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Autore: EliseLloyd    20/05/2014    0 recensioni
Seattle,United States. Juliet scrive nel suo diario segreto di un amore non corrisposto.
Bradford,United Kingdom. Zayn trova il diario segreto di Juliet,e cercherà di aiutarla a conquistare quell'amore non corrisposto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Goodmorning Juliet.

"8 Dicembre 2013.
Svegliarsi la mattina e non avere voglia di fare nulla è come buttare all'aria un opportunità. Pensaci,caro diario,te ne stai una giornata intera stesa al sole a pensare a cosa ti fa soffrire e a cosa ti rende felice,quando invece potresti alzarti e fare qualcosa in quel pomeriggio che possa cambiarti un pezzettino di vita,questa è imprevedibile e le cose accadono quando meno te lo aspetti. E' come quando dici "Lo farò domani",e se invece domani non verrà bene come potrebbe venir bene oggi che me ne sto qui a poltrire? E' un pò come dire 'vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo,perchè non sai mai cosa potrebbe accadere'. Che bella questa filosofia,eppure io non riesco a seguirla. Me ne sto in terrazza ogni santo pomeriggio pensando ai suoi occhi verdi,alle sue fossette e al suo viso cos' perfetto da ispirare dolcezza a chiunque. Me ne sto a pensare al perchè della sua indifferenza,al perchè dei suoi sguardi sfuggenti. Sarò io il problema? Potrei usare uno si questi pomeriggi in cui poltrisco per scoprirlo,ma sembra che non ne abbia il coraggio. Ho paura di scoprire cosa c'è dietro tutta quella indifferenza,ho paura di non riuscire a farmi capire,ho paura di perderlo per mie parole sbagliate,anche se non mi è mai appartenuto."


Juliet mise un punto alla sua ultima pagina di diario,lo chiuse e rimase a fissarne la copertina rosa. Quel fiore color panna disegnato sopra che ormai si era ingiallito col tempo.Probabilmente chiunque avrebbe riso nel sapere che sccriveva ancora un diario segreto,eppure in alcuni momenti quel libricino sembrava la sua unica valvola di sfogo. Meglio di qualsiasi altra amica,che era li,ti ascoltava profondamente e non ti criticava. Aspettava passo per passo tutto ciò che sarebbe accaduto,aspettava impaziente di sapere di te.
Quel diario raccontava della vita di Juliet dai 14 anni ai suoi attuali 18. Quattro anni di pensieri,di pagine bagnate da lacrime,di inchiostro sbavato,di pagine strappate,di lettere. Quattro anni di Harry Styles. 
Quel diario nascondeva la sua vera essenza,la vera Juliet che col tempo era riuscita a costruirsi l'immagine di ragazza forte. Si nascondeva dietro una corazza che nessuno riusciva a vedere e quel diario era l'unico che riusciva a capirla davvero. Se qualcuno avesse letto quelle pagine avrebbe capito chi era realmente Juliet Monroe,avrebbe capito il perchè dei pianti nei bagni della scuola,il perchè dei suoi silenzi quando le si parlava di quella persona.
Juliet mise il diario in borsa,e si affrettò ad uscire dall'aula di biologia in cui era stata messa in punizione. Fuori i cancelli della sua scuola,il freddo pungente di Seattle le penetrò le ossa,si strinse nel cappotto ed infilò i guanti di lana. Alle 5 del pomeriggio il freddo era già pungente e la sera stava pian piano calando. Seattle in inverno era ancora più affascinante,tutti i grattacieli erano illuminati dalle luci degli appartamenti ed i negozi brillavano nei loro addobbi natalizi ed anche se il caos era simile a quello di New York e Chicago,Juliet non poteva fare altro che amare quella città. Le si sentiva legata saldamente e mai sarebbe riuscita ad andare via,e se un giorno ne fosse stata costretta avrebbe portato con se una cartolina per poterla guardare e ricordare ogni volta che poteva. Lei era nata a Seattle,lui era nato a Settle anche se poi era cresciuto in Inghilterra e poi ritornato nella città natale. Ma tutto li legava,nel bene e nel male. Solo che se ne rendeva conto solo lei.



'Juliet stasera c'è una festa a casa di Jeordie Palmers. Se ti va di venire ti aspettiamo alle otto sotto casa di Vicky.'. Il messaggio lasciato in segreteria telefonica la avvisava nella serata a casa della sua compagna di algebra Jeordie,la sfigata che per contraddizione organizzava le migliori feste del liceo. Juliet però era appena uscita di punizione,e i genitori non le avrebbero mai permesso di uscire,quindi declinò l'invito.
Ma dopo qualche ora le venne in mente che a quella festa ci sarebbe stato anche Harry Styles,ovvero il presidente del comitato studentesco. 'Ho cambiato idea,ci vediamo stasera alla festa.' disse infine Juliet all'amica che l'aveva invitata.
La ragazza si guardò allo specchio e cercò nell'armadio qualcosa che la rendesse diversa agli occhi del riccio che mai in quattro anni le aveva fatto un complimento,o addirittura parlato. Aveva provato piu' volte a vestirsi in modo sexy,e anche se aveva ricevuto complimenti dai maschi presenti,da lui aveva ricevuto solo un occhiataccia per avergli calpestato un piede durante un ballo. Aveva provato a vestirsi in modo piu' elegante ma a detta delle sue amiche sembrava una vecchia zitella in cerca di un pensionato,quindi aveva declinato anche quello stile. Quella sera finalmente,per la festa di Jeordie,Juliet aveva optato per uno stile semplice: levis,top nero e Timberland. Al diavolo Harry Styles.



Alla festa c'erano parecchie faccie conosciute.Qualche cheerleaders,i nerd della scuola,i membri dei vari club scolastici,qualche footballer e Harry con la sua combriccola. Appena Juliet lo vide il cuore le si fermò rompendosi in mille pezzi e tranformandosi in milioni di farfalle che iniziarono a scorazzarle per lo stomaco. La t-shirt bianca e la giacca nera gli rifinivano le braccia non troppo muscolose e gli skinny jeans che facevano impazzire tanto la ragazza non mancavano mai. Ogni giorno diventava più bello,come se ogni mattina un pittore gli andasse a rifinire il viso per rendere il suo capolavoro perfetto. Lo sguardo di Harry si fermò per un nano secondo su Juliet,il quale fiato le si smorzò in gola. 

'Guarda,Juls. C'è quel figo di Harry Styles' le fece notare in un certo senso Vicky,senza sapere che Juls aveva notato il riccio già da un bel pò.

' Già,l'ho visto.' sussurrò la bionda.



Nel frattempo Harry dall'altra parte della stanza si guardò intorno. Sempre le solite faccie,e sempre le solite feste. Alla 'Shoreline High School' non veniva organizzata una festa decente da un bel pò,e finalmente ora che era diventato presidente del comitato studentesco poteva pensare lui a qualcosa. 
'Hey Harry,guarda un pò lì. C'è la Monroe,quella del corso di francese.' disse Joshua,suo grande amico dai tempi infantili.
Harry si voltò a guardare la bellissima bionda che si trovava al tavolo delle bibite. Stretta in un jeans e un top semplicissimo sembrava appena uscita da una rivista di modelle. Dei boccoli biondi incorniciavano un viso dolcissimo e fresco con due grandi occhioni azzurri. Harry l'aveva già vista al liceo,ma non ci aveva mai fatto caso. Solo quella sera,forse perchè le poneva piu' attenzione,dato la noia della festa. Ma comunque il riccio non se ne sentiva attratto. Era simile a tante altre ragazze che aveva visto fino a quel momento.

' Carina,ma non un granchè.'rispose il riccio.
'Minchia,Hazza. Spesso penso tu sia gay.'
'Joshua il fatto che non mi piaccia ogni vagina che cammina non significa che sia gay. Sai chi sto aspettando,e finchè non torna non penso potrò porre la mia attenzione su qualcun'altra.'
'Ancora con lei,Harry? E se non tornerà,cosa farai? '
'Io continuerò ad aspettarla finchè potrò,poi chi vivrà vedrà.' concluse il riccio,girando le spalle e dirigendosi anch'esso al tavolo delle bibite per prendere qualcosa da bere.
  
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