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Autore: Apalapucian_HP    29/05/2014    1 recensioni
Magari metterà quella cosa del portico. Sapete: sedie a dondolo, sottili capelli bianchi, forse la spiaggia. Anche lei porterà gli occhiali, e lui la prenderebbe in giro di continuo, ma non ci sarebbe altro che adorerebbe di più al mondo...La cosa del portico. Lui e Lily l'hanno sempre chiamata la cosa del portico.. James/Lily, Crash dei Sum41.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Crash




La sua mente corre.

Anche il suo cuore, ma non è importante. Quello può finire in ogni momento. Sta finendo. Ma... sapete cosa non sta finendo? Sapete cosa non vuole che finisca? Quel familiare e compiaciuto buttare indietro i capelli, la prima volta che ha sentito Harry piangere, l'ultima volta che ha visto Sirius. Molte altre cose. È come scorrere all'ultimo minuto un libro ora da restituire. Così costantemente frenetico da essere quasi calmo. Il suo cuore non può nemmeno stare al passo. La sua anima comincia a canticchiare addio, ma lui non riesce a dirlo. A pensarlo. I battiti veloci sono irrilevanti. Quello sarà presto finito comunque, ed è disprezzabile, non vuole andarsene, ma... ma se c'è un po' di gentilezza a questo mondo, forse la sua mente continuerà a correre per sempre.

Io cerco di trattenerlo.

Dovrebbe dire qualcosa in più? Ti amo, forse? Perché la ama. Lily. La ama un milione di volte in un milione di vite diverse. Questa sta finendo un po' troppo presto ma, ehi, forse invece no. Pochi secondi rimasti. Sopravvivi a questo e c'è l'infinito oltre quell'uscio. Magari metterà quella cosa del portico. Sapete: sedie a dondolo, sottili capelli bianchi, forse la spiaggia. Anche lei porterà gli occhiali, e lui la prenderebbe in giro di continuo, ma non ci sarebbe altro che adorerebbe di più al mondo. Lily è innamorata del suono delle onde che si infrangono a riva. Lui ama di più i boschi, glielo dice sempre, ma la testa di lei appoggiata sulla sua spalla, mentre si addormenta nella brezza dell'oceano e il calore delle sue braccia – neanche quello è tanto male. Possono ancora averlo, giusto? Harry cresciuto che li va a trovare ogni tanto con i suoi bambini. Piccoli James e piccole Lily che svolazzano sulle loro piccole scope, con la glassa sul naso. Sirius che ancora li batte agli scacchi magici. Remus che gli manda i biscotti fatti in casa. La cosa del portico. Lui e Lily l'hanno sempre chiamata la cosa del portico. Forse, in qualche modo – gli dei esistono, giusto? - lui sopravviverà, ne uscirà vivo anche senza bacchetta – dov'è che l'ha lasciata?- e vivrà fino al massimo del marito irritante che è destinato ad essere.

Marito. Ah. Sulla via dell'inferno e ancora vacilla al fatto che è riuscito a sposarla. Lily Evans Potter. Incredibile. E se tutto il buono nel mondo riservato a suo nome fosse finito per quell'unico grande favore?

Non ha mai pensato a quali sarebbero state le sue ultime parole. Io cerco di trattenerlo. Non proprio storiche. Ma non è qualcosa per cui ti siedi e ci pensi bene, in ogni modo. Specialmente non in guerra, quando ogni tuo migliore amico potrebbe star pronunciando le sue tutto il dannato tempo.

Comunque, sarebbe fantastico se si facesse venire in mente qualcosa di più eroico.

Si rastrella il cervello. Lascia che corra, lascia che corra...

Rincorri quell'orizzonte; continua per sempre. Gira intorno al mondo con il pollice e l'indice. Baciale le labbra quando ti guarda, le mani ancora sul telescopio, meteore che danzano nei suoi occhi. Fingi di starle stringendo la mano. La cosa del portico. Continua a pensare alla cosa del portico.

Sette secondi rimasti. Sei. Cinque. Quattro...

Ti amo. Ti amo, Lily. Corri. Vivi. Per favore vivi. Ti amo.

Forse gli ultimi pensieri contano. È sciocco, ma lui è quasi sicuro che lei lo senta; le parole martellano contro le sue tempie, sforzandosi per raggiungere pochi passi dietro di lui, respiri fantasma che indugiano sulla pelle di lei, dita fantasma che le aggiustano quella ciocca randagia di capelli dietro l'orecchio per un'ultima volta.

Io cerco di trattenerlo.

Ti amo, ti amo, ti amo.

Lei lo sente. Lo fa. È delirante, testardo, arrogante. È magico. È millisecondi di disperata follia prima che vada.

Vede il suo sorriso nella luce della luna. Gli riempie la vista, impregna l'incombente visione dell'incubo incappucciato che avanza. Sussurra Lily nella sua testa, si butta indietro attraverso il fruscio di mezzanotti sommesse, con il piccolo Harry addormentato lì vicino e argentate stelle estive che cadevano per sbirciare curiose dalla finestra. Lily, bisbiglia nel buio, baciandole il collo, attirandola a sé, e lei sorride, quel sorriso stanco d'intesa vacillante sull'orlo del sonno, gli occhi già chiusi e i battiti del cuore senza fretta...

C'è un lampo di verde. Le corde di James Potter sono rotte prima che la memoria tracci un sorriso simile sulle sue labbra.

  
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