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Autore: fairy ice    24/05/2014    2 recensioni
Salve a tutti =D . Sono tornata , ho deciso di cimentarmi in qualcosa di nuovo per me , quindi parteciperò alla Elfever 2014, con la speranza di riuscire a scrivere qualcosa di bello che possa piacere . Questa esperienza , completamente nuova per me , quindi non scrivo oltre e vi lascio alla storia , buona lettura =D.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bixlow, Elfman, Evergreen, Fried Justine, Luxus Dreher
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sin da quando è nata , la piccola Evergreen è stata abituata ad essere accontentata di qualsiasi sua richiesta . Unica figlia di una delle più importanti famiglie del villaggio , la piccola Ever è sempre stata viziata e questo aspetto contribuì a far crescere in lei l’egoismo verso le persone che la circondavano . Un giorno , mentre era con suo padre al villaggio per affari , la piccola Ever , camminava sbuffando per i lunghi corridoi – Uffa qui non ce nulla da fare – i piedini si muovevano svelti su i lisci pavimenti di marmo grigio , mentre i lunghi capelli castano dorato le sfioravano la vita . Una ciocca le cadde sulla montatura dei suoi piccoli occhiali la sposto con un movimento della manina , continuò a camminare entrando e uscendo da stanze una più grande dell’altra , finché delle voci non catturarono la sua attenzione . Si avvicino alle alte vetrate e guardo fuori , dei bambini tutti più o meno della sua età stavano giocando con un vecchio pallone , mentre delle bambine li guardavano , giocando con delle bambole di pezza . Ever guardava la scena come rapita, si vedeva subito che non erano come lei , dai piedi scalzi e gli abiti abbastanza rovinati e sporchi . Tra tutti loro , la colpì uno in particolare , era monto più alto de gli altri e aveva i capelli di un bianco quasi abbagliante , ma non erano queste le cose che la colpirono , bensì i grandi occhi color del mare , si stavano divertendo tutti , erano tutti allegre , mentre lei era quasi sempre triste e sola . Rimase cosi finché il gruppo non smise di giocare e si divise, svelta usci dalla stanza e velocemente rifece tutti i corridoi che aveva percorso poco prima , imbocco le scale e usci dal grande portone in mogano pazientemente lavorato , prese a guardarsi in torno col fiatone , finché non vide che svoltava l’angolo una ciocca di capelli bianchi come quelli del ragazzino e svelta la seguì .  Purtroppo non era lui ma due bambine dalla bella chioma albina , una doveva essere più grande di lei , mentre l’altra un più piccola , camminavano vicine ridendo candidamente , la prima reggeva tra le braccia un grosso cesto pieno di frutta e ortaggi , simbolo che era stata al mercato , mentre la più piccola stringeva dei pezzi di legna . Ever le seguì nascondendosi dentro i vicoli , era curiosa di sapere dove stavano andando finché una voce non le blocco – Mira , Lisanna eccovi - , da l’altra parte della strada il ragazzino stava correndo verso di loro – Elfman , ciao – disse la più altra tra le due rispondendo al sorriso  – Fratellone – Urlo la più piccolina andandogli in contro . Ever guardava la scena del dialogo , quel ragazzino con le sorelle  sembrava molto più grande visto da vicino e vicino alle sorelle , i tre stavano parlando quando a un certo punto il maschietto fece – Mira il cesto sembra pesante , Lisanna le tue braccia sono ancora piccole , lasciate , porto io la spesa e le legna fino a casa , voi già avete faticato tanto , riposatevi – fini con un largo sorriso , mentre prendeva la spesa e la legna tra le braccia , per far riposare le sorelle – Grazie fratellone – urlo la più piccola – sei sempre cosi gentile – e gli schiocco un bacio sulla guancia . Ever guardava quella scena , mentre la testa le si riempiva di domande , loro non avevano chiesto aiuto , ma lui ha voluto aiutarle lo stesso senza sentire discussioni , lei vedeva sempre le cameriere dentro casa , portare pesanti ceste piene di bucato , quasi sempre il suo amava farsi fare sempre vestiti nuovi , la facevano sentire una principessa , ma non per questo lei chiedeva se serviva aiuto nel portarle quelle ceste , dopo tutto quello era il loro lavoro , erano pagate per farlo , le guance di quel bambino si erano tinte di un leggero rossore appena la sorellina disse che era gentile , a lei nessuno diceva che era gentile , tanto meno era mai arrossita neanche quando la riempivano di complimenti dicendo che era graziosa come una fata . Mentre che era persa in questi pensieri , non si rese conto che i fratelli erano spariti  e lei non aveva la più pallida idea di come tornare alla carrozza .

Inizio a camminare tra vicoli e bancarelle , le persone a volte la spintonavano qua e la e dentro di lei la paura inizio a farsi largo velocemente – Come faccio ora ? come faccio ? – camminava assolta nei propri pensieri , che non vide un sasso che fuoriusciva dal terreno e inciampò – Ti sei fatta male ? – le domando premurosamente una voce con un filo di preoccupazione – No , sono solo tutta sporca , queste strade dovrebbero essere più curate – disse lei con tono duro rialzandosi e guardando male il sassolino – comunque grazie -  disse in fine voltandosi verso la voce , scoprendo che apparteneva proprio al ragazzino che aveva seguito tutto il tempo – Di nulla , piacere di conoscerti my lady io so Elfman – disse con un grande sorriso , - Io son Evergreen , ma come mia mi hai chiamato cosi ?- domando stupita la piccola , - Be non si vedo spesso bambine carine come te , con abiti cosi costosi qui in villaggio – spiego mestamente – Be in effetti non vengo spesso , anzi direi raramente , vivo qui vicino , ma nel villaggio non sono mai venuta – Spiego indicando un punto fuori in villaggio , in direzione di casa sua – Solo che mi sono persa e non so come tornare alla carrozza – disse in fine – Ti ci accompagno io , qual è il problema – disse ad un certo punto Elfman – Pero prima , vieni in casa cosi potrai lavare via la terra dalle mani – mormoro sempre sorridente  , -Grazie sei gentile – disse seguendo Elfman all’interno di una piccola casa .

Era piccola ma molto accogliente , c’era il fuoco acceso , dove su in un pentolone bolliva una zuppa , accanto al camino tre lettini di paglia erano disposti uno vicino all’altro , mentre al centro c’era un tavolo con quattro sedie molto modeste , come del resto la casa , che era decisamente più piccola della sua , sentenzio Ever – Ciao , io sono Mirajane o Mira , tu chi sei ?- le domando a un certo punto una delle due che aveva visto prima – Io … io sono Evergreen , piacere di conoscerti- - Mira potresti dare un po d’acqua a Evergreen per favore , si e pesa ed e caduta ed ora ha tutte le mani sporche – parlo Elfman – Certo porto tutto in un attimo e spari in un alta piccola stanza , tornando poco dopo con un catino di acqua un pezzo di tela e una mela – Tieni – le disse gentilmente porgendole il catino e la tela , Ever ringrazio , notando che stava ringraziando molto in quella giornata , cosa che solitamente non avrebbe mia fatto , appena le mani surono tornate rosa pallido , vide che si stava facendo tardi e domando a Elfman di riaccompagnarla – Ecco – Mira le porse la mela – per il viaggio verso casa . La mela non era come quelle che aveva lei a casa , questa era gialla , con qualche macchietta , le sue erano rosse e lucente , ma questa aveva un odore più buono e non si sapeva spiegare come , era convinta che anche il sapore sarebbe stato diverso , sorrise e usci di casa seguita da Elfman . Lungo il tragitto , Ever continuava a  guardare la mela – Posso farti una domanda ? – chiese in fine – Certo , dimmi - - Perché hai deciso di aiutarmi ?- ci teneva in maniera particolare a questa domanda – Be perche mi piace aiutare le persone , tu in quel momento avevi un aria così spaesata e triste , che ho voluto fare qualcosa per tirarti su , essere gentili con le persone e la cosa più bella del mondo , perché come ricompensa hai il loro sorriso- disse voltandosi verso di lei – Grazie – mormoro Ever , - ti ringrazio , grazie a te ho capito una cosa importante – disse illuminata . Poco dopo arrivarono al posto descritto da Ever , giusto in tempo , per vedere suo padre salutare il socio e salire il carrozza , prima di andare Ever un po rossa in viso un leggero bacio sulla guancia di Elfman , per poi correre via salutandolo .

Elfman si tocco la guancia , uno strano calore lo pervase , e tutto contento senza una ragione valida , torno a casa col sorriso , stampato sul volto .

Il giorno dopo Ever si alzo felice , rivide sul comodino la Mela di Mira , con delicatezza la prese tra le mani , ripenso a Mira a Elfman e a come l’anno trattata cordialmente il giorno prima , lentamente l’addento , scoprendo proprio come aveva supposto era diversa dalle altre mele , era più dolce  . Vide fuori la propria cameriera in difficoltà con due ceste , la raggiunse – Lascia – disse prendendo una cesta , la ragazza stava per replicare quando Ever con un sorriso le blocco dicendo – Sai ieri ho incontrato una persona , che mi ha fatto un dono , mi ha donato la Gentilezza – E sempre sorridendo mando un pensiero a Elfman , perché lei non avrebbe mai dimenticato , e con le guance rosse si avvio lungo le scale  .

 

 

Angolo Autrice

Eccomi col secondo giorno : Gentilezza .

Allora che ve ne pare ??? Non sono sicura di ave fatto tutto bene e correttamente e soprattutto senza errori , quindi a voi il giudizio =D.

Ringrazio sempre di cuore Teera , grazie, grazie, grazie =”).

Bene , io ho detto tutto , a domaniiiiiii XD.  

  
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