Lei aveva molte maschere.
Era la ragazza gentile che vedeva del buono in tutti, quella generosa che offriva io caffè agli amici e saltava il pranzo per non dover chiedere soldi ai genitori, era la ragazza pigra che aveva fatto del divano uno stile di vita ed anche quella paziente che spiegava e rispiegava ai compagni di classe tutto ciò che non avevano capito a lezione, perdendo anche interi pomeriggi.
Era libera, poteva scegliere di essere qualsiasi cosa.
Era in gabbia, non riusciva a liberarsi dell’idea che avevano le persone di lei.
Soffocava.
Voleva scappare.
Ci era riuscita.
Aveva creato la sua stessa gabbia, era diventata la ragazza con il rossetto color fuoco.Voleva scappare.
Ci era riuscita.
Non sempre, solo il sabato sera. Che fosse a casa da sola o fuori con gli amici non aveva importanza, lei metteva quel lieve strato di colore sulle labbra e si sentiva diversa.
Più bella, più sicura e più elegante.
Anche la sua risata, acuta e stonata, le sembrava perfettamente armonica.
Attimi di effimera libertà, così fragile e così pallida, un fazzoletto e la maschera sarebbe crollata come un castello di carte in una giornata di vento.
Ci aveva provato.
Avrebbe voluto essere sempre così, eterea ed eterna, ma le maschere sono fatte per essere tolte.
Le maschere sono false. Infime. Prigioni.
Che dolce illusione la libertà.
Grazie alla mia beta ♥
_Black_Rainbow_