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Autore: tylersanchor    27/05/2014    9 recensioni
"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stiles aveva pensato a molte cose che avrebbe comportato l’avere una relazione con Derek. Oltre al poter avere tutto quel ben di Dio che era Derek Hale tutto per sé, naturalmente, si era immaginato di passare tanto tempo con lui, cosa che effettivamente era accaduta, si era immaginato Scott che andava fuori di testa, aveva addirittura immaginato che suo padre lo scoprisse ma mai  che Peter Hale lo venisse a sapere. E dato che quest’ultimo lo stava fissando con aria a metà fra l’omicida e il disgustato, non sapeva sinceramente che fare se non pregare di sparire.
- Ripeto, Stiles, - disse minaccioso Peter, - Derek chi?
- Nessuno, - pigolò Stiles, facendosi più piccolo che poteva, - stavo parlando di Grey’s Anatomy, sai, ehm, ho sempre voluto che Derek stesse con Meredith, tu no? E, beh, sai, a me piacciono tanto i telefilm …
- Stiles, - ringhiò Peter, - Non te lo chiederò di nuovo.
- Ehm … Derek il lupo mannaro? – mormorò Stiles e vide l’orrore dipingersi sul volto di Peter.
- Cioè tu, - disse questo, indicandolo, - tu. E mio nipote. Ma cosa si è fumato?!
Era sempre bello come la gente accoglieva la notizia, ritenendo impossibile che Derek provasse qualcosa per lui. C’era chi lo trovava ridicolo, chi un malvagio tentativo di ampliare il branco, chi imputava la cosa all’uso di stupefacenti … Stiles si chiese come avesse potuto non suicidarsi dopo tutto quel tempo passato a ricevere tali complimenti.
Allora Bethany, che doveva avere un futuro da avvocato, saltò su: - Ma cos’ha il povero Stiles che non va? Se a Derek piace …
- A Derek, - la interruppe Peter, furibondo, - non può piacere. Perché no, Derek ha sempre avuto un pessimo gusto per le fidanzate ma questo no! Non lo accetto! Insomma, era persino meglio quella psicopatica di Kate! Almeno era bella, Stiles è …
- Derek e chi, scusa? – esclamò Stiles, sconvolto.
- Derek e tutti tranne te! – ribatté Peter, - Oh, ma cosa ha per la testa? Solo perché gli è andata male un paio di volte non è che deve cambiare sponda … con questo qui poi.
A Stiles sarebbe interessato moltissimo sapere di quel paio di volte, ma pensò bene di stare zitto, anche perché Peter sembrava sulla soglia dell’uccidere tutti i presenti della stanza, magari eccetto Lydia.
Peter afferrò il cellulare e vi sbraitò dentro: - Derek, cosa cavolo stai facendo?!
Stiles sentì la voce, calmissima, di Derek, rispondere: - Il bucato, perché?
- Il bucato? Il bucato?! Vieni immediatamente qui, tu e il tuo bucato! Devo parlarti, sono da Lydia!
- Tra mezz’ora, la lavatrice ci mette ancora venti minuti e poi devo stender…
- Non me ne frega niente! – esclamò Peter, - Vieni qui o ti strangolo! Subito! E al diavolo il bucato!
E detto questo Peter lanciò il telefono sul divano dei Martin, davanti allo sguardo attonito di tutti.
- Il bucato, - disse, guardando Stiles minacciosamente, - il bucato! Lo vedi come è ridotto? Andiamo, sapevo che si era rimbecillito, ma mai avrei pensato per causa di questo! Insomma, in effetti avrei potuto arrivarci quando l’ho sentito cantare nella doccia ma pensavo si fosse iscritto a un corso di canto, non che si fosse bevuto il cervello per questa cosa. Ripeto, era meglio Kate, almeno lei era solo una pazza omicida e da morta non può fare molto, ma questo respira ancora! Beh, potrei porvi rimedio …
Stiles arretrò, decisamente preoccupato per quell’allusione. E poi che voleva dire Kate? Derek e Kate? La psicopatica? La ragazza di Derek? Beh, sicuramente doveva essere stato prima che lei uccidesse quasi tutta la famiglia Hale, pensò Stiles, Derek non era così masochista, però Kate? Insomma, a Derek piaceva quel tipo di persona? A parte che Stiles la odiava già per troppi motivi, ora era in cima alla lista di persone che detestava. Perché Derek avrebbe dovuto uscire con lei? Non avevano niente in comune. Ah, giusto, c’erano quel paio di cose di Kate che potevano averlo attratto. Beh, non che Stiles avesse qualcosa in comune con lui ma …
Il campanello suonò e Peter si precipitò ad aprire, tornando un secondo dopo trascinando Derek per un braccio.
- Spiegami, - disse, piazzandolo davanti a Stiles, - dammi una valida ragione. Per Kate erano due, e belle grosse pure, ma lui?
Lo sguardo di puro odio che Derek gli lanciò non fece altro che incrementare la voglia di ammazzarsi che già Stiles aveva di suo.
- Kate ha ucciso la nostra famiglia! E lui niente, non stiamo insieme.
Derek si divincolò dalla presa di Peter e fece per andare via.
Se qualcuno avesse per caso sentito un crack, quello era il cuore di Stiles, che non ebbe tempo di pensare al modo migliore per farla finita che Beth gli mise le mani sulle spalle e disse, come per caso: - Allora spero non ti dia fastidio se gli do un bacio, vero?
Non fece nemmeno in tempo a sfiorargli le labbra che Derek la spinse via, premendosi Stiles al petto con una mano che teneva sulla sua schiena.
Torse un polso a Beth, a cui vennero le lacrime agli occhi dal dolore e le disse, ringhiando: - Non lo rifarai.
- Neanche tu, - ringhiò a sua volta Peter, separando Stiles e Derek in modo per nulla gentile.
Stiles nemmeno se ne accorse, perché Derek, il suo Derek, lo aveva protetto, Derek era geloso ed era stato così romantico il modo in cui aveva scostato Beth – poverina, a Stiles dispiaceva per i suoi lividi sul polso, ma era una buona causa quella per cui si era sacrificata, - e lo aveva stretto a sé …
- Non stiamo insieme! – ripeté Derek, rovinando tutta l’atmosfera, - noi … noi …
- Derek, l’evidenza parla chiaro! – esclamò Peter, - insomma, avrei dovuto capire cosa stava succedendo, per l’amor del cielo, ogni volta che entravo in casa tua eri con le tue stupide cuffie a cantare Hunter Hayes e avrei dovuto saperlo, non c’è ragione di cantare Hunter Hayes se non ci si è fusi completamente il cervello!
- Non stavo cantando, - rimbrottò Derek.
-  Sì che cantavi e sei pure stonato! So persino la canzone, aspetta it’s our love and it’s our life, right or wrong we’ll write our own storyline. Che tu latravi indegnamente! Ed è una canzone patetica, esattamente come Stiles!
- Ah, davvero? E tu allora, che ci fai mezzo nudo a casa di Lydia?
Peter perse completamente lo sguardo omicida e assunse la sua miglior faccia di bronzo: - Passavo.
- Ah, e passando sei inciampato nella sua …
- E comunque stavamo parlando di te! – ribadì Peter.
- Oh, certo, - rispose Derek sarcastico, - perché il problema è che io faccia qualcosa con Stiles quando tu hai questa cosa con Lydia!
Peter sembrò sul punto di staccargli la testa: - Oh, certo, io però non sono innamorato cotto come te, non passo due ore in bagno a sistemarmi i capelli prima di uscire! E io che pensavo che tu volessi solo cambiare taglio!
Stiles gongolò alla parola “innamorato” anche se era abbastanza utopico pensare che lo fosse davvero. Probabilmente aveva solo acquisito il gusto per la musica country e aveva iniziato a curare di più il suo aspetto, non che ce ne fosse stato bisogno, anche con un sacco dell’immondizia addosso sarebbe stato comunque stupendo.
Derek guardò Peter sarcastico: - Io, innamorato? Ma se sei tu quello che vedeva Ps I love you due sere fa! E non puoi parlare, sei venuto cinque volte a chiedermi vestiti in prestito perché “non avevi niente da abbinare” e poi sei strisciato via tutto ambiguo!
- Io curo il mio aspetto! E non stavo vedendo Ps I love you, avevo solo girato perché c’era la pubblicità durante The Mentalist!
- Non è vero! C’era Fringe quella sera e non ho potuto vederlo perché c’eri tu incollato alla televisione!
- Tanto Fringe è stupido! Se vuoi vedere un bel telefilm con gli alieni, devi vedere X Files!
- Non insultare Fringe!
- Se lasci perdere Stiles ti compro tutti i cofanetti di Fringe! Quelli in edizione limitata da collezione.
Ci fu un drammatico minuto di silenzio in cui Stiles pensò di essere stato venduto per colpa di qualche stupido dvd, ma poi Derek ribatté: - Ho già detto che non stiamo insieme!
- Ma vuoi andarci a letto!
Derek roteò gli occhi: - La cosa ti disturba? Vuoi unirti? E poi scusami, io cosa dovrei dire di te e Lydia!
- Io stavo solo passando! – ribatté Peter, - non stavo facendo niente!
- La tua maglia è finita su di lei per caso, giusto?
- Aveva freddo!
- Giusto, e in casa sua non aveva altri vestiti, così hai dovuto sacrificarti! Ah, e hai la zip dei jeans aperta.
Peter la tirò su con rabbia: - E comunque, - disse, - anche se fosse non ho un rapporto malsano con un adolescente irritante, iperattivo e che parla troppo! E soprattutto, umano.
- Lydia infatti è una portafinestra, vero?
- Non vedo cosa tu voglia dire, stavo passando per caso! – ripeté Peter.
- Nel suo letto? – intervenne acida Bethany, e Derek le rivolse uno sguardo di sufficienza appena meno carico d’odio del solito.
- Oh, ma chi cavolo sei tu? Derek, ti scopi anche lei?
La nausea si manifestò sul volto di quest’ultimo.
- Ah, beh, male! Almeno lei è carina!
Lydia sembrò molto seccata dalla cosa e disse: - Dato che siete presi dalle vostre cose io vado a farmi una doccia!
- Ehm, - borbottò Peter, - c’è ovviamente di meglio, ma Stiles è assolutamente peggio!
Lydia sembrò soddisfatta.
Poi suonò il campanello e tutti guardarono Lydia andare ad aprire. Non ci fu bisogno di chiedere chi fosse, perché l’urlo proveniente dall’ingresso esplicitò tutto: - Tu, molestatore di minori! – urlò Scott, arrivando di corsa nella stanza, seguito da una Allison attonita e un inerme Isaac.
 
 
*
 
 
Il quadro era completo e il soggiorno dei Martin era decisamente troppo piccolo per contenere tutta quella gente e soprattutto, tutta quella ostilità. Ci fu un attimo di silenzio in cui Lydia scambiò un’occhiata con Allison, che continuava a fissare Peter, senza maglia, e poi Lydia, con la maglietta da uomo addosso, allibita. Isaac aveva solo recepito Bethany di tutto quello, e la stava fissando guardingo sperando che Scott non si avvicinasse troppo.
- Oh, bene, siamo al completo, - ironizzò Peter.
- Perché siete qui? – domandò Scott, - Perché Peter è senza maglia?
- Perché Derek, - disse subito Peter, - sta insieme a Stiles!
Derek lo fulminò con lo sguardo: - Non sto insieme a nessuno!
Come inferire su un cuore già spezzato.
Scott assunse un’espressione trionfante: - Visto! Persino suo zio dice che non è adatto a te! Vedi, lui è solo un pedofilo senza cuore, ti farà solo del male e …
- Con tutto il rispetto, - lo interruppe Peter, - semplicemente io non voglio un idiota in famiglia.
- Ma mica ho detto che voglio sposarlo! – si difese Derek.
- No, ma sarebbe un’ottima idea! – si intromise Beth e tre sguardi truci – Peter, Scott e Derek, - la convinsero a desistere.
- Ma scusate, - provò Stiles, - se io e Derek non stiamo insieme, il problema non c’è, no?
Gli costò una fatica enorme dirlo, anche perché, nella sua testa, lui e Derek stavano insieme eccome. Ma se avesse almeno posto fine a quella cosa assurda e tremendamente demotivante, dato che Derek continuava a ripetere che non stavano insieme e che non era innamorato.
Bethany iniziò a sbattere violentemente la testa contro Isaac.
- Sì che c’è! – esclamarono Peter e Scott in coro.
Derek lanciò uno sguardo a Stiles, che però girò la testa dall’altra parte. Probabilmente se lo avesse guardato negli occhi troppo a lungo avrebbe pianto e non era esattamente quello che voleva.
- Quell’idiota di mio nipote si sta rimbambendo a causa tua!
- Stiles, ti sta facendo soffrire!
- Ma avete rotto il cazzo! – esclamò Beth, facendo sobbalzare tutti.
- Sono d’accordo, - aggiunse Allison, - ma farvi una barca di fattacci vostri?
- Allison … - disse Scott, ma lei gli tirò la borsetta addosso.
- Allison niente! Scott, passi tutto il tempo a parlare di Stiles e Derek! Non ne posso più! Ne parli persino durante le nostre serate romantiche, ne hai parlato persino mentre … E io sono stufa! Fatti una vita, santa miseria! Sembra che Derek fosse un tuo ex!
Il disgusto si fece palese sul volto di entrambi i nominati.
- Allison, io … - riprovò Scott, ma venne interrotto da Lydia.
- E tu! – disse lei, rivolta a Peter, - tu, stavi passando? Ma sai cosa ti faccio passare io ora? Lo strozzalupo te lo infilo nelle mutande! Brutto ingrato!
Peter sbiancò.
- Lydia …
- Lydia ti manda a quel paese! – ripeté lei, e andò a mettersi vicino ad Allison, corrucciata.
Tutti si aspettavano una rivelazione epica dall’ultima ragazza in questione, cioè Beth, Scott e Peter erano entrambi cadaverici per via delle cose che erano state loro dette in precedenza, Derek era allibito e Stiles non sapeva se ridere o piangere, ma stranamente la rivelazione epica arrivò da Isaac.
- E tu! – disse, indicando Beth, - Tu sei tale e quale a loro! Sempre persa dietro quel cretino, idiota, deficiente di Scott! Ed è pure basso! E non hai notato che sono mesi che ti muoio dietro perché eri impegnata a perdere tempo con lui! Ma io ti ammazzo, ma prima ammazzo Scott perché tu, Scott sei un essere inutile! E anche stupido! E farei un favore al mondo eliminandoti, sicuramente a Derek e Stiles lo farei!
Scott guardò Beth sconcertato, lei avvampò e non disse nulla, strisciando in un angolino.
Era implicito fosse il turno di Stiles, allora. E in effetti aveva tanto da dire, a tutti. Forse non a Allison, che poverina, era stata manovrata da quel demente del suo migliore amico. Sarebbe stato sicuramente liberatorio e poi si sarebbero tutti fatti una risata e avrebbero fatto la pace, se fosse stato normale. Ma non lo era, perché c’era Derek che non stava insieme a lui. E continuavano a riecheggiargli le sue parole in mente, ripetute fino allo sfinimento e l’unica cosa che aveva voglia di fare era andare il più lontano possibile da tutto e da tutti.
Così si mise dritto in piedi, disse: - Me ne vado. Ciao, - e se ne andò, davanti a tutti i suoi amici attoniti e, soprattutto, a Derek, allibito.
 
 
 
*
 
 
Si era concesso di piangere solo in autobus, l’autobus per “il più lontano possibile” perché non aveva ancora avuto indietro la jeep e non sapeva dove suo padre nascondeva le chiavi.
Era sceso in una cittadina sconosciuta con gli occhi arrossati, si era preso la stanza meno costosa possibile a un piccolo bed and breakfast e, sdraiato sul letto, aveva pianto ancora. Non avrebbe mai creduto potesse fare così male. Non Derek, Derek non poteva fare male, non il Derek che lo abbracciava, che si fermava a dormire da lui e si strofinava contro il suo collo. Ma evidentemente si era illuso troppo e Scott, per quanto detestasse ammetterlo, aveva ragione. A Derek non interessava, gli aveva detto le cose che gli aveva detto probabilmente solo per portarselo a letto. Perché sarebbe stato troppo bello, semplicemente e la sua vita non era una canzone di Taylor Swift. Anzi, forse lo era, ma non era una di quelle allegre che fanno venire voglia di ballare, era una ballad triste, malinconica come la pioggia che vedeva scorrere sul vetro della stanza. Quei mesi con Derek erano stati un sogno, certo, era stato superiore ad ogni sua aspettativa averlo così vicino, ma naturalmente aveva preteso troppo. Lui si era innamorato, lui amava Derek, e voleva essere ricambiato almeno un pochino. Voleva almeno piacergli, ma loro non stavano insieme. Derek era stato limpido su questo versante, con Peter.
Avrebbe dovuto aspettarselo, avrebbe dovuto prendere la cosa con meno leggerezza, da adulto. Se fosse stato più maturo, se fosse stato come Derek, non sarebbe finita così. Derek non gli aveva mai dato aspettative, era sempre stato onesto, non gli aveva detto di amarlo, né di tenere a lui. Era stato un suo film.
Ora il castello in aria era crollato miseramente e Stiles sapeva che, quando sarebbe tornato, sarebbe stato tutto uguale: sarebbe tornato da Derek, perché aveva ancora bisogno di lui, non poteva ancora lasciarlo andare. Si sarebbe bevuto qualche altra mezza frase, leggendole come dichiarazioni appassionate e si sarebbe lasciato usare a suo piacimento, finché Derek non si fosse stufato.
Perché aveva ignorato Scott? Avrebbe dovuto lasciar perdere tutto, prima che finisse così. Avrebbe dovuto saperlo. Andiamo, chi mai potrebbe innamorarsi dello strano, goffo e iperattivo Stiles?
Non Lydia, per dieci anni. Non Derek, meno che mai lui.
E faceva troppo male, perché si era sentito voluto da qualcuno. Si era sentito bene quando Derek era venuto da lui tutte quelle volte senza una ragione particolare, si era sentito bene quando lo aveva baciato. Ma solo perché aveva inteso quelle cose in un modo diverso da come le intendeva Derek.
Se Derek ci avesse tenuto, se a Derek fosse importato anche un minimo di lui, avrebbe capito. Era uno stupido lupo, diamine, capiva tutte le emozioni e balle varie, no? Perché allora non gli era corso dietro, o aveva detto a Peter che anche se non stavano insieme a lui importava?
Se a Derek fosse importato, sarebbe stato lì accanto a lui, ma Stiles era da solo, in lacrime, in un posto sconosciuto, a guardare la pioggia fuori dal vetro scorrere come a rallentatore.
Prese un respiro, cercando di calmarsi e affondò il viso nel cuscino, che aveva odore di detersivo scadente. Voleva solo stare bene di nuovo.
Il rumore della pioggia si fece più forte e sentì improvvisamente freddo. Si voltò, cercando di capire se per caso aveva azionato per sbaglio il condizionatore, ma per poco non gli prese un colpo.
- Derek, - riuscì a mormorare, vedendolo in piedi di fronte a lui, completamente fradicio e col fiato corto.
Rimasero in silenzio, a squadrarsi, senza che nessuno dei due si muovesse, così Stiles, tirando su col naso e asciugandosi il viso dalle ultime lacrime, borbottò: - Perché sei qui? Non stiamo insieme. E “perché mi va” ha rotto le scatole.
Derek sembrò riflettere con attenzione, scegliere le parole a una a una e alla fine parlò, fissandolo dritto negli occhi: - Per te.
Il cuore di Stiles mancò un battito.

 
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Buonsalve :D Lo so che è strano che pubblichi così presto, ma come vi ho già detto, ormai tutto è concluso ... my feels ç_________ç e so che sono un mostro a non aver risposto alle vostre adorabili recensioni ma GIURO che postato il capitolo lo farò, sapete che voi siete le mie besties, ma preferisco non far vedere ai miei cosa scrivo per OVVIE ragioni. Comunque, sono eccitatissima per Vienna, mi sono arrivati i biglietti e la conferma dall'hotel che è una cosa bellissima e veramente saltellerei per tutta la casa se non avessi le ginocchia sbucciate che mi fanno un male cane. Allora, ora devo sottoporvi una cosa seria a cui vi prego di rispondere per me è importantissimo: allora, Beth e Isaac, cosa volete fare di loro? Le opzioni sono due:
- opzione uno: io scriverò un mini sequel per questa storia, incentrato di più naturalmente su Stiles e Derek, in cui compariranno anche Beth e Isaac (e Peter e Lydia e lo sceriffo e Kate e okay mi sta sfuggendo di mano) e darò una fine anche alla loro relazione (sarà piccolo piccolo, comunque)
- opzione due: dato che ho finito la storia e non c'è stato nemmeno un angolino per parlare di loro, epilogo compreso, scriverò un altro capitolo, una sorta di epilogo 2.0 in cui ci saranno anche Beth e Isaac.
Ditemi cosa preferite voi, io non li ho inseriti da altre parti perché non stavano bene, rovinavano l'atmosfera çç comunque, se invece pensate che sia meglio lasciar perdere e lasciare le cose così ditemelo, sono aperta a ogni suggerimento.
Prima di lasciarvi lo spoiler (ohohohohoh) vorrei ringraziare le mie besties che hanno recensito, non ho ancora letto nulla ma siete dolcissime a commentare questo schifo epocale e non ho parole per ringraziarvi, davvero, IO VI AMO!

Spoiler: "- Ho ancora qualche speranza di vedere la terza base stasera? – non poté frenarsi dal domandare Stiles.
- Se stai zitto, - rispose Derek , baciandolo tanto per sicurezza.
"
 
  
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