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Autore: Isabelle_41t    20/05/2014    0 recensioni
Il treno di OldCity collega la grande città con le piccole province che la circondano. Ogni giorno centinaia di persone prendono questo treno, tra cui quattro ragazzi, quattro sedicenni che non arriveranno mai a destinazione.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E come tutte le altre mattine, quella mattina era stato un delirio alzarsi per Candy, la ragazza aveva la brutta abitudine di fare le ore piccole a leggere o ascoltare musica, così quando arrivava il momento di alzarsi per lei era un incubo. 
-Candy muoviti- la voce di sua madre era insistente, come sempre.
-Arrivo- mugulò la ragazza sguisciando fuori dal letto e scendendo la scala a chiocciole che portava alla cucina. 
Candy ebbe giusto il tempo di fare colazione, prepararsi e piastrarsi i capelli che già rischiava di perdere il treno, aprì la porta, salutò sua madre a suo fratello e si precipitò in stazione a prendere il treno che l'avrebbe portata a scuola. 


Seduto su un muretto affianco a una ragazza con una scollatura esagerata e i capelli cotonati, era quello il posto di Sam mentre aspettava il treno. Una sigaretta in mano e la sua attuale ragazza al suo fianco a fargli compagnia. In realtà a Sam non piaceva molto la ragazza che aveva in quel periodo, ma tanto sapeva che ben presto l'avrebbe lasciata, per lui le ragazze erano solo passatempi. 
 -Mi ami?- fece la ragazza visibilmente annoiata
-Perchè dovrei?- Sam aveva sempre quell'aria imbronciata, come se niente andasse mai bene e tutti gli fossero contro -Io non amo nessuno, tanto meno te, te l'avevo detto, se non ti va bene puoi anche lasciarmi- il ragazzo, senza darle il tempo di rispondere, buttò a terra il mozzicone della sigaretta appena fumata e si alzò dal muretto dirigendosi verso la stazione, dove il treno delle 8,23 del mattino stava arrivando, puntuale.


-Wow che bello bigiare- diceva la voce ironica di Carl all'amica Emy mentre la accompagnava in stazione. -Non bigerei se la prof di fisica non fosse una stronza, e poi va che non sei obbligato a venire con me, me la cavo anche da sola- disse lei a Carl, che sembrava occupato a fissare un distributore di merendine -Infatti non vengo con te- le rispose sorridendo -Mi dispiace, ma non mi va di perdere un giorno di scuola-.
-Traditore!- Emy guardava il tabellone, il treno era in arrivo e lei non aveva ancora il biglietto -Vai pure, tra poco arriva il mio treno, ci vediamo stasera, ok?- 
Il tempo di finire la frase e Carl era gia quasi uscito dalla stazione -A stasera, buona fortuna-.


Tutte le scuole sono divise in categorie, così anche quella di Johnny aveva le sue, i carini, i bulli, gli sportivi, i secchioni e poi c'era lui, era chiamato "lo scemo della scuola", quello che fa sempre battute idiote in momenti inopportuni. Sin dalla più tenera età, Johnny era sempre stato particolarmente fuori di testa e per questo motivo e molti altri la sua prima e unica relazione era fallita miseramente e ora era single da ormai un bel pò di tempo. Si era fatto accompagnare in stazione da suo padre e ora fissava una biondina seduta accanto a lui, -Chissà che treno prende?- si chiese tra se e se il ragazzo, -Magari posso provarci- ma appena arrivò il treno, lui capì che non sarebbero saliti sullo stesso.




Non appena Candy si appoggiò al sedile si sentì assonnata e le venne voglia di dormire, dopotutto la sua era l'ultima fermata e quindi non c'era il problema di finire in città sbagliate, si accasciò sul sedile e chiuse gli occhi.

-Non è possibile, ma che posto è questo? Dov'è OldCity? Dove cazzo siamo?-
Diceva il ragazzo con i capelli rasati ai lati e la cresta mentre Candy si svegliava. Si rese conto subito che c'era qualcosa che non andava, si alzò e corse giu dal treno coprendosi la bocca con una mano. -Oh merda- bisbigliò Candy con un filo di voce -Oh porca merda dove sono?- 
-È quello che mi chiedo anch'io- a parlare era stato il ragazzo con la cresta, era sceso dal treno e stava imprecando sotto voce -Anche tu ti sei addormentata eh, cazzo io non dormo mai in treno, cosa diavolo mi ha preso?- sembrava infuriato e irritato, e probabilmente lo era anche.
-Anche io non dormo mai- Candy si sentiva scottare, come se avesse la febbre, ma sapeva benissimo di non averla. -Tu sai come tornare a casa? Come arrivare a OldCity da qui?-
-Se lo sapessi sarei già su un altro treno, non ne ho idea e, come se non bastasse, non ho la bencheminima idea di che posto sia questo- 
-Merda- Candy si soffermò a guardare un attimo il ragazzo con la cresta: era un classico punk, pantaloni strappati, anfibi, era carino, a Candy piaceva quel genere di ragazzo un po' particolare.



-Non ho idea di cosa sia una "OldCity" signore, mi dispiace- 
-Andiamo non mi prenda in giro, dove siamo?- johnny era sempre stato gentile con le persone, ma in quel momento, la gentilezza era l'ultima cosa che gli passava per la testa, aveva perso la sua fermata, era finito chissà dove e non sapeva più a chi chiedere informazioni.
-Lascia perdere- gli intimò una ragazza bionda con un abito a fiori - a quanto pare qui nessuno conosce OldCity- 
-Tu sai dove siamo?-
-Non ne ho idea, mi sono addormentata e ho perso la mia fermata, è buffo perchè non avevo idea che questo treno proseguisse-
-È successa la stessa cosa anche a me, mi sa che è un treno suporifero allora- Johnny si mise a ridere nervosamente e la ragazza lo guardò storto.
-Io sono Emy comunque- 
- Johnny-
-Ci conviene scendere da questo treno, non ripartirà prima di un'ora e mezza-
-Come lo sai?-
-Me lo ha detto il controllore- fece segno col mento verso un uomo di mezza età vestito di scuro.


-Come diavolo ho fatto a non notarlo- diceva johnny in modo lagnoso mentre scendeva dal treno -Ero convinto fosse quell'altro il controllore-.
Emy era assorta nei suoi pensieri mentre si avvicinava al piccolo chiosco, che, probabilmente era adibito a biglitteria. Pensava a Carl, a come l'aveva lasciata sola, eppure erano amici da una vita, come poteva averle fatto una cosa simile?
-Mi scusi buon uomo- l'uomo del chiosco si girò verso johnny e lo guardò in cagnesco -Mi potrebbe gentilmente dire quando passa il prossimo treno?-
-Tra un'ora e mezza figliolo, ma se volete potete prendere il tram- si girò verso un vecchio tram senza fili ne rotaie che era appostato a qualche metro dal chiosco -È comodo- 
-Ma come fa..-
-Va benissimo- era Emy, sembrava di fretta, probabilmente si era già stufata di avere a che fare con Johnny. -Quando parte?- 
-Anche subito se vuoi, sono io l'autista-


Candy si guardava intorno, la stazione era strana, non sembrava affatto una stazione, anzi, sembrava come se il treno si fosse fermato in mezzo alla città. I tetti delle case erano bassi, come quelle delle fiabe, tutte piccole e con i fiori alle finestre, la gente era tranquilla, fin troppo tranquilla.
-Questo posto mi da i brividi- Era il ragazzo con la cresta, non stava proprio parlando con lei, anzi, dava più l'impressione di aver detto una cosa a se stesso.
-Anche a me- ribattè Candy - Andiamo la- disse lei indicando un chioschetto -Magari ci dicono a che ora parte il treno-
-"Andiamo"? Siamo gia una squadra? -
-Ehmm io....-
-Mi chiamo Samuel- disse lui porgendo la mano -ma chiamami Sam-
Lei gli strinse la mano -Candy- 

-Mi scusi questo dove porta?- Candy indicava il tram parcheggiato a pochi metri da loro mentre parlava con l'uomo del chiosco
-A Beachway-
- E cos'è Beachway?-
- Beh, lo scoprirai vivendo mia cara, dai ragazzi salite!- 
-Ma come...... cioè non ci sono i binari?- Johnny era sempre più perplesso
-A quanto pare no- intervenne Sam ironicamente
- Ah, bene-  johnny guardò un attimo Sam, era un ragazzo strano, alto, bello, ma vestito e pettinato in modo alquanto anomalo, gli ricordava un po le vecchie rock star anni '70 - Scusa tu saresti?- domandò in modo da sembrare deciso fallendo miseramente.
- Sono Sam, devo andare a OldCity, il più presto possibile- 
- Stai calmo eh, anche io devo andare a OldCity- 
Emy si portò entrambe le mani sui fianchi -Bene, allora perchè non ci andiamo tutti insieme?- 


-Ragazzi non vi sembra una strana coincidenza che dobbiamo andare tutti e quattro nella stessa città? -Domandava johnny mentre i quattro si sedevano sul sedile del tram -E poi anche il fatto che ci siamo addormentati tutti sul treno-
Candy lo guardava attentamente, Johnny era particolarmente loquace, forse troppo loquace, non stava zitto un secondo e parlava con un tono di voce abbastanza alto, probabilmente nessuno lo stava ascoltando a parte lei -Si è molto strano- disse la ragazza sorridendo, ma alla fine le piaceva johnny, era quel tipo di persona con cui non ti annoi mai, simpatico, socevole e in più anche molto carino: capelli castano chiaro, occhi verde acqua,  pelle olivastra, lineamenti morbidi con un naso a patata e le labbra carnose.
-Sai una cosa Jonathan?- disse Sam con aria esausta -Se stai zitto dieci minuti non muori-
Johnny fece una smorfia -Sei una mummia-
-E tu un rompipalle, le stai per prendere, ti avverto-
-La volete smettere?- Emy prese il suo zaino e si spostò su un sedile più in là -Sembrate dei bambini- 
-Grazie "ragazza semisconosciuta"- Sam odiava sentirsi dare del bambino sin da quando aveva undici anni, soprattutto da persone ceh non conosceva.
-Prego signor "sono bello solo io"-
In un secondo il tram iniziò ad avanzare e i quattro ragazzi rimasero in silenzio.
  
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