20/05/2014
1 recensioniNota: Salve a tutti, dopo tanto tempo rieccomi in carregiata (forse), premettendo che non sono un granche' di scrittrice, percio' mi scuso se fara' altamente schifo, mi scuso inoltre per la poca lunghezza (la mia mente non si è ancora sbloccata del tutto)
Premettendo che è la mia prima slash ziam, spero vi piaccia almeno un po'.
Con questo mio scritto,non intendo dare rappresentazione veritiera dei caratteri di queste persone, né offenderle in alcun modo.
Buona lettura :D
Premettendo che è la mia prima slash ziam, spero vi piaccia almeno un po'.
Con questo mio scritto,non intendo dare rappresentazione veritiera dei caratteri di queste persone, né offenderle in alcun modo.
Buona lettura :D
Colours
Di che colore e' il cielo o il mare,
l'amore, la rabbia o la frustrazione.
Di che colore è la malinconia o la gioia,
di che colore e' la vita?
Per Zayn la vita era nero, ma non il nero che conoscono tutti , ma quel nero che ti inghiotte e non ti fa respirare, un nero come il petrolio, appiccicoso e soffocante.
La sua vita era triste e monotona, niente di piu', niente di meno.
Ogni giorno si alzava, si vestiva e andava a scuola, perdendo puntualmente l'autobus e arrivando di conseguenza in ritardo, seguiva le lezioni, per lo piu' faceva finta e poi ritornava a casa e si chiudeva in camera.
Se dovesse descrivere la sua vita con un aggettivo, lui avrebbe decisamente scelto un colore, perche' per lui i colori, non erano semplici tonalita' o sfumature, per lui nascondevano migliaia di parole che nessuno riusciva a percepire.
Zayn era nero, dal colore dei capelli al suo abbigliamento, era nero dentro.
Un ragazzo incompreso, evitato da tutti, solo per il suo modo di vedere le cose diverse da come le vedevano i suoi coetanei.
Eppure non si sarebbe mai aspettato, che da un giorno all'altro la sua vita sarebbe stata diversa.
Quel 12 maggio, tutto sembrava diverso, Zayn se ne rese conto non appena alzo' lo sguardo verso il cielo, colorato di un azzurro vivido, al posto del solito grigio.
A scuola una strana atmosfera aleggiava tra i corridoi, troppa frenesia e troppo euforismo riempiva l'edificio e per Zayn, quel giorno non sembrava reale.
Poi una spallata, dei libri caduti e un caldo sorriso, travolsero il ragazzo in un vortice di emozioni, che non riusci' a motivare e a contenere.
Zayn non dimentichera' mai il suo accento strano, la sua chioma castana, i suoi occhi che sembravano brillare e quell'iresistibile voglia sul collo.
Un "mi dispiace " sussurato e tutto cambio'.
Si passo' a un "ciao" esclamato con un sorriso radioso ad un "ti amo" sussurrato timidamente sul petto dell'altro.
Per Zayn la vita e' nero, ma non quel nero comune, non quel nero pece, ma quel nero che se tu guardi attentamente puoi notare quella sfumatura colorata
Perche' Liam era tutti i colori, mescolati tra di loro, dal colore piu' vivido a quello piu' spento.
Perche' per Zayn, Liam era la sua sfumatura, quella sfumatura che aveva sempre sperato arrivasse a macchiare il suo nero soffocante.
Ogni giorno si alzava, si vestiva e andava a scuola, perdendo puntualmente l'autobus e arrivando di conseguenza in ritardo, seguiva le lezioni, per lo piu' faceva finta e poi ritornava a casa e si chiudeva in camera.
Se dovesse descrivere la sua vita con un aggettivo, lui avrebbe decisamente scelto un colore, perche' per lui i colori, non erano semplici tonalita' o sfumature, per lui nascondevano migliaia di parole che nessuno riusciva a percepire.
Zayn era nero, dal colore dei capelli al suo abbigliamento, era nero dentro.
Un ragazzo incompreso, evitato da tutti, solo per il suo modo di vedere le cose diverse da come le vedevano i suoi coetanei.
Eppure non si sarebbe mai aspettato, che da un giorno all'altro la sua vita sarebbe stata diversa.
Quel 12 maggio, tutto sembrava diverso, Zayn se ne rese conto non appena alzo' lo sguardo verso il cielo, colorato di un azzurro vivido, al posto del solito grigio.
A scuola una strana atmosfera aleggiava tra i corridoi, troppa frenesia e troppo euforismo riempiva l'edificio e per Zayn, quel giorno non sembrava reale.
Poi una spallata, dei libri caduti e un caldo sorriso, travolsero il ragazzo in un vortice di emozioni, che non riusci' a motivare e a contenere.
Zayn non dimentichera' mai il suo accento strano, la sua chioma castana, i suoi occhi che sembravano brillare e quell'iresistibile voglia sul collo.
Un "mi dispiace " sussurato e tutto cambio'.
Si passo' a un "ciao" esclamato con un sorriso radioso ad un "ti amo" sussurrato timidamente sul petto dell'altro.
Per Zayn la vita e' nero, ma non quel nero comune, non quel nero pece, ma quel nero che se tu guardi attentamente puoi notare quella sfumatura colorata
Perche' Liam era tutti i colori, mescolati tra di loro, dal colore piu' vivido a quello piu' spento.
Perche' per Zayn, Liam era la sua sfumatura, quella sfumatura che aveva sempre sperato arrivasse a macchiare il suo nero soffocante.