Nota dell’autrice:
Vorrei
cominciare dicendo che questo periodo della mia vita è
un po’ strano, ed ho ricominciato a scrivere. Forse come
forma di sfogo. Probabilmente lo è.
Vorrei
scusarmi con chi seguiva le mie fic di HP, ormai
cancellate e messe nel dimenticatoio.
Scrivo
questa storia ispirata alla saga di Twilight, libri che adoro immensamente,senza pretese. Parla principalmente del mio personaggio
preferito, Jacob Black, che la maggioranza di voi
detesta, ma che io trovo infinitamente dolce.
Grazie
in anticipo ad ogni lettore.
Gin88
A Federico, con il quale ho condiviso emozioni e
risate.
Anche se 17 anni sono troppo pochi per dirsi addio.
Mi rimarrai nel cuore per sempre.
Ovunque tu sia, ti voglio bene.
If You Leave, Don’t Look Back.
Jacob corre. Corre
veloce, lontano da tutti, lontano da Forks, lontano da lei.
E gli sembra quasi impossibile, perché sa che
farà male. D’altronde, c’è qualcosa che faccia più
male dell’amore perduto?
Adesso
crede di capirla lei, quando diceva che senza di lui non poteva vivere.
“Ti amo, Bella.”
“Ti voglio bene, Jacob.”
Corre più veloce
per spazzare via i pensieri.
Ma lei negli ultimi due anni
per lui è stato tutto.
Pensa a quando quel maledetto succhiasangue se ne andò,
lasciandola disperata, senza nessuno che badasse a lei. A
quella creatura così infinitamente bella, ed anche così goffa in alcuni
momenti.
E allora c’è stato
lui, Jake, il suo sole, il suo amico,la sua droga
sana, il suo confidente.
C’era, per ogni
cosa, ed era così tremendamente contento quando lei veniva a trovarlo che il cuore non
smetteva di battere cosi maledettamente forte per neanche un minuto.
E l’aveva capito subito che l’amava.
Da quella volta a La Push.
Li l’aveva capito che era speciale. E i suoi
occhi gli parevano le stelle più belle di quella
serata nella spiaggia.
“Vuoi baciarmi, Jacob?”
Quella domanda, quella supplica di non farlo andare via.
Ci aveva creduto, per
un attimo.
Tutto può cambiare.
“almeno ti ho fatto capire che mi ami, è già
qualcosa.”
“davvero, pensi che vada meglio, ora che
sono uscita allo scoperto?”
“se non lo avessi
capito, avrei continuato ad avere dubbi sulla tua decisione. Adesso lo so. Ho
fatto tutto il possibile.”
E invece no.
Bella non poteva
amarlo.
Non quanto amava lui.
E
quanto lo odiava. E il solo pensiero di loro due, sposati, e lei diventare una
di loro gli fa ribollire il sangue nelle vene.
“sarò tuo amico, bella.”
“temo che sia troppo tardi, Jake. Come
facciamo ad essere amici, se ci amiamo così?”
“forse, dovrà essere un
amicizia a distanza”
La loro vita insieme
sarebbe stata perfetta. Anime gemelle. L’avrebbe aspettata con ansia durante le
feste di natale, di primavera ed estive nel suo periodo al collage. E avrebbero passato delle stupende giornate insieme. Perché l’amava, e perché non c’era nessuno come lei. E forse
all’inizio ci sarebbe stata ancora la sua ombra, ma lui l’avrebbe amata
abbastanza da farla sparire, prima o poi.
E già se l’immaginava le loro nozze.
Lei
con quel vestito bianco da mozzare il fiato, e quel sorriso così bello da far
accelerare il battito del cuore.
Poi ci sarebbe
stata la loro notte, e tutto sarebbe
stato perfetto e passionale, ma anche infinitamente dolce. L’avrebbe stretta a
se non l’avrebbe lasciata andare mai più via.
Jacob si fermò.
Come poteva andarsene, lasciare lì tutto quello che desiderava di più al mondo?
Si voltò, era ormai
buio, e c’era solo l’asfalto grigio dietro di lui.
Aveva voglia di
piangere.
E di urlare,
gridare che era peggio per lei, aveva scelto una vita che la portava dritta dritta all’inferno.
Ma non c’è la faceva.
L’unica cosa che
gli passava per la mente era andare da lei e stringerla forte.
Strinse forte i
pugni, più che poté, tanto da far sanguinare le nocche.
La rabbia cresceva,aumentava.
Voleva tornare da
lei, la ragazza che amava, ma che non poteva avere.
Si accasciò per
terra, con le mani nei capelli.
L’amava e sarebbe disposto a morire per lei.
Ma non era abbastanza, giusto?
Già.
Era troppo tardi
per guardarsi indietro.
Alzò la testa e
guardò la strada davanti a se.
Amava
Bella, ma il suo futuro, lo sapeva,
era senza di lei.
_____________________________________________________________Due settimane dopo.
Bella aprì gli
occhi di scatto.
Sentiva calore, e
si ricordò immediatamente di Edward accanto a lei che
le cingeva la vita con un braccio.
Guardò l’ora
distrattamente e le parve di leggere le 2.20 del mattino.
Solo qualche ora, e
Bella Swan non sarebbe più esistita.
Presto sarebbe
diventata Bella Cullen.
“Bella.. che c’è?”
Quasi si era
dimenticata che Edward non dormiva mai e che rimaneva tutta la notte ad
osservarla.
Ma ora lei desiderava solo starsene per conto
suo e non sapeva neanche perché.
O forse si.
Lei aveva quasi 19
anni a l’indomani si sarebbe sposata.
E se fino qualche settimana fa le sembrava la
cosa più giusta, anzi giustissima, ora quasi esitava.
E sapeva benissimo che l’unico motivo del
perché si sentisse così era Jacob.
Da quando se n’era
andato due settimane prima, non era più sicura di niente.
Bella amava Edward.
Da morire.
Ma poteva sposarsi,
giurando amore eterno a qualcuno, mentre amava nello stesso istante anche un ‘altro?
Era possibile?
Poteva sposarsi con
un uomo che non le avrebbe mai dato dei figli?
“Bella…”Edward la richiamò, sussurrano il suo nome nell’orecchio.
Forse no.
Si diede della
pazza perché tutto questo lo aveva voluto lei in prima persona.
E poi amava Edward.
Già.
Era troppo tardi
per guardarsi indietro.
Basta paranoie.
Basta problemi inutili. Basta pensare a Jacob.
Lui
non c’era.
Le scese, leggera, invisibile ,una lacrima sulla guancia pallida.
“Nulla…tutto bene.”disse
velocemente asciugandosi con il dorso della mano la guancia bagnata.
Domani si sarebbe
sposata e sarebbe stata per l’eternità
con Edward.
Amava
Jacob, ma il suo futuro, lo sapeva,
era senza di lui.