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Le urla di una donna squarciarono il silenzio che regnava durante la notte, i cittadini corsero verso la piazza della città per vedere cosa fosse successo, il caos si era creato tra i membri della comunità. Un pianto disperato si alzò tra i vari mormorii della gente, era il pianto di una madre che aveva appena trovato il corpo della propria figlia, sul ciglio della strada, un corpo freddo e senza vita.
-    Samantha nooo… non puoi lasciarmi
Samantha  Stone era  il nome della ragazza trovata morta, che la madre piena del sangue della figlia stringeva a se disperata per la perdita subita e speranzosa che questo potesse essere solo un brutto sogno e che al suo risveglio potesse trovare la figlia distessa nel suo letto caldo che dormiva.


 

Da lontano gli occhi verdi di April fissano la scena immobili, i muscoli del corpo pietrificati, la gente corre spaventata vicino alla donna, mentre lei rimane indietro in fondo alla fila senza riuscire a guardare oltre, come se facendolo tutto le si rivelasse reale. April e Samantha erano cresciute insieme, entrambe figlie uniche, loro si sentivano come le sorelle che non avevano, la disperazione più assoluta si fa spazio negli occhi di April, non sapeva che fare, se muoversi se stare ferma, pur provando a fare qualcosa non ci riusciva, non aveva la forza, non riusciva a pensare che tutto questo fosse vero, non poteva essere così, un solo pensiero in testa doveva sapere quello che era successo doveva scoprire perché in quest’ultimo periodo molti ragazzi stavano morendo in quella cittadina, cosa stava succedendo.

 


 In mezzo alla folla un uomo alto e biondo si fa spazio cerca di avvicinarsi sempre di più alla vittima
-    Sono lo sceriffo Dalton… Jason  Dalton disse l’uomo rivolgendosi alla madre della ragazza 
-    Mi dispiace per la sua perdita signora, le prometto che troveremo il colpevole, troveremo chi ha questo a sua figlia e agli altri ragazzi.
Lo sceriffo cerca di studiare il corpo della vittima, vuole capire quale potesse essere la causa della sua morte, avvicinandosi sempre di più nota di fori che la ragazza aveva sul collo. 
Era la seconda vittima nel giro di una settimana che moriva e che nel collo trovavano gli stessi fori, come se qualche animale li mordesse.
Si fece giorno  la gente era ancora in mezzo alla piazza, nessuno aveva abbandonato la povera signora Stone, April si fa coraggio e decide di indagare su quello che era successo all’amica , sapeva che qualcosa stava succedendo a Preston si ma cosa?? 
Mentre era intenta a decidere su come doveva procedere, nota qualcosa di sospetto, un uomo si dirigeva verso il bosco con un modo fugace e  sospetto, April sospettosa decise di seguire quell’uomo per vedere chi fosse e cosa voleva.