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Autore: Novizia_Ood    28/05/2014    5 recensioni
La partita del 26 organizzata da Niall Horan è stata un vero e proprio successo, soprattutto per l'ormai famoso goal di Harry Styles!! Quando era eccitato per quello che ha fatto, da uno a cento? Una breve OS per raccontare il post partita :P
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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GOAL
Great job!

- La schiena deve rimanere più sciolta, sei troppo rigido e quando lo sei non riesci ad indirizzare bene la palla, prova di nuovo. –
Era la quinta volta che Louis Tomlinson correggeva Harry Styles in quel campetto. Nonostante fossero gli One Direction, avevano pur bisogno delle loro ore di svago, della loro tranquillità e quella sera il più grande aveva deciso che avrebbe finalmente dato una serie di consigli al più piccolo sul gioco del calcio. Il riccio lo aveva visto giocare una volta e ne era rimasto affascinato. Harry era solito guardare Louis come una persona in fin di vita guardava il proprio salvatore: adorante. E lui lo adorava davvero.
- Ci provo ma questa maledetta palla..! –
Esclamò calciandola più per rabbia che per altro e quella partì più veloce delle altre volte, virando leggermente sulla sinistra a prendere il palo della porta. Louis si sistemò il cappellino di lana sulla testa e poi sorrise.
- La potenza c’è, è la direzione che manca. Hai forse i piedi storti Styles? –
Rise mentre l’altro s’incupiva alla luce di quei lampioni che sembravano veri e propri fari ad illuminare quel campo. Fece una breve corsetta a recuperare la palla, mettendola  tra il fianco e il braccio con le mani e poi tornò dal piccolo, mentre con lo sguardo divertito cercava quello dell’altro.
- Su, prova ancora –
Con un gesto veloce gli passò la palla di cuoio che venne afferrata con presa salda dal compagno. Un sopracciglio di Louis si alzò, quasi a toccare il ciuffo di capelli lunghi che usciva da quel cappellino caldo.
- Con le prese non te la cavi niente male! –
Aggiunse toccandosi il mento, l’altro invece scosse la testa, annoiato.
- Smettila di prendermi in giro! –
Esclamò alla fine per non ascoltare nessuna parola del ragazzo. Amava il calcio, ma lo amava quando era Louis a correre in campo, lo amava quando Louis correva da lui per abbracciarlo, lo amava quando Louis segnava, lo amava quando era Louis a giocarlo, perché lui era davvero portato per quello. Harry invece no, decisamente meno per qualsiasi sport, alle volte odiava i suoi personal trainer, non amava troppo nemmeno la sua palestra.
- Non ti sto prendendo in giro, cerco solo di spronarti. –
Il piccolo posò la palla di nuovo per terra, dopo averle fatto fare un rapido giro tra le sue mani. Era una cosa che aveva visto fare a Louis, prima di posare la palla sull’erba, la faceva sempre girare nei palmi. Anche quello amava di Louis. O del calcio?
- Mi fai sentire un idiota –
Ammise una volta tornato dritto, mani in vita.
- Scusa, non parlo più! –
Mimò la zip sulle labbra, chiudendola e poi buttando via la chiave, si mise a braccia conserte e tornò al suo posto, sulla destra, qualche metro più lontano da Harry. Lo vide palleggiare con i piedi un paio di volte, in quello era diventato bravo, si divertiva alle volte a fare il record e a palleggiare una volta in più del suo record personale, ma quando si trattava di correre o di centrare una porta e calciare con molta forza, sembrava che non ci mettesse abbastanza. Qualche volta Louis si domandò anche se fosse perché aveva vergogna di farlo davanti a lui, ma poi si diceva che c’erano altre miliardi di cose che faceva in sua presenza, ben più intime, ma non si vergognava per nulla.
 
 
Dopo un paio di palleggi, Harry decise che era giunto il momento di tirare in porta e Louis lo guardò, seguendo poi la traiettoria della palla. Sorrise il più grande, con lo sguardo fisso nella rete appena segnata.



 
*******


26 Maggio 2014
La partita di beneficenza organizzata da Niall era stata un vero successo. Tutti i calciatori erano sparsi per il campo, accalcati alle spalle di Harry che se ne stava a qualche metro dalla palla, posizionata in direzione della porta. Avevano subito un fallo ed era stato scelto proprio lui per il rigore. Certo, al momento, si era sentito quasi lusingato, ma non appena si era messo in posizione, il panico lo aveva assalito per un secondo. Aveva fatto tante cavolate quel giorno in campo: ballato come una ballerina e tirato giù il pantalone ad un amico a bordo campo. Tirare un rigore adesso cosa poteva essere se non una sciocchezza? Prese un respiro profondo e fu certo che anche i compagni intorno a lui lo avessero fatto, compreso Louis che lo fissava con le mani in vita, in attesa. Niall si sporse di più dalla transenna, alle sue spalle c’era la folla in silenzio, in attesa. Quando Harry si decise a calciare, tutto lo stadio scoppiò in un boato, gente che si alzava per applaudire, gente che filmava il caos, mentre il riccio veniva abbracciato da tutti i giocatori prima di correre da Niall, che era andato a centro campo, e mimargli con le labbra “Questo era per te!”. Era per lui, per la sua iniziativa, per la sua generosità, per la sua causa e per tutte quelle persone che avrebbero aiutato in quel modo.
La partita finì poco dopo quel rigore.
Tutti erano stati più che soddisfatti, soprattutto Niall che aveva visto il suo progetto andato a buon fine. Erano in macchina, Harry e Louis, pronti per tornare dell’hotel in cui avevano deciso di soggiornare per quella notte perché, a detta del più grande, non c’era bisogno di mettersi in viaggio per ore e tornare a Londra. Erano nell’ascensore dell’albergo quando il riccio afferrò il braccio dell’altro e lo scosse leggermente, con espressione emozionata.
- Mi hai visto vero? –
- Certo che ti ho visto –
Rispose con le mani nelle tasche e lo sguardo fisso sul display in alto che segnava il piano dell’ascensore. L’altro si mosse felice alla sua destra, era ancora divertito dall’emozione che aveva provato dopo aver segnato quel goal, era ancora gasato al massimo e non riusciva a stare fermo.
- La palla era lì.. all’inizio ho avuto paura, ti giuro, non potevo credere mi facessero scendere in campo, figurati calciare un rigore!! Temevo di fare una pessima figura, anche se il balletto che ho fatto in campo aveva già fatto ridere tutti!! –
Sorrise suscitando la risata del più grande che si voltò a guardarlo.
- Avranno un video di quella mossa spero, devo vederla almeno un miliardo di volte! –
La gomitata gli arrivò puntuale al fianco.
- Smettila! Quello che tutti ricorderanno sarà il mio meraviglioso goal!! Perché è così, è stato meraviglioso! Quando ho calciato la palla come mi insegnasti tu e l’ho vista andare dritta.. –
Aveva gli occhi che luccicavano e Louis lo guardò per un secondo, sorridendo innamorato. L’Harry emozionato e felice era proprio la cosa più bella che avesse visto. Più bello dell’Harry triste, di quello deluso, di quello preoccupato. Quello felice era colui che lo faceva innamorare ogni giorno di più.
- Hai un maestro eccezionale, ecco perché! –
Rispose Louis interrompendolo con un bacio a fior di labbra, prima di prenderlo per mano e condurlo nel corridoio una volta che l’ascensore arrivò al piano giusto.
- Certo che ce l’ho! Davvero, sei stato bravissimo oggi e sono io tuo risultato, sei fiero di me? Certo me l’hai insegnato tu, ma a segnare ho segnato io! Anche Niall era così entusiasta, sono felicissimo per lui, ma più per me che ho segnato! Il mio video sarà ovunque, ora si che sono un vero calciatore! –
Rise di nuovo Louis che aprì velocemente la porta con la chiave magnetica. Incredibile come fosse lui a guidare il riccio, sembrava che l’altro avesse voglia solo di parlare della partita senza nemmeno guardare dove stesse andando. Fosse stato per Harry, avrebbe sbattuto contro un muro più volte senza nemmeno accorgersene perché troppo preso dalla descrizione del suo goal.
- Ho calciato e la palla è andata proprio dove volevo! Quello scemo si è buttato a sinistra e.. BAM! GOAL!! –
Aveva urlato il riccio arrivato in salone, con i pugni alti e la maglia che saliva leggermente a scoprirgli la pancia. Lembo di pelle che attirò immediatamente il più grande che, prima sorrise, poi alzò gli occhi in quelli dell’altro.
- Cosa c’è? Ho sbagliato qualcosa? La palla doveva essere calciata diversamente? Non stavo dritto? Troppo rigido? –
Aveva inondato di domande Louis che aveva sorriso e scosso la testa prima di avvicinarsi a lui.
- Sei stato bravissimo, hai fatto un ottimo lavoro.. –
Disse piano, facendo arrossire e sorridere anche il più piccolo, il quale trovò il coraggio di rispondere solo dopo aver deglutito.
- .. ma? –
- ..ma sono molto deluso.. –
Continuò. Harry si accigliò prima di parlare ancora.
- Cos’ho sbagliato? –
Sembrava veramente intento a comprendere quale fosse stato il suo sbaglio, sarebbe migliorato.
- La prossima volta che segni, sfilati anche la maglietta.. mi faresti un piacere! –
Soffiò Louis sulle labbra dell’altro che si aprirono in un meraviglioso e grandissimo sorriso, lasciando uscire quelle fossette che si mostravano ogni volta che sorrideva veramente. Lo baciò una volta, leggero, poi una seconda afferrandolo per i fianchi, scivolando con le mani sotto la sua maglietta ancora umida per il sudore dopo la partita. Harry, sempre sorridente, ricambiò il bacio del ragazzo, allacciando le sue braccia al collo, poi si staccò.
- Posso rimediare! –
Si sfilò la maglietta lasciandosi a torso nudo prima di avvicinarsi alle labbra del suo ragazzo, il quale si staccò velocemente con il naso arricciato.
- Tu hai bisogno di una doccia mio dio, nemmeno avessi fatto chissà cosa!! –
Il riccio rise e poi lanciò la maglietta sul divano lì vicino.
- La faccio se vieni a farla con me –
Propose con sguardo furbo, alzando entrambe le sopracciglia. Louis lo squadrò un attimo e poi si sfilò la maglietta, iniziando a correre verso il grande bagno.
- Chi arriva ultimo becca l’acqua fredda! –
Urlò arrivato quasi nel corridoio.
- Fammi spazio, arriva il fuori classe!!!! –
Aggiunse il riccio mentre, durante la corsa, si sfilava anche i pantaloncini.
Aveva fatto Goal, aveva dato il suo contributo alla squadra, aveva reso il suo Louis fiero di lui.
Come minimo avrebbe reclamato il suo premio in quel bagno.

Angolo della scrittrice:
Buon giorno a tutte Larry Shipper cuccioli miei! *O*
Mi è stata chiesta una fan fic su questa partita, molto veloce e non l'ho fatta nemmeno troppo lunga, tra l'altro è rating verde quindi molto leggera, tranquilla e senza scene troppo spinte! Insomma.. quello che accade nel bagno lo immaginiamo tutti! :D 
Spero che la piccola OS sia stata di vostro gradimento e se vi è piaciuta, lasciate pure un commento! ^_^ 

Ricordo a tutti che oggi aggiornerò WILS (
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2388426&i=1) con il 19° capitolo!
Aspetto tutti :* A più tardi! :D 


  
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