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Autore: carlikiller    21/05/2014    2 recensioni
- Peter ha ragione - Tutti si girano verso Derek e lo guardano come se avesse appena detto un’eresia. Beh, lo ha fatto! - Mia madre diceva sempre che tutti gli uomini, una volta ogni due anni circa, hanno la possibilità di diventare padri, anche quelli che non sembrano destinati ad esserlo -
La spiegazione degli avvertimenti è all'interno. Spoiler dell'ultimo episodio della terza stagione
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Danny Mahealani, Derek Hale, Peter Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg
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L'apocalisse

Quella sera Danny si mette a letto senza aspettare il ritorno di Peter, anche perché dubita che Peter tornerà per dormire. Mentre cerca ancora di prendere sonno sente qualcuno muoversi nella stanza

- Jackson? -

- Perché dovrei essere Jackson? -

A quella voce Danny accende la lampada vicino al letto e vede Peter che si sta sfilando i jeans

- Puoi anche tenerli - Peter riconosce il tono da bufera - Credevo fosse Jackson perché sapevo che lui era in casa mentre non sapevo dove fossi tu -

- Ero fuori -

- E io che credevo fossi in bagno - dice ironicamente Danny

- Perché mi sembri arrabbiato -

- Non sono arrabbiato. Sono confuso, dubbioso, deluso e tante altre cose ma non sono arrabbiato -

- Ok notte - Peter fa per mettersi a letto ma qualcosa lo blocca - Hai messo una barriera di sorbo intorno al letto? -

- Sì -

- Per fortuna che non sei arrabbiato! In quel caso mi accoglierai con dei proiettili di aconito! -

- No, non voglio ucciderti. Anche se in questo momento ti voglio lontano da me -

- Perché? - Peter non capisce cosa sia successo per portare Danny ad allontanarlo così.

- Non sapevo dov'eri, Peter. Io voglio sapere dove sei quando non sei con me ma non è ciò che vuoi anche tu, altrimenti mi avresti già detto dove sei stato. Tu vuoi avere i tuoi segreti, ed è giusto così visto che noi non siamo nulla, ma per crescere un bambino c'è bisogno di una famiglia. Una volta che il piccolo sarà nato non potrai più sparire nel nulla perché io potrei avere bisogno, anche solo di mollartelo per riposarmi. Capisci? -

- Sì ed in parte è per questo che sono sparito. Danny, io ho bisogno di conoscere tutto, per avere tutto sotto controllo. Dopo il tuo sfogo sono andato in biblioteca  per capirci di più su come funziona una gravidanza ma avendo trovato poco ho pensato di andare a chiedere ad una mamma. Ho cenato con Melissa all'ospedale per farmi dire cosa fare ma neanche lei ha saputo aiutarmi molto visto che lei l'ha vissuta da un lato diverso dal mio. Così alla fine ho pensato di andare a trovare Chris e beh … non è finita benissimo -

- Chiedere ad un uomo che ha perso moglie e figlia come è andata la gravidanza non è stata una buona idea? - chiede Danny sarcastico

- No … Danny io so di non essere la persona migliore del mondo. Posso già dirti che ti farò impazzire, soffrire, piangere e chi più ne ha ne metta, ma ti assicuro che non lo farò mai apposta. Perché per quanto io non possa dire di amarti posso garantirti che amo quella creaturina che porti in grembo e non potrei mai fare del male a nessuno dei due.
Non so come vivere un rapporto perché non ne ho mai avuti di duraturi. A causa di Thalia di Kate mi ricordo a malapena, non so come fosse stare con lei o quanto sia durata. Capisco la tua rabbia, ora so di aver sbagliato a non avvertirti, ma non sono abituato ad aver qualcuno a cui rendere conto dei miei spostamenti e delle mie azioni.
Spero che tu avrai la pazienza di insegnarmi ad abbandonare il mio egoismo ma so che per farlo ti ci vorrebbe la pazienza di un santo. Spero almeno che non porterai via con te il piccolo quando te ne andrai … -

Peter esce dalla finestra da qui è entrato

- Mai - sussurra Danny rimasto a fissare quella finestra mentre aspetta l'arrivo di Jackson che sa che li ha ascoltati

- Te l'ho detto che è un'idiota! - Eccolo - Pensa sempre e solo a se stesso -

- No, era sparito per capire come gestire me. So che o ha fatto soprattutto per se stesso ma anche per me. Era a me che stava pensando e questo mi basta - dice Danny con tono non troppo convinto.

- Danny non ci credi nemmeno tu - gli fa notare l'amico che lo conosce come le sue tasche.

- Il problema Jackson è che io mi sto abituando alla sua presenza, a me viene naturale dirgli dove vado o cosa faccio, per me è normale trattarlo già come se fosse mio marito … per lui no -

- Danni mi fa strano prendere le sue difese ma, da persona che non si è mai sentita amata da nessuno e che per questo non sapeva amare, posso capire come si sente. Tu hai una famiglia normale a cui paragonarvi, tu sai come si comporta una coppia innamorata. Lui no, la sua famiglia è altamente disfunzionale e lui purtroppo non si è mai sentito una parte di essa -

Danny capisce cosa intende Jackson, Peter non sa amare perciò sta a lui insegnarglielo, così prende il telefono e lo chiama per farlo tornare, intanto che aspetta il suo ritorno Danny sbatte fuori l'amico e toglie il sorbo per poi rimettersi a letto. Non deve aspettare molto per sentirsi abbracciare da dietro.

- Mi dispiace, non volevo farti soffrire -

- Dormi Pete -

L'uomo lo riempie di baci sul collo fino ad addormentarsi abbracciato a lui.

Il giorno dopo Danny è più tranquillo perché si sa la notte porta consiglio, soprattutto a lui. Così dopo aver sognato Peter con i braccio il piccolo mentre lo culla per farlo addormentare Danny sa che tutto andrà bene, almeno all'inizio.
Dopo le lezioni, e dopo aver lasciato ufficialmente la squadra di lacrosse, Danny porta Malia a comprare il vestito per il ballo, che si terrà quel sabato.

- Allora quasi papà andiamo insieme al ballo? -

- In realtà mi dispiace doverti dire di no ma Peter vuole venire con me così … -

- Non importa - dice Malia un po' rattristata.

- … ho pensato che potresti chiedere ad Isaac, infondo è da solo anche lui. E impara a lasciarmi finire. Sono peggio di Stiles e Peter, ho sempre un piano B! -

- Dici che Isaac direbbe di sì? -

- Non lo so. Credo che dopo tutto quello che ha passato non voglia andarci da solo -

Malia da un bacio sulla guancia a Danny e, mentre il ragazzo le sceglie miriadi di vestiti da provare, lei chiama Isaac

- Pronto -

- Ciao Isaac sono Malia, volevo chiederti se avevi trovato una accompagnatrice per il ballo -

- Ciao Malia, in realtà no. Stavo proprio pensando che potremmo andarci insieme... come amici. Se sei libera … Sai per non andare da soli -

- Ovvio per non andare da soli - Malia sorride per la voce imbarazzata di Isaac che vuol dire tutt’altro rispetto a ciò che davvero dice, ma lo capisce. Allison è morta da poco e lui non se la sente ancora di ricominciare ma a lei va benissimo andarci come amici. Infondo appena si conoscono!

- Allora ci stai? -

- Certo, neanch’io voglio andarci sola! - Malia chiude la telefonata poi salta addosso a Danny - Sceglimi un bel vestito -

- Certo Milady! -

Danny da a Malia una montagna di vestiti da provare mentre lui va a cercare un completo per sé. Quando torna Malia sta provando un vestito molto carino che la rende sia sexy che dolce

- Sei splendida -

- Grazie -

- Vedo che vi state preparando al ballo. Allora sono venuto al momento giusto -

- Derek! - Esulta Malia vedendo il cugino con cui vorrebbe fare amicizia.

- Come sapevi dove trovarci? - chiede Danny che è di carattere molto curioso.

- Semplice come sai quando Peter non rompe a voi rompe a me. Così ho scoperto che stavate facendo shopping per il ballo e mi sono ricordato che avevo due cosine che avrebbero potuto farvi piacere - Derek mostra due scatoline - Prima Malia -

La ragazza si avvicina e lui le fa segno di girarsi. Le mette al collo un collier d’argento con un ciondolo sul davanti. Quando Malia si guarda allo specchio vede che il pendaglio sono in realtà delle lettere che scendono fino al seno formando il nome “Malia”

- Non dovevi … -

- Non credere che ci abbia speso qualcosa. Era di mia nonna. Visto che Thalia non si fidava di Peter, aveva paura che raccogliesse gli ori di famiglia e li vendesse per denaro, chiuse tutti gli ori di famiglia in una cassaforte, che essendo di metallo è sopravvissuta all’incendio -

- Il nome è un caso? - chiede Malia molto curiosa di saperne di più sulla famiglia Hale.

- Non proprio. Tu porti il nome di tua nonna, la mamma di Peter - Malia stringe fra le mani il ciondolo della collana piangendo qualche lacrima per quella donna che avrebbe voluto conoscere ma non ha potuto - Quel collier lo ha fatto fare tuo nonno per tua nonna come regalo per le loro nozze d’argento ed è stato costruito sulla falsa riga di un braccialetto d’argento con il suo nome che tua nonna portava sempre. Purtroppo quello non l’ho trovato -

- Credo di sapere perché - Malia mostra la cavigliera che porta sempre e che ha fatto allargare appena tornata umana - Ce l’ho fin da bambina però visto che non porto braccialetti l’ho fatto allargare -

Derek riconosce subito il braccialetto.

Ecco perché non l’ho trovavo. Mia madre deve averlo dato a Malia prima di darla in adozione per rispettare la tradizione di famiglia. Questo vuol dire che infondo la riconosceva come sua parente.

- Sono felice che ce lo abbia tu, credevo fosse andato perso. Tienili pure entrambi -

- Sei sicuro di non rivolerli indietro? -

- E cosa dovrei farmene? Io di sicuro non li porterei e a mia sorella rimangono comunque tutte le cose sue di mia madre e di Laura, l’altra mia sorella -

- Ok - dice Malia rigirandosi la collana fra le mani.

- In quanto a te Danny, ho una cosa per ornare il tuo completo. Non sono propriamente miei ma il proprietario non sa che esistono e comunque te li presterebbe volentieri -

Derek apre una scatolina dove sono contenuti dei gemelli d’oro

-Wow -

- Erano, in realtà sono, i gemelli di Peter - Vedendo che Danny e Malia non capiscono Derek si spiega - La mia famiglia aveva la tradizione di fare un regalo ad ogni nuovo nato: dei gemelli d’oro se era un maschio e un braccialetto d’argento con il nome se era femmina -

- Ma lui … -

- Lui non sa che sono sopravvissuti sempre per il motivo di prima. Io non mi fido di lui esattamente come non lo faceva mi madre -

- Derek so che te ne ha fatte tante ma non venderebbe mai gli unici ricordi che ha della sua famiglia -

 Danny prende i gemelli e va a provarseli sopra al completo che ha scelto e così Malia ne approfitta per interrogare Derek riguardo alla sua famiglia - Derek com’era mia nonna? -

- Mi dispiace non poterti rispondere ma non l’ho mai conosciuta. In realtà nemmeno Peter lo ha fatto visto che lei è morta mettendolo al mondo. Suo padre glielo ha sempre rinfacciato così lui è cresciuto da solo -

Danny li ascolta dallo spogliatoio anche se conosce già la storia. Lui e Peter hanno avuto un infanzia molto simile. Entrambi hanno perso la madre e avevano un padre poco presente. La fortuna di Danny erano stati i suoi nonni che lo avevano cresciuto e che Janet non potesse avere figli e quindi nessuno era entrato in competizione con lui.
Per Peter invece non era stato così. Poco dopo la sua nascita Thalia aveva cominciato ad avere figli e questo lo aveva messo in secondo piano e lui ne aveva sofferto molto.

- Povero Peter -

- Tua madre invece non so chi fosse -

- Io sì. Mi hanno detto che si chiama Kate -

Danny esce dallo spogliatoio, anche se si sta ancora vestendo, immaginando che Derek abbia bisogno di supporto. La prima cosa che nota è che Derek si sta  visibilmente chiudendo in se stesso, sta ricadendo nel baratro in cui Kate lo aveva portato.
Così, senza pensare, agisce come farebbe una mamma, abbracciandolo e cullandolo - Kate era una stronza, una troia ma soprattutto era completamente pazza -

- Togli gli era. Kate è viva e vegeta -

- Lo so ma per ora non è un nostro problema. O almeno non quello principale e pressante -

- Si quelli sono i cacciatori del bosco -

- Esatto -

- Come fai a sapere dei cacciatori? - chiede Derek stupito

- Io so praticamente tutto -

- Anche quando è il momento di staccarsi - ringhia Derek, che si è calmato ed è tornato al suo caratteraccio originale.

Danny si rende conto che è ancora abbracciato a Derek così si allontana scusandosi ad ogni passo - Credo che sarai un ottima madre per il branco. Sai ogni branco a una matriarca che se ne occupa -

- Fantastico - Dice Danny senza emozione, il suo ruolo in questo strano branco è un ruolo tipicamente femminile

Malia ride vedendo suo cugino e il suo quasi papà chiacchierare come una vera famiglia - Derek dai, fai una foto a me e a Danny -

Danny stringe Malia a se aspettando che Derek scatti, ma proprio in quel momento Peter entra nel salone sorridendo alla vista di Danny e Malia abbracciati  - I miei amori, siete bellissimi -

Derek lo guarda male mentre Danny sorride pensando al suo sogno e Malia arrossisce.

- Derek anche tu qui - Peter ha visto il nipote e non sembra stupirsi più di tanto - Hai deciso di comprare un completo nuovo per andare al ballo. Buona idea! -

- Perché dovrei andare al ballo scolastico? - chiede Derek con il suo solito tono scorbutico.

- Non hai ascoltato la segreteria telefonica di casa ultimamente, vero? - risponde Peter e Derek percepisce guai.

- No, ma qualcosa mi dice che tu lo hai fatto -

Derek prende il cellulare e compone il numero per ascoltare a distanza la segreteria del fisso.

- Ciao Derek sono Stiles Stilinsky, l’amico di Scott, quello logorroico -

So chi sei Stiles non c’è bisogno che lasci tutte le tue generalità.

- Beh probabilmente riconoscerai la voce perciò tutto questo è stato inutile -

Ma dai!

- Ti ho chiamato per chiederti una cosa anche se so che la risposta sarà no. Infatti non so perché ti ho chiamato cioè lo so perché ti ho chiamato, non ho il coraggio di chiedertelo di persona e vedere la tua faccia schifata mentre dici di no. Quello che non so è come hanno fatto mio padre e Noel a convincermi a chiedertelo -

Chiedermi cosa Stiles e perché c’è di mezzo quella piccola peste

- Che poi potresti anche dire di si non è che ti costerebbe così tanto! In realtà dipende perché … bip, fine del messaggio -

- Quanto durano gli sproloqui? - chiede Derek a non si sa bene chi, ma Peter risponde

- Tre messaggi -

- Fantastico -

- Nuovo messaggio. Noel mi ha fatto notare che stavo parlando da solo visto che il tempo era finito. Non è che io non avessi sentito il bip di fine messaggio è che ero troppo preso a parlare per collegare i due fatti. Non sono così agitato come sembro e se lo sono è solo colpa tua -

Solo io noto una contraddizione nella frase?

- Lo sai sono un ragazzo logorroico e iperattivo, queste cose a tempo non fanno per me! Come possono pretendere che qualcuno riesca ad esprimere un concetto in così poco tempo, è impossibile -

Forse perché servono per dire “chiamami quando puoi” e non per recitare un’opera shakespeariana

- Le segreterie telefoniche sono il male, sono il motivo per cui le relazioni interpersonali vanno a scatafascio. Devi concentrare tutto quello che hai bisogno di dire in poco tempo e così risulti freddo e insensibile. Comunque ti ho chiamato per … bip, fine del messaggio -

- Nuovo messaggio. Ok la tua segreteria telefonica è scorbutica come te Sourwolf. Come può pretendere che io riesca a porre la domanda da cui dipende la mia intera esistenza futura in così poco tempo? -

Non so come pretenda di farlo ma se ci riesce la ringrazio! E poi “intera esistenza futura” ma quanto stai diventando melodrammatico, è l’influenza negativa della piccola peste?

- Devo cercare le parole giuste per questa richiesta, quelle parole che mi permetteranno di toccare le corde giuste nel tuo freddo cuore -

Questo ragazzo avrebbe fatto impallidire Shakespeare in quanto a melodrammi, metafore e paroloni

- Anche se so che mi dirai di no voglio provarci. Sai come dice il detto “Tentar non nuoce” anche se con te potrebbe nuocermi eccome. Che poi non è che ti sto chiedendo qualcosa di illegale, immorale o altamente sbagliato -

Questo lo puoi sapere solo tu visto che per ora solo tu sai cosa vuoi chiedermi

- Forse la sto facendo troppo lunga infondo … bip, fine del messaggio -

- Non dovevano essere tre i messaggi? -

- Tre sono solo di sproloqui insensati, nel quarto arriva al punto - Derek fa partire controvoglia l’ultimo messaggio

- Nuovo messaggio. Ok la tua segreteria mi odia è appurato. Stavolta farò in fretta anche perché già ti immagino ad ascoltare i miei messaggi e a minacciarmi di tagliarmi la gola con i denti. Non perdere il filo Stiles -

Aspetta questa era la voce di Noel. E lui che centra?

- So che ti stai chiedendo cosa centra Noel ma al quarto messaggio si è offerto di controllare che non perda il filo del discorso. Che hai già perso. Zitto Noel! Comunque, Derek Hale vuoi venire al ballo con me? … bip fine del messaggio -

- Ora capisci perché devi comprare un completo nuovo. Non hai niente da metterti! -

Derek lascia che Peter lo strattoni verso la zona dei completi maschili per sceglierne uno per sé e uno per lui. È ancora troppo sconvolto per reagire. Andrà al ballo di fine anno con Stiles.

Una volta che è riuscito a liberarsi di quel trio folle Derek torna a casa e recupera  altri gemelli dalla cassaforte. Va sotto casa di Stiles e aspetta che sia a cena perchè per ora non ha il coraggio di affrontarlo, poi lascia la scatola con i suoi gemelli sulla sua scrivania con un bigliettino per dirgli che accetta e di indossare ciò che trova nella scatola.
Dopo di che va alla ricerca di Peter che trova nel giardino di casa Mahealani a gironzolare.

- Ma tu non fai mai nulla -

- Nipote - lo saluta poco entusiasticamente Peter.

Derek gli lancia una scatolina - Cosa c’è qui dentro? -

- I gemelli del nonno -

- I gemelli di mio padre sono sopravvissuti all’incendio? -

- Tutti gli ori sono sopravvissuti. I tuoi gemelli li indosserà Danny al ballo mentre Stiles indosserà i miei. Ho pensato che noi potremmo mettere quelli dei nostri padri -

- Grazie. Li metto molto volentieri. Mi dispiace solo che lui non me li avrebbe mai dati se fosse stato vivo -

- Ti amava Peter, anche se non sapeva dimostrarlo. Il suo problema era che amava molto la nonna e non ha saputo reagire alla sua morte nel modo giusto -

Peter rientra in caso ghignando a modo suo e andando ad abbracciare il suo ragazzo che è steso sul divano a giocare ai videogiochi con Jackson.

 - Dov'eri? -

 - In giardino. Ho parlato con Derek. Ho pensato che potremmo chiamare il bambino Aaron come mio padre se ti va bene -

 - Se è un maschio per me è ok -

- Grazie - Peter gli lascia un bacio sulle labbra

- Non davanti a me! - dice Jackson schifato

- Se non vuoi vedere girati! - gli risponde scherzando Danny.

Ridendo e scherzando arriva la sera del ballo e i ragazzi sono più o meno pronti. Derek fa l'errore di passare a prendere Stiles da casa così si ritrova a dover rassicurare i suoi papà

- Mi raccomando Derek mi affido a te che sei più adulto, non riportarlo a casa troppo tardi -

- Entro mezzanotte -

- Noel, Stiles non è cenerentola può tornare anche più tardi. Solo non troppo più tardi! -

- Certo sceriffo -

- E poi, so che mi figlio stanca le persone ma riportamelo vivo. Ci tengo molto a lui -

- Non gli farei mai del male -

- Vivo e vergine -

- Noel! - Stiles e Derek lo sgridano all'unisono.

Il ragazzo aveva finito di prepararsi in quel momento e li stava raggiungendo dal piano superiore quando aveva sentito le parole di Noel. Quel bambino era unico!
Derek era semplicemente diventato bordeaux con lo sceriffo che gli dava delle pacche sulle spalle per farlo riprendere e  Noel che si nasconde dietro alle gambe dell'uomo più adulto per non prenderle.

- Peste sai che un giorno di questi ti ucciderò, vero? -

- Papà Stiles mi difenderà! -

- Se continui così credo verrà voglia di ucciderti anche a lui -

- Buoni. Su Derek usciamo, dobbiamo andare a recuperare Danny e Peter -

- Come migliorare la serata -

- Derek non sarai costretto a fare il baby-sitter a Peter, ci penserà Danny -

- Lo spero - In questo modo io potrei passare del tempo con Stlies.

Derek guida fino a casa Mahealani dove Peter li aspetta in veranda

- Non dirmi che avete litigato di nuovo -

- No. Sono stato cacciato fuori perché lo distraevo dalla preparazione -

- Diciamo che mentre io mi allacciavo la camicia tu mi slacciavi i pantaloni. Ho dovuto buttarti fuori altrimenti non sarei mai stato pronto in tempo -

- Danny bello! -

- Ciao Stiles, Derek - Danny saluta dolcemente mentre Peter sbuffa salendo in auto insieme al suo compagno.
Una volta arrivati nella palestra della scuola i quattro ragazzi non ci mettono molto a incontrare gli altri membri del branco riconoscendo in due ragazzi in completo che discutono Scott e Jackson.

- Ma è possibile che voi litighiate sempre -

- Sì - risponde Isaac con poco sentimento

 - Grazie Isaac per aver  provato a dividerli -

- Io stavo chiacchierando con Malia e Lydia -

- Questo l'ho visto! -

Kira era l'unica che provava a farli  calmare, almeno fino a quando Danny non ha preso sotto braccio Jackson e non lo ha portato a prendere da bere per tutti

- Che è cuccesso? -

- Niente di che, lui è McCall e io sono Whittemore. Non possiamo andare d'accordo -

- Idioti - Mentre Jackson e Danny sono al tavolo delle bevande vengono raggiunti dal Coach Finstock

- Mahealani posso parlarti un secondo -

- Certo coach! -

- Ho sentito che tu e Bilinsky state pensando  di aprire un campo estivo nel bosco di Beacon Hills -

- Sì coach. Ha dei bimbi che vuole affidarci? -

- No, ma potrei darvi una mano con le attività. Perché siete consapevoli che per far passare il tempo ai bambini senza impazzire dovrete organizzare attività e giochi che li impegnino. Altrimenti sarete la portata principale del loro pranzo! -

- Sì coach, siamo consapevolissimi che dovremo impegnarli altrimenti ci mangeranno a colazione. Grazie per la sua offerta coach, io e Stiles saremo felicissimi di avere il suo aiuto -

- Per me non è un problema, mi occuperà l’estate! -

- Io vado coach, devo parlarne con Stiles! -

- Ci si vede a lezione Mahealani -

- Certo coach! -

- A proposito perché hai lasciato il lacrosse a fine anno quando non ci sono più lezioni? -

- Perché il prossimo anno sarò impegnatissimo e non potrò fare allenamento. Ma prima del diploma tornerò in squadra! -

- Ci conto, sei il mio miglior portiere! -

Danny torna dagli altri per passare con i suoi amici e con il suo compagno quella sera di festa. Ci sarà tempo per occuparsi dell’organizzazione del campo!

 

 

Eccomi qui con un altro capitolo che spero vi sia piaciuto. Ho cercato di gestire tutti i personaggi al meglio ditemi se ci sono degli errori o degli strafalcioni caratteriali. Ringrazio tutti per le vostre bellissime recensioni!

   
 
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