Fa freddo, mi ritrovo su quel ponte vecchio e rugginoso, guardo sotto, il fiume è tormentato quanto me, mi sta aspettando, i mulinelli si aggrovigliano, come i problemi si sono aggrovigliati alla mia vita. Alla vita di un ventenne.
Mi immagino toccare il fondo di quel fiume, come se non l'avessi mai fatto; eppure dicono che una volta che lo tocchi, dopo puoi solo migliorare, non in questo caso.
Mi scappa un sorriso, sono matto e forse quello che non ho mai avuto è una vita normale.