Miyavi si guardò attorno. Buio, sempre, solo buio. Senti il suo cuore iniziare a battere veloce, quasi gli imponesse di continuare a vivere; cominciò a respirare affannosamente. Sentì qualcosa di pesante schiacciarlo a terra. No, non era terra, era qualcosa di più morbido. Quella cosa lo avvolgeva in una salda stretta da cui non riusciva a liberarsi. Tentò più e più volte, ma non capiva da che parte potesse trovare la via di fuga. Ansimò impaurito, il terrore di quel posto lo atterriva. Poi comprese. Allungò una mano lateralmente ed accese la luce: stava dormendo nel suo letto.