «i vecchi rancori non si dimenticano e questa cicatrice che porto sull’occhio… questo è un costante  ricordo di quando io abbia fatto per lei e di quello che non ho mai ricevuto da parte sua. Prima di ucciderla voglio rivederla, voglio vederla piangere e implorare pietà! » ringhia furioso
 
La Contessa ha appena rivelato a Yusei si essere un’umana e la cosa ha sconvolto molto il ragazzo che davvero non si aspettava una tale affermazione
«ho poteri demoniaci, è vero, ma sono poteri causati dal dolore e dalla disperazione di un umana che aveva perso ogni cosa ormai » spiega lei osservandosi il palmo della mano.
«non posso credere che tu voglia distruggere il tuo mondo! non ha senso! Possibile che tu non abbia una famiglia, degli amici…» è sempre più confuso, ma la Contessa lo interrompe scoppiando a ridere «è proprio a causa loro che voglio distruggere questo mondo, per colpa della mia schifosa famiglia! » esclama cominciando a far trapelare la verità «non posso raccontarti tutto, sappi solo che questo mondo verrà distrutto e tua sorella morirà»
«dovrai passare sul mio cadavere! » ringhia Yusei. La donna continua a sorridere iniziando a spostarsi da una parte all’altra apparendo e sparendo ,girandogli intorno per metterlo in agitazione «sai, sono sempre stata molto brava a indovinare ciò che passa per la mente delle persone, i miei genitori credevano che avessi capacità psichiche »
«ed è così? »le domanda, curioso, Yusei
«ovvio che no! Erano le ombre che mi mettevano alla prova» ridacchia «ho superato l’esame e sono stata proclamata Signora della Disperazione….ora che ci penso…anche tu potresti diventarlo, un mio servitore con il potere di far cadere il mondo nella disperazione…sai a causa del suo fallimento il mio precedente servo è stato privato del potere »
« parli di Maicol? Perché proprio lui? » insiste  con le domande, ma stavolta la Contessa si sente oltraggiata e risponde in modo poco signorile «saranno un po’ cazzi miei, che dici?! » sbotta di colpo
«wow, che Contessa raffinata» la prende in giro « Da che contea vieni? »
«fai lo spiritoso? »si calma la donna tornando seria
«liberami, tanto su di me il tuo potere non avrà più alcun effetto » ne è sicuro Yusei, ma la Contessa non la pensa esattamente come lui «mmhh…non lo so…mi sembri piuttosto turbato…insomma qualcuno identico a te ha quasi violentato tua sorella e la sua ragazza, i tuoi amici ti hanno accusato di essere il colpevole… non so se è il caso di tornare» gli fa notare con estrema naturalezza e anche quando Yusei si mostra sicuro di poter sistemare le cose, lei trova da dubitarne
«vuoi davvero dirle che un tuo sosia le ha messo le mani addosso mentre tu eri chissà dove a fare chissà cosa nelle stesse ore in cui quel tipo si divertiva a farsela? »
«il legame tra me e Jessy è forte! Lei sa già la verità, lo so! » esclama deciso il ragazzo
«il legame? Quale? Quello che hai spezzato attaccandola brutalmente durante il vostro duello? » gli ricorda divertita osservando il dolore e il rimorso comparire all’improvviso negli occhi di Yusei «comunque, se sei così curioso, possiamo sempre chiederglielo» sorride aprendo una porta dimensionale  da cui viene fuori Jessica, sembrerebbe lei in tutto e per tutto e Yusei ci crede
«Jessy! » la chiama preoccupato Yusei «cosa… cosa ci fa qui? »
«scopriamo la verità» sorride guardando la ragazza in mezzo a loro due
«perché l’hai fatto Yusei? Come…come hai potuto? » mormora con le lacrime agli occhi per il terrore «sei stato tu…»
«no! » grida d’istinto Yusei al solo pensiero che sua sorella creda ad una cosa del genere «Jessy è stato un demone, un demone mutaforma! Ha preso il mio aspetto e…» tenta di spiegarsi, ma lei lo interrompe ritirando le lacrime e fulminandolo con lo sguardo« non sai più cosa inventarti? Un demone e per di più mutaforma?! » si sente presa in giro da quelle parole la ragazza «eri tu Yusei, ti ho visto, ti ho sentito…. » continua ad  accusarlo, per difendersi, Yusei cerca di avvicinarsi, ma lei lo tiene indietro « non ti avvicinare! Credevo di potermi fidare di te e invece… mi hai dato del mostro, ma ora il mostro sei diventato tu! » esclama ferendolo profondamente
«Jessy no! » esclama, angosciato
«hai tentato di violentarmi! Io mi fidavo di te Yusei! Come puoi essere mio fratello….tu non puoi esserlo….no, tu non sei mio fratello!!! » urla, sembra quasi una vendetta alle pungenti parole che Yusei le aveva detto durante il loro duello di alcuni giorni prima e Yusei riesce a capire la sofferenza provocatale durante quello scontro «ho sperato che fosse solo un sogno, un brutto sogno, l’ho pensato…ma mi accorgo che questa è la realtà, una triste e cruda realtà in cui il ragazzo nato come mio fratello si è rivelato un mostro! » urla scoppiando di nuovo in lacrime riuscendo quasi a convincerlo ad essere davvero colpevole rendendo, quindi, la sua mente sempre più instabile, ancora poco e la Contessa sarà libera di posargli la sua maschera di disperazione sul viso, il segno del Predestinato inizia a illuminarsi a intermittenza facendogli male.
 
In ospedale, Akiza è seduta accanto a Yusei che non accenna a riprendersi, è spaventata, ha paura, non vuole perde il suo ragazzo, il primo che riuscì a veder oltre la sua maschera, vedendo la ragazza che in realtà lei era; gli prende la mano stringendola forte
«ti prego Yusei, non mollare! »mugola stringendogli la mano; in quel momento il segno di Yusei comincia a brillare seguito da quello di Akiza, la ragazza scatta in piedi «che mi vuoi dire Yusei?! »
Tenendogli la mano, vede per un secondo quello che sta succedendo nella sua mente, vede l’oblio della Disperazione ,la Contessa e Yusei uno di fronte all’altra e al centro Jessica, seria e triste nello stesso momento, mentre Yusei è terrorizzato ed abbattuto
«Yusei no…. » sussurra.
Chiude gli occhi «sono qui, andrà tutto bene» dice stringendogli forte la mano posandosela sulle labbra.
 
Yusei è allo stremo, la sua mente sta per cedere, le parole di Jessica sono sempre più taglienti e quegli occhi pieni di dolore e rabbia sembrano sinceri, Yusei lo avverte e ne ha paura, la ragazza che da bambina piangeva ogni volta che lui si sbucciava un ginocchio, ora lo sta accusando di una violenza che il ragazzo non si sarebbe mai sognare di fare, specialmente su di lei, ma quelle parole lo martellano nella testa ‘ «tu non sei mio fratello! »’ .
Gli occhi di Yusei iniziano a spegnersi sempre di più mentre la contessa si avvicina per posargli la maschera sul viso
«hai visto che alla fine sei caduto nella mia trappola? » sorride
«quanto è ingenuo! » scoppia a ridere Jessica accostandosi alla Contessa
«devo dire che la parte della ragazzina indifesa ti riesce bene, anche se il ruolo del maniaco è il migliore! »si complimenta lei.
Sta per posare la maschera sul viso di Yusei quando una voce femminile li interrompe «Yusei, no!! » grida Akiza correndo verso di loro e strappando la maschera dalle mani della Contessa scaraventandola a terra; appena tocca a terra, questa, si disintegra , mentre Yusei si riprende subito  trovandosi davanti Akiza
«ti stanno ingannando Yusei, questa non è Jessica, guardala! » urla cercando di aprirgli occhi e in effetti, osservandola, Yusei riesce a scorgere la verità dietro la menzogna, riesce a scorgere nei suoi occhi tutta la perfidia e la cattiveria che Jessica non aveva nemmeno quando era la Giustiziera
«dobbiamo andarcene » gli dice Akiza prendendolo per mano
«non prima di aver pareggiato i conti » si oppone Yusei lasciandola e avvicinandosi a Ingannosi che comincia a indietreggiare «non alzeresti nemmeno un dito su tua sorella! » esclama il demone nel tentativo di persuaderlo dal fare qualsiasi cosa
«è vero hai ragione! » ammette Yusei, detto questo gli stampa un pugno bello forte sul viso buttandolo a terra.
«schifoso bastardo d’un Predestinato! Ma cazzo! Hai l’acciaio nelle mani? Mi hai rotto il naso!» urla e impreca massaggiandosi la faccia, sarà anche un demone, non sanguina e non prova dolori laceranti, ma un pugno sul naso lo può sentire eccome, specialmente quando resta mutato di forma molto a lungo.
«Jessica spicciata in tutto e per tutto, anche nella finezza di linguaggio » ride Akiza, ma poi si fa seria quando vede Yusei avvicinarsi e afferrarlo per la gola «non provare mai più a metterle le mani addosso verme schifoso! » urla strattonandolo
«il legame è distrutto, tua sorella non si fida più di te e ti teme! »smette di soffrire e scoppia a ridere Inganno «come farai a riportare le cose come erano? »
«perché mi fido di mio fratello! »s’intromette una quinta presenza che porta tutti a voltarsi. Seria e decisa, Jessica avanza verso di loro squadrando da testa a piedi i nemici
«come hai fatto a… »non si spiega la sua presenza la Contessa
«siete talmente rumorosi che non è difficile seguire la vostra scia oscura fino all’origine! E poi avete condotto qui non uno ma ben due Predestinati, credete davvero che le vibrazioni dei loro segni siano tanto deboli da non arrivarmi? » lo trova ovvio la Principessa del Drago
«non sei quella vera» ribatte Inganno e purtroppo Jessica deve dargli ragione «è vero, sono solo un riflesso, il riflesso di una principessa infuriata! Avete fatto del male a me, alla mia migliore amica e più di tutti a mio fratello! Vi do un avvertimento sottospecie di demoni! Lasciateci in pace o ne pagherete le conseguenze! » esclama imponendo su di loro tutta la sua autorità di Custode del potere Cremisi
«noi Predestinati siamo uniti e non ci facciamo battere tanto facilmente! »le da ragione Yusei  lasciando andare il demone per unirsi alle ragazze, ma appena viene liberato, Inganno prende le sembianze di Yusei «quindi questa faccia non ti dice niente, vero principessina? » cerca di spaventarla
«quello che sto vedendo in questo momento è il volto di un codardo che si nasconde dietro una maschera perché ha paura » gli risponde provocandolo
« piccola insolente! » reagisce il permaloso demone.
Akiza si volta verso Yusei guardandolo in modo interrogativo «possiamo farlo? la vibrazione di due segni può esserne in grado?»
«penso di sì » annuisce Yusei prima di dare uno sguardo alla sorella che svanisce; i due ragazzi si prendono per mano e quel contatto fa reagire i segni del drago che iniziano ad emanare una fortissima luce
«non è possibile! » si spaventa la Contessa avvertendo la terra sotto ai loro piedi tremare sempre di più, Akiza si spaventa della reazione di quel mondo al loro potere di luce e stringe più forte la mano di Yusei che le sorride «andrà tutto bene »quelle parole la tranquillizzano.
Sereni e sicuri che tutto sia finito, chiudono gli occhi e quando li riaprono si ritrovano entrambi in ospedale, restano fermi un attimo  guardandosi intorno riprendendosi e assicurandosi di essere finalmente tornati poi si voltano una verso l’altro,
«sei tu, vero? »gli chiede per esserne certa e di nuovo Yusei le sorride accarezzandole il viso « L’unione dei sogni cristallizzati apre la porta ad una nuova evoluzione che illuminerà la tua strada »
Il viso della predestinata s’illumina e gli occhi le si gonfiano di lacrime, gli salta al collo baciandolo mentre Yusei, ricambiando, la stringe a se, è un momento intenso interrotto dal pessimo tempismo dei loro amici
«e noi che ci preoccupavamo per te! »è la battuta sarcastica di Jack
«eh dai! Lasciali stare! »lo rimprovera Luna trovando incredibilmente romantico quel momento
«penso che abbiano pomiciato abbastanza, o no? » ride ancora Jack
«cos’è successo? » chiede Leo sperando che sia tutto finito
«una specie di scontro finale » racconta Yusei« Jessy ha dato loro un avvertimento e credo che per ora lo ascolteranno » sorride
«ha detto che noi non ci facciamo mettere i piedi in testa da nessuno, noi siamo i predestinati ora e per sempre! » ci tiene ad aggiungere Akiza stringendo la mano di Yusei per paura di perderlo di nuovo. Quelle parole mettono d’accordo tutti facendo apparire sul loro volto un espressione combattiva
« combatteremo e vinceremo! »è la risposta di Luna, molto più agguerrita del solito
«e tu vedi di non farti abbattere di nuovo! » è l’ultima parola di Jack riferendosi a Yusei che sorride annuendo sugellando quella promessa che spera di poter mantenere.
 
Sono passate ormai delle ore da quando anche Jack ha lasciato la villa di Akiza, Jessica si è ripresa dal suo trasferimento al mondo oscuro, ma non ha la minima idea di come possano stare i suoi amici, resta seduta sul letto con Crow accanto preoccupatissima, finché non sente i motori di alcune duel runner nel cortile, si affaccia per capire chi sia e alla vista di quella moto rossa uno stupendo sorriso compare sul suo viso. Corre di sotto seguita da Crow, dove i loro amici li attendono, ma per lei c’è solo una persona, lì  a qualche metro di distanza: Yusei. I due fratelli restano alcuni minuti in silenzio ad osservarsi, nei loro occhi c’è la felicità ma anche l’incertezza, una grande preoccupazione che alla vista l’una dell’altro si sta affievolendo, è da tempo che non si vedono davvero per ciò che sono sempre stati e l’emozione è forte; entrambi cominciano  muovere dei passi avvicinandosi lentamente, aumentando il passo fino a correre abbracciandosi forte, Jessica si stringe al collo del fratello che la solleva stringendola più forte che può
«Jessy! » la chiama emozionato
«Yusei! Mi dispiace! Non volevo fare del male a nessuno! Te lo giuro! » comincia a scusarsi a raffica anche con lui
«shsh…è tutto a posto» la tranquillizza Yusei «so tutto, è tutto a posto, è finita piccola » le sorride stringendola forte, intrecciando le dita della mano nei suoi capelli «è tutto finito» dice commosso.

TO BE CONTINUED....

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! 5D's / Vai alla pagina dell'autore: Vega_95