Fu questa la domanda postami dalla psicologa. La domanda più difficile della mia vita. Mi aspettavo qualcosa tipo: "Cosa noti di diverso dall'anno scorso?".Ma no. Mi ha fatto quella domanda su cui ho dovuto riflettere un bel pò. Dato che non sapevo come rispondere mi diede una giornata ditempo per pensarci. Per fare un tema. Tipo quelli di scuola. Ma la cosa diversa è che quelli sono più facili da fare. Almeno per me. Li ritengo una passeggiata, invece penso che per gli altri il più facile sia questo. Infatti anche io la penso così. Che ci vuole a prendere la penna e a mettere su carta le proprie emozioni. Invece credo che sia stata la cosa più difficile della mia vita. Finora. Tutta la sera pensai a cosa avrei potuto scrivere. Me ne erano successe tante. Anche troppe. In un solo anno la mia vita era cambiata. Era successo tutto l'undici settembre. Vi chiederete se del 2001. Invece no. Del 2011. Avevo preso questa coincidenza come un segno del destino, infatti la notte dello stesso giorno cercai su internet le chiamate delle persone morte inquell'incidente. Finivano tutte con "ti amo" o "ti voglio bene". Questo mi fece riflettere. Loro l'avevano capito che sarebbero morte. Io no. Non che io sia un fantasma che scrive al pc. Io sono morta dentro. La mia anima è morta. Stile Harry Potter con i dissennatori che te la succhiano via. A me però è successo qualcosa di diverso. Infatti sono le pero ne che mi hanno ucciso. In ogni caso torniamo a noi. Come ho già detto, quella notte pensai al mio passato. Per prima cosa c'era stata la delusione dal mio migliore amico. Era partito per uno stage in America. Doveva tornare dopo due anni e invece scopro che era tornato soltanto dopo sei mesi. Ero li a passeggiare per la strada mano nella mano con la mia migliore amica e lo vediamo davanti all'alimentari che si baciava con Ginger, una nostra compagna. Lily l'amica che era con me non se la prese. Si vede che non gliene fregava come fregava a me. Ormai io e lui non ci parliamo più. Poi il tradimento di Lily che si è rivelato un duplice tradimento che però racconterò dopo. La prima cosa che mi aveva fatto era stata confabulare contro di me alle mie spalle. Me ne sono accorta un giorno a scuola. Tutti avevano sulla bocca un mio segreto che avevo raccontato solo a lei. Infatti scoprii che si era messa d'accordo con Faby. Una snob che credeva che tutto gli era permesso e tutto gli era dovuto solo perchè il padre era ricco. Inutile dire che ormai non gli parlo più. E come ciliegina sulla torta il suo secondo tradimento compiuto insieme al mio ragazzo, Alex. Era San Valentino ed ero andata a casa sua per fargli una sorpresa. Avevo un mazzo di rose in mano. Per l'esattezza 17 bianche e 23 rosse come quelle che lui mi aveva portato al nostro primo appuntamento. Stavamo insieme da tre anni. Dato che abitava da solo avevo una copia delle chiavi di casa sua. Feci il più piano possibile. Come ero davanti alla sua camera sentii dei rumori. Allora entrai. Non l'avessi mai fatto. Lo trovai a letto con Lily. Da lui non me lo aspettavo proprio. Tutti i giorni mi diceva centinaia di volte che mi amava. E invece era tutta una bugia. Feci cadere a terra le rose, buttai le chiavi sul letto e corsi via. Tornai a casa e mi buttai sul letto tra le lacrime nello stesso stato in cui mi ritrovai quella notte ripensando a tutto questo. Mi addormentai ancora vestita, senza aver scritto niente. La mattina appena sveglia presi il computer e scrissi solo due righe. Solo in quelle due righe avevo spiegato tutto. Ecco ciò che avevo scritto: "L'anno scorso mi sentivo esttamente come adesso. Vuota. Come se il mondo mi crollasse addosso. Come se stessi cadendo senza mai toccare terra. Come se fossi morta senza mai essere stata viva." Ed era tutto dannatamente vero.