ANGOLO DELL'AUTRICE: SALVE A TUTTIII:) CHE EMOZIONE,LA MIA PRIMA STORIA!:') BANDO ALLE CIANCE,QUESTO RACCONTO NARRA LE AVVENTURE DI CHIARA,UNA RAGAZZA MOLTO TIMIDA,CHE GRAZIE AI MUGIWARA RITROVERÀ,DOPO TANTO TEMPO,LA FORZA DI SORRIDERE.PER LA SUA CREAZIONE MI SONO ISPIRATA IN PARTE A ME E AD ALCUNE MIE ESPERIENZE PASSATE.SPERANDO CHE LA STORIA POSSA PIACERE,VI AUGURO UNA BUONA LETTURA.SE AVETE UN MINUTO DI TEMPO,UNA RECENSIONE LA GRADIREI MOLTISSIMO:) (IL TESTO É PRIVO DI HTML PERCHE DA QUANDO SI É ROTTO IL PC SCRIVO DAL CELLULARE E NON ME LO FA INSERIRE -.- PROMETTO CHE CERCHERÒ DI RIMEDIARE!;)COMUNQUE SIA IL TESTO PARTE DALLE SCRITTE IN MINUSCOLO) Mi presento: mi chiamo Chiara,ho diciassette anni e sono una ragazza molto goffa e timida.Vesto sempre con abbigliamento sportivo,al contrario di molte mie coetanee che anche solo per andare a scuola indossano vestiti stile discoteca,una cosa che io odio.Di solito porto i miei lunghi capelli biondi legati con una coda alta,lasciando libera solo la frangia che mi copre tutta la fronte. Ok,tralasciando la mia descrizione,questa mattina inizia un nuovo anno scolastico,accidenti! Le vacanze passano tanto in fretta,uff! Sono ancora nel mio letto a dormire quando a un certo punto mia madre viene a svegliarmi < tesoro alzati sono le 6.00 > io la guardo ancora mezza addormentata,poi mi rigiro dall'altra parte < ancora cinque minuti > borbotto.Lei mi prende di peso,mi butta giu dal letto e mi spedisce in bagno < MUOVITI! > urla,prima di chiudere la porta... É vero,sono sempre stata una gran pigrona e dormigliona ma stavolta ce un motivo: ieri sera ero alla festa di una mia amica e abbiamo tirato fino a mezzanotte passata.Ovviamente ora ne sono pentita.Ad ogni modo mi lavo i denti,mi sciacquo la faccia e indosso i vestiti:una maglietta maniche corte bianca con un golfino azzurro,dei jeans aderenti (ma non troppo) e le vans dello stesso colore del golfino.Ok,é vero,ho detto che non mi curo molto del mio aspetto però non posso nemmeno andare in giro conciata peggio di un pagliaccio,vi pare? Infine mi metto la cartella sulle spalle ,afferro al volo una delle brioches che mamma ha comprato fresche questa mattina dal fornaio ed esco "Stamattina tira proprio una bella arietta" penso.Intanto mi gusto la brioche alla crema e mi dirigo alla fermata.L'autobus passa circa dieci minuti dopo,salgo e prendo posto. Altrettanti minuti devo aspettare prima di arrivare a scuola,forse ce chi di voi si stia chiedendo il perché non vado a piedi ma é presto detto: mi manca la voglia.E poi non ho nessuna amica che può fare la strada insieme a me,le uniche che ho vanno in un altro istituto fuori città.Mentre vi racconto queste cose sono già passati dieci minuti e il pullman mi lascia giu davanti a quell'edificio cupo e sinistro,teatro di tanti incubi giovanili < coraggio,sei al terzo anno Chiara.Ce la puoi fare > mi dico per farmi coraggio,poi mi dirigo verso l'ingresso a dare un occhiata ai tabelloni esposti proprio all'entrata appositamente per far vedere agli alunni a quale classe sono stati assegnati.Nella mia scuola,infatti,vige la regola che ogni anno gli studenti cambino classe,sempre ovviamente restando con quelli della loro età,salvo bocciature,per poter socializzare di più.Che stupida regola! Io le uniche ragazze che ho conosciuto si erano trasferite chi in un altra scuola,chi in un altra città cosi il risultato fu che la sottoscritta a causa della propria timidezza rimase sola per buona parte del primo e secondo anno.Comunque sia entro e do una sbirciatina sulla bacheca: Rossi Chiara 3C "bene"penso ma non ho tempo di pensare altro perché sta suonando la campanella e devo dirigermi in classe. Appena entro mi fiondo diretta sul banco della seconda fila vicino alla finestra,é sempre stato il mio preferito.Poco dopo di me arrivano un ragazzo dai capelli neri e un cappello di paglia,un altro dalla capigliatura verde e un altro ancora con uno strano sopracciglio e i capelli biondi.Prendono posto nella fila davanti a me.Accanto a me invece si siede una ragazza dai lunghi capelli arancioni e la maglietta mezza scollata lascia trasparire un tatuaggio sulla spalla sinistra.Mi sorride cordialmente e io ricambio < come ti chiami? > mi chiede < Chiara > rispondo,lei continua < bel nome!io sono Nami,ti va di fare amicizia? > mi propone questa cosa con uno sguardo da cerbiatto,troppo tenero < Chiara-chwaan sei magnificaaa <3 > mi giro e scopro che a parlare era stato il tizio biondo di prima.Arrossisco leggermente,non sono abituata ai complimenti < non darli retta fa cosi con tutte,lo conosco dalla prima purtroppo > mi dice Nami con tono di finta disapprovazione < capisco be in ogni caso grazie > gli mormoro io.Lui non resiste e ha un attacco di epistassi,che fortunatamente passa quasi subito grazie a un fazzoletto ficcato su per il naso. < sembri simpatica,ti va di conoscerci?shishishi > stavolta a parlare é stato quello col cappello di paglia.Ora che lo guardo meglio é davvero un bel ragazzo,con occhi e capelli corvini < Zoro vero che anche tu la vuoi conoscere? > dice rivolgendosi all'amico-testa-verde < si...si...ma fammi dormire ora > detto ciò il verde cade con la testa sul banco e si addormenta.Incredibile.< Piacere mi chiamo Rufy > mi dice il moro e continua < lui é Zoro stava con me dall'anno scorso ed é un dormiglione > cavoli,e io che mi lamento di me e della mia pigrizia! < molto piacere Rufy io sono Chiara e... >non faccio in tempo a terminare la frase che entra il prof (gli altri ragazzi sono già entrati tutti da un pezzo senza che me ne accorgessi).Lui si siede alla cattedra e prende la parola: < buon giorno cari ragazzi.Forse alcuni di voi già mi conoscono,io sono Kizaru e sarò il vostro insegnante di scienze > dopo di che fa l'appello e tra un nome e l'altro trovo finalmente l'occasione di finire quello che stavo dicendo ai miei nuovi amici < ...continueremo all'intervallo > dico facendo l'occhiolino.Rufy,Nami e il tipo di prima,che ho scoperto chiamarsi Sanji, mi guardano annuendo e sorridono.Zoro invece continua a dormire....Che bell'inizio scolastico!