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Autore: lucy_tennant    22/05/2014    1 recensioni
"-Vai stasera?- sussurrò.
Rimasi in silenzio.
-Te l'ho detto: non sono nemmeno del tutto sicura di volerlo fare....-.
Sospirò.
-Smettila di fare la stupida: questa è un'occasione che può capitare una sola volta nella vita! Devi prenderla al volo, senza neanche pensarci su due volte! Suvvia! Pensa al fatto che riuscirai a vedere tuo padre tutti i giorni, senza alcun problema; al fatto che non dovrai preoccuparti degli hollow o dei plus; al fatto che avrai tempo di ubriacarti con Kyoraku e soprattutto al fatto che potrai fare quello che vorrai perché sei il capitano della Dodicesima-.
Sorrise, nel vedere la confusione sul mio volto.
-I ragazzi della nostra brigata fanno sempre quello che gli pare, senza stare troppo nelle regole.... Tu di certo non farai l'eccezione!- ridacchiò, prima di concludere con un -Adesso vai....-."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Urahara Kisuke
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~Gods of the Death~'
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-Sono qui, uccidimi- ridacchiò lui.
-Bankai.... Tenshi no shi gama!- dissi, rilasciando fino all'ultimo la reiatsu.
La mia Zanpakuto cambiò completamente, allungandosi e diventando una falce.
Aveva un lembo di stoffa nera sull'anello ed un altro a metà del gambo candido.
La lama era nera ed argentea.
Mi spuntarono due ali angeliche bianche, che mi strapparono completamente una gran parte del keikogi.
-Ma che bel rilascio.... È la seconda volta che lo vedo- commentò, rinchiudendosi trai quattro espada che lo circondavano.
Mi lanciai contro di lui, brandendo la falce con entrambe le mani.
Speravo che il gruppetto di "alleati" si sarebbe spostato di lì a poco, altrimenti sarei stata costretta ad ucciderli.
Percorsi la distanza che separava me da Aizen con due battiti d'ali: ero due volte più veloce che nel normale Bankai.
Come previsto gli espada scomparvero, lasciando stupido per qualche secondo l'ex shinigami.
Mossi la falce con un gesto fulmineo e cercai di tagliargli la testa, puntandola poco più sopra la base del collo.
Mi bloccò con la sua katana.
-Povera ragazza.... Credevi davvero che mi avresti ucciso con un colpo così debole?-.
Provò a colpirmi, ma schivai il suo fendente.
-E poi.... Come credi di difenderti e di attaccare con una falce?- chiese, scoppiando a ridere -Non è di certo adatta per questo genere di combattimenti.... Non credi anche tu?-.
Altro fendente, che però non riuscii ad evitare e quindi mi squarciò le vesti.
-C'è mancato poco- mormorai -Fortuna che non mi hai presa-.
-Già.... Fortuna- ripeté, sarcastico -Devo ancora capire cosa sia preso ai miei espada-.
-Hanno deciso che non gli andavi più-.
Lo attaccai ancora, senza però andare a segno.
-Stai perdendo colpi?- ridacchiò.
-Nah, combatto poco con quest'arma.... Semplicemente non ci sono abituata....-.
Stesi il braccio sinistro a mio lato e guardai la Zanpakuto, che stava tornando una semplice katana bianca, col manico nero.
-Meglio così?- domandai in modo retorico, avventandomi sul mio avversario.
Riusciva a tenermi testa, anche se con alcune difficoltà, che si mostravano quando riuscivo a ferirlo.
-Bakudo n°63, Sajo Sabaku!- dissi, alzando la mano destra, libera dalla spada e lanciandogli un incantesimo col Kido, immobilizzandogli le mani.
-Hado n°90, Kurohitsugi!- conclusi con un altra mossa di magia demoniaca.
Attorno a lui si formò una scatola nera di energia, con delle protuberanze simili a delle lance che, una volta che il contenitore si chiuse, lo ferirono.
Feci tornare la spada una falce e mi avventai sul nemico, tagliandogli la testa.
Fu facile.... Fin troppo facile....
E infatti la figura scomparve.
Era un'illusione.
Imprecai, guardandomi attorno e cercandolo.
Nulla, c'erano solo i miei compagni che continuavano a combattere.
-Oi! Shinigami!- mi chiamò Grimmjow, facendomi segno di raggiungerlo.
-Che vuoi?-.
-Aizen è ancora a Las Noches-.
-E non potevi dirmelo prima che mi facessi il culo cercando di decapitare un'illusione?!-.
-L'ho scoperto due minuti fa-.
-DUE MINUTI FA ERA TROPPO TARDI! E POI AVRESTI POTUTO AVVISARMI COMUNQUE!-.
-Non pensavo sarebbe servito-.
-Qualcuno mi fermi o lo ammazzo- conclusi, prendendo un respiro e guardando in alto.
Arrivò Renji.
-Taichou, ha chiamato?- chiese.
-Ti prego, toglimi da davanti agli occhi quel pezzo d'asino prima che mi venga voglia di completare la giornata con l'omicidio del sesto espada-.
Il tenente della Sesta si mise a ridere.
-Penso che la stia prendendo un po' troppo sul personale-.
-Ma cosa ne sai tu.... E poi cos'è tutta questa servilità? Da quando mi dai del "lei"?!-.
-Da quando è diventata Capitano-.
Gli imprecai in faccia, lasciandolo lì accanto a Grimmjow ed allontanandomi per distruggere i Menos rimanenti.
Alla mano avevo ancora la falce; era uno strumento utile quando si trattava di tagliare le teste ai malcapitati hollow ed arrancar per farli sparire definitivamente.
Nel frattempo lo squarcio in cielo si era richiuso e fuoriuscivano più nemici.
Raggiunsi Hirako, falciando il suo avversario.
-Potevo anche farcela da solo- mi rimbrottò.
-Non ne dubito.... Aiutami-.
Radunammo tutti gli shinigami presenti, comprendendo anche gli espada alleati.
-Aizen è a Las Noches- annunciai, con molta amarezza -Ho mutilato la sua "controfigura"-.
-Ce lo aspettavamo.... I Capitani si facciamo curare dalle squadre della Quarta Brigata e, quando tutti saranno pronti, si farà irruzione nel quartier generale di quel pazzo- disse Yamamoto.
Eseguimmo gli ordini del Comandante Generale.
Fortunatamente, tranne Ichigo e a Soi Fon che erano riusciti a sconfiggere il Vasto Lorde pur con alcuni problemi, nessuno era ferito molto gravemente.
L'unico che non aveva riportato nemmeno un graffio, chissà come, era Kisuke.
Proprio quest'ultimo mi prestò uno dei suoi shihakusho verde fondo di bottiglia, dal momento che la maggior parte dei miei vestiti si era strappata per via del Bankai.
Ci mettemmo quasi 5 ore per essere pronti e, una volta che anche gli ultimi preparativi furono sbrigati, ci riunimmo ancora una volta di fronte al capo della Prima.
-Signor Comandante Generale, come Capitano della Dodicesima chiedo il suo permesso per portare con me anche Urahara Kisuke, Ichimaru Gin e gli espada che hanno deciso di aiutarci-.
-E sia....- mi rispose -Io rimarrò qui assieme ai sottoposti per sventare un eventuale attacco a sorpresa.... Se avremo bisogno del vostro aiuto, non esiteremo a chiamarvi.... Buona fortuna, Capitani-.
Lo salutammo, facendoci poi strada nel passaggio che aveva creato Ulquiorra e che conduceva nello Hueco Mundo.
Era la seconda volta che ci andavo.... Non avevo mai amato quel posto, sempre al buio e con un'aria sin troppo cupa per i miei gusti.... Per non parlare dei personaggi che lo abitavano.
Sistemai la Soul Slayer nell'obi e seguii Starrk, che ci faceva strada assieme a Szayel.
Durante il tragitto parlai con Grimmjow delle migliori tattiche per battere Aizen.
-Non credo sia una buona idea, shinigami-.
-Senti, occhi azzurri, ho un secolo di esperienza in più di te.... Credo di sapere a cosa vado incontro-.
-Ho un nome-.
-Davvero!? Sai, anch'io! Ma tu guarda che coincidenza-.
Non rispose.
Quel ragazzo non mi piaceva, eccessivamente sbruffone, arrogante e pieno di sé....
-Non hai freddo?- commentai, alludendo al suo petto nudo.
-Che c'è? Ti ispiro pensieri poco casti così e vuoi che mi copra? Basta chiedere, non servono troppi giri di parole- ridacchiò.
-Mi fai veramente incazzare.... E poi non crederti di avere un corpo così attraente-.
Bugia....
-Mah.... Non c'e arrancar che mi resista-.
-Nel caso non l'avessi notato io non sono un arrancar-.
-Giusto, shinigami-.
-So di aver ragione, occhi azzurri-.
-Potresti anche provare a chiamarmi col mio vero nome-.
-Anche tu-.
Seguì una breve pausa di silenzio.
-Grimmjow Jeagerjaques- e mi porse la mano.
-Che cognome lungo.... Credo che non lo userò-.
-Starebbe a te presentarti-.
-Capitano Ukitake.... Molto piacere-.
Sfoderai un sorriso malizioso, senza rispondere gestualmente a quella strana presentazione.
-Nome di battesimo?-.
-Capitano-.
Rise, ritraendo il braccio.
-Mi stai simpatica, Capitano-.
-Ti ringrazio, espada-.
-Non ce la farai mai eh?-.
Sorrise a sua volta, voltando il viso e fissando il nulla che ci si prospettava davanti.
-Las Noches.... Non so se può essere definita una "casa".... Ma per me la è.... La mia anima di espada è cresciuta là dentro- spiegò.
Per un attimo mi fece pena, la sua vita doveva fare proprio schifo.
-Io sono cresciuta nel complesso di baracche della Tredicesima Divisione-.
-Preziosa sin da piccola la ragazza, eh?-.
Mi lasciai sfuggire un sorriso.
-Ci riposeremo qualche ora- annunciò Starrk -Da qui in poi la strada non sarà più tutta rose e fiori ed è meglio che siate pronti e freschi-.
Mi sedetti a terra, seguita a ruota da occhi azzurri.
-Tu ricordi la tua infanzia?- mi chiese, sdraiandosi sulla schiena, con le braccia incrociate sotto la testa.
-Sì.... È stato un periodo felice.... Forse è durato troppo poco.... Ricordo che avevo un animaletto da compagnia: un canarino-.
-E che fine fece?-.
-Lo stecchii con un colpo di Hado a 10 anni-.
-Eri già capace di usare il Kido a quell'età?!-.
-Ero la "bambina prodigio", una sorta di Capitano Hitsugaya Due alla vendetta-.
-E come mai sei entrata a far parte degli alti gradi così tardi, dopotutto.... Quanto avrai? Cento, centoventi anni?-.
-Perché sono figlia di Jushiro Ukitake.... Non volevano fare favoritismi.... Comunque ho 159 anni, quasi 160-.
-Wow, ti facevo più giovane-.
-Tu?-.
-Bah, un centinaio credo.... Credo di essere morto all'età di circa ventuno anni, poi sono diventato un hollow e solo recentemente ho tolto la maschera-.
-Capisco.... Non ricordi nulla della tua vita precedente?-.
-No, ma a giudicare dal mio aspetto o facevo il modello o il cantante rock-.
-Cent'anni fa il rock?-.
-Non guastarmi la festa!-.
Ridemmo.
-Non ricordo nulla.... Né i miei amici, né i miei genitori.... Nulla.... Non so neanche se Grimmjow è il mio vero nome.... Per non parlare della causa della morte-.
-E Aizen non ti ha detto nulla del tuo passato?-.
-No, non ha mai spiccicato una parola con me, se non quando mi ha dato gli ordini.... O quando ha imposto a quel pazzo shinigami di tagliarmi il braccio.... Che uomo codardo, manda altri in prima linea, rimanendo rinchiuso dentro a quel palazzo per salvarsi il culo.... E poi ha il coraggio di mutilare i suoi al primo sbaglio, senza il minimo rimorso-.
-Quell'uomo è la vergogna della Soul Society.... Ha infangato il nome della Quinta Brigata, si è preso gioco del Gotei 13 e si è fatto beffe dell'intero Seiterei.... Prima lo ucciderò e meglio starò-.
Passarono due ore, durante le quali continuai a parlare con Grimmjow di qualsiasi argomento ci venisse in mente.
-Mia madre? Non l'ho mai conosciuta.... Papà dice che ella morì una settimana dopo la mia nascita, mangiata da un hollow.... Sono stata cresciuta da mio padre e dagli altri Capitani.... Ero la mascotte del Gotei 13, prendevo parte alle riunioni e mi arrampicavo sulla schiena di Yamamoto senza che lui dicesse nulla, anzi! Rideva perfino.... Non c'è mai stata una figura femminile nella mia infanzia, forse Unohana.... Ma neanche troppo.... Poi andai all'accademia....- dissi, sospirando.
Tra noi cadde il silenzio.
-Si riparte! Shinigami sfoderate le vostre spade, entriamo nella tana del serpente- annunciò il primera, alzandosi e facendo strada.
Lo seguimmo e, già pochi minuti dopo, fummo attaccati dagli hollow.
Riuscimmo in qualche modo a cavarcela e ad entrare a Las Noches riportando solo ferite superficiali.
Aizen era seduto su un trono, nella stanza principale.
-Vi aspettavo- ridacchiò, non appena ci vide -Oh, siete venuti in così tanti per una persona sola? Però manca la nana coi capelli neri.... Com'è che si chiama.... Ah già, Soi Fon! E poi chi vedo? Non sono forse espada quei quattro? Mi avete deluso ragazzi.... Tu guarda chi c'è! Gin! Pensavo di averti ucciso.... La prossima volta dovrò stare più attento! Manca anche il Comandante Generale! Strano, dal momento che avete mobilitato mezzo Gotei 13 solo per uccidermi....-.
La sua vocina stridula parlava e rideva come se nulla fosse.
Dalla mia gola uscì un brontolio simile ad un ringhio.
-Hikaru! Tesoro! Non pensavo ci fossi anche tu! Credevo saresti stata troppo impegnata a nasconderti per la vergogna di non essere riuscita a farmi fuori.... Vuoi una tazza di tè tesoro?-.
-Io lo ammazzo- sussurrai.
-Liberissima di farlo- si intromise Byakuya.
Mi lanciandomi sul nemico, ma questi mi respinse.
-Eh no cara.... Se permetti.... Combattiamo ad armi pari, dopotutto siete una ventina contro uno- bofonchiò, attivando l'hogyoku.
La stessa pasta bianca che formava le maschere degli hollow gli avvolse il corpo.
-Sono pronto- annunciò, scagliandosi su mio padre a spada sguainata.
Mi intromisi trai due, bloccando l'attacco ed allontanando il traditore.
-Non ci provare- ordinai.
Lui rise, iniziando a camminare verso di me.
-Piangi, Benihime-.
Un lampo rosso attraversò la stanza ed arrivò a scalfire la corazza di Aizen.
-Non pensare che un attacco così debole possa anche solo ferirmi! Nei tuoi occhi non vedo la voglia di uccidere, Urahara san-.
Si scaraventò su Kisuke, ferendo nel frattempo anche mio padre e Gin.
Vidi il mio sottoposto cadere a terra ed iniziare a sanguinare dalla testa.
Vidi la persona che amavo bloccare all'ultimo secondo il nemico, riducendo i danni al minimo, ma rimanendo comunque ferito al braccio.
Vidi mio padre sputare sangue, con un buco nello stomaco perché era stato colpito in pieno da quello che sembrava un Cero.
-JUSHIRO!- gridò Shunsui in lacrime, lanciandosi sul migliore amico ed iniziando a curarlo col proprio Kido.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
-Bankai- sussurrai, avviando la metamorfosi di primo livello ed aumentando la mia velocità, un attimo prima di attaccare Aizen.
Il mio corpo era abbandonato all'istinto, alla furia omicida.
-Sei uno stronzo!- gridai, prima di lanciarmi ancora una volta su di lui.
Gli avevo procurato un grosso taglio sulla spalla sinistra, che però so era rimarginato nel giro di una manciata di secondi.
-Mira all'hogyoku! Dritto al centro del petto!- urlò Shinji, spuntando alle spalle di Aizen e fermandogli un braccio.
Venne scaraventato via ancor prima che potesse fare un respiro.
Lo scontro fu terribile, sembrava che nulla potesse ucciderlo e per di più non era così stupido da lasciare scoperto il suo punto debole....
Per di più era entrata dalle finestre un'armata di hollow ed arrancar, che diede del filo da torcere ai nostri.
Quando riuscirono ad ucciderli tutti, i due terzi che componevano il gruppo di shinigami erano a terra, semi morti.
Decisi di seguire l'esempio del Vizard capitano della Quinta, spuntando alle spalle dell'ormai hollow per fermarlo.
Iniziò la sua trasformazione finale ed io usai una mossa di Kido per farlo voltare verso di me e distrarlo, cosicché Urahara potesse bloccarlo e sigillarlo con una speciale incantesimo di magia demoniaca da lui inventata senza che il nemico se ne accorgesse.
Mi beccai un fendente in piena spalla e venni trapassata da parte a parte.
-NO- urlò Kisuke, prendendomi al volo.
-Tranquillo.... Posso continuare e fargli il culo quando e come voglio- dissi, alzandomi da terra appoggiandomi alla spada.
-Non farlo Hikaru! Rischieresti la vita!- continuò lui, cercando di fermarmi.
-Morirei comunque.... Bankai, Tenshi no shi gama-.
Avvenne ancora una volta la metamorfosi.... Probabilmente l'ultima....
Avevo una sola idea in testa: indebolire Aizen, cosicché il sigillo avrebbe iniziato a mostrarsi.
Iniziai a combattere contro di lui, nonostante sapessi che era troppo forte per il mio corpo, oramai a pezzi.
Con la spada alla mano lo colpii in pieno petto, ma venni scaraventata via.
Dopo quest'ultimo disperato tentativo di attacco, lungo tutto il suo corpo iniziarono ad apparire spille dalla forma conica.
-Cos'è questo?!- ringhiò, guardando la propria Zanpakuto dissolversi e la trasformazione in hollow regredire di poco a poco -Il potere che ho ottenuto.... Sta svanendo!-.
-È il volere dell'hogyoku.... Il motivo per cui il sigillo che ti ho lanciato si è finalmente attivato è perché il tuo potere si è indebolito- intervenne Urahara, iniziando a camminare verso di lui a passi lenti -Praticamente.... L'hogyoku non ti riconosce più come suo padrone-.
-COME È MINIMAMENTE POSSIBILE?! COME PUÒ ESSERE?!-.
Un sigillo a forma di croce celtica spuntò dalla sua schiena.
-URAHARA KISUSE! IO TI DISPREZZO!- gridò -PERCHÉ UN UOMO CON LA TUA INTELLIGENZA STA SEDUTO A FAR NULLA?! PERCHÉ PERMETTI CHE QUELLA COSA TI CONTROLLI?!-.
-"Quella cosa".... Intendi il Re degli Spiriti? Senza la sua esistenza la Soul Society crollerebbe.... È il pilastro.... E se il pilastro cadesse, anche tutto il resto crollerebbe facilmente.... È così che è il mondo-.
-QUESTA È LA LOGICA DI UN PERDENTE! UN VINCENTE NON PENSA A COM'È IL MONDO, MA A COME DOVREBBE ESSERE!!!! IO....-.
Non riuscì a finire la frase: il sigillo si era completato, uccidendolo.
Sospirai, lasciando la Zanpakuto e cadendo a terra, sfinita.
Kisuke si sedette accanto a me, mi prese la testa e la posò poco più su delle proprie ginocchia, accarezzandomi i capelli.
-Grazie- sussurrammo, all'unisono.
-Hikaru!- gridò Gin, arrivandomi vicino con una sorta di scivolata e prendendomi la mano -Come stai? Non lasciarci ti prego!-.
Sorrisi, guardando gli occhi turchesi dello shinigami in lacrime.
-Tranquillo.... Giusto! Devo mantenere la mia promessa....- tossicchiai.
Lui mi guardò con aria interrogativa.
-Benvenuto nella Dodicesima Brigata.... Tenente Ichimaru- sussurrai, un attimo prima di chiudere gli occhi, abbandonandomi sulle gambe del ragazzo che ci aveva salvati.







~Radio Gin~
Kon: BUOOOOOON GIORNO LETTORIIIIIII
Gin: Se urli così tanto sveglierai quelli che dormono
Kon: Ma chi vuoi che dorma a quest'ora?!
Gin: Allora! Benvenuti all'ennesima puntata di Radio Kon! Solo per oggi il programma prenderà nome di "Radio Gin" perché il conduttore sono io!!!!
Kon: COOOOOOSA?! MA TI PARE CHE IO CAMBI NOME ALLA MIA/
Gin: *imbavaglia Kon, lo lega e lo lancia in un armadio, chiudendolo a chiave* Hehe! Sistemato.... Allora! Come stavo dicendo prima che quell'anima modificata intervenisse e mi facesse quasi perdere il filo del discorso, oggi sarò il conduttore di questo meraviglioso programma! Nessun lettore ha fatto delle domande nei precedenti capitoli, quindi risponderemo alla questione principale che sicuramente vi starà assillando in questo momento.... HIKARU È ANCORA VIVA?
Autrice: Io so come va a finire
Tenshi: Non mi rubare le battute!
Gin: Allora autrice! *spinge fuori dallo studio lo spirito della Zanpakuto* Raccontaci!
Autrice: Se vi raccontassi, sapreste già come si conclude la vicenda
Gin: *aria preoccupata* ma quindi il prossimo sarà l'ultimo capitolo in definitiva??
Autrice: No dai
Gin: *sospiro di sollievo* comunque sei un po' taccagna coi gradi eh! Avresti potuto farmi ritornare ad essere subito il Capitano della Terza Brigata, anziché assegnarmi come Tenente della Dodicesima
Autrice: Quello l'ha deciso Hikaru, non io 
Gin: E lei non è forse frutto della tua immaginazione?
Autrice: *ride*
Gin: Bene.... Adesso c'è un'altra domanda che mi sto facendo
Autrice: Del tipo?
Grimmjow: Che fine faccio?
Gin: *sospira* oggi non si ha un briciolo di pace....
Autrice: Ho piani in mente per te Grimm, calma e sangue freddo
Grimmjow: Mi dedicherai un capitolo, vero? La storia poi si concentrerà solo su di me? Perché si sa che le lettrici non possono resistere al mio fascino.... Aumenterei le visite 
Autrice: Ci penserò su....
Grimmjow: Braaaaaava *ghigno*
Gin: Hey Grimmjow, volevo chiederti/
Grimmjow: *scomparso*
Gin: Ah! Vatti a fidare di un espada.... *sbuffa*
Autrice: Non eri forse dalla loro parte una volta?
Gin: Sì, ma adesso sono "il tenente della Dodicesima"
Autrice: Non ti lamentare, è già tanto che ti ho riportato in vita.... Vuoi forse scomparire?
Gin: Nonononono assolutamente! Bella Autrice, beeeeella Autrice *accarezza la testa dell'autrice*
Autrice: Che bravo ragazzo *ride*
Gin: Bene, credo che questa puntata di Radio Gin si concluda qui! Un bacio dal vostro presentatore e dalla vostra autrice!
Ulquiorra: Grazie a tutti gli umani che seguono la storia
Gin: Parole più fredde di un pezzo di ghiaccio.... Un po' di vitalità!
Ulquiorra: *fissa Gin* ....cero
Gin: AAAAAAAA *scappa*
Autrice: Grazie mille a tutti i dolci e pazienti lettori che seguono le cavolate che scrivo e che sopportano le uscite demenziali dei personaggi in questa postilla.... *guarda male l'espada e lo shinigami* Vi ricordo che per qualsiasi domanda io sono sempre a disposizione *sorride* Vuoi concludere tu, Gin?
Gin: SIIIIIIII TI PREGOOOOOO!!!!!! Qui è Gin Ichimaru, che vi saluta con un grooooosso abbraccio 
Grimmjow: E ricordatevi! Grimmjow for President!
  
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