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Autore: laurapalmer_    25/05/2014    5 recensioni
E non avere mai le mani fredde
e non finire mai le sigarette
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A me, per una volta,
perchè il futuro mi spaventa
ma ultimamente un po' di meno.




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non finire mai le sigarette



Mya ha le gambe magre - ma mai magre abbastanza, per lei - e un iPhone con il vetro rotto in un angolo.
Ha poche lentiggini, che comunque sono sempre lentiggini, e gli occhi grandi, scuri scuri.
Studia storia dell'arte e odia stare a casa da sola.
Per questo, è seduta in un angolo poco frequentato del parco, con le cuffiette nelle orecchie e i Blink 182 sparati a tutto volume.
L'estate sta arrivando anche ad Amsterdam e Mya è uscita di casa senza giacca.
Aspettava le belle giornate da mesi e un po' sorride, perchè sa che, quando il caldo si farà sentire, comincerà a reclamare l'inverno, perchè "la neve, le luci, Natale! Non è fantastico?".
Allora Irene sbufferebbe, ma poi si lascerebbe andare in un sorriso, perchè l'incoerenza di Mya è irritante, ma fa sempre ridere.
Lì vicino c'è uno skate park, frequentato più che altro da writers sui vent'anni.
Sophia sgranerebbe gli occhi, scuotendo la testa in fretta, perchè i graffiti sono illegali e, no, non è il caso di andare a ficcare il naso.
Ma Mya non è timorosa quanto la sua amica e chissenefrega se non è il caso di andare a ficcare il naso.
Si alza dunque in piedi, pulendo distrattamente i jeans neri da non si sa cosa, e cammina incerta sulle sue Globe fino a raggiungere lo spiazzo dove un paio di ragazzini si dilettano con le loro acrobazie.
Sono piccoli, indubbiamente, ma ci sanno fare.
Il casuale dell'iPhone le propone Vandal, con One Million Signals; Mya si siede per terra, incrociando le gambe lunghe e tirando fuori un quadernetto dalla copertina nera.
Lei scrive, a volte.
Principalmente, scarabocchia qualche pensiero, un paio di frasi o comunque qualcosa di non troppo impegnativo, ma le capita anche di non riuscire a fermare la penna a sfera - rigorosamente nera, perchè "il nero è più professionale", come dice Lena scherzando.
Sta giusto pensando che dovrebbe andare a mangiare sushi, una di queste sere, che un ragazzo si siede a un paio di metri da lei.
Mya chiude di scatto il quaderno, più per abitudine che per altro, e si volta a guardarlo, ignorando la voce di Zara che le ronza per la testa e "Non è carino fissare gli sconosciuti, cretina" sembra dire.
Mya si stupisce di trovarlo molto più bello di quanto intimamente sperasse e torna subito a fissare un punto indistinto davanti a sè, incapace sia di concentrarsi sui giovani skater, sia di tornare a guardare il tipo accanto a lei.
Si lascia immediatamente andare in una serie infinita di film mentali nei quali - ovviamente - è lei la protagonista, anche se è costretta a tornare sulla terraferma quasi subito, perchè qualcuno le picchietta fastidiosamente un dito sulla spalla.
Mya si volta e, dio, davvero?!
Si toglie le cuffiette, senza curarsi di mettere in pausa la canzone, lasciando Billie Joe a sgolarsi, perchè - cazzo - ha il ragazzo più bello degli ultimi vent'anni a meno di mezzo metro di distanza.
- Ce l'hai un accendino?
Mya annuisce e ficca con entusiasmo una mano nella tasca della felpa grigia, tirandone fuori un accendino tutto colorato.
Lui si accende il drum, espirando immediatamente una quantità considerevole di fumo.
Lei lo guarda e vorrebbe tanto presentarsi, vorrebbe parlare e non lasciare che si allontani, ma è come se qualcosa la bloccasse.
Ma lui la sta osservando e - Mya non lo sa - si è accorto delle sfumature nei suoi occhi, si è accorto delle lentiggini chiare che nessuno nota mai e si è accorto anche delle gambe lunghe e magre, si è accorto delle labbra screpolate e del naso leggermente storto.
Il giovane si passa la sigaretta tra le dita della mano sinistra, porge la destra a Mya e: - Mi chiamo Zayn - esclama, facendole un occhiolino.
- Mya - risponde lei e, sì, Zayn è più bello delle foto stupide di Zara, più bello della birra fredda condivisa con Lena sul balcone, più bello di Sophia e la sua fissa per l'arancione, più bello del rossetto bordeaux di Irene, quello delle grandi occasioni.









NdA: E anche questa è finita, diciamo.
Anzi, diciamo che è la prima volta che finisco qualcosa, qui!
In ogni caso, questa sono io, a grandissime linee ahah
La serie è finita, abbiamo cinque OS diverse, per cinque ragazze diversissime tra di loro. Ho in cantiere una long su questi personaggi, dato che i primi incontri non sono che l'input.
Spero che vorrete continuare a seguire queste ragazze, anche se passerà del tempo prima che io mi decida a pubblicare!
Appunto perchè questa serie finisce qui, volevo ringraziare la mia àncora, il bastone della mia vecchiaia, la mia amica trovata-persa-ritrovata, la mia splendida Cecilia, alias Sophia.
E, niente, non vorrei sembrare sentimentale o cose varie, ma auguro a tutte voi di trovare una persona così, e se già l'avete trovata, legatevela addosso.
Sei la mia forza, Ceci, e questo è tutto per te, tutto.
Infine, grazie anche a tutte voi, perchè non sarebbe mai stato possibile nulla di questo, senza le vostre recensioni e il vostro appoggio più o meno silenzioso.
Ci sentiamo presto :*

Eleonora


  
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