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Autore: P r i n c e s s    21/05/2014    3 recensioni
[Sabo/Koala] [Post-Marineford]
"Sabo si dimenò come un forsennato, aveva il respiro affannoso e le lacrime che copiose scendevano dal suo viso.
Si morse il labbro così forte che un rivolo di sangue gli uscì."
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Koala, Monkey D. Dragon, Sabo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Buongiorno a tutti, popolo di One Piece *.* questa volta mi sono cimentata in una Sabo/Koala, si, mi piacciono molto come coppia. ♥ 
Ho notato che alcuni stanno iniziando a scrivere su loro due, così ho voluto provarci anche io *.*
I caratteri dei personaggi sono totalmente inventati da me, nel senso, non so se Sabo è cambiato in tutti questi anni in cui è stato via e non so nemmeno che carattere abbia Koala (anche se a me da l'idea di essere una ragazza calma e tranquilla). La fine l'ho lasciata così, non sapevo come farla finire lo ammetto XD spero che vi piaccia comunque. 
Ho messo l'avviso di spoiler sopratutto per questi due personaggi che appaiono... Vabbè, non voglio fare spoiler XD
Vi lascio alla storia!


Legami
 

Sabo si dimenò come un forsennato, aveva il respiro affannoso e le lacrime che copiose scendevano dal suo viso. Si morse il labbro così forte che un rivolo di sangue gli uscì.
Perchè?
Perchè Dragon gli aveva impedito di andare? Avrebbe potuto salvare Ace!
Suo fratello... E anche Rufy.
Lo considerava troppo debole? 
Guardò con disprezzo il giornale per terra, quella maledetta scritta che diceva che Ace era morto... Il figlio di Gol D. Roger. Aveva sempre saputo di Roger, ma non aveva mai toccato l'argomento con Ace - quando erano bambini - perchè sapeva quanto a lui desse fastidio parlare di suo padre.
"Allora? Ti sei calmato? Ricordati poi di mettere tutto in ordine, guarda il casino che hai combinato"
Una voce roca ma severa.
Dragon.
Sabo gli lanciò un'occhiataccia, del disordine non gliene importava un bel niente. In questo momento la sua mente era occupata da due persone: Ace e Rufy.
La morte di Ace e il fatto che in quel momento non poteva essere vicino al suo fratellino che - sicuramente - in quel momento stava soffrendo molto più di lui. Insomma, si era appena visto morire il fratello davanti ai suoi occhi, si era sacrificato per salvargli la vita?
Dannazione!
Perdonami, Rufy!
"Perchè non mi hai lasciato andare?" chiese con voce tremante. "Avrei potuto salvarlo... Avrei potuto aiutarli!" 
Dragon lo guardò seriamente, sapeva quanto stesse soffrendo, ma lo sapevano tutti che in quella guerra lui non avrebbe potuto avere nessuna possibilità.
"Avrebbe cambiato qualcosa? No, niente." si limitò a rispondere incrociando le braccia.
Niente? Non sarebbe cambiato niente? Lo considerava ancora un debole? 
Dragon come se gli avesse letto nel pensiero, continuò.
"Sei diventato molto forte, lo ammetto. Ma di certo non al livello di un ammiraglio..."
Il giovane rivoluzionario sussultò, non volendo accettare la verità che Dragon gli stava sbattendo letteralmente in faccia. Si, lui era ancora debole.
Troppo debole.
"Si tratta anche di tuo figlio..." sussurrò roco. "Non te ne importa nulla?" alzò la voce.
Dragon dopo un'attimo di silenzio, stirò le labbra in un lieve sorriso. 
"Rufy lo conosco bene, è da quando ha iniziato il suo viaggio che non faccio altro che tenerlo sotto controllo, è soffrire e versare lacrime che un uomo cresce..."
Sabo sgranò gli occhi sorpreso, non fece in tempo a replicare che Dragon lo precedette.
"Ora ho una riunione, passerò tra mezz'ora per vedere se ti sei calmato"
Detto questo, uscì dalla cabina del ragazzo chiudendo delicatamente la porta.
"Dragon!" Koala corse verso di lui con un velo di preoccupazione in volto.
"Come sta Sabo-kun?"
"Sta bene, deve solo chiarirsi un po le idee..." rispose cupo per poi andarsene lasciandola sola.
Lei rimase a osservare la figura dell'uomo andarsene, voltò lo sguardo rimanendo a fissare la porta dove c'era il suo amico. Sapeva che non era il momento adatto, ma voleva parlagli.
Doveva parlargli.
Entrò vedendo il ragazzo legato ad una sedia, il tavolo rovesciato, bicchieri e altri oggetti rotti per terra. Doveva essere proprio fuori di se se Dragon lo aveva legato come un salame, pensò.
Sabo, accortosi della sua presenza, la guardò infastidito.
"Non è il momento"
"Lo sò che non è il momento, ma ho bisogno di parlarti" replicò lei tranquillamente.
Lui sbuffò, era tanto chiedere un po di tranquillità?
"Avrei voluto essere li.. Avrei sicuramente trovato un piano per aiutarli"
Aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno.
Koala lo guardò mortificata. "Sabo, stiamo parlando di ammiragli... Se non ha avuto possibilità neanche Ace, figurati tu!"
Si avvicinò a lui prendendogli il volto fra le mani. "Tu non sei solo, ricordatelo, hai ancora Cappello di Paglia"
E' vero, gli rimaneva Rufy. Adesso doveva essere lui a proteggerlo, a occuparsi di quel piagnucolone.
Sorrise.
"...E hai anche me" sussurrò lei. 
Sabo la guardò sgranando gli occhi. "Cosa?"
Lei arrossì violentemente per quello che aveva appena detto.
"Cioè, insomma... Hai anche me, sono tua amica no?" sbuffò.
Il biondo sorrise divertito. "Mi puoi slegare, ora sto meglio". Vedendo la ragazza dubbiosa, confermò piano. "Dico davvero"
Lei annuì iniziando a liberarlo. Sabo si sistemò i vestiti per poi asciugarsi gli occhi ancora umidi. Aprì un cassetto tirando fuori tre tazze e una bottiglia di sakè.
"Cosa fai?" chiese lei curiosa.
Sabo si voltò a guardarla divertito. "Devo andare a fare una cosa, mi accompagni?"
Lei sapeva cosa voleva fare e dove voleva andare, ormai lo conosceva fin troppo bene.

***
Sabo studiò la tomba di Ace accanto a quella di Barbabianca.
Prese un sacco grande e tirò fuori una cassa di legno mettendola accanto alla tomba del fratello per poi tirare fuori anche le tre tazze e la bottiglia di Sakè, stappò la bottiglia rimpiendo le ciotole.
Una se la portò alle labbra bevendo un sorso.
"Voi avete fatto il patto di fratellanza con queste tazze?" chiese Koala curiosamente.
"Esatto... Non importa se siamo separati.. Il nostro legame rimarrà sempre vivo", posò la ciotola piena accanto alle altre due.
"Avevo detto a Ace di prendersi cura di Rufy, ora che non c'è più... Devo farlo io, lui è il mio fratellino, tocca a me proteggerlo" continuò sorridendo.
Prese la mano di Koala intrecciando le dita.
"Grazie Koala, per essermi stata vicino", strinse forte la sua mano guardandola intensamente.
Lei arrossì per poi regalargli un dolce sorriso, quel contatto gli piaceva molto e non ne capiva il motivo.
"Ora andiamo, Dragon e gli altri ci stanno aspettando con la nave"
Lui annuì e infine, si allontanarono sempre con le mani unite.
   
 
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