Era
più facile l'altra volta vero? Sì, è
Bakura, il re
dei ladri in cerca di vendetta. Stavolta è ancora
più
facile, sono sicura che indovinerete in un batter d'occhio ;)
Buona lettura!
-o-X-o-
È
una ragazza che difficilmente puoi dimenticare, se mai dovesse
capitarti di incontrarla, nei mattini rosati e freschi sulle rive del
Nilo. Quando i primi raggi del sole indorano la superficie vitrea del
fiume e i primi uccelli escono dai loro nidi e anche il deserto
comincia a brulicare di vita.
Ha la pelle diafana e
gli occhi
color turchese, di un colore così intenso come solo i grandi
re
hanno mai visto, dipinto nei cieli delle loro tombe.
Indossava una tunica
sabbia,
sandali logori e un mantello lacero che sapeva di storie antiche e
vecchi ricordi. Ma la sua andatura era umilmente fiera, avanzava sicura
verso le acque pallide, pallide quasi quanto lei, la ragazza dai
capelli di nuvola.
Fu il riflesso di un
fantasma dalle
sembianze di giovane donna quello che vidi nelle acque del Nilo. Mi
girai, mi
sorrise piano, con la grazia di una bianca farfalla. Le chiesi chi
fosse. Mi disse se io sapessi chi fossi.
Parlai del mio nome,
della mia
famiglia, del mio passato, del mio futuro. Lei ascoltò con
la
bontà di una madre che ascolta il figlio delirare, eppure
non lo
interrompe perché lo ama troppo per dargli la delusione di
infrangere le fragili cose in cui aveva creduto fino a
quel momento, di cui era sicuro. Di cui ero sicuro.
Sorrise.
“Non puoi sapere chi
sei, non puoi sapere chi sarai. Ai tuoi occhi e agli occhi degli altri
sei tutti e nessuno. Come la luna non è mai uguale a
sé
stessa e le stagioni vanno e vengono”. Le dissi che sapevo
bene
chi ero, che avevo un nome, un nome solo mio, e avendolo avevo la
certezza di sapere chi fossi. “E allora quando non lo avrai
più cesserai di essere?”.
La ragazza si
allontanò
dalla riva del fiume, i piedi leggeri la portavano già
lontano,
verso il suo futuro, che ora mi pareva così indecifrabile da
essere perfino più sicuro del mio. Cosa
c’è di
più prevedibile del non poter prevedere?
Le gridai di
aspettare, di dirmi
almeno chi fosse. Leggera come la piuma di Maat, mi arrivò
la
sua risposta “Lo saprò quando chi mi sta cercando
mi
avrà trovata”.
E
lo stile filosofeggiante si fa più intenso! Chiedo scusa se
come
brano sembra un po' pirandelliano: giuro che non l'ho fatto apposta,
è venuto proprio così, colpa del personaggio
^^'
Se l'altro era il capitolo più corto questo è il
più lungo, alla settimana prossima con l'ultimo (che
personalmente è il mio preferito).