Di cose poco caste
“19 ed è
assolutamente soddisfacente!”
“Mmmmhhh lo avevo
sopravvalutato: pensavo 21. John 25,
invece.”
“Sherlock non puoi barare
con me: sono 24 e dovresti
anche esserne grato! Per la sua età è ancora
sufficientemente funzionante.
Gregory invece è decisamente resistente per gli anni che
ha.”
“Dalle tue occhiaie
deduco che tu, invece, cominci a
stancarti già alla prima fratello … perdi
colpi?”
“Era la seconda
– ribatté sprezzante- e ho avuto una
settimana molto pesante in ufficio. E’ evidente come tu,
invece, sia andato in
bianco ieri notte.”
“Lavoravo a un caso! - Si
inalberò il più giovane. -
“Ti consiglio, comunque, di sostituire la vasca da bagno con
una ad
idromassaggio: è palese che aiuterebbe il rilassamento e
aumenterebbe le tue prestazioni.”
“Sei disattento,
Sherlock, ne abbiamo ordinata una due
settimane fa.”
“Dovresti anche smettere
di ricoprire di panna il buon
ispettore: hai preso almeno 3 kg.”
“Sbagli ancora: ne ho
presi 2! E tu dovresti
ricordarti della ferita del tuo dottore prima di fargli tenere troppo a
lungo
certe posizioni.”
“Sherlock!
Mycroft!” Il grido all’unisono dei loro
compagni fece voltare i fratelli Holmes con lo stesso identico sguardo
interrogativo sul volto. “State veramente facendo quello che
penso?” Domandò
rosso in viso il dottor Watson. “Mycroft non posso
crederci!” Continuò Gregory
ancor più rosso di John.
Impassibili i due fratelli
risposero in coro “Non so
davvero di cosa …” Vennero interrotti dal grido
sdegnato dei loro mariti
“Basta!” “Vi abbiamo sentito,
è inutile che proviate a fare i vostri giochetti
mentali. – continuò il dottore – E vi
dico un’altra cosa: stasera andate in
bianco tutti e due perché noi ora ce ne andiamo al pub e non
aspettateci alzati!”
“Ma Jawn!”
Piagnucolò Sherlock con sguardo
lacrimevole. “Ispettore!” Provò a
protestare il maggiore dei fratelli “E non ti
azzardare a dirmi ispettore con quell’aria di sufficienza
My!”
Intervenne Lestrade inviperito
“Stavolta avete davvero
passato il segno!” Concluso il discorso si voltarono e
uscirono impettiti
sbattendo la porta.
“Non capisco davvero
perché se la siano presa così.”
Disse Mycroft a mezza voce.
“Neanch’io Mycroft, neanch’io – rispose il fratello minore - ma una cosa è sicura: dovremo metterci parecchio impegno per farci perdonare!”
Un enorme grazie a screaming_underneath e a Amaerise per l'idea che ha dato vita a questa piccola storia che nasce come seguito di Un Pesce di Nome Lestrade per colpa dei nostri scleri di commento!
Spero
davvero che vi piaccia ragazze! Baci baci <3