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Autore: EmmaEvans    23/05/2014    1 recensioni
Hope aveva un disperato bisogno di ricominciare una vita normale: per capire chi era davvero e per chi poteva diventare, lasciando perdere il proprio passato. Era stata segnata dall’Ombra e tutti glielo ricordavano appena la guardavano. Sapevano, anche se non c’erano più segni visibili del suo passaggio. E lei non ne poteva più: voleva qualcuno di naturale, qualcuno che non sapesse del suo passato e che la giudicasse per come era adesso, non per come era stata. E Noah, un ragazzo conosciuto su internet e mai visto, è esattamente ciò che cerca. Più o meno.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 2 – “Senza nemmeno rendersene conto”-

 

19 Marzo 2013 – Sabato  ore 20.12

Era appena tornata dall’Ospedale, una velocissima visita di routine, un semplice prelievo, ed era passata dalla Dottoressa Hife per informarla sull’andamento della scuola.

“Hope ci sei?”

“Ciao Noah!”

“Ciao! :) allora hai comparto quella maglietta?”

“Uhm a mamma non è piaciuta moltissimo. E sinceramente ha ragione, costa un po’. Però la trovo bellissima… te l’ho già detto vero?”

“Si mi pare di si

Una quindicina di volte”

“Ma è perché è STUPENDA, ma giuro, non hai idea.

Devo averla, non capisci? Vado pazza per questo genere di cose… nera, con i disegni del cartone…”

“A me quel cartone fa un po’ rabbrividire”

“:O :O :O NON PUOI DIRE UNA COSA DEL GENERE :O :O :O

Ma l’hai mai visto?”

“No, ho solo visto un pezzo da una mia amica, una volta, ma non mi è per niente piaciuto…”

“TU sei un’idiota. L’AMICA una grande!”

“Sul grande sono d’accordo… sull’amica un po’ meno”

Hope piegò la testa di lato. Era fidanzato? “Perché ‘amica un po’ meno’?” digitò. Poi, dopo aver inviato il messaggio aggiunse: “Comunque bisogna rimediare a questo fatto :O :O :O”

“ Perché non era proprio un’amica… soprattutto per cosa è successo poi quella sera. E ti garantisco che non era interessata tanto al film”

“Quindi eravate tutte e due impegnati in qualcosa di più…interessante XD posso immaginare cosa…ahahaha”

“ehehe già! E rimediare dicevi? A cosa?”

“Al fatto che non hai mai visto quel cartone. Sappi solo che è uno delle colonne che hanno costruito la mia infanzia”

“Ah quindi se lo vedessi diventerei come te.

Meglio non vederlo allora.”

“ahahahah

Sei sempre più simpatico Noah! Simpaticissimo guarda, come gocce di limone negli occhi”

“Ahahahahahahaha!”

Noah riempì la chat di faccine che ridevano.

“Però la tua non-amica-fidanzata doveva avere un’intenzione base di vederlo quel film. Quindi è una grande non-amica-fidanzata!

Tienitela stretta ;)”

“Non-amica-fidanzata?”

“Hai detto tu che non è ‘proprio un’amica’ e da quello che avete fatto quella sera posso supporre che sia la fidanzata…”

“Non è più la mia fidanzata”

Hope si morse il labbro “Ops scusa, non volevo riaprire una ferita… che magari è ancora aperta…?”

Noah scrisse e cancellò molte volte prima di inviare qualcosa “Non ti preoccupare.”

“Se Mr.Noah ne vuole parlare, la psicologa oggi riceve. Si sdrai pure sul lettino.”

“Ahahahahaha”

“ahahahah

No seriamente Noah. Se ne vuoi parlare io ti ascolto… ti leggo XD. Se invece vuoi parlare di altro possiamo farlo.”

“E di cosa parliamo?”

“ooooh ce ne sono di argomenti! Il tempo, il cibo, l’inquinamento, lo sfruttamento dei bambini, l’uso di animali in laboratori chimici…”

“Come siamo profonde stasera…”

“ma lo sapevi che ieri ho visto un video in cui un cane apriva un microonde??? :O incredibile, poi dicono che li trattiamo male -.-”

“Ahahaha devo averlo visto anche io sai? Quello che spinge la sedia per salire sul bancone della cucina?”

“ESATTO! Non è un cane, è un UMANOIDE capisci??? Fra poco vedrai che inizieranno a parlare”

“Ah ci manca solo loro!”

“???”

“…. Già ci siete voi donne che rendete questo mondo pieno di chiacchiere…”

“Ah. Bene. Io vado a letto. Ciao.”

“Nooooo Hope scherzavo!!! Daiiiii :( non andare via. Faccio pentimento giuro!”

“…”

“HOOOOPEEEE”

“ROOOOONF”

“Ahahaha, non sapevo russassi!”

“ahahahaha, no non russo!”

“E chi lo dice? Tuo fratello? I fratelli non sono mai attendibili…”

“Non ho fratelli. Sono figlia unica. C’è solo una piccola pazza in famiglia! Comunque te lo garantisce Strike”

“Strike? E chi è? Il tuo fidanzato?”

“Non ho nemmeno quello. E’ il gatto comunque.”

“Hai un gatto?! Ma si chiama come me ahahaha E lui come fa a garantirmelo?”

“mfmfmfmffffffff maooooo miaaaaaaoooo mooooaaa”

“Ahahahahahah va bene ti credo Strike… solo se mi dai la tua….ZAMPA! ahahahahahahahahah”

“Pessima. Noah questa era pessima.”

“ invece era bellissima! Se mi dai la tua zampaaaaa… ahahahaha”

Di nuovo riempì la chat di faccine ridenti.

“-.-“

“Ahahahaha dai Hope!”

“No, non riderò a questa cazzata!”

“Va bene :(”

“non fare quella faccina, susu.”

“ va bene :(  comunque non sapevo avessi un gatto. Di che razza è?”

“Non lo so. E anche lui dice di non saperlo. Anzi. Lui dice che sei superficiale: non esistono razze”

“Ahahaha sul serio dice così?”

“giuro!”

“va bene… ehm allora di che colore è il pelo?”

“grigio a macchie arancioni”

“Uao! Deve essere bellissimo… quanti anni ha?”

“5 circa… tu non hai animali?”

“Ehm… si, attorno a me ne vedo spesso moltissimi. Alcuni sono anche miei amici.”

“…….. Va be’ dai questa non era male”

“ahahah grazie grazie, lo so. Comunque ho una tartaruga.”

“Ah si??? E come si chiama?”

“Ninja”

“…. Dimmi che mi stai prendendo in giro”

“ahahah no te lo garantisco! E’ mia sorella che l’ha chiamato così!”

“Non dare le colpe a tua sorella che deve essere una santa per sopportarti”

“ahahaha la pensate allo stesso modo mi sa!”

“Ecco bravo, fagli i complimenti da parte mia!”

“ahahaha se mi rivolgerà la parola prima o poi…”

“E’ ancora arrabbiata per la storia delle scarpe immagino.”

“Guarda che a me è scivolata la cioccolata! Non l’ho mica fatto apposta.”

“Non discuto… ma ti ho detto che secondo me dovresti ricomprargliele come minimo!”

“ :D :) già fatto :) ho seguito il tuo consiglio!”

“BRAVO NOAH! Non ti facevo tanto intelligente! E lei cosa ha detto?”

“Ancora niente. Gliele metterò davanti alla porta della camera da letto appena si addormenta.”

“Ooooooh ma che tenerezza…”

“E, ti dirò più: gliene ho comprato un altro paio!”

“MA VA??? Oddio allora mi sa che stasera nevica… devo chiudere bene le imposte se non voglio che la tempesta di neve si infili fin dentro casa”

“ahahahaha ma dai :(”

“di che colore?”

“Rosa.”

“…………………….”

“cosa? Ho sbagliato???”

“….diciamo che non sarebbe stata la mia prima scelta. Cioè io non conosco tua sorella… però se mi dici che ha la camera tappezzata di cantanti quali i green day o i coldplay credo che avrei optato per un blu, per un nero o un grigio topo che adesso va molto”

“Va molto? Mica mi hai detto che la moda non ti piace?”

“Non è che non mi piace… la seguo quando piace a me. Adesso il grigio topo va, o almeno andava per l’inverno, a me piaceva e quindi mi sono detta perché no???

Comunque vedrai che apprezzerà il gesto, sicuramente. Dal suo fratellino poi….”

“Ahaha be’ spero che gli piaccia in generale tutto anche il colore. Ma se mi perdona è sufficiente.”

“Ma che tenerooooo”

“Si perché sennò mamma stressa”

“ come non detto”

“Ahahaha no scherzo! Mia sorella è importante per me ;)”

“Spererei!”

“Non ti senti un po’ sola senza fratelli?”

“A volte si, a volte no. E dipende anche da quanta differenza di età consideri… per esempio se fosse appena nato in questo momento mi seccherebbe un sacco avere un nano ubriaco urlatore per casa”

“Ahahahaha muoio”

“avere una sorella della mia stessa età penso sarebbe un incubo. Mamma dice sempre che avere una sola Hope è più che sufficiente”

“Devi essere terribile.”

“non sono per niente terribile. E’ lei che è strana”

“non ho dubbi…”

“Forse un fratello o una sorella più grande. Però un po’ tanto più grande… tra i 20 e i 25 anni più o meno non mi dispiacerebbe.”

“Ma forse sarebbe già fuori di casa, quindi sarebbe come non averla.”

“Sai non è detto… cioè dipende da che rapporto hai con tua sorella/fratello. Cioè sul fatto che sarebbe fuori di casa forse hai ragione. Ma come non averla non è vero… perchè comunque avremmo passato un bel po’ di tempo insieme e sono sicura che mi mancherebbe tantissimo nelle cose di tutti i giorni. Litigare con i miei sarebbe sicuramente più facile dato che la obbligherei a stare dalla mia parte…”

“Ahahahaha si molte volte ci diamo una mano a vicenda…”

“Ecco, infatti. Un po’ mi manca questa figura, però è anche vero che non l’ho mai avuta quindi non so che lati positivi e negativi ci sono!”

“Si... e di lati negativi ci sono. Quando vivevano ancora sotto lo stesso tetto e aveva gli attacchi isterici io mi rifugiavo nella mia stanza.”

“facevi bene. Certe volte noi ragazze siamo terribili”

“Quando ha avuto la sua prima lite con il suo primo ragazzo è stato… pazzesco. Era diventata pazza. Ma PAZZA, non smetteva più di piangere… le ho detto ‘ehi guarda che ti prosciughi!’”

“ahahahaha, immagino. Povera :( l’hai consolata vero?”

“ovviamente! I miei non c’erano, meno male che c’ero io… abbiamo anche dormito insieme quella notte. Ero un po’ preoccupato sinceramente.”

“Ma davvero sei così tenero o stai facendo finta?”

“ahahaha è tutta una tattica ;) per tenermela buona durante i litigi con mamma e papà.”

“Ah ecco. Si spiega tutto. Mi sembrava strano”

“E comunque ho spaccato il culo a quel coglione ovviamente.”

“ovviamente.”

“No giuro. E’ stato una merda. Adesso appena mi vede scappa lo sai?”

“perché OSA entrare in casa tua??? Non dirmi che tua sorella si è rimessa con lui :O”

“noooo ma va! Mia sorella si è fatta valere e non lo calcola proprio più!”

“oh meno male. E come fa a vederti? Fate la stessa scuola?”

“Diciamo che ci vediamo spesso per motivi che non ti sto a raccontare…Però tiene la testa bassa.”

“bravo Noah, fagli capire CHI COMANDA!!!”

“guardi ancora Lost in grey?”

“Si -.- ma questa puntata mi sta facendo venire voglia di defenestrare il computer.”

“ahahaha come mai???”

“Ma perché questo pirla di Eathan ha sparato a uno che manco conosceva e Fanny gli sbava dietro come prima. Ma dai -.- ma io tifo per i cattivi e non se ne parli più.”

“ma nooo come?! Per i cattivi?? Ahahahaha Le ragazze comunque vanno dietro agli stronzi, si sa.”

“Ommioddio… non cominciare anche tu con la scenetta da pseudo-maschio-vittima che non mi piace per nulla.”

“ahahaha perché???”

“Dai! Tutti che dicono che le ragazze si innamorano degli stronzi… e sai cosa vi dico? Che vi innamorate tutti delle fighette, che a noi ragazze normali non ci guarda nessuno!”

“ma non è vero!”

“Certo che non è vero! Solo che le cose si stanno ribaltando: ora siete voi che avete le crisi esistenziali e vi fate paranoie da morire che non servono a nulla se non ad abbassarvi l’autostima!

Okay ragazze che vanno dietro a ragazzi stronzi ci sono. Ma anche VICEVERSA! Il mondo non è né tutto bianco né tutto nero. E se andate in giro dicendo queste cazzate, è ovvio che nessuna ragazza vi calcolerà mai!”

“Pam mi ha scaricato per uno stronzo.”

Il primo riferimento a ciò che era successo con la ragazza di prima. Hope non aveva intenzione di sapere esattamente cosa era successo (il suo essere pettegola moriva dalla voglia) anche se il sasso era stato lanciato. E infatti non insistette.

“Infatti ho detto che esistono. Ma non TUTTE. Non facciamone una tragedia, non generalizziamo. Sennò allora visto che in Giappone ammazzano le balene, tutto il mondo ammazza le balene? NO! Certo che no. E’ questo il punto: non si può farne una cosa generale se hai solo un caso.”

“Sinceramente ne ho conosciute un po’”

“tutte?”

“tutte cosa?”

“Tutte hanno fatto così? Oh ma scusa, quindi vuoi dire che tua madre si è messa con uno stronzo? O dici che è la moda del momento?”

“Ahahaha, no va be’. Non tutte. Un po’”.

“un po’ lo posso accettare. Tutte proprio no. E mi dispiace se hai avuto un’esperienza del genere. Ma ti garantisco che non sarà sempre così. Sennò tutte quelle che hanno un figlio vuol dire che il loro padre è uno stronzo. E ci sarebbero in giro un sacco di ragazzi single, quelli non-stronzi.”

“ahahahahah, vero… comunque ci conto. Guarda che poi vengo a lamentarmi da te.”

“Per cosa?”

“Se tutte finiranno come Pam.”

“Ma noooo vedrai ;)”

“lei è stata proprio una stronza. Anche io non ho scherzato…”

“vedi allora ecco la spiegazione del perché si era innamorata di te”

“aaahahaha vero, hai ragione. Comunque è finita. Da un po’ ormai.”

“ti fa male ancora?” si azzardò a chiedere Hope.

“Male no… ormai ci ho fatto l’abitudine. Qualche volta ci penso. Purtroppo non è un bel ricordo…”

La Hope-pettegola scrisse “Posso chiedere cosa è successo? Sempre se ti va di raccontarmelo…”

“Be’… non c’è molto da raccontare. Ci siamo conosciuti per amici comuni, mi diceva che le ero piaciuto subito. E la cosa all’inizio era reciproca. E’ andata avanti per poco, due settimane al massimo, e sono venuto a sapere che gli era piaciuto anche il mio migliore amico.”

“Ahia.”

“già.”

“Mi spiace. Davvero… io penso non riuscirei ad agire in questo modo… Cioè… se due sono amici, mi faccio un esame di coscienza prima di rovinar la loro bella amicizia.”

“Proprio per questa che non l’abbiamo rovinata. Nemmeno lui sapeva di me. All’inizio ero convinto che lui sapesse benissimo ma poi ne abbiamo parlato e tutto si è risolto. Lui sapeva che ero amico di Pam, non sapeva che ci tiravo storia. E infatti non siamo mai usciti, io Pam e lui. Chissà perché…”

“eh già, chissà come mai. Comunque mi dispiace… però è una bella cosa che tu ne abbia parlato con lui e che ci sei ancora amico”

“già. Quando l’abbiamo messa davanti al fatto compiuto, lei ha detto che non gli portava, che lei stava già con qualcun altro e che noi potevamo arrangiarci.”

“ma che simpatica.”

“E’ per quello che dico che mi ha mollato per uno stronzo. Perché di fatto né io né il mio migliore amico l’avevamo mollata.”

“Be voi siete stati anche carini secondo me. Non è da tutti: avreste potuto prima di tutto prendevi a pugni l’uno con l’altro e poi prendere a pugni lei. Che gentlemen che siete!”

“ahahaha grazie!”

“prego! Ma quanto è passato circa?”

“un mese più o meno. Louis dice che non ci pensa più, ma lo conosco. Anche lui qualche volta ci pensa.”

“Louis immagino sia il tuo migliore amico.”

Noah impiegò un po’ a rispondere e sulla chat continuava a comparire Stryes94 sta scrivendo per poi scomparire e ricomparire di nuovo.

“Si esatto. Però sai io quando ci penso non riesco a pensare in modo positivo a quella situazione.”

“Ci mancherebbe scusa! Siete andati talmente vicino al fatto di poter litigare e far scoppiare casini che difficilmente si sarebbero risolti che ci manca solo che tu ci pensi in modo positivo! Lei è stata assolutamente una brutta persona! Soprattutto sapendo che eravate e per fortuna SIETE ancora migliori amici! Se fosse successo a me penserei a solo una cosa positiva.”

“Sarebbe?”

“Che la vostra amicizia si è rafforzata e ha dato la prova che nemmeno una ragazza può comprometterla. E questa è DAVVERO una cosa stupenda, per chiunque, per due migliori amici è il massimo!!!”

“Vero… non ci avevo pensato.”

“ma si. Magari ci sarà sempre un po’ di disagio a parlare di questa Pam con lui, ma quello è normale. Ma se davvero la vostra è un’amicizia forte e potente ci farete l’abitudine e chissà… magari quando sarete più grandi ci riderete sopra.”

“Speriamo sia davvero così…”

“ma si vedrai… è passato solo un mesetto. Datevi ancora.. io dico una settimana ma facciamo i pessimisti e mettiamone due di settimane. Non vi ricorderete più nemmeno di chi sia Pamela.”

“Pamela? Chi è questa Pamela?”

“Ahahaha, visto? Due secondi e sono bastati!”

“ahahaha ma davvero!

E tu? Esperienze con ragazzi?”

“uhm…i ragazzi di oggi si innamorano tutti di quelle stronze :P”

“Ahahahah ma no! Abbiamo speso mezz’ora per convincermi del contrario!”

“ahahaha lo so lo so! Scherzavo…

Diciamo che so come comportarmi con l’altro sesso ma alcune cose mi sono ancora oscure.”

“Per esempio? Sono un pozzo di consiglio io!”

“ahahaha non ne dubito.. per esempio perché siete così spacconi quando siete con gli amici.”

“?”

“Vi comportante come un branco di animali… letteralmente… Quando siete da soli avete il musetto da cane bastonato, con occhioni che luccicano e che chiedono coccole…”

“ahahahahaha”

“quando siete insieme ad altri animali dello stesso sesso… Bah, altro che cuccioli. Siete dei maiali-pazzi-scatenati-spacconi-menefreghisti e insensibili”

“Non così tanti complimenti tutti insieme per favore.”

“no sul serio. Subite metamorfosi degne di Kafka.”

“kafka? Dovrei conoscerlo?”

“ -.- lascia perdere. Comunque. Diventate altri ragazzi, altre persone… MA PERCHE???”

“non ho notato sai?”

“Certo che non hai notato! Appartieni a quel genere!!! Ci scommetto la faccia.”

“ahahaha”

“Dammi una spiegazione. Per favore.”

“non saprei… non so di cosa stai parlando esattamente… però potrei azzardare che ci sentiamo più sicuri.”

“CEEEEERTOOOOO, poi però a fare ALTRE cose, siete più sicuri di una scimmia che sbuccia una banana.”

“AHAHAHAHAH”

“Senti hai mai visto Grease?”

“Grease. il musical?”

“Si il musical. Incredibile, sai cos’è! L’hai mai visto?”

“Si l’ho visto.”

“E l’hai pure visto! Aspetta chiudo le imposte sul serio, adesso.”

“Ahahahahaha… non capisco cosa c’entra.”

“hai presente come inizia? Che lei casca dalle nuvole quando si scopre che lui è nella stessa scuola? Di come ALL’INIZIO anche lui sia entusiasta e di come subito dopo si accorge che i suoi amici lo stanno guardando male e cambia atteggiamento?”

“Vagamente mi ricordo qualcosa..”

“Riguardatelo e rinfrescati la memoria. Lui è una merda, lei ci rimane malissimo e POI di nascosto lui cerca di riconquistarsela. Ci riesce e non ci riesce finchè non prende in mano la situazione LEI…”

“E si tira insieme e diventa una ragazza splendida.”

“-.- anche prima a lui piaceva. Solo che era coglione e la trattava male.”

“Ahahaha quindi niente più stronzaggine quando sono insieme agli amici?”

“Se vuoi diventare un latin lover si!”

“ va bene! Allora aspetta prendo un quaderno e inizio a segnarmele…”

“Ceeeeerto. Prendimi pure in giro!”

“no giuro, ho la biro in mano! Devo trovare un foglio…”

“Sisi certo. Fai con comodo. Io adesso devo scendere a vedere una puntata di un’altra serie tv con mamma. Ciao Noah! BUONA NOTTEEEEE!”

“nooo come?! Ho il quaderno pronto! Va be’ fa niente… però ci conto davvero, Hope! Buona notte anche te… fai bei sogni! ;)”

fine conversazione – 21.46

 

21 Marzo 2013 – Lunedì ore 19.46

“Noah ci sei?

Noaaaaahhh??? Dimmi che ci sei per favoooooreeeee

NOAAAAhhh NOOOOAH NOAAAAH NOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!

AIUTOOOOOOOO!”

Era una delle poche volte e primissime volte che stava a casa da sola dopo l’Ombra. I suoi finalmente erano stati convinti dalla sua efficacissima capacità di eloquenza a lasciarla da sola a casa, per una sera.

“HOPE! Scusa ho letto adesso! E’ successo qualcosa????”

“Si… cioè no.”

“SI O NO??”

“Si, si. Sai fare la pasta?”

“La pasta?”

“Si la pasta!”

“Ma dimmi prima cosa è successo!!!!”

“E’ questo! La pasta! Mi serve sapere come si fa la pasta e non lo so fare, tu lo sai fare’??”

Hope doveva prepararsi la cena e si era portata il computer giù in cucina. Stava morendo di fame. Solo che non aveva la più pallida idea di come si facesse la pasta. E sua mamma le aveva lasciato il sugo da cuocere.

“Non sai fare la pasta?”

“No, e NON PRENDERMI IN GIRO! Non so quanto sale devo mettere… cosa vuol dire quanto basta???”

“E’ scritto sul libro delle ricette della nonna?”

“No per la verità ho trovato qualcosa su internet mentre tu eri a fare i cavoli tuoi e non aiutavi una donzella in difficoltà!”

“ahahahah la mia era una battuta! Comunque vuol dire che dipende da quanta acqua metti nella pentola”

“Per una persona, quanta acqua ci devo mettere?”

“Ahahaha Hope stai scherzando?!”

“NO! E se poi mi esce la pasta al sale???”

“Ahahahaha, dimmi che almeno hai il sugo già fatto.”

“Si. E guarda sono talmente disperata che ho pensato di mangiarmelo senza pasta. Con il pane e basta”

Noah le riempì la chat di faccine che ridevano.

“Piantala di ridere Noah. FAI QUALCOSA”

Di nuovo, Noah inviò faccine. “sto facendo qualcosa” aggiunse poi, mandando altre faccine.

“-.- non sei per nulla simpatico! Dimmi come si fa!!! Giuro sennò vengo lì e ti uccido!!!”

Mentre Noah le spiegava come fare la pasta, Hope sorrideva e rideva. Si sentiva particolarmente contenta quel giorno, non sapeva esattamente perché. Qualche volte le capitava, anche di cambiare atteggiamento da un minuto all’altro. Ma era contenta di questo cambio di personalità. In passato era stato l’opposto.

Pensava che in quell’istante dovessi godersi un momento di libertà mentre i suoi non c’erano, non doveva studiare e poteva fare qualsiasi cosa volesse. Mentre le pasta cuoceva parlò con Noah.

“Ma perché devi fare la pasta? Sei da sola a casa?”

“Si certo che sono da sola a casa, di certo non cucino quando ci sono i miei. Li avvelenerei, sicuro!”

“Ah allora per tenerti d’occhio e vedere se passi a miglior vita o meno, meglio che annulli tutti i miei impegni per la serata”

“Ah ma noooo, non vorrei mai annullare i tuoi IMPORTANTISSIMI impegni!”

“ahahahahaha no davvero, meglio annullarli sennò poi entrano nel tuo pc e divento uno dei principali sospettati per il tuo suicidio.”

“uhm. Però sarebbe una bella storia da prima pagina. Ragazzo comune uccide ragazza comune attraverso internet.”

“Già…. Sarebbe proprio da prima pagina.”

“Comunque vai, me la cavo benissimo da sola. Se muoio ti scrivo prima.”

“Ahahahaha ormai ho già cancellato tutto. Le mie fans erano distrutte”

“AHAHAHAHAHAHA AHAHAHAHHAHAHA e TU avresti delle fanssss?”

“Ovviamente, non sai quante”

“Oh si si immagino, sei irresistibile”

“Ti stupiresti, sai”

“ahahahah ma ceeeeerto. Comunque se Mr Noah ha annullato i suoi importanti impegni con tutte le sue fansss mi sento molto lusingata e lo apprezzo moltissimo :D”

Parlarono per tutta sera, sempre a ridere e a scherzare. Hope si portò dietro il computer dovunque andasse e quando dovette lavare i piatti, lo fece il più velocemente possibile perché voleva assolutamente tornare a scrivere a Noah. Neanche si accorse del tempo che era passato a parlare con lui: più del solito. Quando i suoi tornarono, verso l’una di notte trovarono Hope tranquillamente addormentata nella sua camera con Strike appallottolato in fondo al letto. In realtà Hope fingeva di dormire: aveva appena chiuso con Noah e il suo cervello stava correndo più del solito, pensando a cosa si erano scritti.

Passò un’altra settimana prima che il loro rapporto facesse un altro salto di livello.

Ormai si sentivano sempre, ogni sera, prima e dopo cena e qualche volta anche dopo che Hope tornava da scuola. Magari perché le era venuto in mente qualcosa da dire a lui, oppure perché lui, durante la mattinata le aveva scritto. Lui, infatti stava spesso a casa ma a lei non importava e non ci fece neanche più caso. Probabilmente aveva tante ore di informatica e le passava vagando in internet e scrivendo a lei. Senza rendersene conto, appena lei entrava in camera accendeva automaticamente il pc e lo lasciava caricare. Poi con un sorriso vedeva la notifica della chat. La sua routine si era plasmata sui tempi di lui e la routine di lui sui tempi di lei: se non ci fosse stato uno schermo di mezzo, sarebbe sicuramente stata una grande amicizia. E Hope era infinitamente contenta. Non per il fatto che non potesse vederla, no di certo, ma perché lui non sapeva cosa era successo in passato, non la giudicava e non la guardava come altri facevano; senza rendersene conto, magari, ma lo sguardo di tutti era attento e spaventato come se fossero nelle vicinanze di un pezzo radioattivo, che potesse scoppiare e andare in mille pezzi da un momento all’altro.

Ma il computer li divideva, forse anche molti moltissimi chilometri. Lui la voleva sentire, faceva di tutto pur di essere puntuale ai loro appuntamenti taciti e, se non riusciva ad esserlo, trovava il tempo di scriverle e informarla. Hope non aveva accettato altre richieste di amicizia, oltre a quelli dei suoi amici a scuola ma raramente chattava con loro. Trovava più interessante ed eccitante parlare con un ragazzo che non aveva mai visto che parlare invece con ragazzi che conosceva e che vedeva fin troppo spesso e con cui, probabilmente, non avrebbe mai potuto costruire qualcosa di più. Hope si sentiva sollevata quando lui la cercava e lui si sentiva totalmente felice quando vedeva una sua notifica. I due si sentivano vicini, e questa era amicizia, anche se vi era molta distanza e nessuna vera conoscenza. Capita spesso nel mondo di oggi ed era successo ad Hope. E lei aveva iniziato per necessità, andando contro alcuni suoi ‘valori’: stringere una grande amicizia in internet con una persona mai vista… com’era possibile? Era successo e non se ne era accorta. Non si accorse di nulla se non delle ore che passava senza sentirlo.

  
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