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Autore: Raynella    29/05/2014    1 recensioni
[anime&manga][anime&manga]e se la dolce hikari durante una sua solita sfida sbattesse la testa perdesse la memoria? la takishima group ne approfitterebbe per riportare a londra kei? e cosa si inventerebbe aoi pur di riportare il suo signorino in inghilterra?
spero di avervi incuriosito e aspetto le vostre recensioni
raynella
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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La mia impotenza
 
 

Visione di Hikari

Il giorno dopo tutto era tornato come prima, speravo con tutta me stessa  che Takishima non avesse fato parola di quel mio momento di debolezza, ma di una cosa era sicura: non potevo fidarmi di nessuno.
Stavo camminando per il viale della scuola quando fui assalita dall’altre studentesse del liceo.
«Devo andare scusate» avevo detto loro sorridendo e facendo finta che tutto andasse per il meglio.
Arrivata alla serra notai che non c’era nessuno tranne lui, Takishima.
«Buongiorno Hikari!»
«B-buon giorno» ho detto timidamente abbassando lo sguardo ed arrossendo violentemente, e mi sono seduta su un albero lì vicino.
«Ancora non ti fidi …» mi ha detto con uno sguardo serio.
«se c’è una cosa che ho capito è che non posso fidarmi di nessuno»
Silenzio.
La giornata passò normale, la sera Aoi mi telefonò ma feci finta di nulla e dissi di non sentirmi di parlare con nessuno.
Il giorno dopo tutto fu sconvolto.
Arrivai a scuola ma nessuno mi venne in contro dei non SA; mi diressi dunque alla serra e rimasi scioccata.
 

Visione di Aoi

“è sera dovrei chiamare Hikari …”
Ho preso il telefono : bip, bip, bip …
«pronto Aoi?»
«Ciao come va Hikari?»
«Non mi va di parlare, ho capito che non posso fidarmi di nessuno scusa …»
Bip bip bip
“ha riagganciato! Accidenti …” ho pensato, mi sono diretto nell’ufficio del signor Takishima.
«Mi avete fatto chiamare?»
«Si vieni avanti Aoi»
Silenzio.
«Allora – cominciò lui – cosa mi dici di mio nipote kei? Ancora si ostina ad essere legato a quella ragazza?»
«Temo di si, Hanazono Hikari ha deciso di non fidarsi di nessuno quindi potrebbe prendere in simpatia Kei ed riacquistare la memoria …»
«Questo non va bene Aoi … dobbiamo passare al piano B»
 

Visione di Kei

«Stiamo scherzando? Dove sono Akira e gli altri?!»
Ho gridato con rabbia con un bagliore negli occhi che nessuno mi aveva mai visto.
La serra era chiusa con lucchetti, di nuovo chiusa.
«Come puoi immaginare – cominciò la preside – megumi e jun sono stati portati in un altro istituto visto che non potevano restare qui se non nel SA, Akira e Tadashi non si parlano da ieri pomeriggio e Ryu è impegnato col lavoro … Kei sai cosa significa, ma prima mi preoccuperei per un’altra persona»
Ho corso, veloce e più veloce e sono arrivato davanti alla serra: c’era Hikari con gli occhi gonfi di lacrime e dubbi, stavo per toccarle la spalla quando …
«Cosa è successo?»
«Ho un sospetto ma se te lo dicessi non mi crederesti» ho detto abbassando la mano.
Hikari ha preso il cellulare ed ha chiamato Akira.
«Pronto Akira dove sei?»
«A casa mia, perché mi hai chiamata? Non mi odiavi»
Cade il silenzio, era stato un riflesso involontario da parte della mora
«Akira! – ho detto io- cosa è successo?»
«Io lì non ci vengo più, la Famiglia di Tadashi a fatto torti a me e Yahiro, lui mi ha tradita, no  voglio tornarci! »
«Akira asp ... ha riattaccato»
Hikari era ancora immobile, quella domanda così improvvisa l’aveva sconvolta, il cellulare in quel momento squillò.
«Pronto?» disse lei un po’ timorosa.
«Hikari sono Aoi! Ho sentito della e so chi sono stati! A chiudere, toglierti tutto, separare i tuoi amici, dicevi di non fidarti di nessuno ma l’unico traditore qua è …»
Non sapevo cosa stesse dicendo al cellulare, poi la ragazza mi ha guardato piena di lacrime con un sorriso triste ridendo per non singhiozzare,  ha messo una mano fra i capelli a coprirsi metà volto e con una frase mi ha lasciato lì spiazzato.
“Non rivolgermi più la parola”
 
 La sera ho ricevuto una telefonata da mio nonno.
«Ti avevo detto di non metterti contro l’associazione, otteniamo quel che vogliamo, ora tu verrai in Inghilterra»
«Io..» ho provato a dire, ma ero senza forze, piangevo.
«Kei, i tuoi amici hanno litigato e non anno m,odo di esserti più legato, megumi non vedrà più Yahiro perché partita e lui a sua volta non vorrà più vedere Tadashi come Akira,
Ryu lavora e Sakura è lontana, e la ragazza che ami ti odia»
In quel momento realizzai quanto ero impotente, quanto fossi inutile, quanto fossi stato egoista nel restare in Giappone portando tutti ad un’infinita tristezza, diedi quindi la mia risposta al nonno piangendo come un bambino per quanto fossi infantile
«Si, ok …»




AA: spero che gli errori non siano troppi
Raynella :)
  
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