E le sue mani
 
"Piano, piano, fa piano" sibilò Oliver a Felicity che stava tamponando una ferita sul fianco del ragazzo. 
"Accidenti, te lo meriti, tutte le volte che vai in missione torni che sembri uno scolapasta pieno di buchi, e io devo rimettere insieme i pezzi" 
Ormai era diventata una tradizione; era lei a medicargli le ferite, Digg era stato surclassato. Non che a Oliver dispiacesse, intendiamoci, per quanto Digg fosse bravo con Felicity era un'altra cosa: ci sarà un motivo se la maggioranza delle infermiere sono donne.
Felicity ne sapeva di sicuro meno di Digg in campo medico, ma lui preferiva avere le sue mani sulla pelle che quelle di un'altro uomo.
Senza contare che, non lo avrebbe mai ammesso, se si lamentava per il dolore la bionda diventava ancora piú accorta e delicata nei suoi confronti, quindi lui forse, e dico forse, ci marciava un pochino, fingendo dolorini qua e là.
Quello che cercava non era il sesso, non da lei almeno. Quello che cercava da lei era un pò di conforto, un pò di pace ed era per questo che una sua carezza valeva più di cento notti bollenti con Isabel Rochev.
Oliver abbasso leggermente il capo per vederla lavorare sul suo fianco; oggi lo smalto che indossava era verde, verde scuro, tranne che il pollice e l'anulare di entrambe le mani, che erano  rosa brillante.
Osservo le dita affusolate e aggraziate che distendevano la pelle dei due lembi della ferita per disinfettarla a dovere; erano così piccole fragili e bianche che risaltavano sulla sua dura pelle ambrata.
Poi osservò la sua mano; grande, callosa e forte. Anche in quello lui è Felicity erano agli antipodi; così delicata lei e così forte lui
Se Oliver avesse preso la sua manina tra le sue quella della ragazza sarebbe scomparsa. Questo pensiero lo fece sorridere impercettibilemente.
Socchiuse gli occhi cercando di godersi ogni tocco e ogni carezza delle sue dita, il dolore ora stava diventando meno intenso e lentamente il suo corpo si stava abituando al tocco della bionda. Era quasi piacevole, certo avrebbe preferito sentire quel tocco mentre non aveva uno sguaro sulle costole, ma questo era già un'inizio.
Solo in quel momento tornò alla realtà e si rese conto che Felcity aveva finito di medicargli la ferita da un bel pò e ora agitava la mano davnti a lui nella speranza di riportarlo su quel pianeta
"A che stavi pensando?" Chiese la bionda
"No, nulla stavo solo riflettendo su una cosa..." Rispose lui vago
"Ah, possibile che tu sia tutto sporco di sangue?" Disse Felicity puntando un dito conto la sua mano sinistra.
È vero, aveva dimenticato che si era tamponato il fianco con la mano prima di arrivare al Verdant.
Fece per dire alla bionda che non importava, quando Felicity prese la sua grande mano tra le sue e con uno strofinaccio bagnato iniziò  a scrostare il sangue.
Oliver scoprì di avere ragione; le sue mani erano davvare piccole come sembravano, ma erano anche calde e morbide.
"Ecco qua, pulito e profumato" disse la ragazza sorridendogli dopo aver finito il lavoro.
Oliver le sorrise di rimando:" Felicity...grazie"
"E per cosa? Per averti ricucito un fianco? Sono cose che si fanno per gli amici" rispose lei schiacciandogli l'occhio e poi aggiunse in tono scherzoso:" se non ci fossi io a darvi una mano tu e Digg non sapreste da che parte girarvi" 
"Non sai quanto è vero" sussurò Oliver in modo che la ragazza non potesse sentirlo


Spazio autrice:
Ed ecco un cosina che io non saprei come definire, e nemmeno da dove escaXD
Volevo una cosa tutta tenera; miele zucchero e diabete... Spero che Oliver non sia OC
Ditemi voi!