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Autore: Kalsifer    01/08/2008    3 recensioni
Un amore stroncato. Due anime divise. Un bambino che li unisce. Riuscirà Tom a ritrovare la sua Andy? Riuscirà a comprendere il vero motivo per cui se ne è andata? ed Eric saprà che Andy è sua madre?? E soprattutto, il loro amore tornerà a bruciare con l'intensità di mille fuochi??
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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*Tomorrow Is A New Day*



Continuando a pensare a quella giornata Tom si addormenta, cullato dai dolci respiri del figlio che gli dorme accanto.
La mattina dopo timidi raggi solari sbucano incerti dalla finestra, si prospetta una bella giornata nonostante sia il 20 di dicembre, i raggi si poggiano leggeri sul viso delicato di Tom che si sveglia stropicciando gli occhi, vaghi ricordi della sera precedente si fanno più chiari, guarda verso il cassetto e il sorriso che aveva prima scompare, il bambino non c’è più!!
Infila una tuta e scende immediatamente di sotto, trova Bill seduto in cucina con Eric in braccio che gli da il latte da un biberon
T:”cazzo Bill mi è preso un infarto!!”
B:” buon giorno anche a te”
T:” perché l’hai preso?”
B:” perché piangeva, aveva fame, e tu come tuo solito non hai sentito niente quindi visto che ero sveglio ho pensato bene di farlo mangiare!”
T:” hai ragione... grazie”
B:” di niente bru”
T:” ma il biberon?? Dove l’hai preso?”
B:” è il tuo di quando eravamo piccoli l’ho trovato per caso ieri”
T:” capito..”
B:” dovremmo comprare un po’ di cose se lo vuoi tenere qui”
T:” certo che lo voglio tenere, più tardi usciamo e andiamo al centro commerciale”
B:” ma sei impazzito? È il 20 di dicembre e miliardi di fan vanno al centro commerciale per i regali di natale”
T:” giusto... Vabbè ci camufferemo per bene”
B:” e va bene... cosa non farei per te bru!”
T:” lo sai che sei il mio gemello preferito!”
B:” ci mancherebbe! Sono l’unico!”
Si mettono a ridere
T:” lui lo dobbiamo portare con noi”
B:” mi sa proprio di si!”
T: “bene io vado a prepararmi poi ti do il cambio”
B:” ok sbrigati però!”
Un’ora dopo sono entrambi pronti ad andare, cappuccio in testa, sciarpa al collo, capelli nascosti, occhiali da sole e abiti più o meno normali. Il piccolo Eric riposa nuovamente tra le braccia di Bill riscaldato bene da una coperta di lana. Salgono in macchina e Tom si mette alla guida, dopo poco si ritrovano nell’affollato e caotico centro, iniziano a curiosare in tutti i negozi per bambini cercando le cose adatte, comprano la culla, alcuni ciucci, tanti vestitini e tantissimi giochi! Tom si diverte nel comprare con suo fratello che molto spesso rimane imbambolato davanti a qualche cosa dicendo “ma guarda che sono piccoliiiiiiiiiiiiiiiiii”.
Si sforza di ricordare cosa sarebbe piaciuto a lei, a Andy, cosa avrebbe comprato per il piccolo Eric. Lei con quei gusti strani, forse anche troppo.
Guarda di nuovo il suo bambino mentre Bill è scappato in un camerino della disel a provarsi una maglietta non avendo resistito alla tentazione, lo guarda e sorride di nuovo. Quelle manine così piccole che ora stringono delicatamente il suo dito affusolato, quegli occhi così grandi e profondi, quella bocca ancora sdentata che tenta di mordergli il dito. Quei piedini che si muovono lenti sotto la coperta. Lui lo guarda e continua a sorridere, è felice, felice di stringere suo figlio tra le braccia, quel figlio che ha avuto da lei, lei unico suo amore. Sono stati insieme per 10 mesi e poi lei è andata via senza un perché. Dieci mesi che possono sembrare pochi per far scaturire un sentimento grande come quello del ragazzo, ma tra loro c’era intesa, c’erano sguardi, c’era complicità, c’era tutto e quel tutto è stato fin da subito semplicemente una cosa : AMORE.
Continua a guardare il figlio e gli sussurra poche parole ma che contengono un significato intenso che è sicuro che lui capirà, anche se è piccolo lui le capirà.“non preoccuparti, la ritroveremo, perché domani è un nuovo giorno”. Eric si muove un poco e poi accenna un sorriso, uno di quei sorrisi da bambini, uno di quei sorrisi che ti fanno sciogliere il cuore, uno di quei sorrisi che ti fanno capire che lui ha capito realmente.

  
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