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Autore: Debbyh_CRC    26/05/2014    2 recensioni
Parlando col cuore alla soglia di un anniversario
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tra qualche giorno sono 8 anni.

Otto anni che ci conosciamo, che ci sopportiamo… che ci amiamo. Sì, amiamo. Perché, anche se è un pessimo periodo, anche se siamo assaliti dai dubbi ed i litigi sono decisamente più frequenti dei momenti sereni, sono ancora sicura che ci amiamo.

Lo dico con la stessa certezza con cui ho capito che la mia vita fino ai diciotto anni ha fatto schifo proprio perché mi trovassi lì, in quel momento, per farmi trovare da te.

Altrimenti, che senso avrebbe?

So che sembra un cliché ed io per prima rido di me stessa, ma mi sento completa solo da quando ti ho incontrato e solo quando sei al mio fianco.

Anche se sono assalita dai dubbi, perché è un periodo difficile.

Anche se sento che siamo cambiati e non mi piace per niente.

Anche se so che qualcosa non va, un ingranaggio si è rotto e non ho idea di come e quando.

Anche se in certi momenti non ti sopporto e penso che non potrei resistere con te nemmeno un minuto di più, ma solo pensare alla tua assenza mi spezza il cuore e mi toglie il respiro.

Perché, quasi otto anni fa, si è creato un NOI e qualcosa mi dice che troveremo un modo, non soffocheremo.

Perché tu sei l’unico e lo resterai fino alla fine. L’ho capito appena ti ho visto, qualcosa dentro di me è scattato e sono diventata tua. Per sempre, il mio cuore è tuo e lo sarà sempre, lo so come so il mio nome e la mia data di nascita.

Sono presuntuosa? Sì, me ne rendo conto, posso sembrarlo… ma secondo me, se l’anima gemella esiste, la mia sei tu.

Potremo provare a lasciarci, uscire con altri, ma non sarà la stessa cosa. Potresti mentire a te stesso, ma la verità è che ci apparteniamo. Siamo complementari. Mi hai detto proprio tu che sono nata per te, ricordi?

Perché sto scrivendo tutto questo? Forse ho solo bisogno di riflettere e scrivere mi ha sempre aiutato a farlo… oppure vorrei parlare del nostro amore, farlo conoscere ad altri, provare a trasmetterlo, perché credo che un legame come il nostro lo meriti chiunque almeno una volta nella vita.

Oh, non è tutto rose e fiori. Siamo come due cani che, feriti innumerevoli volte, continuano a mordersi e subito dopo leccarsi le ferite, per poi riaprirle inevitabilmente.

Proprio per questo a volte penso il nostro amore sia malato e sono i momenti peggiori, sono quelli in cui sospetto sia meglio troncare subito, prima di ferirci troppo profondamente.

Ma come è possibile rinunciare a chi ti ha dato la vita, ti ha fatto respirare davvero per la prima volta, permettendoti di godertela a pieno?

A volte penso sarebbe meglio per te, perché non meriti tutto questo, sei così buono… ma non ce la faccio, ho bisogno di te. Quando ti sono lontana sono tesa e nervosa, rendendomene conto solo nel momento in cui ti ritrovo, non appena mi sfiori. Il mondo resta sospeso per un attimo, sospiro, e ricomincio a vivere.

Non so se in tutto questo delirio mi sono contraddetta, sono risultata sciocca, assurda o incoerente… è che sto cercando di spiegarmi senza cadere a pezzi.

Ci scontriamo quasi in continuazione, soprattutto perché ci sono cose di me che a te non vanno bene e altrettanto succede con alcuni lati del tuo carattere o modi di fare che non condivido. Quel che è peggio, non riusciamo mai a trovare un compromesso decente perché tu non riesci a spiegarti come vorresti ed io so farlo solo scrivendo, ma tu sei dislessico e odi leggere. Siamo incasinati, aggrovigliati e a volte decisamente ridicoli. Eppure, quando siamo insieme il resto del mondo potrebbe tranquillamente esplodere e me ne importerebbe a malapena.

Perché ti amo, nonostante sia assurdo e forse tremendamente stupido. Amo i tuoi pregi, il tuo sapermi capire ancor prima che ci riesca io stessa, il tuo cercare sempre di fare la cosa giusta per rendermi felice, di solito ottenendo un gran pasticcio. Amo che non me la dai vinta, che devo combattere per avere l’ultima parola. Amo i casini che combini, le stronzate, perché di solito nemmeno ti rendi conto di avermi ferito e ti scusi anche se in realtà ci sei rimasto più male di me.

Ed io? Qualcosa mi dice che anche per te è lo stesso, altrimenti tante cose non le avresti sopportate e non saresti più al mio fianco da un sacco di tempo. Invece la tua mano è sempre tesa verso di me, anche quando proprio non lo merito. Per questo spero che anche tu mi ami per i miei pregi ed a dispetto dei difetti.

Ti amo. Riempirei pagine e pagine di queste due parole perché sono la spiegazione più vera che ho.

Ti amo, a modo mio e davvero male, ma ti amo e potrei dirtelo un milione di volte senza ombra di esitazione. Ti amo, anche mentre sono furiosa e ti dico di starmi lontano.

Sai perché non voglio che mi tocchi quando litighiamo? Perché sei la mia debolezza. Non so se tu l’abbia mai capito, anche se credo lo sospetti, ma basterebbe solo tu mi sfiorassi appena per porre fine a qualunque conflitto. Sono come creta nelle tue mani.

Non sono una stupida, questa cosa mi terrorizza, ma allo stesso tempo è come una droga.

TU sei la mia droga e non voglio disintossicarmi.

E’ un rapporto malato? Sono pazza? Non me ne importa niente.

Per quanto possa avere paura, per quanto possa restare ferita e dubitare, afferrami la mano e ti seguirò ovunque.

Perché sono tua come tu sei mio e solo stare tra le tue braccia è “casa”.

Perché ti amo, semplicemente.

   
 
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