Prologo.
365 giorni per stravolgere una vita.

Tutto mi diceva che non dovevo restare lì, no, quel posto non mi apparteneva.
Hai presente quando a quattordici anni, inizio adolescenza, vorresti scappare da tutto?
Vorresti correre via dalla tua città, correre via dalla tua famiglia, correre via dai primi problemi?
Ed era così che mi sentivo, volevo fuggire, solo fuggire.
Quella realtà non mi apparteneva, quella non era la vita che avevo sognato
QUELLA CHE MI AVEVANO IMPOSTO DI ESSERE, NON ERA LA VERA ME.
Il giorno dopo il mio diciottesimo compleanno, è iniziato un nuovo capitolo della mia vita.
Ma questo, lo sapevo solo io.
Ho solo 365 giorni per cambiare e dimostrare ai miei genitori che posso farcela da sola.
Sono Katie e questa è la mia storia.

LONDON, UK.
GIORNO 7

Le strade di Londra erano così diverse da come erano state dipinte in foto, erano reali adesso.
Le persone erano così insolite rispetto a quelle che ero abituata a vedere in Italia, nessun pregiudizio, anzi.
Ero lì da una settimana e pure non mi rendevo conto di ciò che avevo intorno.

Percosi il vialetto della piccola casa che ero riuscita a comprare, non era chissà cosa, ma a me andava bene.
Una graziosa casetta in mattoni mi si parava avanti, aveva due piani, abbastanza grandi per
una cucina, un salone, due bagni, due camere da letto.
Non era verniciata e la pittura cadeva a pezzi dalle mura ed aveva qualche mattonella non proprio ben salda atterra

Persa nei miei pensieri non notai, che le mie mani erano diventate rosse per il peso eccessivo dei secchi di vernice
rosa pesca che avevo comprato in un negozio poco distante da casa

Posai i secchi per terra ed aprii la porta di casa, li ripresi ed entrai.

Tempo dopo, mi preparo per andare all'università anche se ero lì da poco le persone che la frequentavano non mi piacevano, assolutamente
specialmente lui, Niall Horan, e i suoi 'amici'.

La metropolitana si ferma e sbuffo consapevole di essere arrivata.
Una volta fuori qualcosa mi diceva di non entrare, ma prendendo coraggio, entrai.

Mi diressi al mio armadietto e sentii qualcuno alle mie spalle, impaurita mi girai di scatto.

''Ciao, tu sei Katie?''disse la ragazza alta, magra e bionda che mi si parava d'avanti
''S..si,perchè?'' domandai
''Sono, Ashley, mi hanno incaricata di starti vicino in questi primi giorni d'università, sai, potresti perderti'' scherzò
''Oh, grazie, non dovresti...sul serio'' dissi
''Mi pagano, quindi, niente lamentele'' scherzò ''andiamo dai abbiamo tutte le lezioni in comune, e siccome nessuno le segue,
faremo conoscenza'' esclamò la bionda mentre s'incamminò per il corridoio, la seguii a ruota.

Mentre parlavamo andai a sbattere contro qualcosa... qualcuno.

''MA CHE CAZZO FAI? COGLIONA.'' urlò un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, Niall Horan, no.
''Scusa, non..non ti avevo visto.'' dissi pentita
''Certo... attenta tu, che sia l'ultima volta..stà attenta a dove cammini'' andò via gettandomi per l'aria

Bene, si era appena aperta una guerra, ed io, avevo fatto tanto per chiuderne una.

`SPAZIO AUTRICE`

Ciao ragazz* c:
E' la prima volta che pubblico una storia anche perchè non sono mai stata abbastanza sicura di essere abbastanza brava(?)
per poterne pubblicare una.
Coomunque, da come avete capito questa ff ha come protagonisti
KATIE: che cambia vita, e si trasferisce in una nuova città e scappa un po' da tutto quello che la circondava
NIALL: non famoso ma un normale studente universitario con un carattere un po' diverso del solito.

Spero che qualcuna la legga, e che io possa continuarla.
Alla prossima. :)