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Autore: DarkArtemis    21/05/2014    1 recensioni
Blaine era sempre stato sfortunato in amore, ed era rassegnato al fatto che non avrebbe mai trovato la sua anima gemella. Mai e poi mai si sarebbe aspettato di vederla riflessa in uno specchio...
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Blaine si risvegliò da un lungo pisolino. Inspirò l'aria fresca, profumata di mare. Il sole gli riscaldava il volto. Il rumore delle onde che si infrangevano lo rilassava. Era tutto perfetto. Blaine sollevò leggermente la schiena, e si appoggiò sui gomiti. Guardò un istante la spiaggia e il mare di fronte a lui, per poi soffermarsi ad osservare cosa facevano le due persone che più amava al mondo. Kurt e la loro figlia di tre anni, Veronica, stavano giocando a rincorrersi sul bagnasciuga. Proprio in quel momento, Kurt raggiunse la piccola e la sollevò in aria, stringendola tra le braccia. La bimba rise di pura gioia. 
Blaine era in estasi. Davanti a lui si stava svolgendo una normalissima scena di famiglia, ma proprio quella scena così normale era tutto ciò che aveva sempre sognato. 
Kurt notò che Blaine si era svegliato e corse verso di lui, seguito a ruota dalla piccola. Kurt lo baciò sulla fronte e la bimba gli si gettò tra le braccia. Blaine la strinse forte a sé, accarezzandole i ricci biondi. 
"Ti voglio bene papino" cinguettò lei. 
"Anche io ti voglio bene, cucciola", le rispose. Lei lo guardò. Gli occhi della bambina brillavano di felicità. 
"Vi voglio bene anche io" gridò Kurt, abbracciando entrambi. 
Quante cose erano successe negli ultimi cinque anni! Blaine non riusciva a crederci. Gli tornò alla mente il giorno in cui, quattro anni e mezzo prima, Kurt gli aveva chiesto di sposarlo. Era stato esattamente sei mesi dopo il giorno in cui Blaine aveva fatto evadere Kurt e Kurt aveva distrutto l'Anatema, ovvero esattamente sei mesi dopo il giorno in cui si erano salvati a vicenda. 
Quella era stata una giornata perfetta: lui e Kurt si erano presi una vacanza, e si erano recati proprio a quella spiaggia dove si trovavano in quel momento, la stessa spiaggia in cui lui era solito andare con sua madre da bambino. 
Appena arrivati, avevano fatto una lunga passeggiata mano nella mano sul bagnasciuga. Ad un certo punto, Kurt si era fermato di colpo, si era girato verso di lui e gli aveva detto: "Blaine, sei tutta la mia vita. Ti amo con ogni fibra del mio corpo. Non desidero nient'altro che vivere il resto dei miei giorni al tuo fianco.". Dopodiché, con le lacrime agli occhi, aveva tirato fuori dalla tasca dei pantaloni una scatolina nera, gli si era inginocchiato davanti, l'aveva aperta e gli aveva chiesto di sposarlo. Blaine ovviamente aveva accettato senza esitazione, gettandoglisi tra le braccia. 
Il matrimonio era stato molto semplice. Si erano sposati nel parco del suo paese, e avevano invitato tutti i compaesani di Blaine. Di quel giorno Blaine non ricordava tutti i dettagli tanta era stata l'emozione che aveva provato. Ricordò Kurt che lo aspettava sotto una tettoia decorata di rose accanto all'officiante della cerimonia e a Milos, il suo testimone. Ricordò che era stata Sibilla ad accompagnarlo fino da Kurt. Ricordò che, quando si era ritrovato davanti a Kurt, che gli sorrideva e lo guardava con occhi traboccanti di gioia, era rimasto senza fiato: era così perfetto e stupendo in quello smoking bianco. Ricordò che al momento delle promesse, poi, si era più volte interrotto; ma quando l'officiante gli aveva domandato se voleva prendere Kurt come suo sposo aveva risposto affermativamente, senza alcuna esitazione: un istante dopo erano finalmente sposati, e si erano baciati con passione.
A Blaine tornò alla memoria pure il viaggio di nozze a New York: entrambi ne erano rimasti affascinati. Lì, poi, era accaduto un fatto inaspettato. Mentre stavano passeggiando a Times Square avevano incontrato una donna. E non una donna qualsiasi: Lei. 
E non era sola. Era mano nella mano con un giovane uomo affascinante, con capelli e occhi scuri, lo sguardo dolce. Lei era felice, felice come non si era mai vista. La donna li aveva subito riconosciuti e si era avvicinata per salutarli. Blaine aveva notato che Lei portava un ciondolo al collo, con un nome, Rachel. Blaine aveva intuito che quello doveva essere il suo nome nel loro mondo. Lei, o meglio, Rachel, li aveva presentati al suo fidanzato, Finn, spiegandogli che se lei aveva trovato lui, la sua anima gemella, era soltanto merito loro. Dopodiché si erano scambiati i numeri di telefono per tenersi in contatto. 
Blaine ritornò al presente. Guardò ancora una volta il suo Kurt. Non c'era nulla di più bello al mondo che l'amore. Blaine sapeva che trovarlo non era affatto facile, ma lì fuori, da qualche parte, l'anima gemella esisteva per chiunque; l'unica cosa da fare era attenderla senza perdersi d'animo e senza disperarsi; una volta trovatala, bisognava combattere per lei ad ogni costo. Questo per lui era il segreto per la felicità. Blaine sorrise, sentendo le risate della figlia. Per un attimo però, si sorprese a pensare al futuro e la sua gioia fu adombrata. Pensò a quando la piccola sarebbe diventata grande e se ne sarebbe andata, lasciandoli soli. Pensò che un giorno lui e Kurt sarebbero diventati vecchi e che un giorno la morte gli avrebbe divisi. Blaine scacciò via la tristezza, si alzò in piedi e raggiunse correndo la sua famigliola. 
Era vero, un giorno la morte avrebbe separato lui e Kurt. Ma questo non lo spaventava affatto. Perché dopo quella, lui e Kurt avrebbero vissuto mille altre vite, chissà quanto diverse, ma Blaine sapeva nel profondo del cuore che loro due si sarebbero sempre, sempre ritrovati, e che avrebbero vissuto altrettante vite insieme. Perché erano metà della stessa anima. Perché erano Anime Gemelle.

FINE



Nota dell'autrice

Questo viaggio è giunto al termine... Spero che vi sia davvero piaciuto... E vi ringrazio immensamente per avermi seguita fino alla fine! E pensare che l'ispirazione per questa FF è nata improvvisamente mentre stavo viaggiando ascoltando il cd di Lea... Sono orgogliosa di essere riuscita a scriverla e a portarla a termine... Ci terrei a ringraziare una persona speciale, una mia amica, una grande, grandissima klainer, senza la quale probabilmente non avrei combinato nulla.

Veronica, è vero, non ci conosciamo da molto tempo, ma sai cosa? Sei una delle persone più vere e buone che io abbia mai conosciuto, una delle amiche migliori che esistano e ti ringrazio per tutto il supporto e l'affetto che mi dai ogni giorno. Senza di te la mia vita non sarebbe il massimo... Anzi... Farebbe abbastanza schifo... Sarei molto sola... E non potrò mai ringraziare abbastanza per il fatto di averti conosciuta... Quindi considera questa FF come un regalo, un regalo che ti faccio col cuore, per ringraziarti ancora e ancora :) ti auguro davvero tutto il meglio dalla vita... E ricorda l'insegnamento di Blaine... Là fuori c'è qualcuno che aspetta solo e soltanto te :) 

Un bacione,

Silvia 
  
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