IMPOSSIBLE LOVE
Nuova cittá, nuova casa,nuova scuola,nuovi "amici".
sono cinque lunghissimi anni che continuo a cambiare città.
non riesco ad affezionarmi a qualcuno perché tanto me ne andrei dopo poco.
Poi un giorno arrivi a casa e SBAM,ti ritrovi mamma con un bel sorriso stampato in faccia e ti dice con voce allegra "Tesoro fai le valige che si parte!".
Eccola li la botta che mi distrugge un ennesima volta.
mia madre è così , lei non ci sta male per lei è sempre un'avventura.
i miei sono separati ormai da 6 anni.
mio padre lo sento tutti i giorni e lo vedo due volte l'anno se va bene.
Invece mio fratello l'ho lasciato due città,non che sia morto,ha smesso di seguirci.
La nuova città? Londra, mi piace e spero sia anche l'ultima.
Dopo 10 minuti di viaggio dall'aeroporto arrivammo in un complesso di casette, dopo meno di un secondo ci fermammo nel vialetto di una di queste abitazione.
da fuori notai che era a due piani, e già la cosa mi piaceva.
-mamma aspetta che ti do ina mano con le borse-
-si.. vedi che nella borsa ci sono le chiavi di casa,prendile e comincia ad entrare e scegliti  la camera-
annuì e mi diressi verso  la porta di casa,ma mi fermai di colpo
-mamma dopo che ho sistemato i  vestiti posso andare a fare un giro?-
-si va bene- annuì ed entrai in casa. la casa era bella e accogliente. sulla destra c'era la cucina a isolotto,a sinistra dell'entrata la sala con un divano enorme e due poltrone, e subito di fianco un bagnetto.
Feci le scale e mi trovai all'inizio di un breve corridoio con in fondo un bagno, sulla sinistra c'erano  tre porte.
Ne aprí una e trovai una stanza con le pareti verde acqua, una libreria nera che occupava tutta una parete cin di fronte un piccolo divanetto. Era carina.
Uscî ed aprí la seconda porta... anche questa stanza con le pareti verde acqua cin un letto enorme una scrivania nera, un mega armadio e una finestra grande dove si vedevano tutte le casette nei dintorni. Quella sarebbe stata la mia stanza. Lasciai le valige sul letto e scesi giú ad aiutare mia mamma con le borse.
-hai scelto la stanza?- non che avessi molta scelta, ma mi limitai ad annuire.
-Jenna se invece di uscire mi accompagnassi a fare la spesa?-
-si va bene-
-però dobbiamo prima trovare il supermercato- scoppiamo tutte e due in una fragorosa risata.
-ok vado un attimo su a sistemare le cose e arrivo-
-fa veloce-
-5 minuti e arrivo-.
sistemai le cose uscimmo di casa... dopo quasi mezz'ora arrivammo
-grazie signore- dissi ridendo.
prendemmo tutto l'occorrente e ci recammo in cassa.
Davanti a me c'era un gruppetto di ragazzi, tutti molto carini ma uno in particolare.
occhi marroni intensi che dicevano tutto ma allo stesso tempo niente, capelli corti tirati su in un ciuffo. era molto carino.
la voce di mia madre mi riportò alla realtà.
-Jenna mi vai a prendere l'olio per favore?-
-Devo solo trovarlo- dissi ridendo. mi allontanai e mi sentí osservata.... ero certa che non fosse mia mamma perchè l'ho lasciata che stava smanettando col cellulare.
dopo un po' tornai alla cassa.
-trovato- dissi quasi orgogliosa.
- meno male stavo per chiamare una squadra di ricerca- disse ridendo.
continuavo a sentirmi osservata e ancora una volta ero certa non fosse mia madre.
uscimmo dal supermercato tornammo a casa e mangiammo.
andai a letto presto perché il giorno dopo avrei avuto scuola.
Mi addormentai pensando a quegli occhioni marroni che mi fissavano.
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ciao ragazze,mi presento; mi chiamo Giorgia e sono di Milano.
Questa è la mia prima fanfiction e quindi non ho la minima idea di quello che ppotrà venirne fuori.
Essendo la mia prima storia mi farebbe piacere se magari commentaste,magari dandomi qualche dritta, e magari (cosa più importante per me) per farmi sapere cosa ne pensate.
Spero la storia vi piaccia.. e niente.. Buona Lettura.
Bci Gio.