<<È fantastica, spettacolare.. qualcosa di unico. È  davvero Cambridge..una città da sogno! Non posso immaginare di poter vivere in una città così grande solo io e..aspetta un momento dov’è Chiara?!
Sono partita senza di lei? Non è possibile..cosa ci faccio qui da sola dovevamo affrontare questa avventura insieme. Sento urlare il mio nome mi giro velocemente e vedo una figura in lontananza, un po’ sfocata dirigersi verso di me, la vista diventa sempre più nitida e intravedo un uomo alto e magro sulla 40ina d’anni..ha un’ aspetto un po’ strano..un cappello in testa e un giaccone nero moolto lungo..”scusi ma lei ..”


“TESOROO SVEGLIATI E’ TARDI!!” aprii improvvisamente gli occhi e mi ritrovai nel mio solito letto, nella mia solita stanza, e nel mio solito paese: l’Italia.
“Ti vuoi alzare?! Vuoi forse perdere il volo?!” continuò a gridare mia madre.
“Volo?” per un attimo ebbi un vuoto di memoria.. Ah si ora ricordo! È arrivato il giorno tanto atteso.. Partirò per la bellissima Cambridge. Ricollegai così il sogno alla realtà mentre mi sciacquavo la faccia.
“Vieni ti ho preparato la colazione, mangia che tra poco verrà a prenderti Chiara con la mamma”
io annuii e mi precipitai al tavolo.
Tutto era pronto, le valigie erano davanti alla porta e io ero più in ansia del solito..stavo per partire per l’Inghilterra e avrei rivisto mia madre l’estate prossima.
Squillò il cellulare.
“Pronto?”
“Heii Ale ti sto aspettando fuori, dai muoviti.”
Abbracciai mia madre per l’ultima volta, mio padre era al lavoro perciò l’avevo già salutato la sera prima.
Presi velocemente le valigie, mi voltai verso mia madre e vidi una lacrima scenderle sul viso..
“Stai tranquilla mamma, ci vedremo presto”                                                                                           
“Vai piccola o farai tardi”
Uscii dal cancello quasi correndo..alle 8 di mattina non ero così attiva.
“Ciao Ale” esclamò Stefania, la madre di Chiara “metti pure la valigia nel cofano”.
“Ciao chia” dissi io con una voce non troppo squillante.
“Ciao Ale,allora sei pronta?
“Si, anche se mi mancherà tutto di qua”
Salii dietro e partimmo.

Ebbene si io e la mia migliore amica stavamo partendo per una delle più grandi città del Regno Unito. Andavamo in un collage..proprio il nostro sogno! Lì ci avrebbero affidato una stanza dove avremmo trovato altre due compagne come coinquiline. Avremmo fatto nuove amicizie, scoperto nuovi posti e tutto sarebbe stato magnifico!
Ma lasciavamo l’Italia..le nostre famiglie, i nostri amici, tutte le nostre abitudini..tutto ci sarebbe mancato,  in cambio, però saremmo andate in Inghilterra ed era la cosa che ci premeva di più.
 
“DLIN DLON! I passeggeri del volo A21 per Cambridge si dirigano alla sezione C quaran….tte!”
“Oddio ma che numero ha detto?!”esclamò ansiosa Chiara.
“Non lo so, non ho capito” risposi io ancora più angosciata.
“E ora dove andiamo?”
“Proviamo a seguire quella gente laggiù”
“Mamma io vado” disse Chiara con un tono di voce che si mescolò tra  la tristezza e la malinconia.
“Si tesoro, chiamami appena arrivi” ribattè Stefania.
”Dai Chiara corri o lo perderemo!!” urlai io.
“Sisi lo farò mamma, ciao” esclamò frettolosamente prima di voltarsi verso di me e cominciare a correre.
 
“Ma quanto è grande!!!” esclamò con grande entusiasmo la mia migliore amica.
Avevamo appena raggiunto l’aereo..era davvero enorme. Ci guardammo e salimmo su.