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Autore: S_h_a_e_L    25/05/2014    6 recensioni
[...]Anche ora che vi sta guardando, siete dall'altro lato della strada Draco, vi state scambiando respiri in quello che doveva essere il bacio tuo e di Harry.[...]
Questa è la storia dei miei Harry, Draco e Blaise di Unica Uscita, raccontata dal punto di vista di Harry. Purtroppo si dovrebbe leggere prima Unica Uscita dal punto di vista di Blaise.
[...]L'amore non è facile come credevo, Draco. L'ho capito ora mentre le tue labbra sono sulle sue. Blaise mi guarda.
L'amore non è naturale Draco, è una forzatura dell'essere umano, l'amore si insegna da bambini e a noi non l'ha insegnato nessuno. Ho tentato di impararlo e di insegnarlo a te, ma non è stato abbastanza.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Questa one shot segue (anche se si svolge in contemporanea) una mini fic di due capitoli: 
 
-Unica Uscita- : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=744827


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Harry pov


La verità, Draco, la verità è che io ti ho amato, tanto da soffrire, tanto da morirne. 
Ti ho amato più di quanto avessi mai amato me, forse è stato questo il problema.

L'amore non è facile come credevo, Draco.
L'ho capito ora, mentre le tue labbra sono sulle sue e Blaise mi guarda.

L'amore non è naturale Draco, è una forzatura dell'essere umano, l'amore si insegna da bambini e a noi non l'ha insegnato nessuno.
Ho tentato di impararlo e di insegnarlo a te, ma non è stato abbastanza. 

Ci ho creduto, per un po', ho creduto che prima o poi sarebbe finita, questa tua gara contro di me.

Ho esaurito le lacrime e i sorrisi e pensavo che prima o poi sarebbe arrivato il momento.
Quel momento.
Il mio momento.

Non arriverà mai Malfoy. mi sembra ancora strano pensare a te con questa calma, ma dopo tutti quei qualcuno e i loro baci sulle tue labbra, ho iniziato a pensare. 

Ti ho odiato davvero per qualche tempo, prima di iniziare ad amarti e poi tornare ad odiarti. 
Draco... 
Prendo un respiro profondo, annusando l'ultima volta il tuo profumo mentre le mie labbra si poggiano sulla tua fronte. 

Mi allontano, forse, ci sono delle parole, dico qualcosa... o forse è quel ragazzo a parlare. 

"... primo mese..."

Un mese oggi? 
Il mese scorso... dov'eravamo noi il mese scorso?
Pensavamo ad oggi vero?

Stavamo progettando di andare fuori a festeggiare il nostro quarto anniversario.
Poi tu sei andato a lavoro...

Lavoro.

Guardo quel ragazzo e rispondo stancamente. 

Mi volto e ti sorrido mentre nel mio cuore rimbomba una sola parola.

Basta

Ti vedo fremere e mi guardi per un attimo come ho sempre voluto che tu mi guardassi, con attenzione.
Ma è finita proprio ora che quella scintilla si è accesa.

Sento il rumore di un fiume nelle mie orecchie, sembra una cascata, ma non riesco a capire cos'è.
Entro al ministero e mi siedo su una panchina.
Blaise mi viene incontro e ci incamminiamo.

Continuo a sentire questo rombo nelle orecchie e tutto il resto mi sembra sfumato. 

Entriamo in ascensore e mi guardo intorno, i colori sono molto più vividi di quanto ricordassi.

Un singhiozzo mi distrae e osservo il volto di Blaise rigato di lacrime. 

Povero e dolce amico mio, gli ho lanciato contro così tanto dolore in questi anni che anche lui ora deve averne troppo dentro. 

"Tutto bene, Blaise?"

Merlino... sono diventato lo stendardo della banalità. 

Lui piange e in un ringhio mi dice che sono solo uno stupido dannato grinfondoro, aggiunge altro, ne sono sicuro, ma io mi concentro solo sul rumore di quelle lacrime. 

Poggio la testa sulla sua e in un sussurro mi sfugge un pensiero.

"Nessuno aveva mai pianto così per me, prima..."

Ed è vero, anche se triste.

Lui sbarra gli occhi e se li asciuga rabbiosamente. Orgoglio serpeverde. 

Dicono che le ferite mortali non facciano male.
Il capo mi propone la solita missione che temo sia soltanto una scusa per togliermi di mezzo.

Sorride quando accetto, poi si oscura leggermente e chiede a Blaise se vuole accompagnarmi.

Non mi volto, non sono così ottuso come hanno sempre pensato. 

Non avevo mai visto Blaise piangere.


 
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Non so come è successo Draco, ma la cascata con il tempo è diventata un ruscello.
E' diventato un rumore meno totalizzante e a volte, piacevole

Dopo quasi un anno torniamo, Blaise ha imparato a conoscermi.
No, nessuna unione cosmica e totalizzante, nessuna intuizione a fior di pelle, come succedeva con te

Blaise ha sbagliato molte volte e ha scelto di imparare a conoscermi. 

Non so quando è successo, Draco.
Forse quando si è piazzato tra una maledizione e il mio corpo ferito... no, non quel giorno. 

Forse quando ha passato un'intera notte a vegliarmi nel sonno? 
Nemmeno quel giorno, forse. 

Si, ci sono.
E' stato il primo giorno in cui siamo tornati.
Quando ci siamo fermati in quel locale in piena notte.
Un bel ragazzo si è avvicinato a Blaise e lui con un sorriso l'ha liquidato, forse è stato in quel momento. 

Essere Scelti, è una sensazione che ti droga.
In quel momento forse ho realizzato che è stato Blaise a costruire la diga della mia cascata.
Scegliendo me, giorno per giorno

Scegliendo di piangere per me, di conoscermi, di seguirmi, di proteggermi, di salvarmi e di amarmi, tutti i giorni. 

Attiriamo sguardi straniti, ma non ce ne curiamo.
Forse anche per questo, Draco.
Lui cerca me, cerca solo i miei occhi ed io ho imparato a concentrarmi solo sui suoi. 

I suoi capelli scuri non creano i tuoi riflessi dorati, le sue labbra sono troppo grandi per essere confuse con le tue. I suoi occhi sono troppo attenti per essere i tuoi. 

Ci ho pensato qualche giorno fa e ora lo ripeto.
Draco forse l'amore non basta

Forse non avevi bisogno di me. 

Quando usciamo mi incanto davanti al cartello -Unica Uscita-.

Lo odio e odio quella fontana. 

Ci separiamo e io torno a casa.
Casa nostra.
Ho lasciato tutto li nella fretta di allontanarmi, di fuggire.

Sussulto quando ti vedo addormentato sul nostro divano, sei raggomitolato e hai gli occhi gonfi.
Sei davvero stupendo, Draco.
Per un attimo mi viene voglia di regalarti un sorriso e rubarti un bacio. 

Hai pianto Draco?

Si ora credo che tu lo abbia fatto.
Hai le labbra sottili e i tuoi capelli hanno i riflessi dell'oro.
Sento il tuo cuore battere anche da questa distanza. 

Ascolto anche me, sento il ruscello scorrere sereno nel mio petto.
Le acque di quel piccolo corso, sono rosse.
Ricordo, ricordo il rumore di quella cascata che stava per farmi morire dissanguato

In quel momento ogni mio nervo voleva che tutte le cellule, che tutto ciò che fosse entrato in contatto con te fosse sparato via dal mio corpo. 

Mi sono perdonato per non essere stato in grado di farmi amare da te come volevo e ho perdonato anche te.
Il perdono è un'arma a doppio taglio per l'anima Draco.

Si perdona solo quando ci si arrende, solo quando si dimentica.

Puoi perdonare soltanto quando non c'è più dolore. Ed è ora che me ne rendo conto Draco, non fai più male.


 
Prima di ogni altra cosa, noi siamo figli dell universo, interi, splendidi e perfetti in ogni dettaglio, perché, siamo cosi come l’infinito vuole che siamo. E’ quindi nostro diritto di nascita essere degni di rispetto e amore, e abbiamo l’obbligo di non accontentarci di nulla di meno.*
-La principessa che credeva nelle favole-
 
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Raccolgo le mie cose, nella tua casa.
Ora riesco a notare anche i segni di tutti gli altri.
Gli altri che hanno abitato i nostri 4 anni.
Riesco a notarli perchè sono frantumati a terra. 

Draco, non odiarti più.

Noi non ci siamo scelti Draco, noi ci siamo trovati.
L'amore vero l'ho trovato in te e sono certo che tu possa dire lo stesso.

Forse però Draco, esistono più tipi di amore.
Forse noi non siamo riusciti a trovare la maniera giusta di amarci. 

 
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E' passata un'ora e mi trovo nel salotto di Blaise, poggio la fronte sulla sua nuca e rimaniamo così, lui scioglie la sua postura nervosa e io respiro il suo profumo. 

Passano giorni e scelgo di sorridergli, scelgo di guardarlo negli occhi. 

Scelgo le sue labbra carnose e i suoi capelli scuri, perchè sono unicamente Blaise.
Ha riflessi rossi e i suoi occhi sono acqua.

Camminiamo insieme per strada  e lo sfioro. 

Siamo in mezzo alla strada, non so se lui l'ha notato, ma siamo davanti quella fontata dove è iniziata tutta la storia. 

Gli prendo la mano e mi rilasso, lui fa lo stesso e sorride.

Le persone ci guardano, la mia mano stringe la sua per paura che fugga dalla mia presa, ma non succede, ci stringiamo dolorosamente davanti agli occhi di tutti.

 Draco tu mi avevi regalato un cielo tutto nostro, solo nostro

Ma...
Forse Amare significa scegliere l'altro ogni giorno, per quello che è, nonostante quello che è.
Forse amare significa camminare aggrappato alle mani di un altro.
Forse amare significa: scegliere d'essere felici, sotto il cielo e gli occhi di tutti gli altri. 


 
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Ehilà!
Ho pubblicato alla fine questo... "continuo contemporaneo" di Unica Uscita, perchè secondo me descrive esattamente cosa penso dell'amore.

Non avrei mai pubblicato questa one shot se non fosse stato per LadyRiddle, Pamaras e Erodiade che l'hanno letta e mi hanno stracoccolato.

Grazie della lettura! Fatemi sapere cosa ne pensate.
  
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