I need you...

Era il lontano 1939, a quei tempi l'Italia era alleata della Germania e giravano voci portatrici di sventura, annunciavano una nuova guerra. Molti erano favorevoli, altri no, ma all'epoca nessuno poteva esprimere giudizio, tutti dovevano sottostare ad un unico capo che veniva venerato come un dio. In quei tempi, in Germania, vi era un gruppo di ragazzi che erano amici sin da piccoli e che nonostante la brutta notizia di un nuovo conflitto, continuavano a frequentarsi. Ognuno di loro apparteneva a classi sociali diverse, alcuni di loro svolgevano lavori umili altri invece avevano un lavoro invidiato da tutti... Questa storia però narra di due giovani in particolare... Sakura e Sasuke.
Lei è sempre stata innamorata di lui ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo, anche lui teneva molto alla giovane ma nessuno ha mai capito quali fossero i suoi veri sentimenti per la ragazza...aveva sempre l'atteggiamento da duro, quasi come se avesse il cuore di marmo ma sotto sotto era un ragazzo dolce e affettuoso anche se non lo dimostrava mai...infondo era un tedesco, doveva dimostrare di essere un uomo tutto d'un pezzo, o almeno così voleva il führer. Sakura era un medico noto in tutto il paese, era anche una ragazza bellissima e non c'era uomo che la guardasse senza notare le sue forme, anche Sasuke non era niente male, in poche parole lui era il sogno di tutte le ragazze che lo conoscevano, bello, alto, forte, muscoloso e per coronare il tutto, era anche nato da una famiglia a dir poco benestante e faceva parte dell'esercito tedesco che all'epoca era temuto da tutti perché composto da valorosi soldati che rischiavano la vita per proteggere la propria patria...
Dopo pochi mesi la guerra ebbe inizio, tutti gli uomini partirono per raggiungere il fronte di battaglia tranne qualche gruppetto, lasciando sole le donne con gli anziani e i bambini.
Sakura era sempre in pensiero per il suo amato Sasuke, così, presa dai suoi profondi pensieri si distese sul letto e si mise a ricordare tutti i bei momenti passati con lui durante la loro infanzia...finché una voce da lei conosciuta interruppe il tutto...
-"Sakura, tesoro mio che hai?" 
-"Niente mamma, sono solo in pensiero per Sasuke" rispose la rosa
-"Lo sai che lui svolge un lavoro pericoloso, l'unica cosa che puoi fare è pregare per il suo bene"
-"Si, ma lui è stato costretto a far parte dell'esercito...solo perché suo padre è un'amico stretto del führer..." Esclamò lei con voce tremante
-"Eh si... Lo sai che quando Hitler vuole qualcosa, fa di tutto per ottenerla, tanto tempo fa mise gli occhi su Sasuke, e a quanto pare è riuscito a farlo diventare un soldatino nelle sue mani... Proprio come voleva lui" rispose la donna 
-"Già"
-"Ma quel ragazzo è sempre stato duro nei tuoi confronti, come mai sei così preoccupata per lui? Un giorno troverai un uomo che ti amerà e che..." -"FINISCILA MAMMA!!" Fu interrotta -"NON OSARE DIRE QUESTE ASSURDITÀ, CHE NE SAI TU DI SASUKE?! CHE NE SAI DI COME SI COMPORTAVA CON ME??!! Per me non ci sarà un'altro uomo... Io sono innamorata di lui e non cambierò idea!" Disse Sakura stringendo i pugni
-"Oh bambina mia" sussurrò la donna
-"Ora mamma, ti prego...lasciami sola" 
-"Va bene tesoro mio" e dicendo così, la madre della giovane uscì dalla stanza, lasciandola sola... Sakura si sdraiò nuovamente sul letto e iniziò a piangere disperata...

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Passarono gli anni... Era il 1943, Sakura uscì di casa per fare delle commissioni finché un ragazzo biondo si mise ad urlare in piazza:
-"Il Führer ha annunciato le nuove leggi!! Comprate il nuovo giornale per scoprire nuove e incredibili notizie!!!" 
Sakura incuriosita si avvicinò al giovane e chiese:
-"Buongiorno, potrebbe darmi una copia del giornale perfavore?"
-"Oh mia bella signorina, certo che si... Ma aspetti un momento...noi due ci conosciamo già?" Chiese lui squadrandola dalla testa ai piedi
-"Hmm... Lei crede?" Rispose la rosa massaggiandosi il mento  e squadrando il biondo
-"Aspetta, ma tu sei...?
-"SAKURA!!" 
-"NARUTO! Che piacere rivederti!!"
-"È un piacere anche per me Sakura!" Rispose lui con un sorriso a 32 denti
-"Senti, ma di quali leggi stavi parlando prima?" Chiese
-"Ah si, Hitler ha appena annunciato le leggi razziali" rispose lui
-"E in che cosa consistono queste leggi?" 
-"Bhè, in poche parole, secondo queste leggi tutti gli Ebrei verranno catturati e poi sterminati, il Führer dice che gli Ebrei sono nostri nemici e che vanno eliminati... O almeno io ho capito così, ma se vuoi ecco il giornale" spiegò Naruto
-"Ah, va bene grazie, ecco il denaro che ti spetta" disse lei porgendo delle monete al giovane
-"No no, per te è gratis, ma non dirlo a nessuno sennò se la prendono con me va bene?" 
Sakura annuì e si diresse verso casa, dove la madre l'aspettava per pranzare insieme come al solito. Dopo aver mangiato, Sakura parlò alla madre delle leggi razziali e le porse il giornale e andò a lavare i piatti finché...
-"Oh mio dio!" Urlò la donna
-"Mamma, che cosa è successo?!" Urlò la rosa correndo in salotto 
-"N-o.... G-gli E-ebrei no..!" Disse la signora con le lacrime agli occhi e un tono soffocato dalla paura
-"Mamma, perché piangi, che cosa è succ..." La rosa si bloccò 
Le due donne si guardarono finché Sakura chiese...
-"Mamma, noi non abbiamo niente a che fare con gli Ebrei...vero?"
La donna annuì con il capo, prese la mano di Sakura, la trascinò a se e la condusse tra le sue braccia, le accarezzò il capo e gli diede un bacio sulla guancia...
-"Tesoro mio... Tu sei figlia di una Ebrea..."
Sakura spalancò gli occhi, aveva capito di essere in pericolo...
-"Ma no mamma, noi due siamo tedesche, non siamo ebree!!" 
-"Devi accettare la realtà... Noi non siamo tedesche figliola"
Sakura iniziò a piangere e si mise a negare con il capo... I tedeschi odiavano gli ebrei...forse era anche questo uno dei motivi per cui Sasuke si comportava sempre in modo rigido con lei...lui era tedesco, lei no...

-"Ascolta Sakura, scappa finché sei in tempo, sei giovane non puoi morire così presto, sei nel fiore dei tuoi anni, non permettere che degli intolleranti spezzino lo stelo della tua vita" 
-"No mamma, non posso lasciarti sola, se dobbiamo morire, voglio passarlo con te l'ultimo istante della mia vita"
-"Oh tesoro mio" e detto così, si abbracciarono forte, non c'era niente da fare, dovevano accettare la realtà.

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Passarono mesi, le persecuzioni erano iniziate già da un bel po', Sakura e sua madre trascorsero tutto il tempo a nascondersi per sfuggire ai nazisti, che, agguerriti come cani rabbiosi, non avevano nessuna pietà e uccidevano qualsiasi individuo si trovassero davanti, persino i bambini. 
Un giorno però, si sentirono delle urla che provenivano al di fuori dell'abitazione... Sakura si affacciò alla finestra e vide che dei tedeschi stavano maltrattando delle donne, la rosa prese per mano la madre e insieme uscirono da un buco nascosto nella parete che portava al retro della casa. Rimasero lì per qualche minuto, avevano il cuore che batteva a mille... Ad un certo punto le urla svanirono nell'aria...SILENZIO... Sakura si affacciò per vedere che cosa era accaduto, vide che i nazisti se ne erano andati e avevano lasciato i corpi senza vita delle donne con i loro bambini... La ragazza fece il segno della croce e prese la mano della madre per riportarla con se in casa finché una mano la afferrò con violenza al braccio e la fece voltare dalla porte opposta trovandosi faccia a faccia con l'aggressore...
-"Hey, tu dove credi di andare è?" Disse lui
-"S-Sasuke...c-che cosa vuoi fare?" Disse lei con voce strozzata
-"Ma come, non lo intuisci da sola? Sei una ragazza intelligente, forse se ti concentri un po' ci arrivi" le sussurrò lui in un orecchio
-"Noo, non me la portare via!! Ti prego, prendi me al suo posto!" Disse la donna correndo verso la figlia
-"Oh, ma non si preoccupi, lei non rimarrà qui, verrà insieme a noi" rispose con un sorriso malizioso... -"Su, adesso andiamo!" Disse tirando le due donne con violenza
-"Hey, non ti permettere di trattare male mia madre!" Esclamò la rosa
Sasuke si fermò, Sakura vide la morte in faccia, capì che non avrebbe dovuto dire una cosa del genere
-"Uhm...hai davvero un bel caratterino!" Rispose il moro, e riprese a camminare
Dopo qualche ora di cammino arrivarono in una base, Sasuke le condusse in un sotterraneo e le fece fermare davanti una cella...
-"Hmm... Vediamo...Tu di quà! Disse il giovane sbattendo in cella la madre. Nella stessa cella stava entrando Sakura però Sasuke la fermò.
-"No, tu non starai nella sua stessa cella!" 
-"Che cosa? No io non la lascio sola!" Urlò la rosa
-"Sta zitta e vieni con me!" La prese con forza per un braccio e la trascinò con se
-"Sakura!!!" Urlò la madre
-"Mamma, non ti preoccupare per me, starò bene!" Si mise a piangere... Possibile che Sasuke fosse diventato così cattivo? Ormai ne era certa, il Sasuke che conosceva una volta era del tutto morto e sepolto... Ormai anche lui era diventato spietato, il Führer aveva plasmato alla perfezione la sua mente... Era un soldatino nelle sue mani. 
Sakura stava camminando già da un quarto d'ora, e il corridoio si faceva sempre più buio e freddo, faceva quasi paura...chissà dove la stava portando quell'uomo spietato. Camminavano fianco a fianco, vi era un silenzio incredibile, si sentiva l'eco dei loro passi, però ad un certo punto Sasuke ruppe quel silenzio...
-"Finiscila di frignare! Non ti farò niente, però tu mi devi promettere che farai la brava, intesi?" 
-"Di me puoi fare tutto quello che vuoi, ma non toccare mia madre!" Rispose Sakura agitandosi ma fu fermata da Sasuke che la afferrò e la fece voltare verso di lui... I due si ritrovarono faccia a faccia..
-"Ma che dici? Sarebbe un peccato rovinare un così bel fiorellino non credi?" rispose lui accarezzandole una guancia
-"Lasciami stare!" Girò il viso verso destra con l'intento di farlo smettere
-"Ah, allora se fai la cattiva, mi costringi a diventare cattivo e tu lo sai che quando mi arrabbio sono guai vero?" Le sussurrò all'orecchio, dopodiché la prese per il braccio la trascinò in una cella e la sbattè violentemente sul letto e si mise sopra di lei e iniziò a baciarla d'appertutto...
-"BASTA! TI PREGO SMETTILA!! AIUTO!!" Urlò lei ma lui non la smetteva
-"È INUTILE CHE GRIDI, NON TI SENTIRÀ NESSUNO QUI SOTTO, SEI MIA E SOLO MIA!"
Sakura era costretta a sopportare, Sasuke la spogliò e la baciò sul suo corpo nudo fino ad arrivare li in basso dove aveva le mutandine tutte bagnate, il giovane poi risalì e la baciò sulle labbra e le sussurrò...
-"Ti piacciono le mie coccole?" Le chiese continuando a baciarla d'appertutto
Sakura prima di rispondere pensò alle reazioni che avrebbe potuto avere Sasuke, e avendo paura rispose di si
-"S-si..." 
-"Lo sai che sei bellissima? Preparati perché adesso arriva il bello..." Sussurrò nuovamente lui, poi scese di sotto e con le dita iniziò ad abbassare le mutandine finché sentì un pianto, alzò la testa e vide Sakura piangere e si fermò di scatto...
-"Che cosa c'è? Ho fatto qualche cosa di sbagliato?"
-"T-Ti p-prego, non farlo, non voglio" rispose lei con le lacrime agli occhi.
A quelle parole, Sasuke si sentì in colpa e chiese scusa alla giovane che rimase alquanto sorpresa...
-"Mi dispiace, io non volevo farti soffrire e non volevo neanche trattarti così male..."
-"E allora perché l'hai fatto?" Chiese la rosa che intanto cercava di coprirsi
-"Io, sono stato costretto a comportarmi così, ti ho portato qui perché potessimo stare soli e parlare ma è successo ben'altro... Se gli uomini di Hitler mi avessero visto comportarmi bene con voi ci sarei andato di mezzo anche io e se mi avessero ucciso non avrei potuto portare a termine il mio piano..."
-"Capisco...ma di quale piano parli?" Chiese Sakura con espressione interrogativa
-"Scappare via dalla Germania...ma non so se mi potrai mai perdonare, ti ho quasi violentato e di sicuro adesso avrai paura di me..." Sasuke abbassò la testa mortificato
-"Bhè, se devo dire la verità, ho trovato molto sexy la tua versione "militare bastardo" Disse sorridendogli
Sasuke rise...
-"Sei unica lo sai? Ecco perché ti amo..." Esclamò il moro, che la prese tra le sue braccia e la strinse forte... Dopodiché i due si persero l'uno nell'altra...
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Il giorno dopo, Sasuke liberò la madre di Sakura, la quale fece un mega cazziatone al giovane che però poi accettò come nuovo fidanzato della figlia. Il moro spiegò il piano che voleva attuare...
-"Vuoi scappare in Italia?" Esclamò Sakura
-"Si, lì, nel meridione è già finita la guerra, non avremo problemi amore mio" la rassicuró
-"Va bene!" Dissero le due donne
I tre uscirono dalla base senza farsi vedere dai soldati di guardia, raggiunsero la ferrovia e partirono per Napoli. Ci vollero 12 ore di viaggio ma alla fine arrivarono sani e salvi. Lì ebbero due bambini, Itachi e Mikoto, ai quali raccontavano la storia incredibile di due eroi... MAMMA e PAPÀ!
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Ciao a tutti!! Eccomi qui con una nuova fanfiction che parla di SasuSaku! Sicuramente vi starete chiedendo perché questa idea sulla seconda guerra mondiale...? XD L'altro giorno mi sono ritrovata a leggere un testo che parlava di ebrei e nazisti e mi è venuta in mente questa idea... Spero soltanto che sia stata di vostro gradimento :) 
Se volete lasciare commenti potete scrivermi una recensione! Grazie per aver letto la mia storia!
Baci <3
SasuSaku_4ever