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Autore: BethSand    28/05/2014    1 recensioni
ispirata alla serie tv Scrubs , nasce questa storia che ha come tre protagonisti , separati da altrettante storie differenti , tre medici:le assistenti Nihal e Dubhe e lo specializzando Amhal coinvolti nell’ambiente ospedaliero e divertente , devono ancora apprendere tutto del nuovo mondo che li aspetta. Fan fiction illogica che unisce due storie totalmente diverse!
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Il  trillo del cercapersone mi fa saltare letteralmente in aria , e notando il suono prolungato capisco che è un codice rosso abbastanza grave. No. 
Ne ho visti troppi tra ieri e oggi di codici rossi, tutti provenienti da casi di malattia , o morbo se non ricordo male, e se  non finivano tra  le flebo del reparto di medicina venivano mandati in urgenza in chirurgia. No. 
Non mi va.
Senza farmi scoprire, zampetto fuori dalla stanza, cercando di essere il più silenziosa possibile. I chirurghi passano con urgenza seguiti da infermieri indaffarati di pacchetti di garze sterili e altro , come siringhe , panni e  spugnette. 
Passo silenziosa per ogni corridoio , facilitata dalla confusione. Ed eccolo, dietro l’angolo , uno sgabuzzino per i farmaci. Sto per aggrapparmi la maniglia , ma qualcuno mi blocca la mano veloce, afferrandomi il polso. 
Il  Dottor Ido. Ha l’aria distratta, secondo me non mi ha nemmeno riconosciuto. 
‘’Tu , tunica verde… con me … subito ‘’ 
No. Me lo ripeto in testa un biliardo di volte. Quella sera no. 
Ho visto troppo sangue in questi giorni. 
‘’Scusi dottore , oggi mi sento poco bene, e… ‘’
‘’ E giustamente cerchi qualcosa in uno sgabuzzino di medicine , giusto? ‘’ 
‘’ Non sapevo dove altro cercare… ‘’
‘’ Prima il paziente e poi i propri dolori, benché tu li abbia!’’
‘’ Dottore , ma… prima non viene la sicurezza del paziente? Preferirei evitare di farlo decedere per colpa di una febbre!’’
‘’Sicuramente causata da quel tatuaggio che chissà come ti ritrovi nelle spalle! La prossima volta ricordati di prenderti un bicchiere in meno e lasciarti lucida il giusto quanto per capire se ti stanno inchiostrando la  pelle nemmeno fosse un documento storico o se ti stanno ricamando la schiena per passatem…’’. 
È  Laio a salvarmi la vita, che trascina il dottore fuori dalla mia portata , menzionando tutti i referti  appena stampati del paziente. Appena lo vedo scomparire oltre il corridoio , e non ci sono più rumori di crocs in giro, mi infilo dentro lo sgabuzzino e mi precipito a terra respirando l’aria chiusa della stanza dei flaconi. Solo dopo un triplo infarto e un ‘’ ma cosa?!’’ mi accorgo della presenza di Sennar.  Com’è che non fosse in sala?
Solo ora dico che magari stava prelevando qualche farmaco da somministrare durante l’operazione , e concepisco mentalmente di essere fregata. E che il primario mi caccerà a forza di pedate nel di dietro e ciao ciao cara laurea e specializzazione , buongiorno taverna piena di birra e bancone sporco di frittura, mi abituerò a pulirti quotidianamente. 
Ma il chirurgo non fa caso alla mia presenza , e se mi ha notata ,almeno in parte … cerca di ignorarmi. 
‘’Sennar , mi spiace , ero qui per … ‘’
‘’Fai silenzio , poco fa è passato il primario e per poco non ci rimanevo fregato ,a causa tua! ‘’ 
Non sento subito le sue parole , i miei occhi sono concentrati su di lui , dagli occhi azzurri strapieni di rimprovero verso i miei confronti, i capelli rossi scompigliati e la barba incolta di chi non ha il tempo nemmeno di respirare al  camice immacolato e senza l’ombra di una piega , l’unica cosa sporca nel contesto sono dei guanti che fuoriescono dal taschino accanto alle penne. 
Immediatamente il mio lato femminile si accende come gli incendi notturni durante le aride notti estive. Che poesia ! ho una vocazione oltre la barista! 
Soli , in una stanza strettissima , stracolma di farmaci e flaconi. 
Poi il mio cervello come riacceso , percepisce le sue parole. E riattivo la  modalità testa calda, non mi importa nulla di quale rango medico mi stia davanti. 
‘’ Dottore, che cosa ne potevo sapere che eri qui dentro , potevo benissimo credere che fossi già in sala a testare l’ elasticità dei guanti. O no?’’
Lo sguardo del chirurgo tramuta , diventando un odio glaciale, mi sento un pinguino continuando a guardare il mare ghiacciato che si ritrova dentro gli occhi. La cosa mia fa andare su di giri.
Parecchio. 
‘’ Senti , Nihal, so di non essere chissà quale medico , ma anche io ho appena avuto  il ruolo. Quindi mi spiace non essere tuo mentore. E dopo tutte le operazioni di fila che ho fatto, sono stanco anche per parlare con una fifona che si spaventa di toccare il sangue. ‘’
Detto questo si alza massaggiandosi la radice del naso. 
Io so di non essere fifona ,e  lui non è nella posizione di criticarmi. Ma lo vedo notevolmente stanco e rimango seduta per terra. In silenzio.
Lo vedo con la coda degli occhi , lui che si risiede nuovamente vicino a me e mi afferra una mano. Quel contatto mi fa trasalire e mi mordo le labbra. 
‘’ Scusa , non volevo , non posso dire nulla, se non sbaglio anche tu hai fatto parecchi turni. Mi spiace!’’
‘’ Se c’è una cosa che odio , è quando la gente parla senza conoscermi! E tu mi conosci abbastanza per saperlo. Io non ho né paura del sangue nè di altro , volevo solo rilassarmi. Almeno un secondo. È vero , continuando di questo passo non è detto che diventi ruolo , però sono i miei primi giorni , pietà!’’
Il ragazzo annuisce e toglie la mano dalla mia. 
‘’Hai ragione!’’ 
Questa volta il suo sguardo è dolce, comprensivo , anche un po’ dispiaciuto , ma  mi va bene così. Sorrido, e poi mi immergo nel mio silenzio, sfruttando quest’intimità. 
‘’ Ehm , come ti trovi ultimamente in chirurgia?’’
‘’ Tutto okay , magari i turni frequenti stancano , ma credo che in un ambiente così , i turni sono l’unica cosa che ti distrae da tutti i pazienti che circondano. ‘’
Annuisco, riavviandomi i capelli. 
‘La storia del tatuaggio è vera?’’
Dio , no! Quel maledetto Gnomo lo stava sbandierando ai quattro venti. Persino in pediatria lo sanno. 
‘’ si si , l’avrai saputo dal Dottor Ido vero?’’ 
‘’ Si si , beh ! bisogna avere coraggio per certe cose. E poi posso vederlo? Anzi no ritiro la domanda , sono stato scortese , magari un giorno ,vorrei avere il piacere di…’’
Ho riscollegato il cervello, le sue parole , la sua voce , il modo in cui ora tenta di redimersi dal rimprovero precedente, Dio mio, è sexy.
Mi mordo le labbra. Cioè dai! Il modo da intellettuale con cui si propone , l’odore di fresco e pulito, nemmeno fosse chissà che cosa! Ma è incredibile! 
"Stai con qualcuno?"
Cosa? L’ho detto seriamente , ma il prossimo caso in rosso sarò io visto la mala figura che ho fatto, mi vedo già nel lettino, squartata  e pronta per aver asportato tutti  gli organi auto danneggiati.
Arrossisco di colpo e noto un lieve rossore anche nelle sue guancie!
‘’scusa non volevo …’’
‘’ no , cioè sono stato con qualcuno , ma ora non sto più con nessuno , e ora scusa se ti ho fatto quella richiesta non volevo metterti a disagio! E non mi prendere per maniaco , siccome molti dicono che il tuo tatuaggio è un lavoro ben fatto, volevo confermarlo anche io , e devo essere sincero ne sono curioso , ma se tu… non vuoi , pazienza ‘’
Si alzò di colpo , giusto il tempo di vedere la maniglia della porta girarsi. 
Ad entrare fu una figura bassina , molto giovane , occhio e croce dodici anni. Ma i bambini possono entrare?
‘’ Salve dottor Sennar! Era qui per dei flaconi anche lei?’’
‘’ Si Dottor Aster , la mia compagnia si sente poco bene , e volevo vedere se c’era qualcosa che potesse curarla! ‘’
Dottore??? Il BAMBINO?
‘’ dipende dai sintomi , sarà stanca,ho saputo che voi tra ieri e oggi avete avuto molti turni! Se posso essere d’aiuto! ‘’
‘’No … non si preoccupi , ho già quello che mi serve ‘’ 
Il dottor  Aster  sorride verso di me e il chirurgo e prende una piccola confezione di pasticche e poi esce come era entrato. Nemmeno il tempo di rispondere alla frase del chirurgo che entra il Dottor Ido, il volto coperto da una  maschera verde e i guanti sporchi.
Mi sento mancare , seriamente.
‘’ Dottor , Sennar ,la  cercavamo in sala e nei corridoi, sono lieto di rivederla!’’
‘’Ho incontrato la  ragazza che stava poco bene nelle vicinanze e non mi andava di lasciarla da sola , diceva di aver avuto un malanno o qualcos’altro e stavo cercando un farmaco capace di curare o alleviare in qualche modo i suoi dolori , o il suo stress. Per questo sono mancato!’’
Il dottor Ido si avvicinò verso di me , analizzandomi con il suo sguardo clinico. 
‘’ E io che credevo che  mentisse! Va bene , ma fra un po’ in sala dottore e  se ti riprendi gioia , vorrei che partecipassi pure tu! I casi sono difficili ,e in reparto siamo sempre in pochi!’’
il dottore richiuse la porta e per un attimo io e Sennar rimaniamo perplessi ,avrà capito tutto? Sicuramente.
‘’Allora , io vado , ci vediamo dopo in sala , hanno bisogno di me ,e…  e per una volta da bravo chirurgo che sono devo dimostrarti quando mettere da parte la stanchezza’’ 
detto questo mi scavalcò con un passo , l’odore di fresco del suo camice mia attanaglia le narici.
Richiude la  porta dello sgabuzzino , e io stupidamente , rimango in silenzio!

Salve a tutti ^^ anche se un po' in ritardo, ecco l'ultimo capitolo della seconda parte della storia.. se così possiamo chiamarla :D questo capitolo è stato scritto dalla braverrima Beth, ma lo pubblica la collega ghehe! Nel disegno potete notare il pucciosissimo Aster pediatra tenero ehwww e beh sì insomma ok lo dico. Quanto sono shippabili Nihal e Sennar chirurghi? ** cioè ok, di solito non perdo il senno così però ok sto zitta D: Buona lettura ^_^ 

  
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