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Autore: i am only me    21/05/2014    4 recensioni
Dalla storia [" Ne vuoi un'altra?"
Una voce. Roca, ma stupenda.
Di quelle che anche solo ad ascoltarle fanno venire la pelle d'oca.
*Ma chi diamine è?* penso girandomi verso quella voce.]
Due ragazzi.
Lei, esuberante, allegra, artista e proprio come tutti gli artisti un pò pazza
Lui, bellissimo, artista anche lui, ma molto meno aperto rispetto alla ragazza.
Due ragazzi, due vite all'apparenza normali.
Ma è tutto come sembra?
Le loro vite sono davvero così facili? Io non ci scommetterei...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Ehi, chiunque tu sia. Si. Ce l’ho con te che stai lassù. Ti prego fai in modo che quella brutta copia di una Barbie, anche detta Mrs. Millow, scompaia da questa terra prima che io inizii ad urlare. 
"Allora, hai capito??" e ancora con quella maledettissima matita sul mio disegno. Vi prego fatela smettere prima che la mia riserva di pazienza termini e si ritrovi senza una mano.
Mi giro e a pochi banchi di distanza vedo l'unica persona a cui tengo in questa prigione chiamata anche “scuola”. Mi sorride come per dirmi di stare calma. Lo sa che se c'è una cosa che io odio è quando “qualcuno” si permette di toccare i miei disegni. È più forte di me. Finalmente l'arpia ha smesso di rovinare quel disegno, che aveva rubato due interi giorni della mia vita... Me lo porge. Lo afferro e vado a posto. 1, 2, 3. Stai calma. Stai calma. Prendo la gomma e cerco di cancellare le lunghe linee di matita per tutto il disegno. Quelle che la mia prof. considera "correzioni" mah.
La campanella suona e la classe si svuota. Io continuo. Tanto la prossima ora volevo andare un po' in giardino a fumare una sigaretta. Posso andarci anche fra cinque minuti. Kate, la mia amica, invece ha finito di prendere la sua roba e stava per avviarsi. Mi volto verso di lei. I suoi lunghi capelli biondi sono  tenuti in ordine da un cerchietto azzurro come i suoi occhi, grandi e con delle ciglia lunghissime anche se così bionde da essere quasi invisibili se non in ondate di mascara. Indossa un vestitino azzurro come il cerchietto e delle ballerine bianche ai piedi. Quel vestito la faceva davvero stupenda. Con il suo fisico poi. Poteva permetterselo perfettamente. La bocca, priva di qualsiasi trucco così come tutto il viso, a parte il mascara, non ne aveva per niente bisogno, si muoveva e non me ne ero accorta. 
"Mi senti?"
"No...  scusa." rispondo ridendo " dimmi" 
" Non vieni??" mi dice.
"No vai, volevo andare un pò in giardino..."
"Sei irrecuperabile... Quando la smetterai??" dice fissandomi con aria truce.
"Mai! Non ne ho intenzione!" le rispondo a tono. È da quando ci siamo conosciute che cerca di farmi perdere il vizio di fumare ma non ci riuscirà mai, neanche se mi promettesse un guardaroba piena zeppo di vestiti.
"Vabbè io mi avvio! Se cambi idea mi trovi all'armadietto"
"Certo." 
Esce.
Meglio mettere tutto a posto se non voglio rivedere l'arpia.
Esco anch'io. Ed eccola  qui, la mia scuola superiore. La mia prigione di lusso. Di lusso si. Perché i miei genitori pur di farmi frequentare una delle migliori scuole di arte aveva accettato anche di pagare. Ed eccola la scuola superiore privata di Holmes Chapel. Sono due mesi che sono arrivata. E l'unica persona in questo ammasso di gente che mi è simpatica è Kate. Il resto ha troppo la puzza sotto il naso e a me questo proprio non piace.
No.
Il giardino è vuoto. Sono tutti a lezione. Prendo una Marlboro dal pacchetto e l'accendo. Nel frattempo mi specchio nella fontana. Lunghi, beh dire lunghi sembra quasi uno scherzo, dato che mi arrivano al sedere, capelli castani. Occhi verdi. Tutto nella norma direte voi. Beh si se non fosse che quasi ogni ciocca dei miei capelli termina in un colore diverso a partire dal rosso al finire al celeste. E se non consideriamo il mio abbigliamento. Indosso una maglia che mi lascia scoperta una spalla e che mi copre praticamente solo il seno dato che il resto è piena di buchi con sotto un paio di pantaloncini corti. Con sotto un paio di calze a rete. Beh e poi gli anfibi pieni di borchie. E beh il mio piercing alla lingua. Non molto normale. Ed è per questo che non mi trovo in questa scuola. Non sono come loro.
La sigaretta è quasi finita.
La getto per terra. 

"Ne vuoi un'altra?" 
Una voce. Roca ma stupenda. Di quelle che anche solo ascoltarle ti viene la pelle d'oca.

* Ma chi diamine è?* Penso girandomi verso quella voce...

NOTE D'AUTORE
se siete arrivati fin qua sotto, vi ringrazio e soprattutto mi chiedo seriamente come siate riuscite a leggere questa mezza cavolata che ho appena pubblicato.E' la mia prima storia quindi siate clementi. Rinrazio "quelle" due ragazze che mi hanno quasi costretta a pubblicarla. Vi voglio bene. :)  Vorrei tanto che mi faceste sapere cosa ne pensate, quindi se vi va RECENSITE. Grazie! 
E.

PS. ringrazio per il banner Carrots_Curls! Grazie mille lo adoro :3
  
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