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Autore: AliceCutso    28/05/2014    2 recensioni
E se Clary avesse un'altra sorella? E se Valentine la prendesse per primo?
Alexis è la sorella eterozigote, abbandonata da Jocelyn in una casa famiglia in quanto Magnus non era riuscito a nasconderle la Vista.
Un giorno Valentine ne scopre l'esistenza e manda Sebastian a prenderla per poterla sfruttare come alleata, introducendola nel mondo già in guerra degli Shadowhunters.
Alexis si legherà indissolubilmente al fratello e, convincendosi di poterlo salvare dal sangue demoniaco, sarà disposta a tutto pur di riuscirci.
Ma, come scoprirà, forse si è immischiata in questioni troppo grandi per lei, perdendo, ben presto, il controllo della situazione.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonathan, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Simon Lewis, Valentine Morgenstern
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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Pov Alexis

Il cielo è completamente grigio e l'aria ha quella leggera freschezza eccessiva, tipica dell'autunno.
Ci troviamo in una radura, io sulla sinistra di Valentine mentre mio fratello sulla sua destra.
In lontananza li vediamo arrivare. Un'intero esercito di lupi, fate, vampiri e shadownters in tenuta da combattimento. Sono un numero incalcolabile e sembrano una distesa infinita di nemici.
Li abbiamo convocati qui un paio di giorni fa attraverso una sorta di ologramma. Gli siamo apparsi proprio durante una delle loro riunioni, mentre discutevano su cosa mai stessimo tramando. Ricordo con chiarezza stupore e la paura che comparve sul volto di alcuni quando videro mio padre. Dietro di lui c'eravamo io e Jonathan, entrambi armati, entrambi impassibili e implacabili mentre Valentine segnava la condanna dei suoi nemici. é stato molto chiaro a riguardo; loro avevano una scelta: potevano vivere nel nostro nuovo mondo o morire nel loro. E adesso hanno scelto.
Mio padre alza una mano sorridendo, come per invitarli a unirsi a noi per un'amabile cena e alle notre spalle compaiono i 15 angeli. Non mi volto a guardarli ma so che hanno le ali spiegate e percepisco il calore delle loro spade infuocate.
I nostri nemici esitano vedendoli ma la maggior parte di loro non si ferma.
è il momento. Fischio leggermente e Nero e verde ruggiscono in lontananza.  
Presto volano sopra le nostre teste sotto lo sguardo sbalordito dei presenti. Stavolta tutti si fermano senza parole mentre i draghi librano in aria per poi atterrare nello spiazzo che ci separa. Avanzo salendo velocemente sulla schiena di Verde passando per l'ala senza esitare e senza smettere di tenere d'occhio ogni movimento dell'esercito davanti a me. Jonathan mi ha addestrato bene, fino a qualche mese fa ero solo una ragazzina con un passato difficile... adesso invece ho imparato a essere forte e a rimanere concentrata sull'obbiettivo. 
Uno shadowhunter alza la sua lancia dietro la testa e con un urlo la scaglia contro l'ala di Verde. Noi però spicchiamo il volo appena in tempo, fuggendo dalla battaglia che si scatena sotto di noi.
Con la coda dell'occhio vedo Jas. Anche lui ha una spada angelica e splende di gloria. Vorrei baciarlo e metterlo al sicuro, nasconderlo dal mondo e ogni male anche se, in un certo senso, è lui a rappresentarlo. Il mio forse è più un desiderio egoistico, come se nessun'altro avesse il diritto di poter ammirare tanta forza.
Ma ora non ho tempo per questo.
Incocco una freccia e guardo verso la radura. 
La guerra è già nel vivo, ovunque c'è sangue e urla di vendetta.
Scaglio la prima freccia contro un licantropo, centrandolo alla testa e abbattendolo.
Una dopo una le mie vittime cadono a terra. Una fata dai capelli corvini, un vampiro, un paio di altri lupi e anche qualche shadowunters. Presto però finisco le frecce.
-Fuoco-.
I miei draghi veleggiano verso il basso, scansando frecce, asce e coltelli volteggiando. Dalle loro fauci fuoriescono delle fiamme che inceneriscono chiunque incontrino.
Gli angeli se la sono cavata bene. Grazie ai loro poteri e alle loro doti da combattenti, affinate in migliaia di anni, hanno ucciso la maggior parte dei nostri avversari così ora ne rimangono poco più di due centinaia in totale. 
Salto giu, fra il sangue e il fango.
Estraggo la mia spada puntandola contro una fata che ho davanti. 
-Gabriel!-.
La spada si incendia e io comincio a fronteggiare la fata.
è un'abile combattente ma Jonathan è stato il mio maestro perciò nel giro di pochi minuti la trapasso da parte a parte.
Mi volto e vedo Clarissa. è china sul corpo di uno shadowhuter e cerca di rianimarlo. Ti pareva, cos'altro poteva fare la ragazza angelo?
Le tiro un calcio facendola cadere di lato ma lei rotola e mi guarda stordita.
-combatti! Fammi vedere quello che sai fare angioletto-.
Improvvisamente Jace mi si para davanti e mi prende per il collo, issandomi senza fatica. Ha uno sguardo freddo e omicida. 
"il mio modo preferito per uccidere è senza dubbio lo strangolamento " mi aveva detto Jas "è pulito ed estremamente intimo".
Poi però un pugnale lanciato lo infilza nella spalla, costringendolo a mollarmi.
-non esiste proprio più la cavalleria, ti sembra il modo di trattare una ragazza? Siete quasi parenti per giunta-.
Jonathan è poco distante da noi e ci sorride avanzando tranquillamente come se intorno a lui non si stesse massacrando nessuno.
I due si guardano in cagnesco e nel mentre io e clary ci rialziamo.
Noto che si è creato dello spazio intorno a noi e che a qualche metro di distanza ci sono anche Valentiene e Jocelyn.
Capisco che lo scontro vero e proprio sta per cominciare.
Jonathan ci raggiunge posizionandosi davanti a Jace, che nel mentre si è allontanato affiancando la sua ragazza. 
Quindi è così che doveva andare: Moglie contro marito, sorella contro sorella, fratello contro fratello in uno scontro fino alla morte.
Ho appena il tempo di scambiare uno sguardo con Jonathan prima che Jocelyn si scagli contro Valentine. Nel farlo urla, piena di odio e rancore verso quell'uomo di cui si era innamorata e che le ha rovinato la vita.
Mio fratello e Jace si fronteggiano pochi istanti dopo, eleganti in ogni affondo.
Io e Clary invece esitiamo. Ci avviciniamo osservandoci e tendendo le nostre spade ben salde.
Mentre osservo quei suoi maledetti capelli rossi penso che potrei ucciderla con un solo schiocco di dita, i miei draghi l'avrebbero ridotta in cenere in pochi secondi. Ma non voglio che vada così. Se la devo uccidere lo dovrò fare di persona.
Improvvisamente lei scatta in avanti, tentando un colpo ma io la evito all'ultimo secondo con una piroetta. Mentre volteggio le infilzo la spalla con la mia spada, senza però invocare nessun nome. Devo ancora pensare.
La vedo cadere in ginocchio, con i denti digrignati per il dolore e una mano verso la ferita sanguinante.
Chino la testa di lato. 
è veramente questo ciò che voglio?
Insomma se posso provare affetto per Jonathan perchè non posso farlo anche per Clary?
Ah già! si è presa la mia vita.
Alzo di nuovo la spada sopra la testa, pronta a trapassarla da parte a parte quando lei si volta di scatto. La tuta da cacciatrice è completamente zuppa di sangue sulla spalla, ha la bocca piegata in una smorfia di dolore e gli occhi verdi pieni di paura e frustrazione. Quegli stupidi occhi così dannatamente simili ai miei e la sua reazione, paura ma sopratutto frustrazione, identica a quella che avrei avuto io al suo posto. 
"Al diavolo". La spada cala su di lei ma si conficca nel terreno.
Assurdo! Non riesco a uccidere questa stronza perchè mi somiglia troppo. 
Lei mi guarda confusa ma prima che una di noi due possa fare qualunque cosa, tutt'intorno si crea un gran trambusto. 
Alzo lo sguardo e vedo che sia Jonathan sia Valentine sono spariti insieme ai loro avversari. Adesso di nuovo tutti combattono contro tutti.
-Ritieniti fortunata principessina- dico a Clarissa -ma stai attenta, potresti non esserlo due volte-.
Poi me ne vado, cercando Jas o Jonathan per poterli aiutare. 
Non riesco a trovarli da nessuna parte e nel mentre un licantropo mi attacca. 
è grosso e dal pelo marrone. Mio fratello mi ha insegnato che c'è un punto nella cassa toracica che se centrato con la giusta forza ti permette di abbattere un lupo con un colpo solo.
Estraggo un pugnale in argento e aspetto. Lui mi salta addosso e all'ultimo io lo infilzo nel torace, riuscendo ad evitare le costole. La mano affonda sino al polso facendomi sentire tutto il suo sangue caldo e alcune interiora. Trattengo a stento la voglia di rigettare e vado più in profondità.
La sua carcassa mi crolla addosso e io con qualche stento riesco a farlo rotolare a terra.
Improvvisamente gli angeli spiccano il volo andandosene. 
-che succede?-.
Uno dai capelli rossi si volta verso di me con l'aria delusa -Valentine è stato ucciso, abbiamo perso-.
Cosa? So di avere la bocca spalancata... insomma com'è possibile?
Osservo i nostri alleati nel cielo, sempre più lontani ma subito mi salta all'occhio che Jas non è fra di loro. 
Improvvisamente mi sale il panico.
-Jas! Jas!-.
Mi guardo intorno correndo fra carcasse e sangue disperata. 
Poi eccolo, in lontananza un mucchio di polvere nera, verde smeraldo e argentea. I suoi colori.
"gli angeli quando muoiono non lasciano il corpo come fate voi" mi aveva detto "i nostri si inceneriscono trasformandosi in un cumulo di brillantini. Voi non lo fate perchè l'anima è solo una parte di voi e sopravvive alla morte. Noi invece siamo pura energia celeste perciò quando moriamo nulla sopravvive. A dire il vero non era previsto che gli angeli morissero per questo non abbiamo un aldilà. Semplicemente smettiamo di esistere".
No...
Mi avvicino lentamente con le gambe tremanti. La faretra mi scivola dalla spalla, seguita dal pugnale. Mi inginocchio danti al cumulo di polvere brillante. Il verde è troppo simile a quello degli occhi di Jas, il nero a quello dei suoi capelli, l'argento alla sua carnagione pallida ma luminosa. Non è possibile. Jas non può morire, Jas è immortale, Jas è invincibile. Una volta l'ho visto strangolare un uomo che aveva cercato di aggredirmi senza batter ciglio. Jas è spietato, Jas non perde mai, Jas è un angelo caduto non può... non può essere morto. 
-Non sei morto, ti prego, non puoi essere morto-. 



Pov Jonathan. 

Gli angeli stanno battendo la ritirata. Erano questi i loro ordini: andarsene nel caso Valentine venisse ucciso.
Salgo sul mio cavallo ma non vedo Alexis da nessuna parte. Dobbiamo andarcene, dov'è finita?
Tutto ad un tratto i suoi draghi cominciano a emettere urli sfonda-timpani, volando in maniera confusa come se fossero in preda a forti dolori.
Poi la trovo. è inginocchiata davanti al mucchietto di ceneri del suo ragazzo ma non piange. Sembra solo sconvolta e i suoi occhi vagano lungo la polvere come se non riuscisse realmente a vederla. Non bada ai suoi draghi, e sapendo che è iper protettiva nei loro confronti, ciò mi stupisce. è come se non li sentisse nemmeno.
Il suo drago viola, Verde se non sbaglio, collassa a terra. Non si muove più, morto.
Una figura si avvicina ad Alexis. è Maryse Lightwood. è accompagnata da due uomini che afferrano mia sorella per le braccia. Lei non oppone alcuna resistenza. Si lascia sollevare continuando a fissare le ceneri dell'angelo caduto.

  
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