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Autore: lucy_tennant    23/05/2014    1 recensioni
"-Vai stasera?- sussurrò.
Rimasi in silenzio.
-Te l'ho detto: non sono nemmeno del tutto sicura di volerlo fare....-.
Sospirò.
-Smettila di fare la stupida: questa è un'occasione che può capitare una sola volta nella vita! Devi prenderla al volo, senza neanche pensarci su due volte! Suvvia! Pensa al fatto che riuscirai a vedere tuo padre tutti i giorni, senza alcun problema; al fatto che non dovrai preoccuparti degli hollow o dei plus; al fatto che avrai tempo di ubriacarti con Kyoraku e soprattutto al fatto che potrai fare quello che vorrai perché sei il capitano della Dodicesima-.
Sorrise, nel vedere la confusione sul mio volto.
-I ragazzi della nostra brigata fanno sempre quello che gli pare, senza stare troppo nelle regole.... Tu di certo non farai l'eccezione!- ridacchiò, prima di concludere con un -Adesso vai....-."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Urahara Kisuke
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '~Gods of the Death~'
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A tre giorni dalla battaglia finale, tutto era finalmente ritornato come prima.
Gli shinigami che avevano riportato ferite gravi stavano tutti bene.... Mio padre stava bene.... 
Anch'io stavo bene, nonostante fossi sempre un po' stanca per via di tutta quella reiatsu che avevo rilasciato.
Ancora una volta mi svegliai nel futon della mia camera del Capitano, nella Soul Society.
Accanto a me l'uomo che apparentemente aveva un negozio di caramelle nella città di Karakura.
Gli sorrisi e, mentre, gli accarezzavo dolcemente la guancia, si posò sul mio naso una farfalla infernale, lasciando così il suo messaggio:
"Il Comandante Generale Yamamoto desidera parlarle, si rechi subito nel quartier generale della Prima Brigata".
Sospirai, riflettendo sul fatto che, quando ero a casa, non riuscivo quasi mai ad avere un momento di pace....
L'ordine del Capitano Supremo prospettava altri guai per me, dopotutto ero una sorta di "calamita attira disgrazie", non vedevo perché quella volta sarebbe stato diverso....
Mi vestii, ridacchiando fra me e me e cercando comunque di non svegliare l'ex della Dodicesima.
Uscii e, con dei passi veloci, corsi fino a trovare la caserma della Prima.
Bussai al grande portone e mi venne ad aprire Sasakibe, la persona che reputavo lo shinigami più chiuso e misterioso dell'intero Seiterei.
-Capitano- mi salutò.
-Tenente- ricambiai.
Mi condusse in una stanza, dove c'era il Comandante Generale ad aspettarmi.
-Ciao Hikaru, mi fa piacere sapere che ti sia ristabilita in così poco tempo; forse avevo sottovalutato il Kido di Urahara Kisuke....- iniziò, con la sua voce profonda e rassicurante -Quindi.... Ti ho chiamata per una ragione sola-.
Fece una pausa.
-Penso di sapere cosa sia, signor Capitano Comandante- tentennai.
Mi sorrise.
-La questione Espada- proseguii.
-Precisamente.... Io pensavo di affidarli a te, lasciandoti così del tempo da passare sulla Terra.... Almeno il caro signor Urahara può risparmiarsi viaggi di andata e ritorno per venire qui a vederla, cosa ne pensa?- ridacchiò, facendomi arrossire.
-Va.... Va bene- balbettai, in preda al panico.
Speravo non aggiungesse altro sulle mie "avventure" con Kisuke.
-Io.... Come Capitano della Dodicesima Compagnia, mi occuperò degli espada che hanno fornito le proprie conoscenze e forze a favore della Soul Society, per.... Renderli.... Disponibili.... Ad un'altra.... Eventuale missione....?- dissi, con un po' di esitazione nelle parole.
-Esattamente signorina Ukitake-.
Calò il silenzio.
-Bene.... Io.... Io credo di dover andare.... Grazie Comandante- mormorai, inchinandomi e facendo per uscire.
Proprio prima che toccassi la porta con la mano sentii ancora una volta la sua voce.
-Hikaru.... Devi forse dirmi qualcosa di importante?-.
Sospirai.
-Non credo signore-.
-Riguardo ad un certo Tenente....-.
-Ah.... Beh.... A seguito di una richiesta da parte della shinigami Kurotsuchi Nemu di tornare a lavorare col proprio padre, ho deciso di accontentarla, nominando un nuovo tenente per la Dodicesima Brigata....-.
-Che sarebbe....? So già il suo nome, ma voglio sentirlo uscire dalla tua bocca-.
-Ichimaru Gin- risposi, tutto d'un fiato.
Lui fece una smorfia, ma c'era da aspettarselo, dopotutto il mio nuovo luogotenente era un traditore e soprattutto doveva essere morto....
-Signor Comandante, so che lei non apprezza la mia scelta.... Ma credo che Gin sia la persona più adatta a ricoprire quel ruolo.... È cambiato, ha lottato per la Soul Society ed è quasi stato ucciso da Aizen per proteggere il Capitano Ukitake della Tredicesima.... Io penso che sia lui ciò di cui la mia Compagnia ha bisogno-.
Yamamoto sfoderò uno pseudo sorriso.
-Mi fido della tua decisione.... E adesso torni dal signor Urahara- ridacchiò, congedandomi per l'ultima volta.
Uscii dal quartier generale e mi lasciai andare sbuffando a lungo e ripensando alle figuracce fatte col Capitano della Prima.
Tornai nella mia stanza e trovai Kisuke ancora addormentato, in una posizione poco cristiana e col cappello sulla fronte.
Sospirai, caricandolo sulle spalle ed aprendo un portale per la Terra.
Atterrammo a Karakura, precisamente di fronte al suo negozio.
Lo portai dentro e sistemai nella sua camera.
-YO! SHINIGAMI!- urlò Grimmjow alle mie spalle.
Mi voltai di colpo, facendo segno all'espada di zittirsi.
-Shhhhh! Per l'amor di Dio! Sveglierai/- sussurrai, ma non mi lasciò finire.
-MI SEI MANCATA, SHINIGAMI- continuò.
Gli posai la mano sulla bocca, imponendogli il silenzio.
-CAPITANOOOOOO!!!!- concluse l'opera Gin.
Sfoderai la Zanpakuto.
-Il prossimo che fiata perde la testa- li minacciai.
-Tranquilla Hikaru, sono sveglio- ridacchiò il venditore, stiracchiandosi ed alzandosi -Vado a farmi una doccia-.
Mi schioccò un bacio sulla fronte, prima di dirigersi a falcate lente verso il bagno.
-Siete veramente due idioti- bofonchiai al tenente ed a Grimmjow, che risero.
-Dove sono gli altri tre espada?- domandai, sollevando un sopracciglio.
-Ad esplorare la città- rispose il ragazzo coi capelli azzurri.
-CHE?! MA CHI È QUEL FOLLE CHE LI HA LASCIATI ANDARE A FARE UNA PASSEGGIATA PER IL CENTRO DI KARAKURA?!-.
-Io- disse lo shinigami dagli occhi turchesi, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Ero sbigottita.
-Andiamo a riprenderli prima che combinino dei guai! KISUKE, TORNO TRA POCO- urlai poi, avvertendo l'altro shinigami.
Ricevetti un grugnito come risposta.
Uscii dall'Urahara Shoten, seguita a ruota dal mio luogotenente e Grimmjow.
Mi fermai per qualche secondo, concentrandomi sulla forza spirituale che mi circondava.
Feci apparire il Reiraku, controllando ogni singolo filamento di Reiryoku della città, alla ricerca di quello degli ex alleati di Aizen.
C'erano tre nastri in particolare, di un colore simile al porpora, ma più sciupato.
Ne presi uno ed iniziai a seguirlo, correndo incontro al primo espada.
Lo trovai intento a guardare e commentare la vetrina di un negozio di abbigliamento proprio accanto al parco più centrale dell'intera Karakura.
-Starrk! Fermo lì! Dove sono gli altri?- gli domandai, spuntandogli alle spalle.
-Hey, shinigami! Comunque lì, in quel coso verde che gli umani definiscono "parco"- rispose.
-Gin! Stai qui, controlla lui; io vado a riprendere gli altri due....-.
Entrai nel giardino, guardandomi a destra e sinistra, cercando i "fuggitivi".
Trovai Szayel intento ad osservare e a parlare con una persona che, chiaramente, non gli rispondeva né lo degnava di uno sguardo.
-Oh ciao Hikaru!- mi salutò -Questi umani sono davvero maleducati!-.
-Non può vederti- gli spiegai, prendendolo per il colletto della divisa bianca e riportandolo dagli altri.
-Sai? Nel frattempo ho preso questo pacchetto di roba gommosa alla frutta! L'ho preso ad un cucciolo di umano.... Sono buonissime-.
Gli luccicavano gli occhi.
Immaginai la faccia del bambino quando aveva visto il proprio sacchetto di dolciumi rubato da un'entità trasparente.... Avrei dovuto cancellare qualche memoria....
-Si chiamano caramelle.... Se starai qui e non mi romperai le scatole, quando torneremo in negozio te ne regalerò quante ne vorrai-.
-Bene, manca solo Ulquiorra- annunciò Grimmjow.
-Grazie, Capitan Ovvio- risposi, lanciandomi nuovamente alla ricerca.
L'hollow rimanente, siccome si stava annoiando, aveva pensato bene di rilasciare lo shikai della sua spada, diventando così un'incrocio fra uomo e pipistrello, per sorvolare la zona e godersi la vista dall'alto.
Volai sino da lui, senza però sfoderare il Bankai ed usufruendo dei miei poteri da shinigami.
-Cosa diavolo stai facendo?- gli chiesi.
Lui si voltò e, con aria impassibile, rispose -Mi diverto-.
Un altro ragazzo scoppiò in una sonora risata.
-Il depresso cronico dagli occhi verdi che si diverte?! Sei sicuro di stare bene?!- guaì il sexta, ridendo fino quasi a non respirare.
Gli scendevano le lacrime.
-Espada, cosa ci fai qui?- gli domandai, stizzita.
-Ti controllavo, shinigami-.
-Come se avessi bisogno di essere supervisionata da te....-.
Continuammo a battibeccarci fino a quando Ulquiorra, spazientito, non ci scagliò contro un cero.
Dissolsi l'attacco rispondendo con un Sokatsui.
-Ma sei matto?! Un cero sopra un parco?!- rimbrottai -Avanti, metti a posto le ali e torniamo indietro-.
Ci incamminammo verso il negozio, stando ben attenti a non combinare nulla.
Arrivammo dopo una quindicina di minuti.
-Hikaru, ragazzi- ci accolse il padrone dell'emporio, con un sorrisone stampato in faccia.
-Signor Urahara- lo salutarono in coro i quattro espada.
Szayel continuava a divorare orsetti gommosi ed aveva gli occhi che trasparivano la smania di avere di altri dolciumi.
-Non. Farli. Più. Uscire. Da. Qui. Dentro.- ordinai, scandendo bene parola per parola.
-Ma, mia signora.... Come riusciranno ad integrarsi con l'atmosfera terrestre se staranno rinchiusi dentro il mio bellissimo shoten?- ribadì lui, sorridendo.
-A questo punto tanto costruiscigli un gigai e lasciamoli scorrazzare liberi per Karakura....- ribattei, sarcastica.
-Speravo lo dicessi-.
Scomparve per qualche secondo e tornò con dei corpi (che erano tali e quali persone che conoscevo) in mano come fossero sacchi di patate.
-Aspettavo solo che mi dessi il permesso!- annunciò, posando le quattro figure a terra e sfoderando un sorrisone -Tantarantaaaaaaan!-.
Lo guardai con aria impassibile.
-Avresti dovuto dirmelo- intimai.
-Non mi sembrava così importante-.
Sbuffai, fulminandolo con lo sguardo.
Nei successivi dieci minuti il venditore di caramelle si divertì ad insegnare ai nuovi alleati come utilizzare al meglio un gigai e come entrarvi ed uscirvi.
Una volta che tutto furono sistemati, li guardai.
Sembravano così umani.... Nessuno di loro aveva il buco tipico degli hollow, né il tatuaggio che li identificava come espada, né la loro maschera.
Indossavano abiti terrestri.
Grimmjow un paio di jeans strappati con una catenella appesa ai passanti della cintura, una camicia bianca leggermente sbottonata ed un giubbotto di pelle che contribuiva, assieme alla sua aria da spaccone, a creargli una fama di "bad boy".
Ulquiorra invece sfoggiava un look più sobrio, comprendente un paio di pantaloni neri e una maglia blu a collo alto con le maniche lunghe.
Szayel aveva anch'egli pantaloni neri, ma la parte superiore dell'abbigliamento era formata da una semplice t-shirt dai vari colori.
Starrk.... Era Starrk.... Jeans e camicia, molto semplice.
-Ringraziamo il signorino Ishida per i vestiti- borbottò Kisuke, facendosi aria col proprio ventaglietto di carta bianca -Adesso signori, dire che potrete ben farvi un giretto per Karakura con Hikaru! Ho sentito che questa sera ci saranno le bancarelle in centro, in onore del compleanno dell'Imperatore-.
-Ah! Tu non vieni?- gli domandai, sarcasticamente.
-Certo che no! Adesso ho da fare! Più tardi magari- ridacchiò.
In quel momento mi passò per la testa l'idea di ucciderlo.
-Quindi mi lasci sola con questi quattro fino a stasera?!-.
-Non sarai proprio da sola.... C'è Gin con te!-.
Guardai il mio luogotenente, che sfoderò un sorrisone.
-Si prospetta una lunga giornata....- sussurrai, sospirando ed entrando nel mio corpo artificiale.
Subito dopo presi a camminare, uscendo dallo spiazzo che stava di fronte all'emporio e venendo seguita a ruota dai quattro espada con l'aria incuriosita e da uno shinigami divertito.
Scarrozzai gli hollow lungo tutta la città, spiegandogli alcune regole basilari del comportamento sulla Terra ed alcuni trai comportamenti più semplici degli umani.
Inutile dire che, mentre gli altri tre riuscivano in qualche modo ad integrarsi e a passare per "normali" cittadini, Grimmjow combinò un disastro.
Uscì dal gigai in pieno centro, lasciando che questo cadesse a terra privo di vita e venisse accerchiato da persone preoccupate per la sua salute; attaccò briga con un pappagallo, finendo beccato varie volte; minacciò di morte un passante, solo perché assomigliava ad Ichigo; giocò alla cavallina con gente ignara delle sue intenzioni, saltellando sulle spalle di quelli che gli camminavano accanto.
Riuscì anche a scagliare la mela caramellata che gli avevo comprato alle bancarelle sui capelli di una ragazza, due metri più in là.
-Guarda, shinigami!- esordì poi, fissando gli scoiattoli che giocavano fra loro nel parco, con occhi stupiti e pieni di curiosità, manco fosse un bambino di tre anni -Cosa sono quegli strani cosi?! Voglio toccarli!!!!-.
-FERMO!- ordinai, ma fu troppo tardi....
Si era già lanciato all'inseguimento di uno di quei roditori, correndo su quattro zampe.
Mi alzai dalla panchina dove ero seduta e raggiunsi il ragazzo con i capelli turchesi con due passi veloci, stando ben attenta a non farmi vedere.
-Cosa stai facendo?!- gli urlai.
Ero ormai esasperata.... Durante la giornata ne aveva combinate di tutti i colori ed io non sapevo più che pesci prendere.
-Acchiappavo l'animaletto- rispose, come se quello che aveva appena fatto fosse la cosa più naturale al mondo.
Lo presi per un orecchio e riportai a sedere sulla panchina.
-A cuccia- ringhiai.
Poco dopo mi spuntò alle spalle Urahara.
-Buh!-.
-AAAAAAA! KISUKE MI VUOI FAR PRENDERE UN INFARTO?!-.
-Come se non mi avessi sentito arrivare-.
-Ho avuto una giornata alquanto stressante, in questo momento non mi accorgerei neanche della presenza di quel pazzo sclerotico di Kenpachi-.
Rise, spettinandomi i capelli con la mani sinistra e dandomi un bacio prima sulla fronte e poi sulle labbra.
-Ti sei scampato un pomeriggio infernale- borbottai.
-E, secondo te, perché me ne sono rimasto in negozio?-.
-....bastardo-.
-Allora signori! Pronti per andare a vedere la parte più divertente della festa??-.
-Quale sarebbe?- domandò Gin.
-Ichimaru san! Da te proprio non mi aspettavo questa domanda! Sto parlando della serata che passeremo in negozio, bevendo sakè e cantando al karaoke!-.
-Al karache?- fece Szayel.
-Tu fidati, scommetto che ti piacerà!!!!-.
All'emporio tutto andò come previsto.... In meno di due ore Kisuke, Szayel, Starrk e niente poco di meno di Grimmjow, erano ubriachi persi e stavano straziando a squarciagola un pezzo che pareva essere "Shojo's", di un gruppo musicale giapponese piuttosto popolare: le Scandal.
Fortunatamente Tessai aveva preso le precauzioni adatte, chiedendo la giornata libera e portando via con sé anche i bambini.
Ulquiorra invece si era rintanato a vedere un film, nella mia camera.
Io ero sdraiata sul tetto del negozio, con le braccia conserte sotto il capo e gli occhi socchiusi a guardare il chiarore della luna.
Ad un certo punto la già fievole luce scomparve.
Al suo posto c'era la figura di un ragazzo con un vero e proprio buco appena sopra la cintura ed i capelli turchese.
-Spostati occhi azzurri, mi copri la luna- dissi.
Lui obbedì, lasciandosi cadere tipo peso morto accanto a me.
-Quella roba da bere che mi ha dato l'omino coi sandali era piuttosto buona- rispose.
-Sei ubriaco fradicio....- constatai.
-È la prima volta che mi succede, da quando sono morto, di essere così allegro e brillo-.
-Che fortuna....- risposi sarcasticamente.
Calò il silenzio.
-Shinigami!-.
-Che vuoi?-.
Non rispose.
Mi sedetti, guardandolo negli occhi.
-Che vuoi?- ripetei.
-Nulla.... Sei più scontrosa stasera, shinigami-.
-E tu più deficiente, occhi azzurri-.
Si semi-alzò anche lui, sbuffando.
-Potresti essere più dolce- propose -Ispireresti meno l'omicidio-.
-Tu potresti essere meno spaccone, arrogante e stupido.... Ma non si può avere tutto nella vita....-.
Sospirai.
Lui scoppiò a ridere, chissà per quale motivo poi....
-Però devo ammettere che Urahara con le donne ha buon gusto-.
-Cosa vorresti insinuare?-.
-Che sei gnocca, forse fin troppo per lui-.
Si avvicinò, mi prese la testa e costrinse a rimanere ad una distanza piuttosto ravvicinata con la sua.
-Non ti azzardare a fare un solo altro commento su Kisuke o ti taglio la gola.... E poi puzzi di alcool, occhi azzurri- ringhiai.
-Sei anche più bella quando ti arrabbi, shinigami- concluse, un attimo prima di ridurre a zero lo spazio fra noi e cacciarmi la lingua in bocca in un bacio ben poco casto.
Gli tirai uno schiaffo.
-Ti ammazzo- lo avvertii, ma senza un vero e proprio risultato.
Infatti mi prese ancora fra le sue braccia e baciò nuovamente. 









~Radio Gin~
Gin: Salve lettori!!!! Inizio subito il programma comunicandovi una notizia spiacevole.... Kon è scomparso e non potrà più mandare avanti il suo spazio di "Radio Kon".... Perciò io, Ichimaru Gin, lo erediterò per dare inizio a quella che sarà "Radio Gin"!!!!
Kon: *si lamenta, sempre imbavagliato dentro l'armadio*
Gin: *butta una bomba nell'armadio e si allontana fischiettando* allora! Siccome abbiamo ricevuto una domanda in una recensione del precedente capitolo (grazie Valentina, grazie....) il nostro invitato del giorno sarà.... Niente poco di meno che....
Ichigo: ME!
Gin: *lo guarda stupefatto* Ulquiorra, hai fatto la tinta ai capelli?
Ulquiorra: ....
Ichigo: ....
Gin: ....Oh! Ciao Kurosaki! *sfodera un sorrisone* spiegami.... Perché sei qui...?
Ichigo: Traditore! Mi avevi detto che sarei stato ospite in una puntata!!!!
Gin: Appunto! UNA puntata, non per forza questa!
Ichigo: Me la lego al dito *se ne va con sguardo minaccioso*
Gin: Bene, torniamo al nostro personaggio del giorno.... Ulquiorra Chifer!!!!
Ulquiorra: Grazie per il caloroso benvenuto, shinigami....
Gin: *tra sé e sé* quello è sempre depresso, cosa ne vuole sapere di calorosi benvenuti....
Ulquiorra: Hai detto qualcosa?
Gin: ASSOLUTAMENTE NO! Ma veniamo al perché siamo qui: la domanda di Valentina! Lei vorrebbe sapere qualcosa di più sul tuo passato.... Leggendo il precedente capitolo, dove Grimmjow parlava dei suoi ricordi, le è venuto il dubbio su cosa tu possa ricordare e su cosa Aizen avrebbe potuto dirti.... Dopotutto voi due eravate molto stretti....
Ulquiorra: ....quindi.... Mi chiamo Ulquiorra.... Sono morto all'età di ventidue anni, due giorni dopo il mio compleanno.... Ricordo di essermi risvegliato nello Hueco Mundo, con una grande maschera sul volto, che mi lasciava scoperti solo gli occhi.... Vedevo gli hollow attorno a me e non capivo dove fossi, perché da un momento all'altro fossi stato catapultato in quel mondo....
Mi tolsi la maschera, soffrendo atroci dolori e provando una forte paura. Persi i sensi. Quando mi risvegliai ero a Las Noches, al cospetto del Re, Baraggan Louisenbairn. Egli mi spiegò cos'ero diventato.... Col passare degli anni aumentai il mio potere, allenandomi con gli altri arrancar. Un giorno conobbi Aizen, lui portava notizie sui nostri passati, diceva di portare la pace ed il potere assoluto.... Per la smania di sapere qualcosa di più sulla mia precedente vita, allora non ricordavo praticamente nulla, iniziai ad assecondare il volere di quel pazzo, stringendoci una sorta di amicizia.... In poco tempo divenni il suo espada preferito, colui al quale si rivolgeva per le missioni o per consigli. In cambio mi raccontava quel poco del mio passato che era riuscito ad estrapolare degli annuari della Soul Society
Gin: Che sarebbe??
Ulquiorra: Il mio vero nome, che è quello che ho tutt'ora, la residenza ed altri piccoli dettagli
Gin: Parlacene
Ulquiorra: Sono sempre stato Ulquiorra Chifer, figlio di due spagnoli emigrati in Giappone, nella città di Osaka sulla fine del secolo '800.... Nacqui il primo dicembre, non ricordo di quale epoca, se '900 o prima.... So solo che morii ventidue anni dopo, il giorno tre dello stesso mese.... Aizen mi confidò la causa: riuscivo a vedere i fantasmi e la mia catena del fato fu spezzata da un hollow mentre cercavo di proteggere una ragazza dal suo attacco.... La mia anima uscì dallo scontro quasi intatta e per questo motivo mi ritrovai direttamente nello Hueco Mundo, senza nemmeno avere il tempo di diventare un plus....
Gin: *con una scatola di fazzoletti in mano inizia a piangere come un disperato* ti credo che sei sempre così depresso! Con un passato così triste!!!!
Ulquiorra: ....
Gin: Penso che la risposta sia stata piuttosto esaustiva, che ne dite? Ricordo che per ogni altra domanda che vi venga in mente, qualsiasi, anche sulla vita privata dell'autrice, su quante volte alla settimana fa il bagno e roba del genere....
Autrice: Ehi!
Gin: ....chiedete! Domande sulla storia, QUALSIASI COSAAAAAA
Uryu: Sembra indemoniato.... Credo che dalla prossima volta qualcun altro dovrebbe condurre il programma.... Qualcuno di più affidabile....
Gin: Cosa vorresti insinuare, quincy? Che non sono bravo?! Colpiscilo a morte, Shinso *sfodera la Zanpakuto e la punta contro Ishida*
Uryu; MA SEI MATTO?! *scappa via, rincorso da Gin*
Ichigo: Bene! Finalmente la mia occasione per splendere come una stella di Hollywood! *gli brillano gli occhi*
Grimmjow: *stende con un cazzotto Ichigo* almeno sta zitto, prima che inizi a sparare a raffica altre cavolate....
Szayel: Questa volta concluderò io il programma!
Grimmjow: NO
Szayel: Okay....
Grimmjow: A cuccia, coso rosa e porroso
Szayel: *abbaia e si siede*
Grimmjow: Bravo *pat pat pat* Allora! Siamo arrivati alla conclusione del programma e Gin non c'è ancora.... Benissimo *ghigno* approfitterò io per divertirmi un po'....
Autrice: non rovinarmi la reputazione
Grimmjow: Nah, tranquilla.... Allora lettori, volevo solo dirvi che.... Grimmjow vi ama tutti quanti
Autrice: Perché parli in terza persona?
Grimmjow: Fa più figo.... E poi fatti gli affari tuoi!!!! *la manda via* Bene, torniamo a noi.... Ricordatevi che vi amo tutti e che vi vorrei abbracciare uno per uno
Autrice: Mo'.... Non ti stare ad atteggiare come una superstar, perché non la sei
Grimmjow: Ancora?! Pensavo di essermi liberato di te!
Autrice: Non ti libererai mai di me.... Io sono onnipresente
Grimmjow: Che palle.... Comunque.... Ricordo a voi lettori che potrete recensire la storia chiedendo le vostre lecite (ed illecite) domande.... Speriamo che ne facciate tante e spero anche che la risposta di quel depresso mentecatto dagli occhi versi abbia soddisfatto la nostra lettrice numero uno.... *rullo di tamburi* ....ValentinaMisa94!!!! Ti mando un bacio, grazie mille di tutte le recensioni positive (anche se l'autrice non se le merita)
Autrice: ....
Grimmjow: Qui Radio Gin (presto Radio Grimmjow), un bacione a tutti *saluta con la mano*




~Angolo Autore~
Wooooooooow, sono arrivata all'undicesimo capitolo, prologo compreso o.o
Mi sconvolgo o.o ed ancor di più mi sconvolgente voi, che persistete a leggere le baggianate che scrivo! o.o
Grazie mille di tutto, a chi legge e recensisce, a chi legge e basta e a chi leggerà e recensirà.... O semplicemente leggerà....
Vi mando un bacione :*
Lucy 
  
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