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Autore: FantaDJ_CA    25/05/2014    7 recensioni
Quando Ally ha diciassette anni, scopre di essere incinta da parte di Austin. Cosa succede quando trova lui nel letto con qualcun altro che non è lei prima che potesse dirgli la notizia? Decide di spostarsi in California dove inizierà una nuova vita e dimenticherà quella che avuto con Austin. Ma sarà tutto così semplice?
TRADUZIONE DELLA STORIA "How Could You?" - COMPLETA, CAPITOLO 30 (14/08/07)
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALLY POV

“Als, per favore smettila.” Supplicò Austin, mettendo le sue mani sulla mia spalla così che smettessi di fare avanti e indietro. 
Ora sarete probabilmente confusi, quindi lasciatemi spiegare. Austin e io eravamo dietro le quinte di L.A Music, pronti per la nostra intervista. Se non capite che ero estremamente agitata significa che siete completamente ciechi. Erano le nove del mattino e stetti alzata tutta la notte con la paura dell’intervista.
Trish e Dez stavano guardando Aria dato che non aveva l’asilo e ne sono grata per quello che hanno fatto. Non volevo che Aria stesse lì con noi.
Dato che l’intervista è mandata in onda in tutto il mondo, dovetti spiegare a mio padre tutto ciò che era successo. Fortunatamente aveva compreso tutto sulla cosa di Kira perché una cosa del genere era accaduta anche a lui. Sono rimasta a dir poco scioccata quando l’ha confessato.
Ashley perdonò Austin su tutta quella faccenda, solo che adesso vuole strangolare Kira. Ben entrata nel club, sorella.
“Non posso farlo, Austin.” Mi passai la mano tra i capelli e feci dei profondi respiri. Il mio cuore aveva perso totalmente il controllo e non riuscivo a calmarmi, pensavo di poter avere degli attacchi di panico.
“Als, ascoltami.” Afferrò le mie mani e incrociò le nostre dita. “Starai bene. Rimarrò al tuo fianco.”
“Ma cosa diremo? Non possiamo menzionare la faccenda di Kira”
“Ci sto pensando.” Affermò. “Spiegheremo loro come hai scoperto che eri incinta dopo che ci siamo laureati e che c’è stato un incidente che ha fatto sì che ci separassimo quindi tu non hai avuto l’alcun minima chance di dirmelo. Poi parlerai di come hai passato gli anni a seguire provando a cercarmi, riuscendoci finalmente la scorsa settimana.” Finì, io annuii.
“Quindi…io devo parlare per forza?” domandai, la mia voce uscì molto acuta.
“Sì, ma non hai niente di cui preoccuparti.” Mi avvolse strettamente e mi baciò la fronte. “Comportati semplicemente come se non ci fosse alcuna telecamera, ok?” Annuii.
Avvolsi le mie braccia attorno alla sua vita e appoggiai la testa sul suo petto. “Grazie.” Mormorai.
“Nessun problema.” Baciò la parte superiore della mia testa e rimase con il mento su di essa.

“Austin, Ally, solo due minuti!” annunciò il produttore. Entrammo nello studio e prendemmo posto sul divano che era accanto a quello dell’intervistatrice.
Una donna, forse di ventuno anni, ci passò davanti e sorrise. “Ehi ragazzi, sono Liz Port.” Ci salutò, stringendo le nostre mani prima di prendere posto.
“Felici di incontrarti.” Replicammo all’unisono.
“Dunque, abbiamo tipo trenta secondi prima che l’intervista cominci, quindi rilassatevi.” Disse. Era a dir poco simpatica.
Austin afferrò la mia mano, incrociandone le dita e portandole alle sua labbra. “Sei pronta?” mi sussurrò nell’orecchio. Lo guardai e annuii.
“Pronti, in 3, 2, 1…!” annunciò il cameraman, puntando Liz.
“Ehi ragazzi! Bentornati a L.A Music! Sono la vostra conduttrice, Liz Port e oggi abbiamo due veri ospiti speciali. Austin Moon e Ally Dawson!” il pubblicò applaudì e io sorrisi e salutai.
“Dunque…ho sentito che voi due avete un annuncio importante da fare e questa è la ragione per cui avete voluto fare l’intervista. E’ vero?” domandò Liz.
“Già, abbiamo voluto fare quest’annuncio così che tutti sapessero quel che abbiamo da dire da noi e non da paparazzi inventa-storie.” Spiegò Austin.
“Va bene, qual è l’annuncio?”
Guardai Austin e lo incitai a parlare. “Ally e io abbiamo una figlia. Lei ha tre anni.” Gli spettatori restarono a bocca aperta e Liz spalancò gli occhi.
“Beh questo sì che è un annuncio.” Disse Liz, provocando risatine nel pubblico. “Qual è il nome di vostra figlia?” 

“Aria Harmony.” Risposi. Wow, sono riuscita a non balbettare.
“E’ un nome amorevole.” Sorrise. “Adesso, se non sono troppo indiscreta, perché avete aspettato a dircelo finora?”
Decisi di parlare. “Beh la verità è che Austin ha saputo di Aria solo la scorsa settimana.” Il pubblico rimase scioccato una volta ancora. “Rimasi incinta a diciassette anni e non ne seppi nulla fino alla laurea. Ma c’è stato un incidente che ha fatto sì che Austin e io ci separassimo. Ho provato a contattarlo ma non ci sono mai riuscita fino alla scorsa settimana.” Ok, sono veramente impressionata dal mio mentire. Anche se alla fine non è totalmente una bugia.
“Wow,” sospirò Liz. “Di quale incidente stai parlando?”
“E’ una cosa veramente personale e non ne vorremmo parlare.” Disse Austin, stringendo la mia mano.
Liz annuì. “Comprensibile. Dunque, a chi somiglia Aria?”
Io sogghignai. “Lei è come una mini Austin.” Tutti risero. “Può essere veramente vivace e attiva, ma può anche essere molto timida.”
“Pensi che diventerà una cantante?”
Scrollai le spalle. “Le piace cantare e suonare il piano, ma non so cosa vuole fare nella vita.”
“E non vogliamo forzarla nel fare qualcosa che a lei non le va di fare.” Aggiunse Austin. Annuii d’accordo.
Liz annuì. “Ora Austin, dato che hai appena rilasciato il tuo nuovo album, possiamo aspettarci la presenza di un nuovo tour?”
“Beh non sono sicuro di un tour, ma farò sicuramente dei concerti.”

Liz si girò verso la telecamera. “Ed è finito tutto il tempo che avevamo a disposizione oggi.” Il pubblico si rattristì. “Un applauso per Austin Moon e Ally Dawson!” Il pubblicò applaudì. “Ci vediamo domani, quando intervisterò l’unico, l’inimitabile, Justin Timberlake!”
Il cameraman ci diede il segnale che significava che le riprese erano finite e io tirai un sospiro di sollievo.
“Grazie per l’intervista.” Ringraziò Liz.
“Piacere nostro” disse Austin. Sorrisi.

Entrammo nel backstage, ci togliemmo i nostri microfoni e uscimmo dallo studio dove una limousine ci aspettava. Una volta entrati nel veicolo, potei sentire paparazzi più il rumore della fotocamera quindi sapevo cosa stessero facendo.
“Beh è stato divertente.” Disse Austin una volta che eravamo al sicuro nella limousine.
“Uh huh.” Non riuscivo del tutto a parlare. Penso stessi in stato di shock.
“Als, hai appena superato la tua paura del palcoscenico.” I miei occhi si spalancarono e mi girai verso di lui.
“Ho appena superato la mia paura del palcoscenico!” esclamai, spingendomi contro Austin. Lui ridacchiò e avvolse le sue braccia attorno la mia vita.
“Sono così fiero di te.” Mi sussurrò nell’orecchio ciò, seguendo poi ad esso un bacio sulla guancia.

Quando arrivammo nel mio appartamento, appena mettemmo piede dentro, venimmo avvolti da un abbraccio di gruppo.
“Ragazzi...necessito…aria!” supplicai. Loro ci lasciarono andare e notai che Aria mi stava abbracciando una gamba. Mi abbassai e la sollevai in alto.
“Ehi, piccola.” Le baciai la guancia. “Ti sei divertita con Zia Trish e zio Dez?”
“Si! Abbiamo giocato con le bambole!” esclamò, portando le mani al cielo.
“E abbiamo visto l’intervista.” Aggiunse Trish. “A proposito, bel lavoro.”
“Grazie.” Dicemmo all’unisono.
“Mammina?”
“Che c’è, dolcezza?”
“Zia Trish e Zio Dez si sono baciati.” I miei occhi si spalancarono e mi misi a fissare la possibile nuova coppia. Diedi uno sguardo ad Austin, che aveva la mia stessa espressione facciale.
“Aria! Avevi detto che non avresti spifferato nulla!” si lamentò Trish.
“Trish, ha tre anni. Non ascolta sempre quello che le dicono.” Le dissi. Lei scrollò le spalle.
“Quindi voi due state insieme?” domandò Austin, puntando Trish e Dez.
“Si, e lo siamo già dalla settimana scorsa.” Annunciò Dez.
“Cosa?!” gridammo io e Austin. Aria si coprì gli occhi. “Scusa, Ari.” Dissi, mettendole le mani a posto.
“Perché lo sappiamo solo adesso?” domandò Austin.
“Volevamo solo aspettare che le cose si calmassero.” Ammise Trish. “Volevamo aspettare un po’ di più, ma qualcosa ha spifferato tutto.” Colpì lo stomaco di Aria.
“Scusa, zia Trish.” Ridacchiò Aria.

Ci mettemmo sul divano e misi Aria sulle mie ginocchia. Sorrisi e le baciai la fronte.
“Che si fa oggi?” domandò Trish. “Cioè, sono solo le undici e abbiamo ancora tutto il giorno per fare qualcosa.”
“Possiamo visitare zia Ashley?” domandò Aria, mettendosi in una posizione sulle mie ginocchia che le permetteva di guardarmi. “Per favore, mammina.” Uscì fuori il suo labbruccio.
Sapevo che non avrei detto no quando lo fece. “Bene,” sospirai, baciando la guancia di mia figlia. “Vai a prendere Cocoa dalla tua stanza e poi possiamo andare.” Lei scese dalle mie ginocchia e corse nella sua stanza.
“Porta Cocoa proprio ovunque.” Affermò Austin. Annuii.
Aria tornò correndo dalla sua stanza e dunque eravamo pronti ad andare. Austin si piegò e la portò in alto.
“Andiamo!” urlò, ridendo. Posso giurare che mia figlia è pazzerella. Beh, è figlia di Austin, quindi so da chi ha preso la sua personalità.
Ashley viveva a soli quindici minuti da qui quindi saremmo stati lì in quattro e quattr’otto. Viveva in un appartamento che aveva la stessa grandezza del mio, e vive con il suo fidanzato. Ho dimenticato di menzionare il fatto che lei vedeva qualcuno? Oops.
Il suo nome è Ethan Hall. E’ un ragazzo moro di 1.85m con gli occhi marroni. Ashley e Ethan si sono frequentati per un paio di anni e potrò sicuramente vederli in matrimonio.

Una volta che arrivammo al condominio, Aria cominciò a ridacchiare. Le diedi uno sguardo e notai che Austin le stava facendo il solletico. Uscimmo tutti dalla macchina e ci avviammo dentro. Viveva al terzo piano quindi l’ascensore era necessario.
Una volta che arrivammo al suo appartamento, lasciai che Aria bussasse alla porta. La porta si aprì in pochi secondi lasciando spazio ad una figura.
“Zia Ashley!” urlò Aria, lasciando la presa di Austin e abbracciando mia sorella.
“Ehi piccola.” Le baciò la guancia e la mise giù.
“Ehi Ash, volevamo solo fare una visita.” Le dissi, entrando nell’appartamento.
“Volete qualcosa da bere ragazzi?” domandò Ash una volta che prendemmo tutti posto sul divano.
“Acqua!” replicammo tutti. In un paio di minuti ognuno di noi aveva in mano un bicchiere d’acqua.
“Ho visto l’intervista questa mattina.” Affermò Ash, sedendosi sul posto accanto al divano. “Ti ho visto superare la tua paura del palcoscenico.”
Sorrisi. “Si, onestamente non ci credo.” Bevvi un sorso d’acqua. “Dov’è Ethan?”
“A lavoro.” Ethan è uno chef di un ristorante a cinque stelle. “Ma dovrebbe tornare attorno alle sei.” Annuii. “Ho parlato con papà oggi.”
“E?” domandai.
“Mi ha detto qualcosa di veramente interessante e non so se riuscirai a reggerla.” Annuii, facendole segno che potesse andare avanti. “Papà sta vedendo qualcuno.”

Mentre lei lo diceva, io stavo bevendo un sorso dal mio bicchiere e potete immaginare com’è finita. Si, l’acqua andò tutta sopra di lei.
“Ally!” urlò Ash, pulendosi dall’acqua. Aria era a terra, ridendo come un maniaco e ero sicura che i ragazzi stessero ridacchiando.
“L-lui cosa?” domandai, la mia voce che cedeva.
“Papà sta vedendo qualcuno. Il suo nome è Brenda. La vede da qualche mesetto.”
“E lo sappiamo solo adesso?” domandai piena di rabbia.
“A quanto pare voleva aspettare a dircelo. Poi ha sganciato la bomba su di me questa mattina.”
“Come ti senti adesso?” domandò Trish ad Ash.
Scrollò le spalle. “Sono felice per lui, sono solo arrabbiata per il fatto che abbia aspettato così tanto a parlarcene.”
“Anch’io.” Dissi stringendo i denti. “E’ così fortunato che io non sia a Miami adesso.” Mormorai.
“Als, rilassati, ok? Papà è autorizzato a uscire con chi vuole.” Mi disse Ash.
“Lo so ma…” mi fermai. “Possiamo cambiare argomento?” Lei annuii.
Aria si alzò dal pavimento e saltò sulle ginocchia di Ashley. “Smettila di crescere, Ari.” Disse Ash, riempiendo la sua faccia di baci.

Trascorremmo le seguenti due ore parlando con mia sorella e mi sono divertita molto. Ogni volta che io e Ash ci vediamo, avviene sempre a lavoro e non abbiamo tempo di parlare. Ma preferisco questo al non vederla per niente.

SPAZIO TRADUTTORE

*si tuffa sotto un tavolo cercando di evitare le reazioni della gente*
Scusate tantissimo! C'ho messo un mese per aggiornare...mi dispiace un casino. Solo che...mi annoiavo a tradurre. E poi non avevo tempo, tra quello stupido pon di inglese, la schifosissima scuola e quegli stupidissimi schifosi compiti. 
Ecco il settimo capitolo per voi, lasciate tante recensioni ^^ See you soon :)
  
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