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Autore: christy    01/08/2008    6 recensioni
Calien è una giovane fanciulla che sta scappando dalla sua famiglia e dai suoi doveri per poter rimettere ordine nella sua vita ma soprattutto per chiedere aiuto ad un leggendario fuorilegge conosciuto solo per fama.
Si rifugerà così nella foresta di Sherwood dove un incontro molto particolare cambierà la sua vita..o meglio il suo destino..
Allan A Dale/Nuovo personaggio
Revisionata e aggiornata
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AVVISO:

Ciao a tutti!Dopo lungo tempo ho deciso di riprendere a scrivere questa fan fiction e di portarla a termine.Mi scuso con tutti li lettori di questa storia per la mia lunga pausa senza nemmeno aver lasciato un avviso,spero comunque che vogliate continuare a leggere e a recensire con la stessa passione di prima.

Ho revisionato e corretto i vari capitoli scritti fino ad adesso, l'ho ritenuto necessario a causa del tempo passato e delle varie nuove idee che ho avuto recentemente. Chi l'aveva letta in passato, adesso, la troverà cambiata nello stile e leggermente nella trama anche se di base la storia rimarrà uguale. Ho corretto i primi quattro capitoli e nei prossimi giorni aggiungerò quello nuovo,la storia ovviamente continuerà dal punto in cui l'avevo interrotta. Ringrazio in anticipo chi leggerà per la prima volta e chi la rileggerà!


 


 


 

Foresta di Sherwood


 

Corre.

Corre più veloce che può attraverso la foresta.

I suoni ,gli odori intensi,i colori,le luci..tutto è sfocato alla vista della giovane Calien mentre corre,i loro passi si fanno sempre più vicini.

I capelli castani e mossi sono sciolti e scompigliati, il suo vestito blu scuro elegante non è come al solito portato in perfetto ordine,al contrario è sciupato e anche un po’strappato in diversi punti..a suo giudizio dovrebbero darle un premio solo per l’impresa di essere riuscita a correre con un abito del genere indosso.

Non badò minimamente alla strada che prese o a che cosa ci fosse attorno a lei, sapeva solamente che doveva correre se voleva sopravvivere e scappare.

Certo,perché non le capitava tutti i giorni di essere inseguita da un gruppo di guardie infuriate e con aria decisamente assassina.

In una situazione normale avrebbe almeno provato a combattere ma oltre allo spreco di energie ritenne che le guardie fossero davvero troppo numerose.

<< Accidenti! >> esclamò arrestando di colpo il passo mentre dentro di lei incominciò a dilagare il panico.Già perché non avendo guardato la strada aveva avuto la brillante idea di finire in una bella radura senza via d’uscita,facendosi così circondare con facilità dai suoi aggressori.

Era quasi sicura di poter dire addio ai suoi vent'anni di vita.

Indietreggiò lentamente cercando di rimanere tranquilla e di analizzare bene la situazione così facendo senza neanche accorgersene finì con la schiena contro un grosso albero.

Ora era certa che sarebbe morta.

<< Bella fanciulla è ora di tornare a casa..altrimenti saremo felici di averti con noi nelle prigioni del castello >> le disse uno di loro con espressione beffarda,certo di avere la vittoria in pugno contro di lei ,mentre gli altri sfoderarono in una frazione di secondo tutte le arimi possibili e immaginabili.

Calien non era di certo fuggita da casa mettendo sù un grande trambusto per farsi riacciuffare poco dopo ma soprattutto dopo aver corso così a lungo,il che per lei era già un impresa,così decise di provare a reagire e a combattere come poteva.Pensò che l'unica cosa che avrebbe potuto salvarla sarebbe stato un colpo di fortuna o forse anche un miracolo.

Ad un tratto,alla velocità della luce, una freccia venne scagliata da un punto non ben definito dell'albero dietro di lei sfiorandola e andando a finire proprio a pochi centimetri dalle guardie.Calien rimase quasi paralizzata per lo stupore.

<< Hey!dico a voi! >>una voce maschile risuonò sicura dentro la radura,anche se non si capì bene da dove provenisse.

<< Vi sembra il caso di infastidire una così bella fanciulla indifesa? >>disse ancora la voce che ora si poteva notare provenire chiaramente da un giovane uomo appollaiato su un ramo dell’albero alle spalle di Calien,la quale si voltò verso di lui stupita immaginando che probabilmente fosse la persona che aveva lanciato la freccia poco prima.

Tutta l’attenzione delle guardie ricadde verso di lui compresa quella della giovane.Di certo non poteva negare che il ragazzo avesse un aspetto molto bello,forse avrebbe dovuto fuggire più spesso di casa.

Il giovane era alto,dal fisico atletico, dai biondi capelli scompigliati e con dei grandi occhi azzurri che al momento erano puntati dritti su di lei,cosa che in fondo non le dispiaque poi tanto.Le sorrise.Aveva un che di misterioso,e Calien doveva ammettere che, se non fosse stato par la situazione drastica in cui si trovava al momento, sarebbe rimasta lì a fissarlo ancora a lungo.

Calien però era anche una ragazza abbastanza orgogliosa o quantomeno voleva mostrare di essere più forte di quello che in realtà era davvero così decise di rispondergli a tono << primo non sono indifesa e secondo...vi ringrazio per l’interessamento ma non credo che siano cose che vi riguardino ser... >>

<< Allan Dale...potrete chiamarmi così per ringraziarmi più tardi... >> le disse ignorando beatamente la risposta scontrosa della ragazza e tuffandosi allegramente nella mischia,iniziando a combattere come mai Calien aveva visto fare prima.

La giovane rimase imbambolata a guardarlo per qualche minuto mentre il giovane era alle prese con le varie guardie,solo in seguito si rese conto che forse avrebbe potuto dare seppur in minima parte un aiuto.Si buttò così anche lei nella rissa iniziando a combattere,tirando pugni e calci ben piantati ovunque le capitasse a tiro una guardia,doveva ammettere che tutto sommato era piuttosto divertente.

<< Allora..mi credete ancora così indifesa? >>Gli domandò divertita mentre si trovava poco distante da lui e continuava a combattere come poteva facendo del suo meglio per non farsi ferire.

<< In effetti mi avete stupito...ma rimango comunque io il migliore >> rispose lui a tono stordendo un’ altra guardia con un calcio.

Calien sorrise anche se per poco visto che in un attimo le guardie sembravano essere aumentate a vista d’occhio, i due giovani si ritrovarono schiena contro schiena guardandosi attorno con aria decisamente preoccupata.

<< E ora che facciamo mio eroe..? >> gli chiese infuriata con una nota di sarcasmo mentre nella sua mente si stava facendo largo pian piano un'unica grande soluzione.

<< Mi sembra ovvio... >>disse lui in un sussurro lanciandole una fugace occhiata con i suoi grandi occhi blu.

<< SCAPPIAMO!!!>>

Calien riprese a correre veloce quasi come prima non curandosi della fine che aveva fatto del ragazzo che era con lei ,prima di tutto devo pensare a salvarsi.

Pain piano le forze incominciarono a venir meno,era troppo stanca e dopo un combattimento non aveva abbastanza forza per fuggire...non ce la faceva a continuare...stava per cedere...

E poi fu un attimo.

Il ragazzo di nome Allan la prese per un braccio e la nascose con lui dietro un albero abbastanza grande per coprirli entrambi alla vista delle guardie, che stupide come erano continuarono a correre nella direzione sbagliata.

Erano vicini...troppo vicini.

I due giovani si guardarono negli occhi e rimasero in assoluto silenzio...Calien poteva sentire il suo respiro affannoso confondersi con il proprio mentre ancora rimanevano stretti quasi per paura di quello che sarebbe potuto succedere se si fossero lasciati.

Calien era sicura che non le fosse mai capitato di provare qualcosa del genere..

<< Lasciatemi! >> gli disse ad un tratto scontrosa divincolandosi dalla sua presa con uno strattone deciso,lui al contrario delle aspettative della giovane la lasciò fare tranquillamente << Si può sapere perché avete voluto aiutarmi?Avete rischiato di farvi catturare o peggio uccidere per una causa che non è la vostra! >> disse decisamente irritata con fare orgoglioso.

<< Vi assicuro che è anche la mia se si tratta di combattere contro le guardie dello sceriffo e di aiutare qualcuno >>le rispose altrettanto irritato << In ogni caso..si può sapere come mai eravate inseguita dalle guardie?Siete una fuorilegge? >> chiese incuriosito ora squadrando la giovane da capo a piedi. << Dal vostro abbigliamento così elegante non si direbbe.. >> continuò guardandola con un espressione quasi interessata..

<< No non sono una fuorilegge..sono semplicemente scappata dalle grinfie della mia famiglia che ho scoperto essere capace di grandi malvagità >> spiegò riassumendo la sua situazione,che i realtà era molto più complessa.

<> disse in tono di scherno.

<< grazie per avermelo ricordato ser..da come siete fuggito però voi mi sembrate un fuorilegge >> disse Calien in tono schietto e pungente osservando il giovane con attenzione.Forse quel ragazzo avrebbe potuto tornarle utile.

<< Persipicace la ragazza..faccio parte della banda di Robin Hood ma se ti stai chiedendo dove sono gli altri…be sono in missione da solo per un po’ di tempo e loro sono molto lontani quindi dubito che vi capiterà d’incontrarli >> le disse come se già sapesse che la giovane avrebbe voluto incontrarli.

<< Capisco..comunque ho ben altro da fare ora..se voglio rimanere libera >>disse la giovane voltandosi ed incamminandosi verso un'altro luogo non ben definito della foresta.

<> le chiese ancora raggiungendola e mettendosi al suo passo.

<< Si sono sicurissima! >>gli rispose lei con tono deciso guardandolo negli occhi,quanto bastava per rimanere incantata e per finire quasi contro un albero.

Le mancava proprio quella figuraccia.

Calien lo guardò di sfuggita in tempo per notare il suo ghigno divertito,sarà stato anche avvenente ma era davvero odioso a suo parere.

<< Addio! >>gli disse sempre più nervosa aumentando il passo con la netta intenzione di lasciarlo indietro e di non rivederlo mai più.

<< Non mi avete nemmeno detto il vostro nome! >>le urlò dietro lui visto che aveva smesso di seguirla già da un pezzo, ma non di assillarla.

Calien si fermò per qualche attimo,si voltò a guardarlo e gli sorrise divertita.

<< Calien.. chiamatemi pure così quando dovrete ringraziarmi.. >>gli diede le spalle riprendendo la sua camminata rapida e decisa…in effetti ora che ci pensava aveva scordato di ringraziarlo…

<< Comunque..grazie… >>

Ma il suo grazie si disperse nell’aria e non arrivò al suo destinatario,visto che il giovane era già svanito nelle profondità della foresta lasciandola lì sola a riflettere sul suo futuro e su quello che le sarebbe accaduto.

  
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